Sarebbe bello approfondire i criteri della definizione di questa scala.
Io non sono un orologiaio ma trovo che un cronografo (specie se a innesto laterale) non abbia nulla da invidiare ad una piastra perpetuale: la complessità e molteplicità delle catene cinematiche in gioco e quindi di leve, molle, ruote, freni e accoppiamenti reciproci preposti a metterle in atto, l'ingegnosità delle suddette soluzioni e il modo in cui sono realizzate per me non sono da meno sul piano della meccanica, della cinematica e del pregio esecutivo, mentre sono certamente superiori sul piano squisitamente estetico (salvo eccezioni). Chiaramente paragonando oggetti di pari livello
Il cronografo poi, rispetto al calendario perpetuo, come la ripetizione, ha un'ulteriore complessità: il suo azionamento è a comando dell'utente, e ciò comporta il dover realizzare tutto un sistema mobile che lo metta in funzione ingranandolo alla base tempo. Il calendario perpetuo, al contrario, è pensato per essere costantemente in funzione, salvo i momenti in cui deve essere regolato.
Personalmente vedere funzionare un cronografo a innesto laterale mi da un'emozione e uno stupore che un perpetuo non riesce ad eguagliare