Orologico Forum 3.0

Daytona patrizzi ref 16520

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Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #75 il: Maggio 07, 2015, 08:08:31 am »
Bene o male io vivo nell'industria per lavoro e per passione da almeno un trentennio ed ho potuto constatare due cose.
La prima è che ci sono stati enormi passi avanti e che oggi, se si vuole, si possono realizzare dei pezzi largamente più resistenti, curati, precisi di un tempo. Imparagonabili proprio. Perchè nel mondo dei motori, della meccanica, della componentistica si cerca di fare un pezzo dal pieno? perchè questo, per una serie di motivi che non stò ad elencare, offre vantaggi sotto tutti i punti di vista. Vogliamo parlare di leghe? Di trattamenti termici o chimici?

La seconda, meno positiva e che si riallaccia alla frase sottolineata sopra, è che spesso l'industria non sfrutta queste capacità (o le sfrutta a suo favore) programmando l'obsolescenza in modo da alimentare il commercio.
E' chiamato consumismo.
Una volta che non c'era tutta questa malizia e spregiudicatezza, ogni prodotto era fatto al massimo delle capacità dell'epoca con un obbiettivo di vita il più lungo possibile, oggi raramente si riscontra questa filosofia.
Ma pensate veramente che non sarebbero in grado di costruire un frigorifero che duri più di 10 anni? E' che non vogliono farlo.....

Tornando a noi, io penso che Rolex appartenga a quella ristretta elite di esempi in cui l'industria si esprime al massimo delle sue capacità. Magari (sicuramente) risparmia su orpelli ritenuti inutili, come le rifiniture dei calibri, ma per il resto non vedo difetti strutturali. Hanno capito che l'obsolescenza può essere indotta naturalmente senza incidere sulla qualità ma semplicemente giocando sull'estetica o su piccoli aggiornamenti (vedi l'acciaio 904L, le chiusure, le lunette in ceramica, la parachrom, i cuscinetti sul rotore, ....) introdotti con il contagocce.

Erm, non puoi basarti solo sulla tua esperienza o le tue sensazioni.
Una maglia piena o addirittura tutta la chiusura deplo ricavata dal pieno in acciaio superinossidabile, sarà sempre ed in ogni caso superiore a qualsiasi lamierino stampato o ripiegato.  ;)
Perchè le maglie piene consumano (forse) più i perni, cosa che non riscontri sui Rolex d'epoca? semplicemente perchè le maglie sono più dure e perni più precisi e non acquistano giuochi. I vecchi bracciali (forse) consumeranno meno i perni, ma sono tutti sbrindellati ed allargati. Sono penosi agli occhi di un tecnico. E non gli si può fare nulla perchè i fori delle maglie ripiegate sono slabbrati come una vagixa ;D, mentre nell'altro caso si possono cambiare i perni.

Io non ho mai avuto un Rolex, ma la maglia piena è stata introdotta una quindicina di anni fa credo, quindi il paragone possiamo iniziare a farlo. Ai vecchi bracciali bastava molto meno per allentarsi, o no? ;)

Capisco che alcuna orologeria era migliore negli anni 50-60-70 e che noi siamo dei romantici, ma per altri motivi (rifiniture manuali, cura costruttiva, attenzione nelle proporzioni, tecniche antiche, esclusività di produzioni numericamente limitate), ma non è questo il caso, qui si parla di un prodotto industriale e dobbiamo valutarlo con gli occhi di un tecnico.
« Ultima modifica: Maggio 07, 2015, 08:19:14 am da S.M. »
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

mbelt

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Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #76 il: Maggio 07, 2015, 08:32:05 am »
Citazione
Fine "strumentale" che dal mio punto di vista e' l'unico che giustifichi la vita di un Rolex.

