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Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?

mbelt

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #435 il: Gennaio 24, 2016, 19:59:43 pm »
Citazione
È un discorso complesso ma che non c'entra nulla con il bail in. Perché la banca deve comunque tenere dei requisiti d capitale minimi, sia che abbia partecipazioni azionarie sia che non le abbia o non le possa avere per legge. Non è da questo che dipende la garanzia dei risparmi.

Ma che stai dicendo? Nessuna banca potrà mai avere una dotazione minima di capitale in grado di garantire i depositi altrimenti non sarebbe più una banca.

La "garanzia" (ragionevole) viene dal profilo di rischio degli impieghi che fai dei soldi dei correntisti e degli obbligazionisti.

Se fai la banca tradizionale impieghi i soldi come fa una banca tradizionale, hai un profilo di rischio basso, basso livello di sofferenze, indice di rotazione alto, bassa reddivitá e basso livello di rischio, da cui tassi attivi sui depositi pari quasi a zero.

Se fai la banca d'affari rischi di più, investi in modo diverso, hai maggiori rendimenti e maggiori sono i tassi attivi sulle obbligazioni e sugli eventuali depositi. Come diversi sono i profili della tua clientela.

Esiste una distinzione concettuale e fondamentale tra queste due tipologie di banca, sono due attività completamente diverse e per certi aspetti antitetiche, pensare di confondere in un unico minestrone è una idiozia, criminogena, che torna utile solo ai banchieri che possono drenare soldi all'economia reale e al risparmio per andare a giocare al casinò della finanza speculativa.

Il problema nasce quando dici di fare banca tradizionale, con annessi tassi attivi bassi (sulle obbligazioni) o nulli sui depositi (Che sottendono rischio nullo), e poi coi soldi vai a fare le scommesse d'azzardo per riempirti le tasche (se va bene).

