Orologico Forum 3.0

La scelta di un cronografo

Re:La scelta di un cronografo
« Risposta #15 il: Aprile 24, 2015, 20:40:19 pm »
Non mi pare proprio un integrato, ma nulla toglie alla bellezza di questo cronografo.
Solo non perché normalmente sia utile la cronografia come si diceva poc'anzi di tutte le complicazioni in genere, ma qui manca anche il contatore dei minuti, il design è comunque molto pulito.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Cicuzzo

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Re:La scelta di un cronografo
« Risposta #16 il: Aprile 24, 2015, 20:46:13 pm »
Quasi esclusivamente vintage, anche se ne posseggo qualcuno di epoca più recente.
E comunque, ormai, quelli che desidero sono diventati troppo costosi per le mie possibilità.
Dovrei decidermi a sfoltire un po' la raccolta a favore di qualche pezzo più "importante" ma....ancora non riesco a farlo.  :'(

mbelt

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Re:La scelta di un cronografo
« Risposta #17 il: Aprile 24, 2015, 20:50:33 pm »
Non mi pare proprio un integrato, ma nulla toglie alla bellezza di questo cronografo.
Solo non perché normalmente sia utile la cronografia come si diceva poc'anzi di tutte le complicazioni in genere, ma qui manca anche il contatore dei minuti, il design è comunque molto pulito.
Direi che la lancetta contaminuti qui è coassiale a quella dei secondi cronografici, e a quelle di ore e minuti. Bello, molto bello.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Re:La scelta di un cronografo
« Risposta #18 il: Aprile 24, 2015, 22:47:32 pm »
Direi che la prima risposta di Marco abbia già detto moltissimo.

Ora, questo lo comprerei ad occhi chiusi:

« Ultima modifica: Aprile 24, 2015, 22:51:55 pm da PONCHIA75 »

Re:La scelta di un cronografo
« Risposta #19 il: Aprile 24, 2015, 23:24:14 pm »
In effetti la meccanica è molto curata e anche particolare, mi sembra tuttavia un'architettura non completamente integrata. Mi sbaglio, Antonio?
Se ci affidiamo  alla filosofia di Papi non è un integrato.
Anzi, la cronografia è realizzata, da zero, su una base tempo, credo Unitas.

Ma d'altronde, sappiamo che in quella filosofia, di integrati ce ne saranno tre forse  ;D
Comu lu nonnu!
"La fuffa è l'unico elemento di un orologio che mantiene il suo valore nel tempo." Cit. alanford, 28.11.2016 alle 10:49:55

Re:La scelta di un cronografo
« Risposta #20 il: Aprile 24, 2015, 23:25:28 pm »
Non mi pare proprio un integrato, ma nulla toglie alla bellezza di questo cronografo.
Solo non perché normalmente sia utile la cronografia come si diceva poc'anzi di tutte le complicazioni in genere, ma qui manca anche il contatore dei minuti, il design è comunque molto pulito.

Il contatore dei minuti è centrale, ossia coassiale alla trotteuse.
Comu lu nonnu!
"La fuffa è l'unico elemento di un orologio che mantiene il suo valore nel tempo." Cit. alanford, 28.11.2016 alle 10:49:55

ciaca

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Re:La scelta di un cronografo
« Risposta #21 il: Aprile 24, 2015, 23:46:20 pm »
In effetti la meccanica è molto curata e anche particolare, mi sembra tuttavia un'architettura non completamente integrata. Mi sbaglio, Antonio?
Se ci affidiamo  alla filosofia di Papi non è un integrato.
Anzi, la cronografia è realizzata, da zero, su una base tempo, credo Unitas.

Ma d'altronde, sappiamo che in quella filosofia, di integrati ce ne saranno tre forse  ;D

Beh insomma, forse qualcuno in più.
Tutti i manuali d'epoca (Lemania, valjoux, Venus, martel, Longines, ecc ecc) credo rispondano a quella filosofia :)
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:La scelta di un cronografo
« Risposta #22 il: Aprile 25, 2015, 00:08:46 am »
In effetti la meccanica è molto curata e anche particolare, mi sembra tuttavia un'architettura non completamente integrata. Mi sbaglio, Antonio?
Se ci affidiamo  alla filosofia di Papi non è un integrato.
Anzi, la cronografia è realizzata, da zero, su una base tempo, credo Unitas.

Ma d'altronde, sappiamo che in quella filosofia, di integrati ce ne saranno tre forse  ;D

Beh insomma, forse qualcuno in più.
Tutti i manuali d'epoca (Lemania, valjoux, Venus, martel, Longines, ecc ecc) credo rispondano a quella filosofia :)

Sicuro Angelo?

