Orologico Forum 3.0

Daytona patrizzi ref 16520

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Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #45 il: Maggio 05, 2015, 13:04:19 pm »
Buonasera a tutti,
Mi chiedevo se valga la pena prendere un daytona come in oggetto che credo sia del 90 o 91..revisonato nel 2011 e con corredo completo..prezzo a 9.5...
Cosa ne pensate?
Grazie

Premesso che l'esemplare in questione sia corretto ed in buone condizioni, il prezzo che ti è stato richiesto è ben al di sotto della quotazione a cui viene esitata questa configurazione.
A te poi valutare se preferisci un Daytona con movimento Zenith con questa caratteristica - disposto ad apprezzarla o meno, con conseguente maggior prezzo - o preferire un più recente Daytona con movimento Rolex.


Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #46 il: Maggio 05, 2015, 13:34:36 pm »
Buonasera a tutti,
Mi chiedevo se valga la pena prendere un daytona come in oggetto che credo sia del 90 o 91..revisonato nel 2011 e con corredo completo..prezzo a 9.5...
Cosa ne pensate?
Grazie

Premesso che l'esemplare in questione sia corretto ed in buone condizioni, il prezzo che ti è stato richiesto è ben al di sotto della quotazione a cui viene esitata questa configurazione.
A te poi valutare se preferisci un Daytona con movimento Zenith con questa caratteristica - disposto ad apprezzarla o meno, con conseguente maggior prezzo - o preferire un più recente Daytona con movimento Rolex.

esatto, se ti piace e se veramente è un "Patrizzi" reale e non artefatto, prendilo subito, è la quotazione di un 16520 zenith normale, con altre 3-400 euro gli fai una bella revizione meccanica e vivi felice fino a quando lo vorrai rivendere magari guadagnandoci pure.
Ciao

mbelt

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Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #47 il: Maggio 05, 2015, 14:31:40 pm »
Quindi la mia battuta sull'orlo di oliva ex italiano Bertolli aveva un fondamento di verità? Incredibile, da morire dal ridere.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

erm2833

Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #48 il: Maggio 05, 2015, 15:11:27 pm »
Voi siete tutti malati ....

Per l'autore del topic: io 9500 per un pezzo di 25 anni non li spenderei mai.. Ma proprio mai ! Non me ne intendo di contatori marroni , 6 rivesciati ecc.. L'unica cosa che guardo è la qualità dell'orologio in questione, e uno di 25 anni fa, non lo puoi paragonare ad uno dei giorni d'oggi !!
Ipotesi tutta da dimostrare.
Anche riferendosi ai soli Rolex esemplari di 50 anni fa vanno ancora alla grande,i moderni potremo giudicarli tra dieci lustri.
Per carità, andranno ancora alla grande, ma la qualità di un bracciale dei gg d'oggi non la si può paragonare a quella di 40anni fa, tanto per fare un'esempio..io se dovess'ero fare un Daytona in acciaio , con la ghiera in ceramica e il quadrante ( rifatto, nuovo..)  Paul Newman ad una cifra umana ( tipo 12/13 mila euro) potrei anche farci un pensierino.. Avrebbe un senso .. Piacere mi piace, i soldi son miei e me li spenderei .. 80/90 mila euro per un'orologio di 40/50 anni fa invece non ha senso... Per di più perche è stato portato da un'attore..avrebbe dovuto portarlo Dio in persona per valere quei soldi..
Io parlo di movimenti e tu viri sui bracciali...
restiamo sui bracciali,se preferisci.
Sei sicuro che un bracciale a maglia piena si usuri meno di uno a maglia vuota?
Io credo il contrario:questioni di peso e quindi di attriti,pensaci un attimo.

ciaca

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Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #49 il: Maggio 05, 2015, 15:22:33 pm »
Io ho una mia teoria, che credo solo il tempo potrà confermare o smentire.
I bracciali moderni sono molto più resistenti all'usura rispetto a quelli in lamierino ripiegato, che si mollano quasi subito, cigolano, sbracano, perchè si deforma la lamiera in corrisponedenza al vincolo coi perni. Stessa cosa dicasi per le clasp, che si piagano fino al punto di chiudere male o non chiudere proprio (certo con una pinza le puoi sempre raddrizzare).
I bracciali a maglia piena non sono affetti da questo problema, certo il foro dove alloggiano i perni è anch'esso soggetto ad usura e nel tempo un minimo di gioco potrebbe venir fuori, ma non nella medesima misura.
E anche sui movimenti, che ricordiamo sono sostanzialmente gli stessi di 30 anni fa al netto di modifiche minori, credo che con i moderni sistemi di produzione industriale, più precisi e con tolleranze molto più ridotte, il risultato a lume di naso non può essere inferiore.
Io francamente non vedo partita, se ci mettiamo nel campo dell'orologeria industriale di grande serie (quale è quella di Rolex), tra moderno e vintage in termini di qualità del prodotto. Da nessun punto di vista.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

