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Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale

mbelt

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Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
« Risposta #75 il: Luglio 21, 2015, 15:51:42 pm »
Il mio IPAD 2 con IOS8 funziona alla perfezione. E' vero che appena aggiornai il software vi fu qualche problema, a volte si bloccava, ma poi tutto è stato superato con aggiornamenti successivi. Io mi limito a dire che con il mio nuovo HP pc portatile di bloccaggi in due settimane di uso ne ho avuti di più che quelli che ho avuto con l'IPAD 2 del 2012. A me non sembra normale. Come non mi sembrano normale che i comandi siano disposti alla dog penis (termine di Angelo) . Ho capito che un PC ha più funzioni rispetto ad un tablet però ritengo da utilizzatore che questo Windows 8,1 sia molto peggio anche del Windows XP di oltre dieci anni fa, che era un modello di logica e di razionalità a confronto. Avrà tante funzioni ma io penso sia stato realizzato male, e non oso immaginare come abbiano funzionato male i sistemi operativi che io per fortuna non ho mai avuto, come Vista, il 7 e roba di questo tipo. Ora mi spiego perché Apple ha avuto tanto mercato, e perché Windows ne abbia perso. Ora arriverà il X ora vedremo se si torna ad un sistema operativo che non sembra disegnato da un folle. Ma temo che ci siano problemi di fondo.
Quanto all'Apple Watch ho saputo alcune cose interessanti che fanno capire che molte delle cose che si sono scritte da coloro che criticano a prescindere lo smartwatch non sono proprio vere. E anche la faccenda della dipendenza dallo Smartphone, per me non negativa, non è del tutto corretta e sempre vera. Aprirò un  topic a riguardo perché l'informazione deve essere completa e corretta. Poi io non sostengo alcun smartwatch, non so se Samsung , LG, o altri abbiano fatto smartwatch migliori. Io so che se ne vedono sempre di più in giro, che il sistema già oggi è molto meno limitato nell'uso di quanto hanno cercato di farci credere, che si possono fare con esso tante cose che non sono inutili. Ancora posso permettermi il lusso di  non comprarlo ma non so per quanto tempo.
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Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
« Risposta #76 il: Luglio 21, 2015, 15:58:55 pm »
[Lo smartwatch] Ancora posso permettermi il lusso di  non comprarlo ma non so per quanto tempo.

A breve saranno sviluppate senz'altro molte funzioni utili.
Bisognerà però vedere se ne arriveranno di necessarie e imprescindibili.

Altrimenti, penso che un appassionato di orologeria dovrebbe resistere alla tentazione della modernità a tutti i costi (ripeto: la modernità non necessaria) e continuare a indossare con orgoglio il suo segnatempo meccanico...
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

ciaca

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Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
« Risposta #77 il: Luglio 21, 2015, 15:59:52 pm »
Citazione
Il mio IPAD 2 con IOS8 funziona alla perfezione.

Il mio no, É solo un lontano parente di quello che era con ios 6. Lagga da fare schifo e ricarica in continuazione pagine di safari, basta aprire un paio di schede o anche solo passare da safari ad un altra app. Questo perché ios8 ha una gestione della memoria penosa, fagocita risorse inutilmente. I problemi sono stati mitigati (ma non risolti) con l'8.3 e per farlo andare dignitosamente ho dovuto smanettare due giorni.

Citazione
ritengo da utilizzatore che questo Windows 8,1 sia molto peggio anche del Windows XP di oltre dieci anni fa, che era un modello di logica e di razionalità a confronto.

Non so che tipo di utilizzatore tu sia ma posso assicurarti, a ragion veduta, che non esiste un solo aspetto, dico UNO, in cui il vecchio XP (che su alcune macchine ho continuato a usare fino all'anno scorso) sia anche solo lontanamente paragonabile a 8, soprattutto per chi ha potuto beneficiare della modalità realmente protetta e dell'architettura a 64bit dei nuovi sistemi operativi MS ad iniziare da seven che ad oggi per me resta il miglior SO della famiglia windows (e di cui 8 é stato un infelice maquillage). Ripeto, dipende da che uso si fa delle cose.

