Orologico Forum 3.0

Daytona patrizzi ref 16520

erm2833

Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #90 il: Maggio 07, 2015, 15:28:30 pm »
Grazie caro, tra 42 anni ti risponderò su queste pagine col 116710 😝
Spero vivamente che cio' che posterai lo leggeranno i miei figli,io da questo forum...mi saro' cancellato!

Sto parlando di un orologio SEMPRE al polso,SEMPRE!

erm2833

Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #91 il: Maggio 07, 2015, 15:30:31 pm »
Vetro di origine,quadrante pure.
Ermanno la lente pare accartocciata… che ce stai a rifilà!? :P
Scherzo complimenti a tuo fratello e al suo compagno di vita! ;)
Io ti credo ovviamente.
Sembra.
E' perfetta.

S.M.

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Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #92 il: Maggio 07, 2015, 18:50:56 pm »
Si Erm, l'orologio di tuo fratello sta ancora benino vista l'età, anche se il bracciale manifesta comunque quei problemini tipici che dicevo prima. Poi bisognerebbe vederlo dal vivo.

Per non parlare della lunetta scolorita in "soli" 15 anni che io non sopporterei ad esempio :D
(sacrilegio !!!! ;D ;D ;D)

Ora, ragioniamo un attimo.
Tuo fratello non credo che abbia fatto il marines od il minatore, percio ti chiedo, cosa ti fa pensare che un Rolex moderno sottoposto allo stesso stress quarantennale dalla medesima persona media avrebbe una riuscita peggiore?
A parte le hairlines dovute a finiture superficiali diverse, non credo che meccanicamente sarebbe peggio di quello da te postato. Suvvia, le cappottine in lamiera si piegavano a guardarle.... Ora sono un pezzo scavato.....

E' inutile, questa volta non riuscirai a convincermi ;D ;D

Rolex è uno di quei rari esempi in orologeria in cui il moderno qualitativamente batte il vintage 2-0. Per tutto il resto, per i Patek, per i Vacheron, per i calibri 2120 di AP, ti do pienamente ragione, ma per i Rolex no. Prodotto industriale di massa (anche se con numeri via via crescenti) figlio delle rispettive epoche.
 :) :) :) 
« Ultima modifica: Maggio 07, 2015, 18:57:47 pm da S.M. »
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #93 il: Maggio 07, 2015, 19:05:54 pm »
Si Erm, l'orologio di tuo fratello sta ancora benino vista l'età, anche se il bracciale manifesta comunque quei problemini tipici che dicevo prima. Poi bisognerebbe vederlo dal vivo.

Ma in questi casi il bracciale come si riporta al suo stato originario senza sostituirlo?
Un tecnico bene attrezzato può sistemarlo per altri 40 anni o va per forza spedito e sostituito in toto?
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

S.M.

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Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #94 il: Maggio 07, 2015, 19:18:29 pm »
Si Erm, l'orologio di tuo fratello sta ancora benino vista l'età, anche se il bracciale manifesta comunque quei problemini tipici che dicevo prima. Poi bisognerebbe vederlo dal vivo.

Ma in questi casi il bracciale come si riporta al suo stato originario senza sostituirlo?
Un tecnico bene attrezzato può sistemarlo per altri 40 anni o va per forza spedito e sostituito in toto?
Probabilmente si può sistemare, almeno fino ad un certo limite, ma bisogna vedere se il giuoco vale la candela.
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

ciaca

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Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #95 il: Maggio 07, 2015, 19:58:24 pm »
Non posso che sottoscrivere l'opinione di Stefano, stavolta con Erm siamo su fronti diversi. Prima o poi doveva succedere ;D
Non c'è alcuna ragione di ipotizzare che un orologio realizzato meglio, con pezzi scavati dal pieno piuttosto che ricavati da piegatura di lamiere, debba resistere peggio all'usura e al tempo.
La sensazione di "solidità", la percezione tattile di qualcosa meglio realizzato e più"solido" e robusto, la comodità di una migliore e piú agevole regolazione del bracciale in base alla misura e alla conformazione del proprio polso, materiali più resistenti alla corrosione, materiale luminescente virtualmente inesauribile e non soggetto a sbracature sul quadrante, inserti delle ghiere più longevi e resistenti all'usura, ghiere dal meccanismo più preciso e dal movimento meno incerto, sono alcuni tra gli elementi che mi fanno preferire i Rolex moderni rispetto a quelli d'epoca
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

S.M.