Qui o sfugge a me o sfugge a te qualcosa della filosofia di Papi  :-\
Perché se quelli che hai nominato sono integrati lo è anche quello di Marco Lang.
« Ultima modifica: Aprile 25, 2015, 00:23:55 am da Croix_de_Malte_® »
Comu lu nonnu!
"La fuffa è l'unico elemento di un orologio che mantiene il suo valore nel tempo." Cit. alanford, 28.11.2016 alle 10:49:55

Bigios

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Re:La scelta di un cronografo
« Risposta #23 il: Aprile 25, 2015, 00:25:30 am »
Il cronografo è un genere apprezzato per me fondamentalmente perché si presta a progettare quadranti armonici e ben equilibrati con una sapiente disposizione dei contatori. Non certo per l'uso, totalmente inutile. Esempio riuscito di armonia ed equilibrio è il Portoghese di IWC peccato che ne abbiamo fatto un quadrante di dimensioni abnormi.
A mio gusto sono orientato su cronografi automatici di dimensioni "classiche", anni 90, che montano FP 1185 come il Vacheron C. 49002 o il Breguet Marine 3460. Lo ammetto: solo perché banalmente appagano il mio gusto, non per il calibro, molto buono ma nulla più.
Mi auguro uno dei prossimi acquisti.

Re:La scelta di un cronografo
« Risposta #24 il: Aprile 25, 2015, 10:57:11 am »
Uno dei cronografi che mi ha affascinato...da sempre per il suo sistema ( sfera contaminuti grande centrale ) e il Lemania 5100....

Forse perché spesso usato su cronografi militari di varie fogge ed epoche ...
Condivido in pieno ;): leggibilità (data dalla sfera dei minuti crono coassiale a quella della parte solo-tempo) e robustezza (resiste tranquillamente ad accelerazioni fino a 7 g  :) ), insieme all'innesto verticale della funzione cronografica (che evita il "saltellamento" della lancetta dei secondi cronografici, all'avvio della medesima), sono i pregi di questo movimento  8), che in tal modo si fa perdonare una meccanica non proprio bella da vedere , spartana e che include parti in plastica. ;)
P.S. Tra l'altro è un movimento integrato. ;)
P.P.S. Peccato che oggi non venga più prodotto! >:( :'(
« Ultima modifica: Aprile 25, 2015, 11:01:03 am da maximus 83 »
<<Non si vede bene che con il cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi.>> (Antoine de Saint-Exupéry)

Re:La scelta di un cronografo
« Risposta #25 il: Aprile 25, 2015, 11:29:59 am »
Il cronografo ha sempre rappresentato per me l'orologio per eccellenza, forse perché insieme al calendario perpetuo e' quello che offre maggiori indicazioni a livello di misurazione del tempo stesso. Da bambino mi hanno sempre affascinato le tante lancette tutte in movimento ( e ancora adesso...) e chi meglio del crono da l'idea della velocità. Un crono per me deve essere meccanicamente bello e con grande funzionalità , ma nello stesso tempo non riesco a rinunciare alla data che reputo la complicazione base che per me un orologio deve avere per un utilizzo quotidiano.Manuale meglio , e con movimento rigorosamente a vista. Fortunatamente il mio crono ideale c'è già ...
Saluti

Re:La scelta di un cronografo
« Risposta #26 il: Aprile 25, 2015, 11:47:29 am »
Uno dei cronografi che mi ha affascinato...da sempre per il suo sistema ( sfera contaminuti grande centrale ) e il Lemania 5100....

Forse perché spesso usato su cronografi militari di varie fogge ed epoche ...
Condivido in pieno ;): leggibilità (data dalla sfera dei minuti crono coassiale a quella della parte solo-tempo) e robustezza (resiste tranquillamente ad accelerazioni fino a 7 g  :) ), insieme all'innesto verticale della funzione cronografica (che evita il "saltellamento" della lancetta dei secondi cronografici, all'avvio della medesima), sono i pregi di questo movimento  8), che in tal modo si fa perdonare una meccanica non proprio bella da vedere , spartana e che include parti in plastica. ;)
P.S. Tra l'altro è un movimento integrato. ;)
P.P.S. Peccato che oggi non venga più prodotto! >:( :'(

Integrato in che senso maximus?
Comu lu nonnu!
"La fuffa è l'unico elemento di un orologio che mantiene il suo valore nel tempo." Cit. alanford, 28.11.2016 alle 10:49:55

Re:La scelta di un cronografo
« Risposta #27 il: Aprile 25, 2015, 12:10:59 pm »
Per me i Roger Dubuis dell'epoca Dias sono i più belli in assoluto, il 78 e il pigro rattrappante 79, rimangono un punto di riferimento per precisione e dolcezza d'innesto.

ciaca

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Re:La scelta di un cronografo
« Risposta #28 il: Aprile 25, 2015, 12:12:52 pm »
Anto, ricordo che i requisiti dettati da Papi fossero ruota a colonne sullo stesso piano ideale di quello del bilanciere e architettura di ponti e leveraggi assortiti tale da non permettere una separazione funzionale tra la parte cronometrica (la base tempo) e quella cronografica.
Un Lemania 2320 o un Valjoux 23, per esempio, mi pare possano rientrare in questa casistica.



L'aspetto estetico della macchina è in questo caso completamente differente rispetto all'architettura su due livelli del Lang&Hyne dove sulla platina a 3/4 della base tempo è montata tutta la parte cronografica.
« Ultima modifica: Aprile 25, 2015, 12:20:10 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:La scelta di un cronografo
« Risposta #29 il: Aprile 25, 2015, 12:27:22 pm »
Papi intervistato disse che di veri integrati ne esistono giusto 3 e citò come esempio solo il FP1185, ora chiedo a voi esperti di architetture meccaniche in cosa differisca questo movimento da un 2320 di Lemania, andando per esclusione avremo la risposta..