Parlo ora da amante dei gadget elettronici in generale: ho vissuto nel corso dei miei 45 anni svariate e molteplici rivoluzioni tecnologiche, l'avvento dei personal computer, della musica liquida e digitale, delle trasmissioni dati ad alta velocità e del modo nuovo di comunicare che si sono portate dietro, degli Smartphone, dei Tablet e oggi degli smartwatch, e sempre mi sono incuriosito, documentato e alla fine ho in qualche modo, seppur in misura diversa e inversamente proporzionale all'età, fruito delle nuove tecnologie, per studio, lavoro, praticità o semplice svago o curiosità.
Confesso quindi che anche lo smartwatch, concettualmente, mi affascina e mi incuriosisce più per il potenziale impatto che in futuro potrà avere sulla propria quotidianità che non per le vere o presunte utilità che é già in grado di offrire.
Da amante dell'orologeria meccanica, però, avendo un solo polso utile ed escludendo la possibilità di avere due giocattoli uno per braccio, lo spazio allo smartwatch almeno sulla mia persona é precluso.
Ma quanti amanti dell'orologeria meccanica esistono? Dei brand e degli status symbol sicuramente molti, e se gli smartwatch sapranno divenirlo questi non esiteranno a far loro spazio sul proprio polso, perché in fin dei conti dell'oggetto, di cos'è e di com'è fatto importa davvero a pochi e ancora in minor numero quelli che sono disposti a sacrificare l'eventuale carico di immagine che l'oggetto al polso evoca e si porta dietro.
Per le nuove generazioni poi il problema neanche si pone. Ragionare in termini di potenziale flop per un oggetto che si é già venduto in milioni di pezzi in pochi mesi e chissà quanti ancora se ne venderanno ad intere generazioni completamente assuefatte a queste tecnologie mi pare a dir poco irragionevole.
La questione qui non può più essere quella dello smartwatch e del suo possibile successo (scontato e certo) quanto semmai: L'orologeria meccanica saprà trovare di se una concezione alternativa che le permetta di ritagliarsi comunque un proprio mercato o rimarrà fagocitata da questa nuova rivoluzione digitale?
La mia idea, che voglio ribadire, é che se i principali attori dell'orologeria non cambieranno radicalmente il proprio modo di concepire il prodotto e quindi anche di realizzarlo e di venderlo rischiano di essere spazzati via dalla storia in tempi anche molto più brevi di quello che alcuni ipotizzano.