Orologico Forum 3.0

Iniziare bene una collezione

Re:Iniziare bene una collezione
« Risposta #15 il: Giugno 11, 2015, 15:20:41 pm »
A proposito della mia collezione: ho degli orologi al quarzo ( un citizen e un Vetta, un vagary, un breil) e un citizen eco-drive, che non mi hanno mai dato problemi di orario. L'altro giorno mi sono accorto che il mio tissot psr 516 automatico mi "guadagna" dai sette ai dieci secondi al giorno. Incuriosito ho controllato l'eberhard e ho notato che ne perde da tre a cinque al giorno. Sono andato dsl gioielliere dove li ho comprati e mi ha risposto che è normale; che l'ora esatta la danno solo quelli al quarzo. Dando per buona questa informazione mi domando: e allora perché gli automatici costano di più,  a parità di modello?   Mi sembra paradossale. E comunque mentre il tissot l'ho pagato 400 euro, l'eberhard mi è costato 1600, che per qualcuno saranno anche pochi ma per me voleva essere un acquisto certamente importante. Sarà che sono cresciuto con il mito degli orologi svizzeri che spaccano il secondo ma la cosa mi sembra molto strana. Che ne pensate?


E' davvero troppo lunga da spiegare e ti rimando a qualche studio più approfondito, magari anche su vecchie discussioni dei forum.
Ad ogni modo ragionando in modo freddo e sintetico, la differenza del perchè il quarzo è più preciso è nella natura di come funziona l'orologio, in breve un meccanico per mantenere una certa precisione di marcia raggiunge delle frequenze dell'organo regolatore, in questo caso il bilanciere, di 28.800 alternanze l'ora, standard oramai piuttosto diffuso, anche se in molti casi come con l'El Primero si è a 36.000 alternanze l'ora.
Ebbene il quarzo invece usa come organo regolatore un cristallo di quarzo appunto, che se colpito da un impulso elettromagnetico vibra alla frequenza(fissa) di 32768 alternanze al secondo.
Questo è il principale motivo per il quale la frequenza enormemente maggiore del quarzo è un vantaggio notevole nella costanza di marcia e nella conseguente precisione.
Poi in ogni tipologia di orologio ci sono innumertevoli altri fattori a determinarne il risultato cronometrico, ad esempio le  temperature nei quarzi ne limitano le prestazioni.
Saluti
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Iniziare bene una collezione
« Risposta #16 il: Giugno 11, 2015, 19:59:21 pm »
La tua risposta rinforza il mio interrogativo: perché allora, a parità di modello,  un automatico costa di più? In considerazione del fatto che la funzione principale di un orologio è quella di indicare l'ora il pregio (e di conseguenza il valore) dovrebbe essere proporzionale alla precisione nell'espletamento della sua funzione. Sennò, invece che di meccanismi parliamo di estetica, di gioielli, del bracciale, della griffe. Perché a questo punto mi pare di capire che se voglio mostrare il lusso metto al polso il mio Eberhard aiglon grand taille da 1600 euro, ma se voglio sapere che ora è mi conviene indossare il mio vagary da 60 euro.
La vita è un paradosso...

mbelt

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Re:Iniziare bene una collezione
« Risposta #17 il: Giugno 11, 2015, 20:35:09 pm »
Assoluta normalita'.
Se fai regolare i due meccanici da un orologiaio in gamba diventeranno piu' precisi ma mai eguaglieranno un quarzo.
Teoricamente si, nei fatti ho imparato che bisogna vedere "quale " quarzo si confronta a "quale " meccanico.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ALAN FORD

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Re:Iniziare bene una collezione
« Risposta #18 il: Giugno 11, 2015, 20:59:56 pm »
A proposito della mia collezione: ho degli orologi al quarzo ( un citizen e un Vetta, un vagary, un breil) e un citizen eco-drive, che non mi hanno mai dato problemi di orario. L'altro giorno mi sono accorto che il mio tissot psr 516 automatico mi "guadagna" dai sette ai dieci secondi al giorno. Incuriosito ho controllato l'eberhard e ho notato che ne perde da tre a cinque al giorno. Sono andato dsl gioielliere dove li ho comprati e mi ha risposto che è normale; che l'ora esatta la danno solo quelli al quarzo. Dando per buona questa informazione mi domando: e allora perché gli automatici costano di più,  a parità di modello?   Mi sembra paradossale. E comunque mentre il tissot l'ho pagato 400 euro, l'eberhard mi è costato 1600, che per qualcuno saranno anche pochi ma per me voleva essere un acquisto certamente importante. Sarà che sono cresciuto con il mito degli orologi svizzeri che spaccano il secondo ma la cosa mi sembra molto strana. Che ne pensate?

