Per me, tra i perpetui eleganti, di stampo classico, è il preferito (calcolando costo, dimensioni, importanza storica della Maison in questa complicazione e bontà della base tempo).
E in questo momento, ce ne sarebbero pure diversi in vendita in Italia...
Ha la piccola seccatura di non poter regolare singolarmente le singole informazioni… (Per cui, se non lo indossi spesso, quando lo prendi devi andare avanti con le lancette giorno per giorno).
Non e' cosi',Gianni.
Ha i correttori come la maggior parte dei perpetui ma mancando l'indicazione degli anni,e quindi del bisestile,se sta fermo molto a lungo bisogna "giocarci" un po' per rimetterlo in sesto.
Ah, grazie, avevo frainteso il senso delle lamentele lette più volte sulle difficoltà di regolazione.
Figurati.
Leandro lo ha avuto e potra' essere piu' esauriente.
il perpetuo AP presenta tutti i correttori necessari, l'unica complicazione è legata all'assenza dell'indicazione del bisestile.
in realtà è una complicazione più teorica che reale, infatti impone un lavoro laborioso solo quando si compra usato e non si sa da quando è fermo o se chi l'aveva prima l'aveva mai regolato in maniera corretta.
ricordo di aver visto un corredo AP di quei perpetui nei quali c'era un cartellino con indicata la data di regolazione in fabbrica, proprio per evitare di dover cercare l'anno bisestile.
nell'uso quotidiano, una volta regolato, anche tendolo fermo per un mese, due mesi ma pure 6 mesi, si fanno avanzare le indicazioni in maniera normale tanto l'anno è sempre quello.
più che altro è una scelta.
AP ha preferito, pur accettando questa piccola complicazione, avere un quadrante più pulito
tutto gli altri preferiscono l''informazione del bisestile, che a mio modo di vedere, oltre a donare un po' più di fascino da complicazione agli orologi, consente effettivamente di visualizzare in che anno, del ciclo bisestile, ci si trova.
secondo me, che spesso devo fare i conti, è una indicazione utile