erm2833

Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #50 il: Maggio 05, 2015, 15:39:58 pm »
Io ho una mia teoria, che credo solo il tempo potrà confermare o smentire.
I bracciali moderni sono molto più resistenti all'usura rispetto a quelli in lamierino ripiegato, che si mollano quasi subito, cigolano, sbracano, perchè si deforma la lamiera in corrisponedenza al vincolo coi perni. Stessa cosa dicasi per le clasp, che si piagano fino al punto di chiudere male o non chiudere proprio (certo con una pinza le puoi sempre raddrizzare).
I bracciali a maglia piena non sono affetti da questo problema, certo il foro dove alloggiano i perni è anch'esso soggetto ad usura e nel tempo un minimo di gioco potrebbe venir fuori, ma non nella medesima misura.
E anche sui movimenti, che ricordiamo sono sostanzialmente gli stessi di 30 anni fa al netto di modifiche minori, credo che con i moderni sistemi di produzione industriale, più precisi e con tolleranze molto più ridotte, il risultato a lume di naso non può essere inferiore.
Io francamente non vedo partita, se ci mettiamo nel campo dell'orologeria industriale di grande serie (quale è quella di Rolex), tra moderno e vintage in termini di qualità del prodotto. Da nessun punto di vista.
Ciao Angelo.
Che una maglia piena regga meglio al tempo di una ripiegata e' pacifico;
sono i perni delle prime a consumarsi molto piu' che quelli dei bracciali leggeri.
Parlo per esperienza diretta con bracciali indossati quotidianamente per piu' di 30 anni senza interruzione.
Per cio' che attiene ai movimenti solo il tempo stabilira' una classifica.
I vecchi marciano e sopportano revisioni ventennali senza problemi.

S.M.

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Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #51 il: Maggio 05, 2015, 15:43:08 pm »
Stavolta sono d'accordo con Ciaca e non con Erm.
Rolex è sempre stata "industriale" e l'industria, quella di qualità, si è evoluta enormemente negli ultimi 30-40 anni.
Oggi le tolleranze sono 1/10 di quello che erano, i materiali, i trattamenti, le saldature, gli stampaggi, molto migliori.

I Rolex di oggi, sia dentro che fuori, sono imparagonabili con i corrispondenti antenati.

Diverso per orologi in cui la mano dell'uomo era preponderante e che ora per via dei costi (e per merito delle macchine) è stata ridotta od eliminata.

Poi ripeto ci sono motivazioni storiche che possono far valere un'orologio di più di un'altro qualitativamente migliore, ma per Rolex sono pochi e non certamente i viraggi scoperti da Patrizzi ed altri volponi.
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

erm2833

Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #52 il: Maggio 05, 2015, 15:56:19 pm »
Stavolta sono d'accordo con Ciaca e non con Erm.
Rolex è sempre stata "industriale" e l'industria, quella di qualità, si è evoluta enormemente negli ultimi 30-40 anni.
Oggi le tolleranze sono 1/10 di quello che erano, i materiali, i trattamenti, le saldature, gli stampaggi, molto migliori.

I Rolex di oggi, sia dentro che fuori, sono imparagonabili con i corrispondenti antenati.

Diverso per orologi in cui la mano dell'uomo era preponderante e che ora per via dei costi (e per merito delle macchine) è stata ridotta od eliminata.

Poi ripeto ci sono motivazioni storiche che possono far valere un'orologio di più di un'altro qualitativamente migliore, ma per Rolex sono pochi e non certamente i viraggi scoperti da Patrizzi ed altri volponi.
Ti diseredo! :P

Dicevo che superficialmente i nuovi saranno anche piu' belli e curati ma mentre i vecchi hanno dato
prove di resistenza encomiabili i nuovi tali risultati devono ancora dimostrarli (sia a livello di struttura che di movimento).
Senza considerare che 50,40 o 30 anni fa i Rolex si usavano seguendo lo spirito per cui errano stati costruiti mentre oggi si sta attenti alle air-lines e si evita di indossarli anche se il tempo e' solo umido...

In mano tua un Rolex anni 60 sarebbe ancora nuovo! :P ;D :P

mbelt

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Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #53 il: Maggio 05, 2015, 16:08:10 pm »
Stavolta sono d'accordo con Ciaca e non con Erm.
Rolex è sempre stata "industriale" e l'industria, quella di qualità, si è evoluta enormemente negli ultimi 30-40 anni.
Oggi le tolleranze sono 1/10 di quello che erano, i materiali, i trattamenti, le saldature, gli stampaggi, molto migliori.

