Orologico Forum 3.0

Nautilus

Re:Nautilus
« Risposta #135 il: Giugno 10, 2015, 17:26:02 pm »

Io da imprenditore non posso che fare tanto di cappello a loro ed a Rolex, hanno creato una immagine tale che l'utenza perdona loro tutto, lavorano con tali margini che se anche una eventuale crisi durasse cinquant'anni loro hanno riserve auree sufficienti per aspettare che finisca.
In due segmenti di mercato diversi sono nell'immaginario collettivo i numeri uno, sono rimasti indipendenti, il sogno di ogni imprenditore.
Poi noi possiamo storcere il naso sui Nautilus col modello avvitato, gli indici storti ed i calibri pre e post quarzo, ma noi siamo una goccia nel mare, il resto del mare queste cose non le sa e neanche le saprà mai secondo il mio modesto parere.

Si, anch'io da imprenditore so di cosa parli, ma sarò anomalo io, ma per me le prime persone ad essere contente delle creazioni di questi grandi brand dovrebbero proprio gli appassionati, gli unici a poterne decantare veramente la qualità, proprio per dimostrare la grande serietà e la grandissima tradizione che si perpetua nei secoli, invece loro pensano per lo più ai profitti e ai volumi per sopravvivere alla grande e facendo contenti e cogxxxxati il 99% degli utenti che li elevano a miti assoluti e inventano storie a cui poi i pirloni disinformati credono(vedi sig.na Palma), questo per un appassionato (ammirazione imprenditoriale a parte per queste capacità) non è accettabile.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

ALAN FORD

  • *****
  • 8020
  • Su Orologico dal 2004!
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nautilus
« Risposta #136 il: Giugno 10, 2015, 17:34:15 pm »

Io da imprenditore non posso che fare tanto di cappello a loro ed a Rolex, hanno creato una immagine tale che l'utenza perdona loro tutto, lavorano con tali margini che se anche una eventuale crisi durasse cinquant'anni loro hanno riserve auree sufficienti per aspettare che finisca.
In due segmenti di mercato diversi sono nell'immaginario collettivo i numeri uno, sono rimasti indipendenti, il sogno di ogni imprenditore.
Poi noi possiamo storcere il naso sui Nautilus col modello avvitato, gli indici storti ed i calibri pre e post quarzo, ma noi siamo una goccia nel mare, il resto del mare queste cose non le sa e neanche le saprà mai secondo il mio modesto parere.

Si, anch'io da imprenditore so di cosa parli, ma sarò anomalo io, ma per me le prime persone ad essere contente delle creazioni di questi grandi brand dovrebbero proprio gli appassionati, gli unici a poterne decantare veramente la qualità, proprio per dimostrare la grande serietà e la grandissima tradizione che si perpetua nei secoli, invece loro pensano per lo più ai profitti e ai volumi per sopravvivere alla grande e facendo contenti e cogxxxxati il 99% degli utenti che li elevano a miti assoluti e inventano storie a cui poi i pirloni disinformati credono(vedi sig.na Palma), questo per un appassionato (ammirazione imprenditoriale a parte per queste capacità) non è accettabile.

Sorry ma...l'imprenditore appassionato di solito fa una brutta fine, l'imprenditore fa l'imprenditore e l'appassionato fa l'appassionato.

Re:Nautilus
« Risposta #137 il: Giugno 10, 2015, 17:47:13 pm »


Sorry ma...l'imprenditore appassionato di solito fa una brutta fine, l'imprenditore fa l'imprenditore e l'appassionato fa l'appassionato.

Stiamo dicendo la stessa cosa dando valori oggettivi diversi alle due posizioni, io qui su orologico sono un appassionato, l'imprenditore lo faccio nella mia azienda, qui mi piace disquisire sull'orologeria vera e non farmi abbindolare dagli incantatori di serpenti, e credo che anche tu scriva con le stesse motivazioni e non credo di sbagliarmi.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

ALAN FORD

  • *****
  • 8020
  • Su Orologico dal 2004!
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nautilus
« Risposta #138 il: Giugno 10, 2015, 17:50:37 pm »


Sorry ma...l'imprenditore appassionato di solito fa una brutta fine, l'imprenditore fa l'imprenditore e l'appassionato fa l'appassionato.

Stiamo dicendo la stessa cosa dando valori oggettivi diversi alle due posizioni, io qui su orologico sono un appassionato, l'imprenditore lo faccio nella mia azienda, qui mi piace disquisire sull'orologeria vera e non farmi abbindolare dagli incantatori di serpenti, e credo che anche tu scriva con le stesse motivazioni e non credo di sbagliarmi.

