Orologico Forum 3.0

Indipendente: analizziamo questo termine

Errol

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Re:Indipendente: analizziamo questo termine
« Risposta #60 il: Novembre 01, 2017, 18:27:48 pm »
Non nella mia idea Roberto, nelle Maison come Rolex, VC ecc.. possiamo dire che sono indipendenti economicamente ma gli orologi non nascono dalla matita e le idee dell'orologiaio fondatore, non hanno un unico stile ecc..

Quindi il primo orologio che uscirà da Journe (se ancora ci sarà come marchio) dopo che lui sarà morto, senza la prova che è stata una sua idea, sarà un industriale diverso dall’ultimo uscito con lui in vita che sarà indipendente?
        

Re:Indipendente: analizziamo questo termine
« Risposta #61 il: Novembre 01, 2017, 18:38:32 pm »
Non nella mia idea Roberto, nelle Maison come Rolex, VC ecc.. possiamo dire che sono indipendenti economicamente ma gli orologi non nascono dalla matita e le idee dell'orologiaio fondatore, non hanno un unico stile ecc..

Quindi il primo orologio che uscirà da Journe (se ancora ci sarà come marchio) dopo che lui sarà morto, senza la prova che è stata una sua idea, sarà un industriale diverso dall’ultimo uscito con lui in vita che sarà indipendente?

...già, in un certo modo il problema sarà  proprio questo il problema, e cioè come definire questi atelier dopo la morte dell'orologiaio fondatore, non sarà piu l'atelier dell'orologiaio ma piu semplicemente l'azienda da lui fondata.
Non può che esser cosi se stiamo parlando di imprese che nascono e "vendono" per il nome del suo fondatore Orologiaio.
« Ultima modifica: Novembre 01, 2017, 18:41:36 pm da claudio969 »

S.M.

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Re:Indipendente: analizziamo questo termine
« Risposta #62 il: Novembre 01, 2017, 18:50:01 pm »
E' una visione molto ..... artistica (non poteva essere da meno conoscendoti :D).

Orologio come opera d'arte; morto l'artista, finite le sue opere.

Io sono più pragmatico.
Morto il fondatore, potrebbe anche essere possibile che ci sia un salto di qualità.
A me non interessa l'idea che è dietro ad un oggetto (perché sempre di un oggetto si tratta) o la firma, a me interessa la qualità e la funzione.

Ma questo è un'altro discorso.


Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

Re:Indipendente: analizziamo questo termine
« Risposta #63 il: Novembre 01, 2017, 19:04:46 pm »
E' una visione molto ..... artistica (non poteva essere da meno conoscendoti :D).

Orologio come opera d'arte; morto l'artista, finite le sue opere.

Io sono più pragmatico.
Morto il fondatore, potrebbe anche essere possibile che ci sia un salto di qualità.
A me non interessa l'idea che è dietro ad un oggetto (perché sempre di un oggetto si tratta) o la firma, a me interessa la qualità e la funzione.

Ma questo è un'altro discorso.

Tutto vero! Vero è che chi si occuperà dell'azienda dopo il fondatore potrebbe esser anche migliore, ed è altrettanto vero che per me la storia che c'è dietro un orologio, mi affascina quanto il manufatto stesso, soprattutto li dove ritengo ci sia La Storia di uno straordinario talento.
Probabilmente è per questo che sono maggiormente affascinato dagli indipendenti e che li dove ho preso l'orologio di una Maison, conoscevo l'orologiaio che l'aveva creato (Breguet 3130, RO Jumbo, Golden Janus)
« Ultima modifica: Novembre 01, 2017, 19:11:23 pm da claudio969 »

Bertroo

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Re:Indipendente: analizziamo questo termine
« Risposta #64 il: Novembre 01, 2017, 19:12:57 pm »
Secondo me invece la cosa è mooolto più semplice.

Quello che dice claudio e’ un artigiano indipendente.

Gli altri sono indipendenti.

Re:Indipendente: analizziamo questo termine
« Risposta #65 il: Novembre 01, 2017, 19:16:57 pm »
Secondo me invece la cosa è mooolto più semplice.

Quello che dice claudio e’ un artigiano indipendente.

Gli altri sono indipendenti.

IL RISOLUTORE!!  :D :D
Sarà per questo che sei bravo in quello che fai!!!  ;D

ilcommesso

Re:Indipendente: analizziamo questo termine
« Risposta #66 il: Novembre 01, 2017, 19:17:46 pm »
Conoscete qualche indipendente che, ceduta l'azienda, abbia visto la stessa fare meglio?  :-X :-X :-X

Domanda retorica, è già tanto che se mantengono il nome (vedi Roth)  :P

Errol

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Re:Indipendente: analizziamo questo termine
« Risposta #67 il: Novembre 01, 2017, 19:28:43 pm »
Secondo me invece la cosa è mooolto più semplice.