I Rolex di oggi, sia dentro che fuori, sono imparagonabili con i corrispondenti antenati.

Diverso per orologi in cui la mano dell'uomo era preponderante e che ora per via dei costi (e per merito delle macchine) è stata ridotta od eliminata.

Poi ripeto ci sono motivazioni storiche che possono far valere un'orologio di più di un'altro qualitativamente migliore, ma per Rolex sono pochi e non certamente i viraggi scoperti da Patrizzi ed altri volponi.
Ti diseredo! :P

Dicevo che superficialmente i nuovi saranno anche piu' belli e curati ma mentre i vecchi hanno dato
prove di resistenza encomiabili i nuovi tali risultati devono ancora dimostrarli (sia a livello di struttura che di movimento).
Senza considerare che 50,40 o 30 anni fa i Rolex si usavano seguendo lo spirito per cui errano stati costruiti mentre oggi si sta attenti alle air-lines e si evita di indossarli anche se il tempo e' solo umido...

In mano tua un Rolex anni 60 sarebbe ancora nuovo! :P ;D :P
Non so perché ma sento che hai ragione. Non solo questo. Ma un po' tutte le case hanno migliorato negli anni l'aspetto cioè la qualità percita di casse e bracciali. Se prendi il mio 3940 pp non ha la qualità apparente l cassa di un 5140 di oggi, ma minore . Quindi ho sempre considerato esagerte le lodi al nuovo corso. Aggiungo un elemento . Il calibro: a vedere dalle foto sembra che le finiture del nuovo calibro siano inferiori a quelle dei calibri precedenti ancora in produzione. A conferma che ci vendono fuffa.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ciaca

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Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #54 il: Maggio 05, 2015, 16:43:02 pm »
E insomma, se guardiamo alle condizioni in cui molti vintage Rolex (e più in generale orologeria industriale a 360°) sono giunti a noi direi che queste "prove" lasciano un po' a desiderare ;D
É vero, si usavano in modo diverso e non abbiamo la controprova di ciò che accadrà ai moderni, siamo nel campo delle supposizioni.
Conveniamo mi pare nell'affermare che i moderni sono più curati e su alcuni aspetti pratici anche più comodi e fruibili; e questo, secondo me, fa parte del piacere di indossare un orologio che si é pagato caro.
Come si possa pagare la medesima cifra per certi "vintage" industriali e per dei moderni meglio realizzati da ogni punto di vista, per me resta un arcano. Debbo sospettare che molti di questi acquisti restano nelle bacheche e se ne fruisce solo guardandoli, perché a metterli al polso la differenza si sente tutta. Almeno io l'ho sentita :)
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erm2833

Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #55 il: Maggio 05, 2015, 17:23:50 pm »
Personalmente do molta importanza al lato storico nel senso che se devo spendere 20k preferisco un 3700 fiorito ad un 5711 fiammante,un 5402 ad un 15202 del quarantennale;se devo spenderne 5 per me e' meglio un 1680 che un 16610;se tiro fuori 4k scelgo un Moon 321 e non una referenza attuale.
Potrei andare avanti all'infinito.
Sara' che sono vecchio ma i bracciali per me non sono mai stati un problema:leggo che oggi c'e' chi li regola 2 mm. in piu' o in meno;io appartengo ad un'altra generazione,la regolazione a maglia + o -
e' piu' che sufficiente.
Oggi si guarda al segnetto;il che vuol dire essere condizionati da cio' che si porta al polso;
cosi' come si da troppa importanza al corredo e si finisce per pagare un pezzo di carta ed uno di cartone anche un quarto dell'orologio.
Fattori che introdotti dai neoadepti hanno finito con il condizionare anche appassionati di piu' lunga data;
in altre parole si bada troppo all'apparenza e troppo poco alla sostanza.

sambista

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Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #56 il: Maggio 05, 2015, 18:25:27 pm »
Intanto grazie a tutti anche se ogni tanto off topic ci siete andati  :)....
Non c'è pero nessuno di che hanno è e che lettera di seriale sia effettivamente il patrizzi..
Per fare un esempio un mio amico ce l ha del 91 ma se vado in rete trovo molti 1996 che mi pare abbiamo il bracciale con maglia lucida centrale...che è mpoi il motivo che non mi fa pensare alla nuova referenza oltre alla posizione dei contatori...
rio de janeiro a cidade maravilhosa

ciaca

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Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #57 il: Maggio 05, 2015, 18:35:44 pm »
Io non sono un esperto ma se hai cercato in rete hai sicuramente trovato ampi e documentati riferimenti.
Che io sappia sono i ser. W, non ricordo a che anno corrisponde ma dovrebbe essere con finali SEL (forse 1996, se vai in rete trovi tutte le corrispondenze tra seriali e anni di produzione).
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

