Quello che dice Leandro é vero e condivisibile, entro certi limiti.
Il "problema" di questo tipo di orologi, in caso di alienazione dell'orologio, non é convenire un prezzo con il potenziale acquirente quanto trovare un acquirente appassionato al modello al punto da prenderne in considerazione l'acquisto anche a fronte di una valutazione, diciamo così, non allineata ai trend di mercato.
Non sempre chi decide di vendere trova l'acquirente come Leandro, anzi molto raramente il che il più delle volte si traduce nel tenere il proprio orologio; e non é detto che sia un "male" a meno che non lo si sia arrivati a detestare, cosa che con un certo tipo di orologi di un certo pregio non accade frequentemente.
Succede, di solito, a chi é succube dei marchi e delle mode, come i tizi che fino a tre/quattro anni fa svendevano i royal oak per un piatto di lenticchie, che non erano di moda e nessuno glie li notava al polso, e oggi corrono a ricomprarlo al doppio