Quello che dice claudio e’ un artigiano indipendente.

Gli altri sono indipendenti.

Potrebbe essere, ma continuo a pensare che quindi chi produce troppi orologi (500/1000) non può essere definito “artigiano” perché il fondatore di orologi ne toccherà forse tre o quattro
        

S.M.

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Re:Indipendente: analizziamo questo termine
« Risposta #68 il: Novembre 01, 2017, 20:25:20 pm »
Secondo me invece la cosa è mooolto più semplice.

Quello che dice claudio e’ un artigiano indipendente.

Gli altri sono indipendenti.
Si, mi sento abbastanza d'accordo.

Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

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Re:Indipendente: analizziamo questo termine
« Risposta #69 il: Novembre 01, 2017, 20:27:47 pm »
Secondo me invece la cosa è mooolto più semplice.

Quello che dice claudio e’ un artigiano indipendente.

Gli altri sono indipendenti.

Potrebbe essere, ma continuo a pensare che quindi chi produce troppi orologi (500/1000) non può essere definito “artigiano” perché il fondatore di orologi ne toccherà forse tre o quattro
Anche qui mi trovo d'accordo.

Però se escono fuori comunque dei capolavori come dagli atelier Journe.... chissenefrega se non è artigianato!!
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

Errol

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Re:Indipendente: analizziamo questo termine
« Risposta #70 il: Novembre 01, 2017, 20:58:58 pm »
Secondo me invece la cosa è mooolto più semplice.

Quello che dice claudio e’ un artigiano indipendente.

Gli altri sono indipendenti.

Potrebbe essere, ma continuo a pensare che quindi chi produce troppi orologi (500/1000) non può essere definito “artigiano” perché il fondatore di orologi ne toccherà forse tre o quattro
Anche qui mi trovo d'accordo.

Però se escono fuori comunque dei capolavori come dagli atelier Journe.... chissenefrega se non è artigianato!!

Assolutamente si. Gli orologi di Journe sono meravigliosi e già solo parlarne mi rende felice....certo, sarei più felice con un Dufour ma va bene uguale
        

Bertroo

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Re:Indipendente: analizziamo questo termine
« Risposta #71 il: Novembre 01, 2017, 21:17:06 pm »
Secondo me invece la cosa è mooolto più semplice.

Quello che dice claudio e’ un artigiano indipendente.

Gli altri sono indipendenti.

IL RISOLUTORE!!  :D :D
Sarà per questo che sei bravo in quello che fai!!!  ;D








Bertroo

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Re:Indipendente: analizziamo questo termine
« Risposta #72 il: Novembre 01, 2017, 21:18:08 pm »
Secondo me invece la cosa è mooolto più semplice.

Quello che dice claudio e’ un artigiano indipendente.

Gli altri sono indipendenti.

Potrebbe essere, ma continuo a pensare che quindi chi produce troppi orologi (500/1000) non può essere definito “artigiano” perché il fondatore di orologi ne toccherà forse tre o quattro


Si ma qui entriamo in un altro campo, ovvero chi può essere definito artigiano.
Mentre per l’altro discorso mi rifaccio all’idea sopra come detto.

Re:Indipendente: analizziamo questo termine
« Risposta #73 il: Novembre 02, 2017, 10:23:29 am »
E' solo questione di termini e di quali usare per cercare(se mai ci fosse) una classificazione ben precisa. Chi sa di orologi, sa ciò che compra, senza che sia necessariamente importante specificare se trattasi di "industriale", "indipendente industriale" o "indipendente artigiano", tra l'altro categorie queste che sono anche slegate dai prezzi di mercato e dal loro posizionamento.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Indipendente: analizziamo questo termine
« Risposta #74 il: Novembre 02, 2017, 15:37:20 pm »
A mio parere l'indipendente è colui che ha creato da solo la propria struttura, indipendentemente dal fatto che questa sia rimasta, col passare del tempo, una semplice soffitta con 2 operai o sia diventata una struttura da 50 persone e 900 orologi l'anno.

La crescita o meno di dimensioni è condizionata nel tempo da molti fattori, oltre che dalla volontà del/dei fondatori.

Sulla "autosufficienza" produttiva chiudo invece un occhio....l'importante è che vengano concepiti, elaborati e realizzati in casa ponti, platine e casse; mentre il far realizzare su commissione a terzisti vetri, spirali e cinturini lo vedo come parte del gioco.