No io mi riferisco a Stern che in fondo è giusto che non ragioni da appassionato ma da imprenditore, ragionando così è diventato il numero uno e non vedo chi possa portargli via il primato considerando che c'è gente che considera il 5712 il MIGLIOR orologio del mondo e che per averlo c'è da aspettare SEI ANNI.
Questo è riuscito ad infondere alla sua clientela Mr Stern questa è la sua ricchezza.

mbelt

  • *****
  • 5542
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nautilus
« Risposta #139 il: Giugno 10, 2015, 17:52:18 pm »


Sorry ma...l'imprenditore appassionato di solito fa una brutta fine, l'imprenditore fa l'imprenditore e l'appassionato fa l'appassionato.

Stiamo dicendo la stessa cosa dando valori oggettivi diversi alle due posizioni, io qui su orologico sono un appassionato, l'imprenditore lo faccio nella mia azienda, qui mi piace disquisire sull'orologeria vera e non farmi abbindolare dagli incantatori di serpenti, e credo che anche tu scriva con le stesse motivazioni e non credo di sbagliarmi.
A me non sembra che gli Stern abbiano arricchito l'azienda, hanno arricchito le loro persone, è diverso. Stanno sfruttando un marchio, e non dura in eterno, soprattutto oggi. Se un marchio del l'eccellenza come Patek è oggi sinonimo di scarsa qualità per tutti gli addetti ai lavori, e ti assicuro che è così, non mi sembra che gli Stern anche sul piano aziendale possano essere solo elogiati.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ALAN FORD

  • *****
  • 8020
  • Su Orologico dal 2004!
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nautilus
« Risposta #140 il: Giugno 10, 2015, 17:58:27 pm »


Sorry ma...l'imprenditore appassionato di solito fa una brutta fine, l'imprenditore fa l'imprenditore e l'appassionato fa l'appassionato.

Stiamo dicendo la stessa cosa dando valori oggettivi diversi alle due posizioni, io qui su orologico sono un appassionato, l'imprenditore lo faccio nella mia azienda, qui mi piace disquisire sull'orologeria vera e non farmi abbindolare dagli incantatori di serpenti, e credo che anche tu scriva con le stesse motivazioni e non credo di sbagliarmi.
A me non sembra che gli Stern abbiano arricchito l'azienda, hanno arricchito le loro persone, è diverso. Stanno sfruttando un marchio, e non dura in eterno, soprattutto oggi. Se un marchio del l'eccellenza come Patek è oggi sinonimo di scarsa qualità per tutti gli addetti ai lavori, e ti assicuro che è così, non mi sembra che gli Stern anche sul piano aziendale possano essere solo elogiati.

Marco io sono un pragmatico, la salute aziendale si giudica dai bilanci e dal contenuto dei bilanci.
Ad occhio ho l'impressione che l'azienda sia in salute, mi piacerebbe vedere i bilanci con il grafico di crescita o decrescita degli ultimi anni sia del fatturato che degli utili.
Sul piano aziendale se il fatturato è cresciuto e gli utili pure si debbono essere solo elogiati pure se gli indici non sono allineati.

S.M.

  • *****
  • 4828
  • Cuore verde d'Italia
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nautilus
« Risposta #141 il: Giugno 10, 2015, 18:06:19 pm »
Sono mancato un paio di giorni ma ho visto che la discussione  è  andata avanti. Bene, con calma leggerò  tutti gl interventi, intanto vorrei dire una cosa a Alessandro.
Come appassionato a me non può e non deve interessare il successo imprenditoriale, io devo giudicare  il prodotto e premiare quello migliore (e dietro la parola migliore possiamo discutere). Fosse anche realizzato da un barbone sconosciuto.

Altrimenti  saremmo anche noi piegati dalla logica del profitto di cui però  non beneficiamo.
« Ultima modifica: Giugno 10, 2015, 18:07:52 pm da S.M. »
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

ALAN FORD

  • *****
  • 8020
  • Su Orologico dal 2004!
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nautilus
« Risposta #142 il: Giugno 10, 2015, 18:13:16 pm »
Sono mancato un paio di giorni ma ho visto che la discussione  è  andata avanti. Bene, con calma leggerò  tutti gl interventi, intanto vorrei dire una cosa a Alessandro.
Come appassionato a me non può e non deve interessare il successo imprenditoriale, io devo giudicare  il prodotto e premiare quello migliore (e dietro la parola migliore possiamo discutere). Fosse anche realizzato da un barbone sconosciuto.

Altrimenti  saremmo anche noi piegati dalla logica del profitto di cui però  non beneficiamo.

