Il paese barzelletta

[ciaca]

Ok...allora mi chiedo...che ce state a fa ancora qui? Andate chi in Islanda, chi in nord Europa e chi dove trova lavoro e impiego...no?

Piuttosto facile come domanda provocatoria.
Il numero di emigrati é decuplicato negli ultimi 5 anni.
Chi non ha nulla da perdere e nessuna prospettiva é costretto a farlo, molti altri preferiscono vivacchiare e sopravvivere nel bel paese pur di non allontanarsi dalla propria casa e dai propri affetti.
Non sono certo scelte facili...

In Italia c'è ancora un popolo di illusi che credono nel futuro

E un esercito di disillusi ai quali questo sogno é stato strappato.
L'altro giorno ascoltavo una surreale critica alla piccola impresa italiana rea, a dire del solito espertone di turno, di investire poco in r&d: Tra me e me mi chiedevo cosa mai potesse investire un'impresa i cui utili vengono tassati in misura superiore al 70%...forse é già un miracolo che quell'impresa ancora esista, altro che investimenti in R&D.
Un paese guidato dai peggiori idioti e per giunta disconnessi dalla realtà é un paese senza futuro

[Checco Lecce]

Nella mia città il collaudo lo fanno in ben pochi

molti prendono solo il libretto e vanno direttamente dall'amico che ha una macchina pronta per il test (quando va bene) oppure mettono timbro e amen

Questo fino a poco fa

[ciaca]

Il paese in cui non ci sono più le province ma ci sono ancora gli stipendi dei loro dipendenti e al posto delle province ci sono i liberi consorzi di comuni di cui nessuno però conosce ancora le competenze e gli ambiti. Il paese in cui le stazioni ferroviarie diventano tendopoli per disperati e la terza carica dello stato declama non esserci alcuna emergenza. Il paese in cui non solo non si riesce ad estirpare il fenomeno mafioso ma non si riesce nemmeno a tenere a bada bande di sciamannati rom o sudamericani ma nel quale il ministro degli interni declama la forza dello stato. Il paese in cui l'apparato di stato é nelle mani delle peggiori teste di c****o che però non rispondono mai delle minchiate che fanno mentre il cittadino suddito se anche solo dimentica di pagare una qualunque gabella e ritarda di un giorno o paga interessi e sanzioni da usura o peggio rischia di vedersi pignorata la casa. Il paese in cui si spendono miliardi in nome di una finta e ipocrita accoglienza e si riempiono le strade di disperati da mezzo terzo mondo mentre strade e scuole cadono a pezzi senza che nessuno faccia anche solo finta di preoccuparsene.
Il paese con la più alta tassazione media al mondo resa in cambio di stipendi regalati ad amici e parenti come nemmeno nei migliori sogni del gattopardo, in cui la legge e il diritto sono un'opinione lasciata al libero arbitrio di una casta di intoccabili che fa qualunque cosa gli passi per la mente senza mai doverne in alcun modo renderne conto, nel nome di una democrazia che al confronto la più oscurantista delle dittature appare una boccata d'aria fresca.
Un paese cosí nel quale le poche cose di buonsenso vengono da chi di professione dovrebbe far ridere la gente e nel quale i peggiori banditi si ergono a paladini della legalità mentre preti e comunisti continuano a fare i censori della morale pubblica più che ad una barzelletta ogni giorno di più assomiglia ad una tragica commedia.

[ciaca]

Tu invece? Non mi sembri il Roberspierre de noiartri e mi pare che tra le righe ti lamenti altrettanto
Vanno quindi bene anche a te, devo dedurre. Di contro qualunque cosa tu faccia (niente) gli effetti sembrano nulli (appunto) in termini di cambiamento.

E non si capisce quale sia il nesso logico tra le due cose, visto che non é scritto da nessuna parte che per prendere atto di una realtà bisogna esserne vittima al punto da morire di fame...mentre é al contrario fin troppo evidente che questo paese é prigioniero prima di tutto del suo finto popolo, un ammasso di gente senza identità e visione collettiva, incapace non solo di imprimere alcun cambiamento ma anche solo di preoccuparsene già dalla selezione della classe dirigente da cui dovrebbe farsi rappresentare ma della quale non fotte niente a nessuno.
In un simile contesto puoi fare solo due cose: Prenderne atto e adeguarti per sopravvivere o fare le valigie e scappare. Se siamo ancora qua, io e tu, é evidente la scelta che entrambi abbiamo fatto, cin annessa lamentazione. Quello che tu credi di dover fare o che pensi io dovrei fare é solo un'ipocrita illusione giacché in questo contesto il peso delle scelte del singolo é nullo.
Questo paese infatti non lo cambi ne tu, ne io, ne chiunque altro, lo cambierà la storia una volta che noi e chi per noi lo avremo portato al c.d. Punto di rottura o di non ritorno.

P.s: Finché c'è la salute "gli affari" vanno sempre bene, anche con pochi euro in tasca.

[Bertroo]

P.s: Finché c'è la salute "gli affari" vanno sempre bene, anche con pochi euro in tasca.

Concordo in pieno!

[Chopperboy]

A voi è mai capitato di stare dietro ad uno di quei furgoni che usano gli zingari per farvi credere che sono poveri???
Se incontrate una pattuglia della Stradale cosa fanno se avete una macchina decente?
Lasciano passare loro che sono senza fari, senza bollo, senza assicurazione, senza tutto..., e fermano voi con la macchina in ordine...

[ciaca]

Vi segnalo un grazioso e fin troppo generoso articolo sulla città di Palermo, breve e interessante.http://www.lavocedinewyork.com/Palermo-tra-immondizia-gabbiani-che-mangiano-gattini-e-appalti-ferroviari/d/12813/
In effetti ad essere una barzelletta non é questo paese ma il popolo che disgraziatamente lo abita.