Non c'entra nulla? L'inghippo è tutto qua, e lo dimostra che non se ne parla da nessuna parte. Come sempre, parlare di tutto per non parlare di ciò che conta. Storia vecchia della politica
Ribadisco che nn c'entra nulla. E ti spiego anche con esempi concreti il perché. La banca Lehman Brother non è fallita perché deteneva azion di aziende, come accadde invece nella crisi del 1929 a tante banche. È fallita perché possedeva un mare di titoli derivati subprime, che non hanno nulla, ripeto nulla a che vedere, con il possesso di azioni. I mutui subprime son prestiti in genere concessi a privati con garanzie ipotecarie immobiliari troppo basse. Poiché vi era una bolla nel mercato immobiliare, quando la bolla è scoppiata, i prezzi degli immobili sono crollati, e a quel punto i titoli derivati che non erano altro che enormi pacchetti di mutui subprime sono crollati di valore, e quindi le banche che ne avevano tanti hanno dovuto mettere a bilancio perdite enormi, oltre a non incassare più le rate dei mutui. Anzi, il possesso di aziende , anzi di azioni di aziende era una voce in attivo di quella banca. Se Lehman non avesse avuto azioni in pancia il crollo sarebbe stato ancora maggiore. Banca Etruria, come le altre banche, non sono andate male perché sono andate male le azioni che possedevano, ma perché avevano concesso prestiti ad amici di amici, e anche ad amministratori della banca stessa, per importi enormi senza garanzie. E quando questi mutui sono diventati NPL (non performance loans, e poi sofferenze) a quel punto si sono aperte voragini nei bilanci, voragini rispetto alle quali il possesso o meno delle azioni non cambiava nulla, perché nn c'entrava nulla con questo discorso. Sei tu , Angelo, che poiché non sai più come rispondere ai miei rilievi cerchi di arrampicarti sugli specchi tirando un in ballo una questione, quella degli incroci azionari che con la crisi del 2008 e con la crisi delle quattro banche per cui è scattato il bail in non c'entra assolutamente nulla. Nulla. E anche il Banco Ambrosiano non falli per le azioni possedute ( vigeva allora il divieto al possesso di azioni, eppure le banche fallivano lo stesso come dimostra il Banco Ambrosiano, il Banco di Napoli, e Sicilcassa, e altre vicende meno note). Ed è un discorso complicato, perché ancora oggi non è chiaro alla scienza economica quale sia il modello di banca che garantisce di più , se quello che vieta il possesso di azioni o quello che lo consente. Perché entrambi i modelli sono a turno entrati in crisi e le diverse società nazionali dopo lo scoppio delle crisi sono passate da un modello all'altro, salvo poi tornare sui propri passi). I requisiti di capitale di una banca non servono a garantire i conti correnti ( ma possibile che ti debba spiegare anche questa banalità Angelo?) servono a garantire la solidità della banca. Capisci? È una cosa totalmente diversa, e questi requisiti sono gli stessi sia che la banca possieda azioni sia che non le possieda. Per esempio negli USA sono venti anni che si discute se è bene o male che le banche investano nelle aziende. Eppure il sistema non è cambiato, perché non esistono prove che le banche e il sistema economico sarebbero più sicure sè non potessero fare questi investimenti. Il neoliberismo non ha fatto alcun danno da questo punto di vista.
So che questo ti farà crollare parte della teoria fantastica che ti sei costruito sulla finanza cattiva, ma è la realtà è non ci si può fare nulla. Perché , per esempio, se le banche non possono comprare azioni si elimina il rischio che una crisi delle imprese porti con se una crisi bancaria ( cosa che ripeto non succede dal lontano 1929, e non per caso), ma al tempo stesso la borsa valori avrà meno risorse investite quindi sarà più volatile più dipendente da fondi speculativi a breve termine con tutte le negative conseguenze anzitutto per l'economia ma poi pure alla fine per le banche stesse.
Potrei persino raccontarti che con Volcker Rule ( mai approvata in America) io ho avuto una esperienza dirett e personale per questo conosco bene la materia. Perché ad un certo punto avevo esplorato la possibilità di proporla in Italia, ma quando poi studiai bene la questioni scoprii: 1) era sostanzialmente inutile; 2) avrebbe creato un danno all'economia enorme, soprattutto in Italia,che ha un mercato azionario già troppo piccolo oggi, figurati con la Volcker Rule.
« Ultima modifica: Gennaio 24, 2016, 20:16:38 pm da mbelt »
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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #436 il: Gennaio 24, 2016, 20:32:36 pm »
Queste considerazioni sulla Volcker Rule ci porterebbero molto lontano ancora, ma in territori che incrociano la scienza economica, le sue incertezze e i suoi errori, ma molto affascinanti. Pensiamo alla crisi del 2008 di cui ho spiegato la causa. A quel punto molti cittadini USA hanno perso la casa, lo Stato per nn far fallire le banche ha dovuto mettere molti soldi pubblici. Molti risparmiatori hanno visto evaporare i propri risparmi. Ma c'è una questione che alla fine impedisce che simili episodi si ripetono. Ed è una questione serissima che purtroppo è sconosciuta a tanti, e che io potrò solo accennare. Dunque in USA, e quindi i tutto il mondo, si è avuta la crescita economica più lunga della storia. Questo aveva allarmato tanti economisti, che almeno dal 2003 prevedevano lo scoppio di una bolla ancora più grossa di quella delle dot.com del 2000. Ma non furono ascoltati. Forse si dovrebbe dire che "non potevano essere ascoltati" o meglio " che forse ( Forse) non era neppure bene che fossero ascoltati. Perche questa crescita economica prolungata non solo ha consentito a tanti americani di comprarsi la casa, ma soprattutto ha consentito di drogare i consumi, e quindi la crescita economica per tanti anni negli USA. Non solo negli USA, ma anche della nostra economia. Alla fine quando la bolla esplose e quindi finalmente