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Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #96 il: Maggio 07, 2015, 20:23:47 pm »
Non posso che sottoscrivere l'opinione di Stefano, stavolta con Erm siamo su fronti diversi. Prima o poi doveva succedere ;D
Non c'è alcuna ragione di ipotizzare che un orologio realizzato meglio, con pezzi scavati dal pieno piuttosto che ricavati da piegatura di lamiere, debba resistere peggio all'usura e al tempo.
La sensazione di "solidità", la percezione tattile di qualcosa meglio realizzato e più"solido" e robusto, la comodità di una migliore e piú agevole regolazione del bracciale in base alla misura e alla conformazione del proprio polso, materiali più resistenti alla corrosione, materiale luminescente virtualmente inesauribile e non soggetto a sbracature sul quadrante, inserti delle ghiere più longevi e resistenti all'usura, ghiere dal meccanismo più preciso e dal movimento meno incerto, sono alcuni tra gli elementi che mi fanno preferire i Rolex moderni rispetto a quelli d'epoca
Non saranno certo queste opinioni diverse a minare l'amicizia che mi lega ad Ermanno che considero il mio maestro e verso il quale nutro una profonda stima. ;) 

E' un vintagista convinto e credo sempre più che abbia ragione.
Stiamo vivendo in un'epoca decadente, dominata dal consumismo e basata sul profitto, dove non esistono ideali, etica, orgoglio.
Abbiamo gli strumenti e la tecnologia per vivere e costruire tutto meglio, ma non lo facciamo.

Però come sempre ci sono le eccezioni.
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

ciaca

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Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #97 il: Maggio 07, 2015, 20:40:32 pm »
Citazione
Non saranno certo queste opinioni diverse a minare l'amicizia che mi lega ad Ermanno che considero il mio maestro e verso il quale nutro una profonda stima. ;) 

Ma ci mancherebbe pure, non sarebbe un'amicizia (tra persone intelligenti, aggiungo) se così fosse  :) si chiacchiera...

Aggiungo anche che il mio discorso non è strettamente legato alla sola Rolex, che forse è quellla che più di altre ha fatto un grande balzo in avanti sul piano della qualità del prodotto, ma non è l'unica nel segmento dell'orologeria industriale. Credo che il discorso possa estendersi, in misura variabile, a tutta l'orologeria industriale che del cnc e delle moderne tecniche di produzione ha potuto beneficiare indistintamente. Il livello di cura, nel segmento indistriale, era mediamente basso per tutte le aziende, e mediamente nettamente superiore oggi per tutte le aziende.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

erm2833

Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #98 il: Maggio 07, 2015, 22:44:09 pm »
Si Erm, l'orologio di tuo fratello sta ancora benino vista l'età, anche se il bracciale manifesta comunque quei problemini tipici che dicevo prima. Poi bisognerebbe vederlo dal vivo.

Per non parlare della lunetta scolorita in "soli" 15 anni che io non sopporterei ad esempio :D
(sacrilegio !!!! ;D ;D ;D)

Ora, ragioniamo un attimo.
Tuo fratello non credo che abbia fatto il marines od il minatore, percio ti chiedo, cosa ti fa pensare che un Rolex moderno sottoposto allo stesso stress quarantennale dalla medesima persona media avrebbe una riuscita peggiore?
A parte le hairlines dovute a finiture superficiali diverse, non credo che meccanicamente sarebbe peggio di quello da te postato. Suvvia, le cappottine in lamiera si piegavano a guardarle.... Ora sono un pezzo scavato.....

E' inutile, questa volta non riuscirai a convincermi ;D ;D

Rolex è uno di quei rari esempi in orologeria in cui il moderno qualitativamente batte il vintage 2-0. Per tutto il resto, per i Patek, per i Vacheron, per i calibri 2120 di AP, ti do pienamente ragione, ma per i Rolex no. Prodotto industriale di massa (anche se con numeri via via crescenti) figlio delle rispettive epoche.
 :) :) :)
Utilizzo il tuo post ma rispondo anche ad Angelo.
Avete idea cosa significhi indossare un solo orologio per 15330 giorni ed altrettante notti?
Di bracciali blindati e ben piu' giovani letteralmente sbrindellati io che mi interesso di vintage ne ho
visti a iosa.
Mi stupisce che voi,tecnici,non capiate che piu' un bracciale e' pesante piu' si consuma.
Se si riuscisse a costruire un bracciale leggerissimo sarebbe praticamente eterno.
Inserti:quello del 1675 si e' scolorito in 15 anni.
Nello stesso periodo,usando l'orologio nello stesso modo,di lunette in ceramica ne sarebbero esplose una dozzina.
E sarebbero esplosi altrettanti vetri in zaffiro.
MA voi non potete capire perche' condizionati dal fatto che un orologio debba sempre sembrare nuovo,o quasi.
Su questo aspetto non ci sono conciliazioni possibili:c'e' chi si gode gli orologi al polso e chi dagli stessi si lascia condizionare.
Non e' polemica ma semplice costatazione di due modi diversi di godersi gli orologi.