Forse 30 anni fa :)
Oggi è un braccialetto da polso, un ornamento come tanti altri. Come lo è un Rolex vintage. In questo l'evoluzione dei tempi e l'innovazione elettronica ha messo tutta l'orologeria meccanica sullo stesso piano della sostanziale inutilità.
Il 1016 e' il mio orologio sportivo,mi accompagna nello sci come in vela,lo fa da quarant'anni ed assolve il suo compito in maniera egregia.Ha qualche graffio,il quadrante un po' ingrigito (come i capelli del padrone) ma marcia che e' uno spettacolo anche se e' stato revisionato una sola volta.
E' un carro-armato,e' nato per esserlo.E non ha bisogno di una batteria.
Sara' ma a me certi orologi meccanici provocano gioia e felicita' e quindi non li ritengo inutili,anzi...
A volte per cercare di trovare una presunta superiorità nelle nuove referenze Rolex, peggio riuscite esteticamente per ammissione di Angelo stesso, che in fondo si limita dire che i peggioramenti si vedono poco al polso ( e allora perché farl?), vengono usati argomenti per me sono contraddittori. Da un lato si dice: sono migliorati i bracciali e le casse. Andrebbe scritto: è migliorato l'aspetto qualitativo di bracciali e casse, come peraltro già fatto molti anni prima da tantissime altre case di orologerìa, ma Rolex era anche in questo rimasta indietro. Nulla possiamo dire sull'invecchiamento, perché se è vero che l'aspetto dei vecchi dopo anni di utilizzo non era certo ottimale, tuttavia andavano. Angelo poi dice: ma vanno valutati come strumenti tecnici, quindi con regole diverse rispetto a quelle che si usano per altri orologi. Ma allora io rispondo: ammesso e non concesso che a strumenti professionale ci debba riferire, io credo che i nuovi Rolex siano tra i peggiori mai fatti, perché sono troppo cari, troppo lusssuosi, troppo delicati, per esserlo sul serio. Ormai i Rolex tecnici sono ibridi fra diverse categorie di orologi . Angelo stesso mi ha scritto più volte che in sub il pregio di un calibro conta niente, meglio un mulo solido stracollaudato, semplice ma sempre affidabile. Ma allora una nuova contraddizione: come si spiegano gli applausi all'uscita del nuovo calibro con pare migliore cronometria? Non lo dovrebbero adottare sui tecnici ? Poi su un orologio grande e pesante, teoricamente il re dei professionali non sarebbe ora di passare al migliore tra i materiali per un siffatto orologio, cioè il titanio?  Insomma comunque la si giri la frittata tale rimane. Molto meglio scrivere che Rolex fa orologi che piacciono giustamente anche ad alcuni appassionati soprattutto per l'estetica, il marchio, una qualità che non è detto che debba essere quella di un professionale.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

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Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #77 il: Maggio 07, 2015, 08:43:57 am »
Citazione
Fine "strumentale" che dal mio punto di vista e' l'unico che giustifichi la vita di un Rolex.

Forse 30 anni fa :)
Oggi è un braccialetto da polso, un ornamento come tanti altri. Come lo è un Rolex vintage. In questo l'evoluzione dei tempi e l'innovazione elettronica ha messo tutta l'orologeria meccanica sullo stesso piano della sostanziale inutilità.
Il 1016 e' il mio orologio sportivo,mi accompagna nello sci come in vela,lo fa da quarant'anni ed assolve il suo compito in maniera egregia.Ha qualche graffio,il quadrante un po' ingrigito (come i capelli del padrone) ma marcia che e' uno spettacolo anche se e' stato revisionato una sola volta.
E' un carro-armato,e' nato per esserlo.E non ha bisogno di una batteria.
Sara' ma a me certi orologi meccanici provocano gioia e felicita' e quindi non li ritengo inutili,anzi...
A volte per cercare di trovare una presunta superiorità nelle nuove referenze Rolex, peggio riuscite esteticamente per ammissione di Angelo stesso, che in fondo si limita dire che i peggioramenti si vedono poco al polso ( e allora perché farl?), vengono usati argomenti per me sono contraddittori. Da un lato si dice: sono migliorati i bracciali e le casse. Andrebbe scritto: è migliorato l'aspetto qualitativo di bracciali e casse, come peraltro già fatto molti anni prima da tantissime altre case di orologerìa, ma Rolex era anche in questo rimasta indietro. Nulla possiamo dire sull'invecchiamento, perché se è vero che l'aspetto dei vecchi dopo anni di utilizzo non era certo ottimale, tuttavia andavano. Angelo poi dice: ma vanno valutati come strumenti tecnici, quindi con regole diverse rispetto a quelle che si usano per altri orologi. Ma allora io rispondo: ammesso e non concesso che a strumenti professionale ci debba riferire, io credo che i nuovi Rolex siano tra i peggiori mai fatti, perché sono troppo cari, troppo lusssuosi, troppo delicati, per esserlo sul serio. Ormai i Rolex tecnici sono ibridi fra diverse categorie di orologi . Angelo stesso mi ha scritto più volte che in sub il pregio di un calibro conta niente, meglio un mulo solido stracollaudato, semplice ma sempre affidabile. Ma allora una nuova contraddizione: come si spiegano gli applausi all'uscita del nuovo calibro con pare migliore cronometria? Non lo dovrebbero adottare sui tecnici ? Poi su un orologio grande e pesante, teoricamente il re dei professionali non sarebbe ora di passare al migliore tra i materiali per un siffatto orologio, cioè il titanio?  Insomma comunque la si giri la frittata tale rimane. Molto meglio scrivere che Rolex fa orologi che piacciono giustamente anche ad alcuni appassionati soprattutto per l'estetica, il marchio, una qualità che non è detto che debba essere quella di un professionale.
Su molte cose mi trovi daccordo.