Citazione
non oso immaginare come abbiano funzionato male i sistemi operativi che io per fortuna non ho mai avuto, come Vista, il 7 e roba di questo tipo

Uso sistemi operativi MS da oltre 30 anni, dai tempi dei primi 8086 con ms-dos, ho smesso di avere alcun tipo di problema dal primo service pack di windows xp in poi (vista l'ho saltato a piè pari perché era una beta test di seven piena di bug). Ma capisco anche che per non avere problemi con windows occorrono solide basi che utenti alle prime armi non hanno, É un ambiente complesso seppur molto meno di quanto non lo sia stato in passato.

Citazione
Ora mi spiego perché Apple ha avuto tanto mercato, e perché Windows ne abbia perso.

Windows non ha mai perso mercato rispetto ad Apple perché sono ambiti sostanzialmente diversi non in competizione tra loro. Semmai é Apple che per non fallire ha dovuto riconvertire le proprie macchine alle architetture intel x86 e x64 da sempre supportate da Microsoft (e nel far questo riscrivere completamente macosx). Al punto che oggi si può installare windows su una partizione di un mac senza emulazione perché l'hardware di un mac é quello di un normale pc. :)

Citazione
Ma temo che ci siano problemi di fondo.

Il "problema di fondo" É l'architettura di windows basata su librerie dinamiche. É un SO complesso e non sarà mai a prova di newbye, non sarà mai user friendly come l'OS di un dispositivo mobile, per quanto si ci possa sforzare anche un solo click sulla finestra sbagliata o sul pulsante sbagliato sarà sempre in grado di incasinare tutto. Per poterci lavorare bene bisogna conoscerlo e sapere dove e come metterci le mani, e questo ormai vale anche per osx che é sempre più pieno di bug. Per l'utente "non evoluto" può bastare l' iPad, almeno finché non devi mandare una mail con allegati un pdf, un documento di Word e una foto nello stesso messaggio.... :)
Windows é prima di tutto un modo di pensare, diverso da quello che potrebbe sembrare il più intuitivo ad un utente alle prime armi, ma familiare a tutti quelli che su windows vivono da decenni. É il motivo per il quale un utente di windows può adattarsi ad ogni altro so e valutarne tutti i limiti mentre un utente di macosx (o peggio ios) non riesce quasi nemmeno ad accendere un PC :D
« Ultima modifica: Luglio 21, 2015, 16:29:38 pm da ciaca »
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Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
« Risposta #78 il: Luglio 21, 2015, 16:08:08 pm »
[Lo smartwatch] Ancora posso permettermi il lusso di  non comprarlo ma non so per quanto tempo.

A breve saranno sviluppate senz'altro molte funzioni utili.
Bisognerà però vedere se ne arriveranno di necessarie e imprescindibili.

Altrimenti, penso che un appassionato di orologeria dovrebbe resistere alla tentazione della modernità a tutti i costi (ripeto: la modernità non necessaria) e continuare a indossare con orgoglio il suo segnatempo meccanico...
Premetto che se sarò costretto a comprarlo, come temo, avrò entrambi i polsi impegnati, soluzione né elegante e né comoda.
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Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
« Risposta #79 il: Luglio 21, 2015, 16:43:42 pm »
Citazione
. Sarà interessante capire se Windows 10 riuscirà davvero a ridurre le differenze (soprattutto in termini di "esperienza utente") tra versione desktop e versione mobile, che si basano su un kernel comune e dovrebbero utilizzare molte "universal app"...

La strada intrapresa da MS per me ha senso dal punto di vista commerciale. La convergenza di due ambienti in un'unica direzione credo sia obbligatoria in un'epoca in continuo mutamento, e anche finalizzata a spezzare la concorrenza con hardware che possa riassumere i vantaggi  dei due ambiti, la facilità d'uso dei sistemi mobili e la Potenza dei sistemi desktop. MS ci sta provando con i suoi dispositivi che sono una via di mezzo tra un tablet e un notebook, la strada é lunga ma il progresso va in quella direzione e tocca adattarsi anche a chi da 30 anni mastica registri di sistema e dll e farebbe volentieri a meno di molta "fuffa" contemporanea (a che servono le app su un pc? Ai bimbominkia che vogliono fare sul pc le stesse cose che fanno con lo smartphone :D)
in questo MS dimostra lungimiranza, se da un lato mette fuffa di tipo mobile sui sistemi desktop dall'altro almeno la presenta con un'interfaccia quanto più leggera ed essenziale possibile (ed anche escludibile per chi non sa che farsene) senza inutili e ridondanti effetti grafici che da soli fagocitato risorse a iosa (come accade su ios e da lollipop in avanti anche su Android).