Sulle meccaniche che dire?
Le "vecchie" ,e non mi riferisco solo a Rolex,erano e sono dei trattori che vanno sempre.
Le nuove,anche in questo caso faccio un discorso di carattere generale,sembrano essere molto piu' delicate e bisognose di cure ed attenzioni.

Gli orologi sono stati un mezzo per fare nuove amicizie;
l'amicizia,al contrario degli orologi,e' una cosa seria.

mbelt

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Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #99 il: Maggio 08, 2015, 08:46:40 am »
Si Erm, l'orologio di tuo fratello sta ancora benino vista l'età, anche se il bracciale manifesta comunque quei problemini tipici che dicevo prima. Poi bisognerebbe vederlo dal vivo.

Per non parlare della lunetta scolorita in "soli" 15 anni che io non sopporterei ad esempio :D
(sacrilegio !!!! ;D ;D ;D)

Ora, ragioniamo un attimo.
Tuo fratello non credo che abbia fatto il marines od il minatore, percio ti chiedo, cosa ti fa pensare che un Rolex moderno sottoposto allo stesso stress quarantennale dalla medesima persona media avrebbe una riuscita peggiore?
A parte le hairlines dovute a finiture superficiali diverse, non credo che meccanicamente sarebbe peggio di quello da te postato. Suvvia, le cappottine in lamiera si piegavano a guardarle.... Ora sono un pezzo scavato.....

E' inutile, questa volta non riuscirai a convincermi ;D ;D

Rolex è uno di quei rari esempi in orologeria in cui il moderno qualitativamente batte il vintage 2-0. Per tutto il resto, per i Patek, per i Vacheron, per i calibri 2120 di AP, ti do pienamente ragione, ma per i Rolex no. Prodotto industriale di massa (anche se con numeri via via crescenti) figlio delle rispettive epoche.
 :) :) :)
Utilizzo il tuo post ma rispondo anche ad Angelo.
Avete idea cosa significhi indossare un solo orologio per 15330 giorni ed altrettante notti?
Di bracciali blindati e ben piu' giovani letteralmente sbrindellati io che mi interesso di vintage ne ho
visti a iosa.
Mi stupisce che voi,tecnici,non capiate che piu' un bracciale e' pesante piu' si consuma.
Se si riuscisse a costruire un bracciale leggerissimo sarebbe praticamente eterno.
Inserti:quello del 1675 si e' scolorito in 15 anni.
Nello stesso periodo,usando l'orologio nello stesso modo,di lunette in ceramica ne sarebbero esplose una dozzina.
E sarebbero esplosi altrettanti vetri in zaffiro.
MA voi non potete capire perche' condizionati dal fatto che un orologio debba sempre sembrare nuovo,o quasi.
Su questo aspetto non ci sono conciliazioni possibili:c'e' chi si gode gli orologi al polso e chi dagli stessi si lascia condizionare.
Non e' polemica ma semplice costatazione di due modi diversi di godersi gli orologi.

Sulle meccaniche che dire?
Le "vecchie" ,e non mi riferisco solo a Rolex,erano e sono dei trattori che vanno sempre.
Le nuove,anche in questo caso faccio un discorso di carattere generale,sembrano essere molto piu' delicate e bisognose di cure ed attenzioni.

