È un orologio che alla sua uscita sembrava molto interessante, monta il calibro 9300 per la prima volta in una cassa di dimensioni cristiane e richiama come si evince dal nome il primo speedmaster con le anse dritte. I suoi pro sono senz'altro l'ottimo movimento, l'estetica di stampo tradizionale, le dimensioni nei limiti del ragionevoli (almeno il diametro) e un prezzo di listino che con gli opportuni sconti ne fa uno dei cronografi industriali con il miglior rapporto qualità/prezzo dell'attuale offerta.
Di contro lo penalizzano uno spessore abbastanza elevato (il vero limite del 9300), la cura di alcuni particolari non all'altezza (per esempio la concezione arcaica dei finali, la chiusura poco elegante del bracciale e certi dettagli non perfettamente rifiniti sul quadrante) e qualche caso di troppo di malfunzionamento letti qua e la sui fora (per esempio dell'indicatore ore/minuti crono, per fortuna l'orologio gode di 4 anni di garanzia). Poi ci sono forse troppe parti lucide e mal alternate alle parti satinate, ma questo è un mio personale giudizio estetico.
Poi c'è un altro aspetto di cui tenere conto: scappamento co-axial e spirale il silicio fanno si che la manutenzione di questo movimento non sia, almeno attualmente, alla portata degli orologiai. Significa che occorre portarlo in assistenza ufficiale, ed è un salasso perchè per la sola revisione di un calibro 9300 vogliono circa 800 euro, esclusi eventuali ricambi che a loro insindacabile giudizio andrebbero sostituiti...
Orologio che visto dal vivo mi ha un po' deluso, mi aspettavo molto e invece al suo cospetto sono rimasto molto freddo e indifferente, non mi ha trasmesso le giuste sensazioni.
Personalmente sceglierei la versione dial nero con cinturino, il bracciale mi pare davvero "sciatto".
Anche la variante in titanio è interessante, perchè la leggerezza del titanio su orologi di queste dimensioni si fa sempre apprezzare al polso, e l'aspetto più "spartano" su orologi di tale tipologia non disturba; però quel quadrante bianco con dettagli azzurri non dice granchè, e rischia di stancare prima di subito.