Ho letto un paio di opinioni che non condivido: il Nautilus e il Royal Oak sarebbero stati concepiti per andare in acqua? Forse nella pubblicità delle brochure, perchè nei fatti ne l'uno ne l'altro hanno mai avuto le caratteristiche di un diver.
Genta l'aveva pensato come un diver? Non so...ma Genta era un designer, non un tecnico. La sua idea era puramente estetica e concettuale, erano le case che eventualmente avrebbero dovuto metterla in atto con certe caratteristiche, caratteristiche che per essere garantite avrebbero richiesto accorgimenti e dimensionamenti probabilmente in antitesi con l'obbiettivo di ottenere un orologio ultra piatto. Già l'utilizzo di un movimento come il jlc920, con la corona "a strappo", è un controsenso rispetto all'esigenza di impermeabilità.
Quanto alla cassa scavata dal pieno vorrei dire che sarebbe si un plus in termini di impermabilità se solo questa soluzione non esponesse al problema della corona a strappo per l'estrazione del movimento dall'alto, e se solo la lunetta fosse accoppia alla carrure in modo tradizionale, con la giusta pressione tale da garantire una buona adesione delle superfici contro una guarnizione debitamente dimensionata. In realtà per come sono realizzati quegli orologi non offre alcun vantaggio e anzi per i motivi già detti è uno svantaggio, e d'altronde sappiamo che gli orologi subacquei hanno tutti casse in tre parti con fondelli avvitati (un motivo ci sarà!? E non è la relativa economia che si ottiene con questo tipo di casse...).
Poi un'ultima cosa: dalle fessure sulle casse che servono ad aprirle col coltellino svizzero, se esposte a schizzi di una certa entità, può serenamente infiltrarsi acqua, specie quando tali intagli hanno larghezze generose (come nel caso del DR mono pulsante). E questo posso garantirvelo per esperienza diretta
Io credo che tutto questo, e le incognite che tutto questo si porta dietro, unitamente allo stato di usura delle eventuali guarnizioni, esponga a rischi che se possono essere serenamente tollerati con al polso orologi da poche decine di euro non altrettanto possono con orologi di un certo costo e pregio, dove al di la dell'eventuale danno economico c'è anche un danno all'oggetto che non sempre si può risolvere in modo agevole e indolore.
Quindi poi è solo questione di propensione al rischio di ciascuno, qualunque sia il wr inciso eventualmente sul fondello o certificato dalla casa