P.s: il giorno in cui fossi indotto a portare uno smartwatch sarà il giorno in cui inizierò a collezionare orologi da tasca.
« Ultima modifica: Luglio 21, 2015, 16:51:47 pm da ciaca »
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Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
« Risposta #80 il: Luglio 21, 2015, 17:02:12 pm »
Solo per darei a anticipazione del topic che aprirò ho scoperto che l'iwatch ( non so la concorrenza) ha una funzione che già sola per me vale già il prezzo o quasi in termini di comodità: quando vi è una rete Wi-Fi, in casa o in ufficio, smartwatch della Apple si collega con Wi-Fi al tuo smartphone e non con Bluetooth. Questo oltre a permettere di risparmiare batteria dello smartwatch ti consente di non dover avere sempre addosso lo smartphone, in ambienti ampi un vantaggio enorme, perché ti consente nell'ambito di una casa grande a più piani di rispondere o di fare chiamate solo avendo al polso lo smartwatch anche ne stando lontani dallo smartphone. Se penso già solo a questo enorme vantaggio, lo dovrei già acquistare. Una comodità molto grande, fine delle corse a rispondere al cellulare...
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Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
« Risposta #81 il: Luglio 21, 2015, 17:05:42 pm »
Finito di inventare le cose utili, si deve per forza di cose inventare quelle inutili facendo credere siano utili.

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Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
« Risposta #82 il: Luglio 21, 2015, 17:07:26 pm »
Finito di inventare le cose utili, si deve per forza di cose inventare quelle inutili facendo credere siano utili.
Se credi nel progresso le cose utili non finiscono mai.
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Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
« Risposta #83 il: Luglio 21, 2015, 17:07:54 pm »
La convergenza tra sistemi desktop e mobile ritengo sia importante anche per consentire a un numero maggiore di utenti (quelli che non hanno il tempo per diventare "esperti" informatici) di sfruttare meglio le potenzialità dei terminali, senza essere costretti a studiare - aggiornandosi in continuazione - le specifiche di sistemi notevolmente diversi.

Io ho puntato già da ora su Windows Phone proprio in questa prospettiva, vedremo se ho fatto la scommessa giusta...

P.S.: penso che mi ostinerò a lungo a portare al polso un "normale" orologio... magari attribuendo al gesto una bella serie di significati simbolici!  ;D

(...) ti consente nell'ambito di una casa grande a più piani di rispondere o di fare chiamate solo avendo al polso lo smartwatch anche ne stando lontani dallo smartphone. Se penso già solo a questo enorme vantaggio, lo dovrei già acquistare. Una comodità molto grande, fine delle corse a rispondere al cellulare...

Magari un gingillo da indossare solo in casa!  ;D  :D
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Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
« Risposta #84 il: Luglio 21, 2015, 17:14:02 pm »
Finito di inventare le cose utili, si deve per forza di cose inventare quelle inutili facendo credere siano utili.
Se credi nel progresso le cose utili non finiscono mai.

Il progresso Marco porta le cose utili altrimenti non si chiamerebbe progresso.
Questo è un gadget a casa mia dove apple regna sovrana (anche in azienda veramente) ne girano già un paio.

Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
« Risposta #85 il: Luglio 21, 2015, 17:17:58 pm »
Io farò così...
Se il gadget sarà veramente utile e pratico nella vita quotidiana, lo acquisterò e lo farò indossare a mia moglie che non porta quasi mai l'orologio, ed ha il polso libero almeno 355 giorni l'anno. :D
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

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Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
« Risposta #86 il: Luglio 21, 2015, 18:16:44 pm »
Citazione
ho puntato già da ora su Windows Phone proprio in questa prospettiva, vedremo se ho fatto la scommessa giusta...