Gli orologi sono stati un mezzo per fare nuove amicizie;
l'amicizia,al contrario degli orologi,e' una cosa seria.
Peraltro Ermanno, a conferma di quello che dici, porto la testimonianza di un orologiaio di Roma, serio e piuttosto bravo, anziano che mi diceva che il calibro che ha montato la Rolex per anni e ancora negli anni 70 per lui era il meglio, semplice ben costruito ed indistruttibile, mentre il calibro che è subentrato successivamente lo definisce più complesso inutilmente, più delicato, ,e meno robusto.
Torno ora alle mie considerazioni. L'aspetto è sicuramente più curato , ma il fatto è che su questo piano Rolex doveva recuperare un ritardo di anni e anni sulla concorrenza. Allora quando arriva tardi questa maggior cura estetica, la qualità è altra cosa, ecco che non si può celebrare Rolex come una casa controtendenza, perché gli altri a quella tendenza erano già arrivati da tempo, semmai si dirà che Rolex è in ritardo, in grande ritardo. Poi, se ci fosse la volontà di migliorare la qualità veramente, scusate, ma se si presenta un nuovo calibro con caratteristiche tecniche di rilievo, come è stato fatto, allora quantomeno lo si rifinisce come i precedenti. Invece questo sembra rifinito meno....ed è lì che si vede la qualità di un orologio dentro. Perché fuori sono bravi tutti i a curare le cose. Poi sempre in spirito di costruttivo confronto vorrei fare osservare ad Angelp e a Stefano come esistono dei concetti coretti che se si tirano troppo si contraddicono tra loro. Quando qualcuno faceva l'elogio della conservatorismo Rolex in fatto di meccanica, e io facevo presente che Omega nel frattempo aveva fatto lo scappamento coassiale, da voi ho letto che "mai, su un subacqueo conta solo l'affidabilita, guai essere più precisi e tecnologici, come aveva osato Omega fare una cosa simile". Dopo di che arriva Rolex con un nuovo calibro che ha uno scappamento diverso ( anche se meno rivoluzionario del Daniels di Omega) e che succede? Che coloro che in nome della purezza del subacqueo, dell'affidabilità di una meccanica collaudata, dell'inutilità di un calibro ad alte prestazioni ( come se non sapessero che oggi un subacqueo viene usato come ogni altro orologio) plaudono alla novità. Allora poi quando qualcuno osserva che con Rolex vi sono due pesi e due misure ( e potrei fare mille esempi: le scritte....per esempio, e altro) non è poi che ha torto.
« Ultima modifica: Maggio 08, 2015, 11:45:03 am da mbelt »
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

S.M.

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Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #100 il: Maggio 08, 2015, 10:50:03 am »
E' un piacere parlare con voi, ma non mi convincete ;D

Il discorso orologiai è un pò particolare in quanto molti, semplicemente, sono eccessivamente restii ai cambiamenti perchè devono modificare modi di operare assodati nel tempo, fare nuove esperienze, ecc., poi non tutti sono della stessa opinione.

A Marco che ancora può accedere "all'altro forum ;)", chiederei di andare a ritrovare un topic aperto da Renato Z in cui confrontava il nuovo calibro cronografico Rolex con il vecchio derivato Zenith.
Ovviamente non traeva conclusioni, attribuendo un politico pareggio tra le due macchine, però se andiamo ad analizzare le caratteristiche, le descrizioni, le finezze e si vedono i gradi di rifinitura dei singoli componenti (con belle foto), è facile constatare che qualche passo in avanti c'è stato.

Che Rolex fosse rimasta indietro rispetto ad altri, è un fatto in cui possiamo concordare, basta vedere quanto ci ha messo ad introdurre il cuscinetto per la massa oscillante dell'automatico, cosa che Eta ha da sempre, però ripeto qui il confronto è Rolex Vs Rolex, altre case non sono contemplate.

So che probabilmente ognuno rimarrà delle proprie opinioni, però almeno proviamo a ragionare.....

Per esempio, proprio il cuscinetto a sfere che sarà progressivamente presente su tutte le nuove referenze, non è un netto miglioramento?
Quanti Rolex sono stati rovinati internamente dallo strisciare della massa oscillante per l'usura del perno?
Certo, qualche vecchio orologiaio potrebbe ancora preferire la vecchia soluzione, ma tutto il mondo "orologiero" ha dato ragione al cuscinetto..... :)
« Ultima modifica: Maggio 08, 2015, 10:52:10 am da S.M. »
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erm2833

Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #101 il: Maggio 08, 2015, 14:45:13 pm »
Non voglio e non devo convincere alcuno,meno che mai proprio te.
Ribadisco pero',e questa e' un'evidenza sperimentale e non una sensazione,che i vecchi Rolex erano dei veri e propri trattori.
I nuovi resisteranno nel tempo come i vecchi a parita' di condizioni d'uso?
Non possiamo dirlo,personalmente sono convinto di no.

