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la rivista Patek e le solite menzogne

S.M.

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Re:la rivista Patek e le solite menzogne
« Risposta #15 il: Giugno 13, 2015, 18:51:23 pm »
Ma pensate quanta pazienza nell'utilizzare quegli strumenti manuali per fare 50.000 esclusivi orologi...
I quadranti dipinti o con gli indici applicati uno per uno dalla Sig.ra Stern.

Come mi disse il titolare una ben nota orologeria di Riccione quando andai a provare il 5127 (poi acquistato da un reseller con il 30% di sconto), "noi non vendiamo orologi, (pausa) noi le vendiamo un sogno...."
Ovviamente un sogno a prezzo fisso.

50m indietro lo stesso sogno mi costo' 3.000€ di meno....
 ;D ;D
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

ALAN FORD

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Re:la rivista Patek e le solite menzogne
« Risposta #16 il: Giugno 13, 2015, 19:27:10 pm »
Avrei avuto diritto a ricevere la rivista ma mi sono guardato bene dal farne richiesta.

Che te perdi! :-\

erm2833

Re:la rivista Patek e le solite menzogne
« Risposta #17 il: Giugno 13, 2015, 20:28:10 pm »
Avrei avuto diritto a ricevere la rivista ma mi sono guardato bene dal farne richiesta.

Che te perdi! :-\
La fuffa.
Che e' una cosa che non sopporto,qualsivoglia sia l'ambito.
Soprattutto quello professionale.

Il New

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Re:la rivista Patek e le solite menzogne
« Risposta #18 il: Giugno 14, 2015, 18:52:50 pm »
Assurdo....Non sono furbi,  sono scorretti, degli imbroglioni.  >:(

ciaca

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Re:la rivista Patek e le solite menzogne
« Risposta #19 il: Giugno 14, 2015, 19:19:49 pm »
Tutto il mondo dell'orologeria, ancor più quella di lusso, è un grosso bluff (leggasi imbroglio), Patek non è certamente l'unica o la più eclatante eccezione.
Tutte le case amano celebrarsi e millantare meriti e primati che quasi mai hanno, tutte (nessuna esclusa).
Patek lo fa solo con una supponenza fuori dal comune che gli deriva dalla posizione di dominio che ha sul mercato, e per questo a molti da più fastidio che mai.
Ma nei fatti non è diversa da tantissime altre case.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

S.M.

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Re:la rivista Patek e le solite menzogne
« Risposta #20 il: Giugno 14, 2015, 19:27:44 pm »
Non è sempre così però, perlomeno non per tutti.

Prendiamo Jaeger Le Coultre ad esempio.
Potrebbe vantare primati a non finire, praticamente ha prodotto (e produce tutt'ora sull'altissima gamma) i più staordinari movimenti mai fatti ma non ha l'indisponenza di altri che non possono neanche allacciargli una scarpa.
Praticamente tutta l'orologeria svizzera del '900 si è retta sulle sue spalle.

Il marketing di Patek, come di altri, è molto più spinto e "fuffoso"..... :D
« Ultima modifica: Giugno 14, 2015, 19:31:43 pm da S.M. »
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

mbelt

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Re:la rivista Patek e le solite menzogne
« Risposta #21 il: Giugno 14, 2015, 19:43:49 pm »
Non è sempre così però, perlomeno non per tutti.

Prendiamo Jaeger Le Coultre ad esempio.
Potrebbe vantare primati a non finire, praticamente ha prodotto (e produce tutt'ora sull'altissima gamma) i più staordinari movimenti mai fatti ma non ha l'indisponenza di altri che non possono neanche allacciargli una scarpa.
Praticamente tutta l'orologeria svizzera del '900 si è retta sulle sue spalle.

Il marketing di Patek, come di altri, è molto più spinto e "fuffoso"..... :D
Per me  quello Patek non ha paragoni con quello di alcun altro marchio quanto ad aggressività e spudoratezza. Basta confrontare i cataloghi di Lange e Patek per esempio, ciò che viene scritto, e si comprende. No, non sono tutti uguali neppure sotto questo aspetto.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ciaca

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Re:la rivista Patek e le solite menzogne
« Risposta #22 il: Giugno 14, 2015, 23:54:57 pm »
Non è sempre così però, perlomeno non per tutti.

Prendiamo Jaeger Le Coultre ad esempio.
Potrebbe vantare primati a non finire, praticamente ha prodotto (e produce tutt'ora sull'altissima gamma) i più staordinari movimenti mai fatti ma non ha l'indisponenza di altri che non possono neanche allacciargli una scarpa.
Praticamente tutta l'orologeria svizzera del '900 si è retta sulle sue spalle.

Il marketing di Patek, come di altri, è molto più spinto e "fuffoso"..... :D

Però JLC non ha una propria indipendenza e identità da oltre mezzo secolo, é sempre stata utilizzata da qualcun altro come riserva alla quale attingere, prima dalle big three, poi negli anni 80 da tutta la schiera e oggi da Richemont. In altri termini nessuno ha mai investito potentemente sull'identità e sul consolidamento della percezione del marchio, e questo anche sulla comunicazione della casa (che deve rimanere in un limbo per non cannibalizzare le vendite di altri marchi dello stesso gruppo) influisce.
Se Richemont avesse investito in JLC la metà di quello che ha investito per far rinascere L&S avremmo oggi forse l'unica casa al mondo che possa permettersi un certo tipo di comunicazione senza scadere nel grottesco :)
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:la rivista Patek e le solite menzogne
« Risposta #23 il: Giugno 17, 2015, 12:29:48 pm »
JLC  è ormai considerata una fabbricante di ebauches a ottimo livello,partendo da queste le grandi marche ,con una lucidatina quà e un bisello là, pretendono di avere un modello esclusivo e ineguagliabile

d'altra parte l'altezzosa spocchia di queste case è ormai consolidata da decenni

erm2833

Re:la rivista Patek e le solite menzogne
« Risposta #24 il: Giugno 17, 2015, 15:16:26 pm »
JLC  è ormai considerata una fabbricante di ebauches a ottimo livello,partendo da queste le grandi marche ,con una lucidatina quà e un bisello là, pretendono di avere un modello esclusivo e ineguagliabile

d'altra parte l'altezzosa spocchia di queste case è ormai consolidata da decenni
Sta aumentando.

Planar

Re:la rivista Patek e le solite menzogne
« Risposta #25 il: Luglio 02, 2015, 12:19:55 pm »
Ma pensate quanta pazienza nell'utilizzare quegli strumenti manuali per fare 50.000 esclusivi orologi...
I quadranti dipinti o con gli indici applicati uno per uno dalla Sig.ra Stern.

Come mi disse il titolare una ben nota orologeria di Riccione quando andai a provare il 5127 (poi acquistato da un reseller con il 30% di sconto), "noi non vendiamo orologi, (pausa) noi le vendiamo un sogno...."
Ovviamente un sogno a prezzo fisso.

50m indietro lo stesso sogno mi costo' 3.000€ di meno....
 ;D ;D

Ti giuro che gli avrei riso in faccia  ;D. Poteva dirti che non lo stavi comprando veramente ma lo prendevi solo in consegna (pagandolo, per carità) per tramandarlo a tuo figlio, ed il gioco era fatto.
« Ultima modifica: Luglio 03, 2015, 10:04:05 am da Planar »