Salve, sono un fotografo non professionista e concordo con ciò che ha sottolineato Gidi_34 con la citazione di HCB.
Oggi sono tutti "fotografi" è vero, smartphone e macchine fotografiche per tutti i gusti e per tutte le tasche hanno invaso il mondo e dato la possibilità di scattare una fotografia a chiunque, sempre ed ovunque. Ma la fotografia non è questo. Questo significa fermare un attimo preciso e definito della tua vita e conservarne il ricordo in un formato digitale e/o cartaceo, stop. Fotografia significa letteralmente "scrivere con la luce", se non hai imparato a scrivere, non importa che tu abbia in mano una stilografica in oro, i tuoi saranno solo scarabocchi su un foglio bianco, niente di più niente di meno. Non voglio sembrare arrogante o presuntuoso con questa affermazione, ognuno ha il sacrosanto diritto di comprare una macchina fotografica e scattarci tutto le foto che vuole...ed ha anche il diritto di esserne soddisfatto e compiaciuto, ci mancherebbe, solo che andrebbe loro insegnato cosa significa fotografare per non trasmettergli un messaggio sbagliato e sminuire una vera e propria arte fatta di passione, determinazione, competenza, stile, talento.
Tornando alla domanda iniziale dell'autore del topic, io sono appassionato di entrambi i mondi in questione. La cosa che mi affascina di più e che li lega indissolubilmente, è che entrambi hanno a che fare con questa cosa invisibile ed intangibile chiamata "tempo".
Un orologio è la macchina con la quale l'uomo è riuscito a misurare l'effimero passare del tempo...la macchina fotografica è lo strumento con il quale è riuscito a fermarlo.
Se non è affascinante tutto ciò, non so cosa possa esserlo
Saluti, Andrea