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La corona di carica.

ALAN FORD

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Re:La corona di carica.
« Risposta #45 il: Giugno 28, 2015, 20:45:49 pm »
Il calibro del Fifty Fathoms che ho avuto e che non mi ricordo cos'è, ma mi ricordo che è ben rifinito , con una riserva di carica di sei giorni ed una precisione straordinaria, non mi risulta fosse fragile anzi...

S.M.

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Re:La corona di carica.
« Risposta #46 il: Giugno 28, 2015, 21:01:17 pm »
E' l'ottimo FP 1315

Molto ben rifinito e che in parte giustifica l'esoso prezzo dell'orologio (che a me comunque nel complesso non piace).

Sicuramente più raffinato e soprattutto esclusivo dell'ETA 2892 anche se a volte ben rifinito anch'esso.



Con i Rolex 3135 siamo li, anzi le soluzioni della casa coronata (rotore a parte, che presto verrà upgradato) credo siano ancora più votate all'affidabilità (vedi la spirale, il ponte del bilancere, l'antiurto .....)


Però anche per il Blancpain comunque trattasi sempre di un calibro semplice, solo un pò più curato della media dei movimenti per orologi subacquei. Ma sempre di cure "industriali" si parla.

Il vero pregio a cui probabilmente fa riferimento Mbelt, lo dobbiamo ancora vedere su un sub.

« Ultima modifica: Giugno 28, 2015, 21:35:15 pm da S.M. »
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

mbelt

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Re:La corona di carica.
« Risposta #47 il: Giugno 28, 2015, 22:07:43 pm »
E' l'ottimo FP 1315

Molto ben rifinito e che in parte giustifica l'esoso prezzo dell'orologio (che a me comunque nel complesso non piace).

Sicuramente più raffinato e soprattutto esclusivo dell'ETA 2892 anche se a volte ben rifinito anch'esso.



Con i Rolex 3135 siamo li, anzi le soluzioni della casa coronata (rotore a parte, che presto verrà upgradato) credo siano ancora più votate all'affidabilità (vedi la spirale, il ponte del bilancere, l'antiurto .....)


Però anche per il Blancpain comunque trattasi sempre di un calibro semplice, solo un pò più curato della media dei movimenti per orologi subacquei. Ma sempre di cure "industriali" si parla.

Il vero pregio a cui probabilmente fa riferimento Mbelt, lo dobbiamo ancora vedere su un sub.
Non stavo pensando a chissà quale pregio, ma semplicemente al fatto che fatte salve le specifiche di un subacqueo non comprendo perché una persona, che non sono io evidentemente anche se uno ce l'ho, che sceglie questa tipologia anzitutto per la vita di tutti i giorni non possa anche godere di un calibro di alto livello, o di alta orologeria. Tutto qua, poi è evidente che se si vuole il massimo della alta orologerìa è probabile che questo non appartenga alla categoria , ma è un fatto di gradazioni. Sempre se non si intaccano le doti subacque e di leggibilità del quadrante, oltre che di affidabilità.
Sulla bontà delle finiture di quel calibro Blancapain, con esclusivo riguardo all'esemplare fotografato, osservo che non mi sembra straordinaria, tutt'altro.
« Ultima modifica: Giugno 28, 2015, 22:09:37 pm da mbelt »
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Re:La corona di carica.
« Risposta #48 il: Giugno 29, 2015, 11:38:45 am »
A me piace da morire la corona di carica adottata da Romain Gauthier nelle sue produzioni!




Teo

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Re:La corona di carica.
« Risposta #49 il: Giugno 29, 2015, 12:04:20 pm »
A me piace da morire la corona di carica adottata da Romain Gauthier nelle sue produzioni!





E vabeh... queste cose di prima mattina fanno male  :P :P :P

S.M.

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Re:La corona di carica.
« Risposta #50 il: Giugno 29, 2015, 20:35:45 pm »
A me piace da morire la corona di carica adottata da Romain Gauthier nelle sue produzioni!




Ho dei dubbi sulla comodità di tale soluzione.

Comodità di cui farei volentieri a meno se potessi premettermi un pezzo di artigianato come questo....

Un perfetto esempio di classico reinterpretato in chiave moderna, proprio come piace a me.
 ;D
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.