Ma guarda che io sono d'accordo con te e con Marco, io mica voglio gli indici storti!
A me di Patek attuale mi piace praticamente niente, ho un po' di scimmia per il 5110 ma solo per estetica, quindi io da appassionato li boccio in pieno, però se fossi un fornitore e dovessi servirli, dovrei guardare i bilanci e quelli credo che siano più che buoni quindi imprenditore promosso per me.

Re:Nautilus
« Risposta #143 il: Giugno 10, 2015, 18:33:15 pm »

Ma guarda che io sono d'accordo con te e con Marco, io mica voglio gli indici storti!
A me di Patek attuale mi piace praticamente niente, ho un po' di scimmia per il 5110 ma solo per estetica, quindi io da appassionato li boccio in pieno, però se fossi un fornitore e dovessi servirli, dovrei guardare i bilanci e quelli credo che siano più che buoni quindi imprenditore promosso per me.

"Imprenditorologico" ;D ;)
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

S.M.

  • *****
  • 4828
  • Cuore verde d'Italia
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nautilus
« Risposta #144 il: Giugno 10, 2015, 18:42:49 pm »
Sono mancato un paio di giorni ma ho visto che la discussione  è  andata avanti. Bene, con calma leggerò  tutti gl interventi, intanto vorrei dire una cosa a Alessandro.
Come appassionato a me non può e non deve interessare il successo imprenditoriale, io devo giudicare  il prodotto e premiare quello migliore (e dietro la parola migliore possiamo discutere). Fosse anche realizzato da un barbone sconosciuto.

Altrimenti  saremmo anche noi piegati dalla logica del profitto di cui però  non beneficiamo.

Ma guarda che io sono d'accordo con te e con Marco, io mica voglio gli indici storti!
A me di Patek attuale mi piace praticamente niente, ho un po' di scimmia per il 5110 ma solo per estetica, quindi io da appassionato li boccio in pieno, però se fossi un fornitore e dovessi servirli, dovrei guardare i bilanci e quelli credo che siano più che buoni quindi imprenditore promosso per me.
Se è per questo, io promuoverei anche la Hyunday, Fiat, Ford, ecc.
Però le loro auto non le comprerei.

Diciamo allora che un imprenditore è bravo quanto più riesce a vendere la fuffa? (mi perdoni Ciaca se gli ho rubato un vocabolo a lui caro :D)

Per me esistono anche altri modi per essere bravi imprenditori senza scendere a compromessi, specialmente in un settore (e con dei costi) in cui la parola compromesso dovrebbe essere bandita.

No, pensandoci bene non ammiro Stern Junior neanche come imprenditore. Ha rinnegato il suo passato.
Ammireresti la Ferrari se si mettesse a costruire utilitarie seppur con grande profitto?
« Ultima modifica: Giugno 10, 2015, 18:45:38 pm da S.M. »
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

mbelt

  • *****
  • 5542
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nautilus
« Risposta #145 il: Giugno 10, 2015, 18:51:33 pm »
Sono mancato un paio di giorni ma ho visto che la discussione  è  andata avanti. Bene, con calma leggerò  tutti gl interventi, intanto vorrei dire una cosa a Alessandro.
Come appassionato a me non può e non deve interessare il successo imprenditoriale, io devo giudicare  il prodotto e premiare quello migliore (e dietro la parola migliore possiamo discutere). Fosse anche realizzato da un barbone sconosciuto.

Altrimenti  saremmo anche noi piegati dalla logica del profitto di cui però  non beneficiamo.

Ma guarda che io sono d'accordo con te e con Marco, io mica voglio gli indici storti!
A me di Patek attuale mi piace praticamente niente, ho un po' di scimmia per il 5110 ma solo per estetica, quindi io da appassionato li boccio in pieno, però se fossi un fornitore e dovessi servirli, dovrei guardare i bilanci e quelli credo che siano più che buoni quindi imprenditore promosso per me.
Se è per questo, io promuoverei anche la Hyunday, Fiat, Ford, ecc.
Però le loro auto non le comprerei.

Diciamo allora che un imprenditore è bravo quanto più riesce a vendere la fuffa? (mi perdoni Ciaca se gli ho rubato un vocabolo a lui caro :D)

Per me esistono anche altri modi per essere bravi imprenditori senza scendere a compromessi, specialmente in un settore (e con dei costi) in cui la parola compromesso dovrebbe essere bandita.