ciaca

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Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #102 il: Maggio 08, 2015, 16:44:34 pm »
anche la 600 e la 500 erano dei trattori, praticamente dei pezzi di ferro su 4 ruote.
Camminano ancor oggi, come le prime panda, anche con i buchi di ruggine su pianale e carrozzeria, con l'acqua che ci piove dentro, con i sedili strappati e bucati, con i finestrini bloccati, le manovelle grippate, le balestre scoppiate, i tamburi ormai esauriti e con l'impianto elettrico cotto. Camminano, ma chi mai si sognerebbe di preferirne una ad una smart per la quotidiana mobilità urbana?
So che il paragone con le auto può apparire forzato se non altro perchè l'auto a differenza dell'orologio ha ancora un'utilità pratica che rende l'utente sensibile alle sue prestazioni (performance, sicurezza, confort, consumi, ecc ecc), prestazioni che da ogni punto di vista possibile tra una smart e una 500 sono imparagonabili, però se mettiamo l'accento sull'uso "professionale" o "strumentale" che ciascuno ancor oggi vuol fare del proprio orologio "da battaglia" non si può fare a meno di accettare l'evidenza che a migliori processi produttivi ed a soluzioni sempre più evolute corrispondano anche "prestazioni" dell'oggetto orologio nettamente superiori.
Era già superiore un vecchio rolex a bicchierini rispetto ad uno pallettoni (nel tempo il trizio rigonfio invece di deformarsi e staccarsi come nei pallettoni rimane confinato dentro ai bicchierini, anche l'eventuale ritriziatura è molto più agevole), come è superiore un moderno superluminova ad un trizio esausto (il primo al buio si vede ancora a distanza di molti anni, il secondo si esaurisce e diventa quasi illegibille già dopo pochi anni). Come è più confortevole un bracciale che si muove di meno (molta dell'usura di un bracciale è legata ai movimenti reciproci tra le sue parti dovuti alle scadenti tolleranze e ai giochi di grande entità) e si regola meglio, è più funzionale una ghiera più solida che scatta in modo più deciso e meno facilmente si sposta inavvertitamente, e ancora più funzionale è un inserto che non scolorisce, non si graffia e non diventa illegibile.
Sono le uniche "prestazioni" che nel corso del tempo sono mutate, il motore è rimasto sostanzialmente invariato e con esso anche la sua cronometria, già buona 40 anni fa e oggi più che buona e anzi tale da competere anche con molta della presunta "alta orologeria".
E io una smart, seppur col motore di una vecchia 500 (rivisto, corretto e aggiornato), per muovermi in città non la cambierei con nessuna 500.
Come arriverà una moderna Smart (Rolex) tra quarant'anni? non lo sappiamo, ma non è neanche un problema (purtroppo o per fortuna) che ci riguarda. Non avendo la palla di cristallo possiamo solo valutare il presente e fare ipotesi per il futuro.
Una ghiera in ceramica, se non la rompi prima, ha buone probabilità di arrivare a 40 anni in condizioni di pari al nuovo, come nelle medesime condizioni sono le piastrelle in gres porcellanato o in marmo sulle quali camminiamo da decenni.
Se si rompe prima, al contrario, la si cambia come il fretello di Ermanno ha cambiato quella in lamiera.
Un acciaio 904 ha buone probabilità di non soffrire di cancrena a differenza del 316 con cui erano fatti un tempo casse e bracciali, una moderna corona ha buone probabilità di garantire una migliore impermeabilità rispetto ad un lontano passato, ecc ecc.
Se io dovessi puntare uno scellino, direi che nel peggiore dei casi un moderno rolex vissuto quotidianamente per 40 anni non si presenterebbe in condizioni peggiori di come si presentano oggi molti vintage rolex. ma, ripeto, è un problema che non mi tange: a me interessa l'orologio oggi perchè è oggi che devo usarlo.
« Ultima modifica: Maggio 08, 2015, 17:11:19 pm da ciaca »
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erm2833

Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #103 il: Maggio 08, 2015, 22:59:26 pm »
Peccato tu non viva nel continente  :) perche' ti mostrerei volentieri come si comporta il trizio di
orologi che si avvicinano ai 50 (anni) ed il radio di quelli che li hanno superati.
Le Smart? Potremo giudicarle tra 40 anni,ammesso che qualche esemplare sopravviva...  :P

ciaca

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Re:Daytona patrizzi ref 16520
« Risposta #104 il: Maggio 08, 2015, 23:44:03 pm »
Vengo in continente la prossima settimana, se nel week end non salpi col vento in poppa potresti fare una scappata a Roma :)

P.s: Vengo con un moderno A320, mica col biplano del barone rosso  :P
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