Il titanio per i professionali?
Giustissima osservazione, vedrai che sarà una di quelle innovazioni introdotte con il contagocce.

Per il resto il confronto di questo topic non era tra Rolex ed altri costruttori dove potrebbe anche risultare perdente sotto molti aspetti (io stesso nel '92 preferii l'IWC Ocean 2000 al SeaDweller dell'epoca), ma era tra produzione attuale Vs. vecchie produzioni.

Anche cronometricamente, come resistenza alle perturbazioni esterne e stabilità, Rolex è migliorata rispetto ai modesti risultati dei vecchi (ma assolutamente rilevanti per l'epoca).

I risvolti ed i gusti estetici, non rientrano in queste analisi che debbono essere oggettive e non soggettive.

Insomma, Rolex secondo me è uno di quei pochi casi in cui se dovessi decidere di acquistarne uno, andrei sicuramente sull'ultima produzione (fosse anche l'ultima nel 2020 ;))   
« Ultima modifica: Maggio 07, 2015, 08:47:12 am da S.M. »
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #78 il: Maggio 07, 2015, 08:53:13 am »
Il mio punto di vista è a metà tra quello che dice S.M. e quello che invece asseriscono erm2833 e mbelt.
Riconosco a Rolex queste nuove qualità nella produzione, ma anche i difetti estetici e la parziale inutilità dei nuovi materiali visti in un'ottica più strettamente professionale e/o di utilizzo quotidiano.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

erm2833

Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #79 il: Maggio 07, 2015, 09:39:41 am »
Ieri sono andato a cambiare le gomme della mia Outback:compira' 16 anni a novembre,230'000 Km.;
su un ponte vicino a quello su cui era issata la mia Subaru una Jaguar XJ con qualche mese di vita.
Mi si avvicina il titolare dell'azienda (che ha qualche centinaio di autotreni di proprieta') e mi chiede se la mia auto fosse stata riverniciata,gli rispondo di no.Mi chiede di osservare la vernice della Jaguar,non c'e' paragone a vantaggio della mia.Che non e' stata certo risparmiata e non ha percorso solo strade asfaltate,che ha assaggiato tutti gli anni il sole,la grandine,la neve ed il sale.
Non ha le finiture di una Jaguar.Non fa volgere su di essa lo sguardo quando transita per strada,forse e' anche brutta ma non si ferma mai e non si rompe mai,basta mettere benzina.
Per i vecchi Rolex valgono le stesse considerazioni.
Ho un'eta' tale che mi consente di parlarne per esperienza diretta.
Mi dispiace dover contradire gli amici ciaca e S.M. che tale esperienza,per ragioni anagrafiche,non possono avere.
Se mi riesce nel primo pomeriggio vi faro' vedere quale sia la resistenza di un bracciale a rivetti,indossato ininterrottamente tutti i giorni per 42 (quarantadue) anni,estate,inverno,mare,montagna,citta'.
La precisione dello stesso potro' solo raccontarla,dovrete credermi sulla parola...
 

Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #80 il: Maggio 07, 2015, 09:51:53 am »
Ieri sono andato a cambiare le gomme della mia Outback:compira' 16 anni a novembre,230'000 Km.;
su un ponte vicino a quello su cui era issata la mia Subaru una Jaguar XJ con qualche mese di vita.
Mi si avvicina il titolare dell'azienda (che ha qualche centinaio di autotreni di proprieta') e mi chiede se la mia auto fosse stata riverniciata,gli rispondo di no.Mi chiede di osservare la vernice della Jaguar,non c'e' paragone a vantaggio della mia.Che non e' stata certo risparmiata e non ha percorso solo strade asfaltate,che ha assaggiato tutti gli anni il sole,la grandine,la neve ed il sale.
Non ha le finiture di una Jaguar.Non fa volgere su di essa lo sguardo quando transita per strada,forse e' anche brutta ma non si ferma mai e non si rompe mai,basta mettere benzina.
Per i vecchi Rolex valgono le stesse considerazioni.
Ho un'eta' tale che mi consente di parlarne per esperienza diretta.
Mi dispiace dover contradire gli amici ciaca e S.M. che tale esperienza,per ragioni anagrafiche,non possono avere.
Se mi riesce nel primo pomeriggio vi faro' vedere quale sia la resistenza di un bracciale a rivetti,indossato ininterrottamente tutti i giorni per 42 (quarantadue) anni,estate,inverno,mare,montagna,citta'.
La precisione dello stesso potro' solo raccontarla,dovrete credermi sulla parola...

Subaru Outback... la mia prossima auto! ;)
Il nuovo modello è qualcosa di eccezionale!
Comu lu nonnu!
"La fuffa è l'unico elemento di un orologio che mantiene il suo valore nel tempo." Cit. alanford, 28.11.2016 alle 10:49:55

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Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #81 il: Maggio 07, 2015, 10:00:33 am »
Erm, la tua Subaru (come la mia che qualche piccolo problemuccio di poco conto me l'ha dato) è figlia dell'industria moderna, ha 16 anni.
Dovresti portare come esempio macchine più vecchie, come il maggiolone, la 500, la giulietta GT junior, la lancia fulvietta, il 124 sport. Macchine bellissime, ma che la ruggine le divorava e a cui a 100.000km bisognava rifare il motore.  ;)
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mbelt

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Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #82 il: Maggio 07, 2015, 12:06:04 pm »
Erm, la tua Subaru (come la mia che qualche piccolo problemuccio di poco conto me l'ha dato) è figlia dell'industria moderna, ha 16 anni.
Dovresti portare come esempio macchine più vecchie, come il maggiolone, la 500, la giulietta GT junior, la lancia fulvietta, il 124 sport. Macchine bellissime, ma che la ruggine le divorava e a cui a 100.000km bisognava rifare il motore.  ;)
Però anche su questo Stefano fai attenzione. Io oltre alla mia Mercedes CL500 del 2008, possiedo una Mercedes 600 del 1967. Premesso che chiaramente in termini prestazioni, di sicurezza, di economia, i vantaggi della nuova sono immensi, se invece guardo alla qualità, vince la più vecchia ma di molte lunghezza. E sarebbe stato lo stesso se avessi avuto anche una Mercedes meno opulenta della 600, ma una 300 di quegli anni. La CL ad un primo sguardo è più ricca, sembra più curata nei dettagli. Ma appena guardi meglio vedi che la prima era una vettura fatta per durare anni e anni e molte centinaia di migliai di km, la CL è fatta per essere buttata dal rottamato dopo pochi anni. È proprio un diverso modo di costruire i prodotti.
Le Subaru hanno sempre avuto uno stile povero per materiali dell'abitacolo e design giapponesi. Ma la qualità è sempre stata famosa.
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Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #83 il: Maggio 07, 2015, 12:19:46 pm »
La Mercedes 600 del 1967 è come il Patek 2499. Era la punta massima e come il 2499, rappresenta un parametro assoluto, sono perfettamente d'accordo.

Qui si parla di Rolex e quelli dell'epoca possono essere paragonati alle auto che ho detto prima, sia come prodotto (industriale e non di nicchia) che come posizionamento nel mercato.

Come vedi, tutto torna. :D
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ciaca

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Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #84 il: Maggio 07, 2015, 12:40:52 pm »
Citazione
Fine "strumentale" che dal mio punto di vista e' l'unico che giustifichi la vita di un Rolex.