Io dopo due iphone stanco dell'obsolescenza programmata dei sistemi ios ho comprato un Nokia lumia con windows phone. L'ho visto crescere e maturare notevolmente negli ultimi mesi, é un SO che ha gli stessi pregi e le stesse limitazioni di iOS, minore supporto di app (poco rilevante, quelle utili ci sono tutte) ma una nettamente migliore gestione della memoria (tanto che gira perfettamente anche su dispositivi con appena 1 GB di ram come il mio lumia 925) con una interfaccia essenziale ma poco pratica e in più un sistema di navigazione con tanto di mappe offline già integrato nel sistema operativo.
Ma Android, per la sua architettura "aperta" offre possibilità che su iOS si possono solo avvicinare tramite jailbreak (con tutte le rotture del caso) mentre su WP che non credo sia ancora stato crakkato sono impossibili da ottenere.
Oggi ho in mano uno zenphone asus e non c'é nulla che rimpianga dei sistemi chiusi come ios e wp, anzi penso di aver solo perso tempo a non usarlo prima. :)

La possibilità di collegamento tramite wi-fi non é esclusiva di apple watch, molti altri prodotti la consentono, tra tutti cito quelli di Samsung e Sony.
Ad ogni modo credo non siano queste le killer application che renderanno indispensabili questi gingilli, penso infatti che tali saranno quelle legate al mondo dei social (visto che pare che la gente non sia più capace di socializzare in modo "tradizionale") e della mobilità. La vera killer application comunque sarà la rappresentazione olografica tridimensionale, quando arriverà.
« Ultima modifica: Luglio 21, 2015, 18:29:51 pm da ciaca »
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Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
« Risposta #87 il: Luglio 21, 2015, 20:23:51 pm »
(...) il mio lumia 925 (...)

 :o  ho lo stesso smartphone di ciaca...

...peccato non avere uno dei suoi orologi!   ;D

Ad ogni modo, quanto ad applicazioni (sia di sistema sia app esterne) wp è ancora un po' acerbo.
Però mi sembra - dalle anteprime che vedo - che con Windows 10 il sistema arriverà a maturazione quasi completa.
Le app dovrebbero in gran parte seguire, anche perché gli sviluppatori avranno come mercato anche gli utilizzatori di pc.
« Ultima modifica: Luglio 21, 2015, 20:27:45 pm da Istaro »
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Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
« Risposta #88 il: Luglio 21, 2015, 21:56:43 pm »
A rettifica di quanto affermato prima effettivamente le quote di mercato dei pc si sono erose notevolmente rispetto a quelle dei mac, passando in pochi anni dal picco di 30:1 del 2006 a poco meno di 17:1 di questi ultimi anni. A quanto pare ciò è dovuto ad una maggiore durata nelle case di un pc per uso generalistico, mediamente 8 anni, rispetto ai mac che hanno un ricambio molto più veloce, oltre che al fatto di poter aggiornare l'hardware di un pc (cosa non possibile con un mac). Non si tratterebbe quindi di una trasfusione di utenze da un sistema all'altro, quanto piuttosto di un più breve ciclo di vita dei prodotti mac rispetto ai pc. Da notare che a cavallo del 2005, periodo di vero boom ed esplosione dell'informatica personale prima dell'avvento di smartphone e tablet e delle console di gioco next gen (che hanno sottratto ai prodotti desktop molti degli usi più frequenti e rilevanti come la navigazione web e il gaming) le vendite di pc raggiunsero il picco massimo attestandosi ad un rapporto di oltre 30:1 rispetto ai mac.
« Ultima modifica: Luglio 21, 2015, 22:01:45 pm da ciaca »
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Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
« Risposta #89 il: Luglio 22, 2015, 09:39:49 am »
Solo per darei a anticipazione del topic che aprirò ho scoperto che l'iwatch ( non so la concorrenza) ha una funzione che già sola per me vale già il prezzo o quasi in termini di comodità: quando vi è una rete Wi-Fi, in casa o in ufficio, smartwatch della Apple si collega con Wi-Fi al tuo smartphone e non con Bluetooth. Questo oltre a permettere di risparmiare batteria dello smartwatch ti consente di non dover avere sempre addosso lo smartphone, in ambienti ampi un vantaggio enorme, perché ti consente nell'ambito di una casa grande a più piani di rispondere o di fare chiamate solo avendo al polso lo smartwatch anche ne stando lontani dallo smartphone. Se penso già solo a questo enorme vantaggio, lo dovrei già acquistare. Una comodità molto grande, fine delle corse a rispondere al cellulare...

marco, guarda che , quando sono in casa, posso rispondere alle chiamate dell'iphone anche con il mio ipad oppure con il mio imac.......e comunque preferisco , al limite, tenere liphone i tasca che quell'obbrobrio allacciato al polso DESTRO.....