Si, e credo che la comune matrice culturale protestante sia all'origine della cosa.
D'altronde sappiamo dalla storia dell'orologeria che la svizzera divenne quasi casualmente sede della tradizione orologiaia dei cabinotiers a seguito della fuoriuscita di molti francesi che per ragioni politiche furono costretti a trasferirvisi.
Direi che il bello, in orologeria, ha solide radici francesi e britanniche, e che i certosini, rigorosi e meticolosi svizzeri (o tedeschi, fossero essi emigrati o meno nella svizzera tedesca) non abbiano mai avuto nelle loro corde "il bello".
Hanno sviluppato la tradizione dell'eccellenza manifatturiera, con rigore e meticolosità, ma per disegnare orologi belli sempre "altrove" hanno dovuto guardare.