emersero i costi degli azzardi presi, nessuno ancora oggi è in grado di dire se le società, quella americana, e l'economia mondiale abbiano nel complesso guadagnato o perso dai muitui subprime, che infatti continuano sotto altro nome. Non lo sa nessuno. Perché le nostre società sono tali per cui se non crescono continuamente va tutto male ed in malora, dalle finanE pubbliche a quelle private. Ed ecco allora un dubbio che gli economisti non sanno sciogliere: meglio bassa crescita ma costante, o crescita alta per tanti anni seguita da uno shock o crisi che dir si voglia? Nessuno è in grado di calcolarlo pèrchè richiederebbe fare un conto impossibile a livello mondiale sulle perdite e sui ricavi. Bisognerebbe cioè fare modelli costruiti su ipotetici valori di tantissime variabili, che non sono realistici perché troppo complessi. Sicché ogni famiglia americana sa se e quanto ha perso a seguito della crisi, ma non conosce quanto ha guadagnato grazie al meccanismo dei subprime, figuriamo poi dall'altra parte del mòndo. È un discorso che incrocia quello del l'inflazione di grande attualità in queste tempi
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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #437 il: Gennaio 24, 2016, 20:36:48 pm »
Alla fine io mi sono convinto che una inflazione di un certo livello sia necessaria, tanto più in Italia col debito pubblico spaventoso che ha. Ma è anche questa una questione molto discussa su cui certezze economiche non esistono, e tutti i paradigmi vigenti fino a tutti gli anni 80 del secolo,scorso sono saltati.
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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #438 il: Gennaio 24, 2016, 20:40:32 pm »
Scusa mbelt ma quoti me commentando cose che non ho scritto e non penso. Può essere che non mi sia spiegato, ci sta.
Su una cosa però mi sembra di leggerti particolarmente in contraddizione: dici che ognuno può informarsi correttamente sulla solidità della banca con cui lavora e che grazie alle magie Dell'Europa il controllo è più forte che mai.
Credo ti sia perso gli ultimi anni di telegiornale, in cui dopo gli stress test, i controlli e chissà cos'altro, un PDC che dice che le nostre banche sono solide succede che chi era passato dai controlli fallisce miseramente. Se nessun organo di controllo l'aveva previsto ed EVIDENTEMENTE non ha agito, come poteva farlo l'uomo qualunque?
Dici che sta bene a chi ha perso i soldi con le obbligazioni al 7%, e sono convinto che in parte sia così, ma la tua forte e vigilante Europa dove era mentre questi vendevano sti prodotti? Dove era nelle ultime due settimane quando il mercato ha incenerito una banca e l'ha fatta riesplodere?
Sono certo che a tutti i correntisti MPS saranno arrivate le lettere come quelle delle mie banche che spiegano quanto sia solida grazie ad indici sintetici calcolati a proprio uso e consumo, così come a me erano arrivate comunicazioni gloriose di quanto la banca avesse passato le "importanti verifiche europee" nei mesi di moda dedicata agli stress test.
Com'è che Renzi e Padoan sono in TV prima e dopo i pasti a pontificare della situazione solida delle banche nostrane e poi l'evidenza, anche a tuo dire, è di altre cose?
Difficile far convergere le opinioni su questo argomento, d'altronde vedo che i veri problemi sono altri, sto ascoltando la coda del TG e scopro che non possiamo non dare i bambini ai gay siccome anche in Germania è così. Non fa una piega.
In ogni caso c'è sempre un'opportunità che considero (sono serio): io non capisco niente e qualcuno più intelligente di me decide per mio conto, ne gioverò senza esserne cosciente. Tuttavia l'esperienza, non le fuffe raccontate, dicono cose diverse.
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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #439 il: Gennaio 24, 2016, 20:56:21 pm »
Scusa mbelt ma quoti me commentando cose che non ho scritto e non penso. Può essere che non mi sia spiegato, ci sta.
Su una cosa però mi sembra di leggerti particolarmente in contraddizione: dici che ognuno può informarsi correttamente sulla solidità della banca con cui lavora e che grazie alle magie Dell'Europa il controllo è più forte che mai.
Credo ti sia perso gli ultimi anni di telegiornale, in cui dopo gli stress test, i controlli e chissà cos'altro, un PDC che dice che le nostre banche sono solide succede che chi era passato dai controlli fallisce miseramente. Se nessun organo di controllo l'aveva previsto ed EVIDENTEMENTE non ha agito, come poteva farlo l'uomo qualunque?
Dici che sta bene a chi ha perso i soldi con le obbligazioni al 7%, e sono convinto che in parte sia così, ma la tua forte e vigilante Europa dove era mentre questi vendevano sti prodotti? Dove era nelle ultime due settimane quando il mercato ha incenerito una banca e l'ha fatta riesplodere?
Sono certo che a tutti i correntisti MPS saranno arrivate le lettere come quelle delle mie banche che spiegano quanto sia solida grazie ad indici sintetici calcolati a proprio uso e consumo, così come a me erano arrivate comunicazioni gloriose di quanto la banca avesse passato le "importanti verifiche europee" nei mesi di moda dedicata agli stress test.
Com'è che Renzi e Padoan sono in TV prima e dopo i pasti a pontificare della situazione solida delle banche nostrane e poi l'evidenza, anche a tuo dire, è di altre cose?
Difficile far convergere le opinioni su questo argomento, d'altronde vedo che i veri problemi sono altri, sto ascoltando la coda del TG e scopro che non possiamo non dare i bambini ai gay siccome anche in Germania è così. Non fa una piega.
In ogni caso c'è sempre un'opportunità che considero (sono serio): io non capisco niente e qualcuno più intelligente di me decide per mio conto, ne gioverò senza esserne cosciente. Tuttavia l'esperienza, non le fuffe raccontate, dicono cose diverse.
Ammiro il tuo modo di essere chiaro senza essere scurrile come me.

