Orologico Forum 3.0

Il "mistero" dei Royal Oak 5402 con scritta decentrata.

PESSOA67

  • *****
  • 1457
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Il "mistero" dei Royal Oak 5402 con scritta decentrata.
« Risposta #180 il: Agosto 20, 2015, 10:02:10 am »
Però, quindi non sono ritirati prima ad es per volontà del venditore ma dopo?
Per non cadere nell'invenduto?

erm2833

Re:Il "mistero" dei Royal Oak 5402 con scritta decentrata.
« Risposta #181 il: Agosto 21, 2015, 01:06:11 am »
Esatto.

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Il "mistero" dei Royal Oak 5402 con scritta decentrata.
« Risposta #182 il: Agosto 21, 2015, 17:22:55 pm »
Pensavo che certi giochetti fossero finiti dopo l'uscita di scena del celebre piazzista italiano, evidentemente mi sbagliavo.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

palombaro

  • *****
  • 1204
  • M i c h e . .
    • Mostra profilo
Re:Il "mistero" dei Royal Oak 5402 con scritta decentrata.
« Risposta #183 il: Agosto 25, 2015, 17:03:38 pm »
Pensavo che certi giochetti fossero finiti dopo l'uscita di scena del celebre piazzista italiano, evidentemente mi sbagliavo.

o tutto il mondo è paese .... o nuovi allievi crescono ... ?!?!?!
***

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Il "mistero" dei Royal Oak 5402 con scritta decentrata.
« Risposta #184 il: Agosto 25, 2015, 17:24:51 pm »
Credo entrambe ;)
D'altronde se uno degli "allievi" del piazzista da antiquorum é andato a fare l'espertone in Christie's qualcosa vorrà pur dire...
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

PESSOA67

  • *****
  • 1457
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Il "mistero" dei Royal Oak 5402 con scritta decentrata.
« Risposta #185 il: Ottobre 21, 2015, 16:05:47 pm »
Erm, a questo la scritta RO sta svanendo poco a poco...



erm2833

Re:Il "mistero" dei Royal Oak 5402 con scritta decentrata.
« Risposta #186 il: Ottobre 21, 2015, 17:16:35 pm »
La scritta Royal Oak in origine e' incisa molto superficialmente.
Come la scritta 222 sui Vacheron.

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Il "mistero" dei Royal Oak 5402 con scritta decentrata.
« Risposta #187 il: Ottobre 21, 2015, 18:53:38 pm »
A proposito di scritte e fondelli ieri un comune amico mi ha sottoposto il caso di un 15002 col fondello tutto bucato dal solito cancro dell'acciaio. Evidentemente problema non esclusivo dei primi 5402
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

erm2833

Re:Il "mistero" dei Royal Oak 5402 con scritta decentrata.
« Risposta #188 il: Ottobre 21, 2015, 23:11:25 pm »
Foto...

mbelt

  • *****
  • 5542
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Il "mistero" dei Royal Oak 5402 con scritta decentrata.
« Risposta #189 il: Ottobre 22, 2015, 16:43:27 pm »
Ho letto ora questo topic, in realtà solo le prime cinque pagine.
Mi permetto una osservazione. Del mercato degli orologi vintage conosco poco, ma delle auto vintage conosco assai. E allora sta accadendo per le auto qualcosa che fino a qualche anno fa era impensabile e che coincide con l'atteggiamento di Ermanno sulla preferenza per la coevità anche a scapito dell'aspetto. Ormai si è creato persino nel mondo di mercato una nicchia che cresce ogni giorno che non vuole vetture restaurate, ma le vuole ancora con le ragnatele originali. Addirittura vengono esposti ai saloni del vintage proprio così come sono state trovate. Addirittura si vendono autentici rottami a cifre sempre più alte. Quindi, persino su un bene come l'automobile, destinato ad essere usato, sta prendendo piede un collezionismo che rifiuta persino il restauro. E sta accadendo al massimo livello. Un collezionismo che vuole la macchina intonsa anche se rovinata. Io questa tendenza la capisc0, ma si arriva poi ad esagerare, a volte.
« Ultima modifica: Ottobre 22, 2015, 17:15:07 pm da mbelt »
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Il "mistero" dei Royal Oak 5402 con scritta decentrata.
« Risposta #190 il: Ottobre 22, 2015, 17:06:58 pm »
Esatto, gli eccessi li capisco poco.
Esiste un compromesso tra la volontà di preservare l'originalità del bene e la necessità di restaurarlo ove renderlo in qualche modo fruibile per ciò che é.
Essere un bene da collezione non implica che debba smettere di svolgere l'originaria funzione, altrimenti da collezionismo passiamo a musealità.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

  • *****
  • 5542
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Il "mistero" dei Royal Oak 5402 con scritta decentrata.
« Risposta #191 il: Ottobre 22, 2015, 21:23:30 pm »
Esatto, gli eccessi li capisco poco.
Esiste un compromesso tra la volontà di preservare l'originalità del bene e la necessità di restaurarlo ove renderlo in qualche modo fruibile per ciò che é.
Essere un bene da collezione non implica che debba smettere di svolgere l'originaria funzione, altrimenti da collezionismo passiamo a musealità.
Infatti io questo logica di Ermanno la capisco, ma penso e temo che non saprei applicarla. Non solo perché mi manca la competenza, ma perché se sapessi di avere un pezzo tutto coevo di grande importanza storica, avrei difficoltà ad usarlo, sapendo che ogni danno ne comprometterebbe la coevità è il valore. È una logica estrema, soprattutto quando i valori variano così tanto per la coevità. Io non so se sono neppure così d'accordo neppure teoricamente. Io sopporto benissimo la presenza dei segni del tempo che per me se sono ragionevoli arricchiscono un orologio. Non vorrei mai un pezzo di 60 anni fa senza segni del tempo....perché sarebbe una mummia, qualcosa che non ha mai vissuto, e questo non mi entusiasma. Io penso che la coevità abbia un valore, ma entro certi limiti.  È un buon restauro conservativo, teso a conservare e valorizzare tutto quello che è rimasto, per me ha un senso.
« Ultima modifica: Ottobre 22, 2015, 21:25:29 pm da mbelt »
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

S.M.