No, pensandoci bene non ammiro Stern Junior neanche come imprenditore. Ha rinnegato il suo passato.
Ammireresti la Ferrari se si mettesse a costruire utilitarie seppur con grande profitto?
Quello che mi sorprende che un imprenditore come Alessandro non comprende è che Philippe Stern ha ereditato dal padre non una azienda qualsiasi, ma uno dei più reputati marchi dell'orologeria. Esiste un capitale delle aziende che va al di là dei bilanci attuali, e riguarda la reputazione, il valore del marchio, che indiscutibilmente oggi sono molto molto appannati, ed andando avanti così domani lo saranno ancora di più. Per me questo non è essere un buon imprenditore. Se Ferrari si mettesse domani a fare una sportiva a 60 k di listino, credi che non ne venderebbero a vagonate? I bilanci migliorerebbero ma i, patrimonio vero dell'azienda si depaupererebbe .
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Re:Nautilus
« Risposta #146 il: Giugno 10, 2015, 18:58:36 pm »
Per me questo non è essere un buon imprenditore. Se Ferrari si mettesse domani a fare una sportiva a 60 k di listino, credi che non ne venderebbero a vagonate? I bilanci migliorerebbero ma i, patrimonio vero dell'azienda si depaupererebbe .

Ci scuserà Roberto per il solito paragone con le auto ;), ma in realtà Marco avresti dovuto dire che se Ferrari facesse le auto al medesimo prezzo con finiture e motori da utilitaria e spacciandotele per eccellenti e rispettose della tradizione del marchio, perché è questo che fa Patek, non ha mica calato i prezzi, tutto l'opposto...!
« Ultima modifica: Giugno 10, 2015, 19:06:19 pm da leolunetta »
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

S.M.

  • *****
  • 4828
  • Cuore verde d'Italia
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nautilus
« Risposta #147 il: Giugno 10, 2015, 19:02:08 pm »
Sono mancato un paio di giorni ma ho visto che la discussione  è  andata avanti. Bene, con calma leggerò  tutti gl interventi, intanto vorrei dire una cosa a Alessandro.
Come appassionato a me non può e non deve interessare il successo imprenditoriale, io devo giudicare  il prodotto e premiare quello migliore (e dietro la parola migliore possiamo discutere). Fosse anche realizzato da un barbone sconosciuto.

Altrimenti  saremmo anche noi piegati dalla logica del profitto di cui però  non beneficiamo.

Ma guarda che io sono d'accordo con te e con Marco, io mica voglio gli indici storti!
A me di Patek attuale mi piace praticamente niente, ho un po' di scimmia per il 5110 ma solo per estetica, quindi io da appassionato li boccio in pieno, però se fossi un fornitore e dovessi servirli, dovrei guardare i bilanci e quelli credo che siano più che buoni quindi imprenditore promosso per me.
Se è per questo, io promuoverei anche la Hyunday, Fiat, Ford, ecc.
Però le loro auto non le comprerei.

Diciamo allora che un imprenditore è bravo quanto più riesce a vendere la fuffa? (mi perdoni Ciaca se gli ho rubato un vocabolo a lui caro :D)

Per me esistono anche altri modi per essere bravi imprenditori senza scendere a compromessi, specialmente in un settore (e con dei costi) in cui la parola compromesso dovrebbe essere bandita.

No, pensandoci bene non ammiro Stern Junior neanche come imprenditore. Ha rinnegato il suo passato.
Ammireresti la Ferrari se si mettesse a costruire utilitarie seppur con grande profitto?
Quello che mi sorprende che un imprenditore come Alessandro non comprende è che Philippe Stern ha ereditato dal padre non una azienda qualsiasi, ma uno dei più reputati marchi dell'orologeria. Esiste un capitale delle aziende che va al di là dei bilanci attuali, e riguarda la reputazione, il valore del marchio, che indiscutibilmente oggi sono molto molto appannati, ed andando avanti così domani lo saranno ancora di più. Per me questo non è essere un buon imprenditore. Se Ferrari si mettesse domani a fare una sportiva a 60 k di listino, credi che non ne venderebbero a vagonate? I bilanci migliorerebbero ma i, patrimonio vero dell'azienda si depaupererebbe .
Vero.

Nei primissimi anni '90 agli albori della mia passione, in tutti i giornali dell'epoca (ed ora che ci penso anche in un verdone che dovrei ancora avere), di Patek dicevano che nel settore era unimamente riconosciuta come la migliore marca di orologi.
Agli orologiai quando vedevano un Patek gli brillavano gli occhi. Era il massimo nel Gotha dell'alta orologeria. Un gradino sotto veniva Vacheron e poi Audemars.
Gli Dei dell'innovazione e del progresso erano IWC e JLC.....

