Immagino
Ma la cassa (carrure) per ospitare il cinturino e ricavarne l'alloggiamento dove ..........................................
Tenendo conto che sto parlando di un orologio diametro 38mm ..con uno spessore complessivo di 7mm .. (fondello+carrure+lunetta) e utilizzando un cinturino largo 20mm … su una cassa dalla geometria solamente rotonda (senza anse che fuoriescono dalla geometria)
A fronte di questi dati.. credo di poter dire che non me la sono cercata facile ..
Ad ogni modo ti ho preparato un bozzetto veloce della sezione (è molto semplificata ma rende bene l'idea di come l'ho ideato)
Così però devi aprire il fondello per rimuovere il cinturino.
Se invece lo avviti da sotto come negli ebel o nei 14800 non hai questo problema.
Chiaramente in questo caso il cinturino seve essere inglobato in un terminale dotato di apposite filettature, come nel 14800, o dotato di apposite boccole filettate come negli Ebel
no .. non devo smontare il fondello, questo è il semi-integrato e se guardi bene è accessibile da sotto. Per far capire meglio posso dire che quello in foto è un disegno in sezione che passa nella mezzeria (quindi una sezione che passa da ore 6 a ore 12 continuando ambo le parti sezionando anche il cinturino) ...
La crrure ha un incavo (tipo uno scalino) ove ai lati c'è il foro per inserire le ansette a molla ..
Quindi il cinturino potrà essere normale (di quelli che si trovano anche in commercio) con attacco tradizionale ...
Ad ogni modo, anche negli orologi "standard" con anse si accede sempre da sotto e mai da sopra (più che altro per paura di rovinare la parte visibile dell'orologio)
Ti posso mettere un'altro disegno se preferisci..
Ho capito. Esteticamente però non mi entusiasma, meglio secondo me il tutto incassato con avvitamento da sotto.
Posso essere anche d'accordo con te .. ma purtroppo, in un determinato livello (quello da appassionato che si cimenta a costruire qualcosa) il know how può anche essere elevato a livello teorico ma non sempre supportato da macchinari o attrezzature invidiabili e adatte al caso specifico...
Il succo del discorso è che io seguo questo ragionamento:
“Ho la possibilità di usare queste macchine, come faccio a complicarmi la vita sfruttando comunque le loro caratteristiche.. ??”
(per “complicarmi la vita” intendo aumentare la difficoltà tecnica come soddisfazione personale)
Quindi, cosciente delle mie possibilità realizzative, ho cercato di sfruttare al meglio le difficoltà tecniche, portandole ad un livello per me alto ma raggiungibile ...