E' assolutamente normale, forse più preciso ancora c'è il tuo iPhone che si aggiorna da solo e non devi spendere niente.
E con il tuo ragionamento ossia orologio solo in funzione dell'ora, i meccanici dovevano essere morti perché i quarzi sono superiori in tutto.
C'è però un fatto che devi tenere presente, gli orologi meccanici sono per quelli che amano la meccanica, se tu l'ami puoi capire, se non l'ami vendi l'Ebherard ed il Tissot e compraci una ventina di quarzi che di sicuro starai meglio.

Istaro

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Re:Iniziare bene una collezione
« Risposta #19 il: Giugno 11, 2015, 21:58:32 pm »
Ciao.

Sono anche io nuovo del forum, ma forse posso provare a rispondere al tuo dubbio sul valore economico di quarzi e meccanici.

In sintesi: Un orologio meccanico vale di più di un quarzo, pur essendo meno preciso, per lo stesso motivo per cui un ritratto ad olio vale più di una fotografia, pure essendo meno fedele all'originale!

Se poi vogliamo essere più analitici, il valore economico dei beni è dato da due componenti: il valore intrinseco (materiali, lavoro necessario per produrli) e quello di mercato (incontro di domanda e offerta).

Il valore intrinseco di un orologio meccanico è maggiore di quello di un orologio al quarzo, perché la sua realizzazione è più costosa.

Qui (nei meccanici) centinaia di microcomponenti, progettate con grande accuratezza nel corso di anni (oggi il "progetto" di un nuovo orologio richiede cifre ingentissime) e assemblate con precisione assoluta. Il fatto che meccanismi così complessi abbiano margini di errore di pochi secondi al giorno è in realtà un piccolo miracolo dell'ingegno umano.
E tralasciamo il discorso delle finiture (perlage, ecc.).

Lì (nei quarzi) abbiamo un circuito elettrico o un microprocessore, che esprimono certo l'ingegno di chi li ha inventati, ma che nella produzione in larga scala non presentano alcuna particolare complessità.

Quanto al valore di mercato, la maggiore precisione di un quarzo dovrebbe stimolare una maggiore richiesta (che fa aumentare il prezzo). Ed è quello che in effetti avvenne negli anni Settanta, quando l'industria svizzera, regina dell'orologeria meccanica, entrò in crisi con l'avvento del quarzo.

Ma poi gli orologi meccanici si sono riposizionati, offrendo agli acquirenti un valore che non è solo quello d'uso (precisione), ma anche quello della passione, dell'eleganza, della tradizione.

Gli appassionati non dimenticano che l’orologio meccanico ha avuto un significato simbolico centrale nel pensiero occidentale: è stato il modello eminente del pensiero scientifico della modernità, da Descartes e Huygens fino a Laplace, l’oggetto metaforico privilegiato per illustrare il funzionamento del cuore, dei corpi animati, dell’universo stesso.

Inoltre, un orologio meccanico, se sottoposto alle necessarie cure (lubrificazioni e revisioni periodiche), ha una durata lunghissima. E' emblema della capacità umana di tradurre il proprio ingegno in realizzazioni durature, contrapposta all’effimero, al consumismo (che si alimenta di beni mediocri destinati ad essere precocemente sostituiti), al presente ondivago senza memoria e senza progetto. Un orologio meccanico di valore viene tramandato di padre in figlio, portando con sé una storia di vita: la storia personale di chi lo ha indossato, la storia della cultura e del costume dell’epoca in cui il segnatempo è stato prodotto.

Insomma: pur essendo meno preciso, l'orologio meccanico ha un valore tecnico, artistico e simbolico maggiore dei quarzi e dei digitali.
Allo stesso modo, il ritratto artistico offre un valore aggiunto (la maestria e l'interpretazione del pittore, la sua capacità di cogliere la personalità del soggetto) che nessuna fotografia può rendere.

E' anche vero che su queste mie belle parole, un po' "romantiche", il marketing delle grandi maison costruisce spesso ricarichi assurdi e ingiustificati. Ma questo è un altro discorso...

Infine, a proposito di precisione: se non dobbiamo utilizzare il nostro orologio per scopi scientifico-agonistici, uno scarto di qualche secondo al giorno è così fondamentale?
Anzi, questo scarto ci aiuta forse a vivere la nostra vita con maggiore rilassatezza, a guardare con più attenzione e ad apprezzare le cose belle...