Forse 30 anni fa :)
Oggi è un braccialetto da polso, un ornamento come tanti altri. Come lo è un Rolex vintage. In questo l'evoluzione dei tempi e l'innovazione elettronica ha messo tutta l'orologeria meccanica sullo stesso piano della sostanziale inutilità.
Il 1016 e' il mio orologio sportivo,mi accompagna nello sci come in vela,lo fa da quarant'anni ed assolve il suo compito in maniera egregia.Ha qualche graffio,il quadrante un po' ingrigito (come i capelli del padrone) ma marcia che e' uno spettacolo anche se e' stato revisionato una sola volta.
E' un carro-armato,e' nato per esserlo.E non ha bisogno di una batteria.
Sara' ma a me certi orologi meccanici provocano gioia e felicita' e quindi non li ritengo inutili,anzi...

La stessa cosa la puoi fare con un qualunque Rolex professionale moderno.
Lo è stato per me che ho qualche capello grigio in meno di te, il 16570 per circa 25 anni.
Oggi lo sono altri Rolex con i quali faccio le medesime cose nel medesimo modo e che trovo preferibili sotto ogni aspetto. Non penso che un 216570 o un 116610 facciano peggio dei modelli precedenti, anzi ipotizzo che resistano molto meglio per i motivi già espressi (la riprova purtroppo non l'avremo). Un 116710 certamente resiste meglio all'acqua di un 16710 o altro vintage, e pazienza se qualche maglia lucida tende a graffiarsi, come dici noi che gli orologi amiamo usarli non ce ne faremo una malattia, al peggio nelle situazioni più "estreme" (la mia potrebbe essere la raccolta dei funghi  ;D) montiamo un nato.

La gioia e la felicità che regala un orologio meccanico non necessariamente deve passare dall'illusione che sia "utile", perchè se lo è (e ancora in alcuni casi può esserlo) è perchè siamo noi con la nostra immaginazione che lo vogliamo.
Non pratico attività sportive ma se fossi un sub un diver professionale lo porterei per il solo piacere di usarlo nel modo in cui è stato pensato, ovviamente l'attrezzatura professionale sarebbe di altro tipo e l'orologio sarebbe solo uno sfizio e null'altro.
Paul Cayard potrà anche provare piacere a portarsi lo yacht master in barca, ma gli strumenti a bordo restano quelli elettronici. Ecc ecc :)

Ma, ripeto, proprio sul piano dell'utilizzo e della robustezza, trovo che i moderni abbiano una marcia in più proprio per il modo in cui sono costruiti; decisamente meglio che nel passato. Quanto dureranno e come invecchieranno possiamo solo ipotizzarlo.

P.s: tra un brutto ed economico bracciale a rivetti con clasp in lamierino ripiegato, e un moderno bracciale tutto ricavato dal pieno, io prendo il secondo. È più "bello", è più "solido", si muove meno, si regola meglio. Al primo resta un legittimo posto nella storia e in qualche museo, per l'uso pratico (io) trovo più gratificante il secondo.
« Ultima modifica: Maggio 07, 2015, 12:49:19 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

erm2833

Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #85 il: Maggio 07, 2015, 15:18:06 pm »
Come promesso le foto del 1675 di mio fratello,al polso per 42 anni tutti i giorni e tutte le notti,tutte,per tutte le attivita',tutte.
Un bracciale blindato sarebbe stato da buttare.
2 revisioni nel corso di questi anni,assolutamente preciso ed impermeabile.
L'inserto lunetta e' stato sostituito una volta,nel 2000 circa.
Vetro di origine,quadrante pure.

ciaca

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Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #86 il: Maggio 07, 2015, 15:19:31 pm »
Grazie caro, tra 42 anni ti risponderò su queste pagine col 116710 😝
« Ultima modifica: Maggio 07, 2015, 15:21:27 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #87 il: Maggio 07, 2015, 15:22:02 pm »
Subaru Outback... la mia prossima auto! ;)
Il nuovo modello è qualcosa di eccezionale!
Ok la Subaru è tua Antò, io mi prenoto per un Rolex vecchio lamierino coi rivetti! :P
Diavoletto… ne ho appena venduto uno… nooooo! :o ;D ;D
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

erm2833

Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #88 il: Maggio 07, 2015, 15:24:42 pm »
Bracciale

Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #89 il: Maggio 07, 2015, 15:24:50 pm »
Vetro di origine,quadrante pure.
Ermanno la lente pare accartocciata… che ce stai a rifilà!? :P
Scherzo complimenti a tuo fratello e al suo compagno di vita! ;)
Io ti credo ovviamente.
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