ciaca

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Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #58 il: Maggio 05, 2015, 18:46:51 pm »
Personalmente do molta importanza al lato storico nel senso che se devo spendere 20k preferisco un 3700 fiorito ad un 5711 fiammante,un 5402 ad un 15202 del quarantennale;se devo spenderne 5 per me e' meglio un 1680 che un 16610;se tiro fuori 4k scelgo un Moon 321 e non una referenza attuale.
Potrei andare avanti all'infinito.
Sara' che sono vecchio ma i bracciali per me non sono mai stati un problema:leggo che oggi c'e' chi li regola 2 mm. in piu' o in meno;io appartengo ad un'altra generazione,la regolazione a maglia + o -
e' piu' che sufficiente.
Oggi si guarda al segnetto;il che vuol dire essere condizionati da cio' che si porta al polso;
cosi' come si da troppa importanza al corredo e si finisce per pagare un pezzo di carta ed uno di cartone anche un quarto dell'orologio.
Fattori che introdotti dai neoadepti hanno finito con il condizionare anche appassionati di piu' lunga data;
in altre parole si bada troppo all'apparenza e troppo poco alla sostanza.

Si, ma non facciamo di tutta l'erba un fascio.
Al di la della rilevanza collezionostica, della rarità e del pregio. Non possiamo mettere sullo stesso piatto cose diverse, come un 3700 e un 1680 in rapporto ai loro omologhi contemporanei: Se non altro perché la differenza di pregio nel primo caso tra 3700 e 5711 é nettamente a favore del primo, nel secondo tra 1680 e 116610 nettamente a favore del secondo.
Ogni cosa va valutata singolarmente, a farne questione di principio, secondo me, a volte si rischia di perdere di vista il come sono fatti gli oggetti.
Questione bracciali: é un po' come sulle auto, quelli delle generazioni precedenti andavano bene anche con le balestre, i freni a tamburo e senza servosterzo. Però ciò non toglie che freni a disco, sospensioni a molle indipendenti e servosterzo se ci sono in molti casi rendono la guida più piacevole e sicura. Per i bracciali é la stessa cosa, per anni anch'io mi sono accontentato di regolazioni a maglia +o-  in certi frangenti troppo largo in altri troppo stretto, quasi mai perfettamente a misura. Con annessi sbattimenti tra stuzzicadenti, mollette chr volano, phon per sciogliere frenafiletti e cacciavite, almeno due volte l'anno per ogni orologi al passaggio dalla stagione fredda a quella calda. Oggi su alcuni orologi posso regolare il bracciale al mm con un dito e in un istante, personalmente lo trovo un modo molto più piacevole di indossare l'orologio senza che rischi di diventare una penitenza. A me non pare una cosa da poco, ergonomia e comodità fanno parte integrante del pregio di questa tipologia di orologi che non hanno altro da offrire e spesso si tengono al polso per molti giorni consecutivamente. Da un royal oak pretendo altro (ma se tali soluzioni esistessero anche sui bracciali di orologi di maggior pregio non le disprezzerei), da un Rolex no. Sono cose assai diverse :)
Poi c'è l'aspetto della resistenza e dell'apparenza, a me gli orologi massacrati e incrostati non piacciono, come non mi piacciono le scarpe sformate e bucate. Non é questione di stare attenti al graffietto, é questione che un inserto in plastica scrostato o in lamiera ammaccato e sbiadito é una cosa povera e brutta, quale che sia il posto nella storia. Sono cose di epoche industriali preistoriche, che al limite possono avere il loro posto di diritto in un museo o nella cassaforte di un collezionista, ma almeno sul mio polso certamente no. :)

Se c'è un campo in cui il moderno, in alcune sue incarnazioni, non fa rimpiangere il vintage, é quello dell'orologeria industriale che é quella che in termini di pregio del manufatto ha ampiamente beneficiato dell'evoluzione dei sistemi produttivi.
« Ultima modifica: Maggio 05, 2015, 19:01:43 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #59 il: Maggio 05, 2015, 18:56:33 pm »
Io sto vendendo il mio 16600 e non credo che in futuro ricomprerei un Rolex, nuovo o vecchio che sia, lamierino o nuovo bracciale regolabile poco mi importa, semplicemente perché non posso avere 50 orologi, e al momento e quelli che prenderei ora ai prezzi di Rolex e che ancora desidero mi piacciono infinitamente di più, oramai credo di avere scavallato, questo marchio non ha più nulla da dirmi o quasi e per ora lo lascio volentieri agli altri.
« Ultima modifica: Maggio 05, 2015, 18:59:17 pm da leolunetta »
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-