"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

Re:Iniziare bene una collezione
« Risposta #20 il: Giugno 11, 2015, 23:20:51 pm »
Grazie, Istaro, la tua spiegazione oltre che soddisfarmi mi fa capire cosa, istintivamente, mi fa preferire un automatico (o anche un manuale) ad un quarzo. C'è filosofia in quanto hai scritto, ma si sente anche il profumo della passione per questo campo della scienza e della tecnica. Concordo in pieno. Certo la mia ingenua provocazione rende palese la mia assoluta impreparazione nel campo ma, con altre due o tre (mila?) di queste risposte, credo dovrei riuscire a colmare le mie lacune. Alan Ford, sono innamorato dei miei orologi automatici e non li cambierò. Come quando ami una donna, anche se molte volte non la capisci, se la ami davvero non la cambi solo perché l'altra ti soddisfa di più. Anche l'amore è un paradosso...

ciaca

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Re:Iniziare bene una collezione
« Risposta #21 il: Giugno 12, 2015, 11:26:02 am »
Vorrei fare anch'io un po' di filosofia e dire che una cosa non la puoi mai amare davvero fino in fondo se non la capisci. É per questo che tanti che si definiscono appassionati di questo mondo ma che di meccanica non si interessano e nulla capiscono cambiano e scambiano orologi come fossero figurine, sempre gli stessi e sempre in nome dei medesimi criteri (quelli si ben compresi) ;D
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

erm2833

Re:Iniziare bene una collezione
« Risposta #22 il: Giugno 12, 2015, 15:31:54 pm »
Secondo voi tutti i quarzi non sono degni di attenzione?
Provare per credere.

ciaca

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Re:Iniziare bene una collezione
« Risposta #23 il: Giugno 12, 2015, 18:44:32 pm »
Personalmente non ho mai avuto una preclusione preconcetta e snob nei confronti degli orologi al quarzo, semplicemente non mi trasmettono alcuna "emozione" perché nulla mi dice il cuore che li anima.
Li considero degli ottimi strumenti di misura, al pari degli smartwatch.
Che poi ce ne siano anche di ottimamente rifiniti e curati, in termini di movimento, é vero ma non ne capisco il senso. Trovo infatti il più brutto e rozzo dei movimenti meccanici cinesi ben più affascinante del migliore e meglio rifinito dei quarzi :)
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mbelt

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Re:Iniziare bene una collezione
« Risposta #24 il: Giugno 12, 2015, 19:05:01 pm »
Personalmente non ho mai avuto una preclusione preconcetta e snob nei confronti degli orologi al quarzo, semplicemente non mi trasmettono alcuna "emozione" perché nulla mi dice il cuore che li anima.
Li considero degli ottimi strumenti di misura, al pari degli smartwatch.
Che poi ce ne siano anche di ottimamente rifiniti e curati, in termini di movimento, é vero ma non ne capisco il senso. Trovo infatti il più brutto e rozzo dei movimenti meccanici cinesi ben più affascinante del migliore e meglio rifinito dei quarzi :)
Io ammetto una debolezza: a meccanici economici come fattura preferisco i quarzo.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ALAN FORD

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Re:Iniziare bene una collezione
« Risposta #25 il: Giugno 12, 2015, 19:12:18 pm »
Io sono un integralista no quarz!

GEKKO

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Re:Iniziare bene una collezione
« Risposta #26 il: Giugno 12, 2015, 20:25:59 pm »
Al quarzo solo Swatch, per quanto mi riguarda.

Il New

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Re:Iniziare bene una collezione
« Risposta #27 il: Giugno 12, 2015, 20:47:02 pm »
Io sono un integralista no quarz!
Anch'io...Ma non escludo che la mia possa essere pura ignoranza o pregiudizio ;) :) ::)

Istaro

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Re:Iniziare bene una collezione
« Risposta #28 il: Giugno 12, 2015, 20:51:34 pm »
Secondo voi tutti i quarzi non sono degni di attenzione?
Provare per credere.

Il Vacheron della foto riporta sul quadrante la scritta "automatic"...  ??? Che significa?

Nel merito degli esemplari riprodotti, domando (da "non intenditore"): i loro movimenti hanno caratteristiche di pregio particolari, o si trattava soprattutto di un tentativo delle case svizzere, in un certo momento storico, di "tener botta" alla marea montante dei quarzi (cosicché il pregio di questi orologi sarebbe solo nelle casse e nel brand)?

Se dobbiamo guardare agli orologi non meccanici (o non esclusivamente meccanici), non sono più interessanti quelli che hanno introdotto innovazioni tecnologiche significative?
Potremmo pensare al Bulova Accutron, al primo quarzo di serie (mi sembra il Seiko Quartz Astron), al Seiko Spring Drive...
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Re:Iniziare bene una collezione
« Risposta #29 il: Giugno 12, 2015, 21:34:40 pm »
Molto spesso porto un Seiko 5, tutto ma non il quarzo
“La generosità significa dare più di quello che puoi, e l'orgoglio sta nel prendere meno di ciò di cui hai bisogno.”
Khalil Gibran