  • *****
  • 4828
  • Cuore verde d'Italia
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Il "mistero" dei Royal Oak 5402 con scritta decentrata.
« Risposta #192 il: Ottobre 22, 2015, 21:44:57 pm »
Io invece sono molto estremo, in ogni senso.

Cioè, amo la coevità quasi quanto la perfezione. Il mio mantra è avere cose assolutamente perfette ed originali al 100% e mantenerle tali anche a costo di...... non usarle.

Chiamatemi museo, maniaco, custode, feticista, ma io piuttosto che vedere deperire un oggetto a cui tengo particolarmente, preferisco privarmi del piacere dell'uso se questo può causarne un "decadimento".

E se non trovo l'oggetto che cerco nello stato di conservazione che cerco, semplicemente preferisco non comprarlo ed abbandonare l'idea, tanto so che non riuscirei ad apprezzarlo.

Considerate che l'orologio più "vissuto" che ho e per il quale sono sceso a compromessi con me stesso, è proprio il 5402 per il quale mi sono dovuto fare violenza psicologica poichè ovviamente non è "perfetto" (pur essendo assolutamente coevo ed in ottimo stato per avere più di 40 anni).

Ancora oggi lo guardo e non posso fare a meno di notarne i "difetti" e lo stato d'usura......

Sono grave?
Consigliatemi uno bravo :D :D :D
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

erm2833

Re:Il "mistero" dei Royal Oak 5402 con scritta decentrata.
« Risposta #193 il: Ottobre 22, 2015, 22:25:02 pm »
Esatto, gli eccessi li capisco poco.
Esiste un compromesso tra la volontà di preservare l'originalità del bene e la necessità di restaurarlo ove renderlo in qualche modo fruibile per ciò che é.
Essere un bene da collezione non implica che debba smettere di svolgere l'originaria funzione, altrimenti da collezionismo passiamo a musealità.
Infatti io questo logica di Ermanno la capisco, ma penso e temo che non saprei applicarla. Non solo perché mi manca la competenza, ma perché se sapessi di avere un pezzo tutto coevo di grande importanza storica, avrei difficoltà ad usarlo, sapendo che ogni danno ne comprometterebbe la coevità è il valore. È una logica estrema, soprattutto quando i valori variano così tanto per la coevità. Io non so se sono neppure così d'accordo neppure teoricamente. Io sopporto benissimo la presenza dei segni del tempo che per me se sono ragionevoli arricchiscono un orologio. Non vorrei mai un pezzo di 60 anni fa senza segni del tempo....perché sarebbe una mummia, qualcosa che non ha mai vissuto, e questo non mi entusiasma. Io penso che la coevità abbia un valore, ma entro certi limiti.  È un buon restauro conservativo, teso a conservare e valorizzare tutto quello che è rimasto, per me ha un senso.
Usando un R.O. o un Nautilus ma anche un Corum o un Universal che danno si potrebbe arrecare?
Un segnetto?Chi se ne ... .
Da quasi una settimana ho al polso il rettangolino ultrapiatto AP,del 68.Le uniche cose cui sto attento,sempre,sono i campi magnetici e l'acqua,il che non mi impedisce di lavarmi le mani 20 volte al giorno e di dormire,sempre,con un orologio al polso.

Non ho mai fatto lucidare o satinare un orologio,per me non ha senso.
Come diceva Marco per me un orologio di 30 anni deve dimostrare la sua eta',non mi piacciono i Nos che uno non puo' usare per paura che si segnino.

Quanto ai restauri,conservativi o meno che siano,a cosa servono?
A rendere un orologio vintage perfetto?Perfetto per chi?
I quadranti dei Genta hanno tendenza a perdere il colore?E' una delle caratteristiche.
Gli spigoli tendono ad arrotondarsi?Fa anche questo parte del gioco.
Volete un R.O. o un Nautilus perfetto?Basta prendere un 15202 o un 5711 e chiuderli in cassetta.
Qualcuna sa che ho un 222 quasi nuovo,spigoli taglienti,maglie senza un centesimo di gioco,deplo dura da sembrare nuova.L'ho trovai cosi' e cosi' lo presi;l'avessi trovato un po' piu' vissuto mi sarebbe piaciuto di piu'.

Discorso diverso quando ci si imbatte in un moribondo:personalmente lo lascio morire,capisco pero' chi gli fa dare una lucidatina o si mette in cerca di un quadrante originario o delle sfere.
Quello che invece non sopporto e' chi sottopone il poveretto alla chirurgia estetica:cassa rifatta al laser,quadrante ristampato o di fornitura,corona moderna e sfere idem,magari pure movimento nuovo;lo paragono ad una donna che a via di liposuzioni,siliconi,filler e bisturi di notte puo' anche sembrare una cocca...di notte.

erm2833

Re:Il "mistero" dei Royal Oak 5402 con scritta decentrata.
« Risposta #194 il: Ottobre 22, 2015, 22:36:44 pm »
Due 222:il bianco portato al polso ininterrottamente per 30 anni,il blu il mio,come nuovo.
Senza mezzi termini preferisco il bianco.