Il contrasto cromatico tra acciaio della cassa e oro della lunetta è piuttosto kitsch, una moda degli anni ’80 ben presto sorpassata. Mi sembra di non aver visto esempi riusciti di questo abbinamento neanche in modelli di altre maison tecnicamente più raffinati.
Stranamente però per certi Rolex la cosa non sembra valere....
In effetti, non è che io sia un amante dello stile Rolex...
Se proprio dovessi individuare orologi in cui l'abbinamento oro-acciaio non è un pugno nell'occhio, guarderei ai braccialati.
Negli orologi con cinturino mi sembra solo una ricerca forzata dell'effetto visivo.
Aggiungo che non intendevo "imporre" la prospettiva estetica all'amico che ha chiesto un parere, ma solo sollecitarlo a dare ad essa il necessario peso, che nel suo post di apertura mi è sembrato trascurato.
L'impressione che ho avuto, infatti, è che lui fosse spinto soprattutto dalla "raccomandazione" del negoziante, il quale sottolineava il "valore tecnico" di questo Zenith in rapporto al prezzo.
A mio parere, invece, poiché non si tratta di un capolavoro della tecnica, il nostro amico può sentirsi "libero" di fare le sue considerazioni estetiche (io ho condiviso le mie, anche perché in genere mi piace sentire il parere degli altri).
Se poi l'orologio gli piace davvero, come ho già scritto, per quella cifra può prenderlo senza timori.
L’orologio, inoltre, non ha “identità” stilistica. La ghiera girevole è una “citazione” dei subacquei che stona con tutti gli altri particolari: cinturino in pelle, doratura della lunetta, indici e sfere sottili (anche se luminescenti)…
Le ghiere girevoli si usano pure per i gmt, e questo é il caso di questo Zenith che con i subacquei non c'entra nulla visto che sulla ghiera non ha una scala a 60 minuti per il calcolo dei tempi di immersione ma una a 12 ore per l' affissione di un secondo fuso orario
Faccio ammenda...
Sono stato ingannato dal fatto che possiedo un vecchio Seiko con una ghiera girevole dorata in scala a 60 minuti, del tutto simile a quella dell'orologio in questione.
Vi capita mai di guardare qualcosa con insufficiente attenzione e di associarla inconsciamente a qualcosa di simile che già conoscete?
Per cui mi scuso dell'errore grossolano, anche se resto dell'idea che siamo di fronte al tentativo mal riuscito di creare un connubio tra "sportivo" ed "elegante".
Quanto all’aspetto tecnico, niente di che: mi sembra (ma qui dovrebbe intervenire qualcuno più esperto) che monti un calibro Zenith 46-2, che non è altro che un derivato dell’Eta 2892-2.
Mentre invece i gmt con calibro 3135 venduti a 5000 euro sono tutti prodigi di tecnica...
Mi pare che tutto quello che hai scritto c'entri molto poco con il "valore" economico di quest'orologio che se appunto avesse un altro marchio sul quadrante avrebbe anche diversa valutazione e probabilmente anche diversi giudizi
Ti assicuro che con un Rolex io utilizzerei lo stesso metro di giudizio...
Il punto è proprio questo: si può acquistare un orologio
solo per il marchio?
Se così non è, sbaglia - moltissimo - chi spende migliaia di euro per alcuni Rolex di non eccelso pregio tecnico ed estetico.
Ma sbaglierebbe anche - sia pure con un "danno" economico più contenuto - il nostro amico, qualora fosse spinto solo da questo impulso.
Intendiamoci: anche il marchio ha una sua fascinazione e può costituire un fattore che concorre alla scelta e per il quale siamo disposti ad un esborso economico aggiuntivo.
A condizione, però, che non dimentichiamo di tenere in considerazione gli altri fattori (tecnico, estetico, ecc.).