Oggi, possiamo ancora dire che è così?

Non credo.
Però i portafogli sono più gonfi.....

Allora, di cosa dovremmo gioire noi appassionati? dei loro Jet privati? delle loro sedi stratosferiche?
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nautilus
« Risposta #148 il: Giugno 10, 2015, 22:20:49 pm »
In questa discussione, da imprenditore che non intraprende più, mi trovo in parte d'accordo con il punto di vista di Alessandro, ma anche con quello condiviso da Marco e altri.
Voglio dire che certamente ha ragione Alessandro a lodare gli S per quello che hanno saputo ottenere, in termini di solidità aziendale; rimanere sul mercato e competere con colossi dalle risorse virtualmente inesauribili e di ordine infinitamente superiore alle tue è già un ragguardevole risultato, indipendentemente dal come è stato ottenuto.
Richemont getta ogni anno immani risorse dentro a L&S per tentare di erodere il primato di PP, e se sul piano del prodotto ci sono evidentemente riusciti (era la cosa più facile) non altrettanto si può dire sul piano commerciale e della percezione del marchio. E richemont è un colosso da miliardi di chf che può permettersi un'azienda in perdita al solo scopo di togliere quote ad un concorrente, al cospetto del quale PP è una cacatina di mosca.

Però ha ragione anche Marco quando dice che forse lo stesso risultato si poteva ottenere, rinunciando a qualcosa in termini di utili, e valorizzando maggiormente la qualità del prodotto. Senza arrivare agli "eccessi" dei soli 7000 orologi di L&S ma restando comunque su un volume di prodotto ben inferiore all'attuale. E che al contrario così facendo si espone comunque l'azienda a rischi di lungo periodo legati proprio alla perdita della propria identità storica, che è quella dell'eccellenza del prodotto che ha costituito il presupposto dell'attuale successo commerciale e che oggi evidentemente è andata quasi completamente perduta.
Quanto può durare la rendita di posizione? Storicamente non è mai durata in eterno, specie nel pieno di una rivoluzione epocale (di prodotto per effetto dello smartwatch e di mercati per effetto della mutata geografia dei consumi) come l'attuale.

In ogni caso, ragionando non più pragmaticamente ma da semplice appassionato, il problema in ultima analisi non sono neanche le case e il loro operato, ma la clientela che glie lo consente premiandolo. Clientela che le case hanno indubbiamente contribuito pesantemente a "formare" in un certo modo, ma che forse è l'unica che poteva garantire a questo settore i quasi 30 anni di vacche grasse di cui ha beneficiato dalla rinascita degli anni 80 ad oggi. Fosse per gli "appassionati" temo che quest'industria sarebbe già andata in malora da molto tempo, e anzi non si sarebbe mai rianimata dalla crisi del quarzo.

« Ultima modifica: Giugno 10, 2015, 22:22:33 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

ALAN FORD

  • *****
  • 8020
  • Su Orologico dal 2004!
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Nautilus
« Risposta #149 il: Giugno 10, 2015, 22:32:59 pm »
Io penso che come spesso accade nei circoli privati in cui si è convinti di essere i depositari della verità, questa verità venga un po distorta.
La Patek come le panda?
Nei confronti di chi di grazia?
La hiunday la kia cattivi imprenditori?
I migliori direi visto che nel loro settore sono diventati i migliori , la fiat cattiva imprenditrice che da loro si è fatta soffiare il mercato.
Noi guardiamo gli indici disallineati ma chi frequenta i gruppi su FB o su forum più numerosi sa che la massa idolatra la Patek, il mio amico cinese Benin, un anno fa venendo in Italia ad HK si è comprato il primo VC un Patrimoni da 40 mm in platino, è il primo passo mi disse, indovinate un po' il suo obiettivo qual'è?
Siccome gli ho trasmesso la malattia per gli orologi e siccome sta facendo un master a Shanghai a cui partecipano centinaia di giovani imprenditori cinesi, gli ho chiesto qual'è l'obiettivo in campo orologiero dei suoi colleghi, indovinate un po qual'è?
Patek nel mondo gode di un prestigio indiscusso e prima che questo venga intaccato è necessario che tutta la sua utenza divenga competente e preparata come Angelo e Marco, perché se io non
avessi frequentato il forum degli indici disallineati e di tanti altri particolari non mi sarei mai
 accorto.
Sembra che io sia il difensore di Patek, mentre sono solo il difensore delle esagerazioni, ripeto a me di Patek moderni non me ne piace uno i soldi li spenderei altrove, ma il resto del mondo la pensa diversamente checcè se ne dica in quello 0,001% che sono i forum.