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #440 il: Gennaio 24, 2016, 21:10:06 pm »
Scusa mbelt ma quoti me commentando cose che non ho scritto e non penso. Può essere che non mi sia spiegato, ci sta.
Su una cosa però mi sembra di leggerti particolarmente in contraddizione: dici che ognuno può informarsi correttamente sulla solidità della banca con cui lavora e che grazie alle magie Dell'Europa il controllo è più forte che mai.
Credo ti sia perso gli ultimi anni di telegiornale, in cui dopo gli stress test, i controlli e chissà cos'altro, un PDC che dice che le nostre banche sono solide succede che chi era passato dai controlli fallisce miseramente. Se nessun organo di controllo l'aveva previsto ed EVIDENTEMENTE non ha agito, come poteva farlo l'uomo qualunque?
Dici che sta bene a chi ha perso i soldi con le obbligazioni al 7%, e sono convinto che in parte sia così, ma la tua forte e vigilante Europa dove era mentre questi vendevano sti prodotti? Dove era nelle ultime due settimane quando il mercato ha incenerito una banca e l'ha fatta riesplodere?
Sono certo che a tutti i correntisti MPS saranno arrivate le lettere come quelle delle mie banche che spiegano quanto sia solida grazie ad indici sintetici calcolati a proprio uso e consumo, così come a me erano arrivate comunicazioni gloriose di quanto la banca avesse passato le "importanti verifiche europee" nei mesi di moda dedicata agli stress test.
Com'è che Renzi e Padoan sono in TV prima e dopo i pasti a pontificare della situazione solida delle banche nostrane e poi l'evidenza, anche a tuo dire, è di altre cose?
Difficile far convergere le opinioni su questo argomento, d'altronde vedo che i veri problemi sono altri, sto ascoltando la coda del TG e scopro che non possiamo non dare i bambini ai gay siccome anche in Germania è così. Non fa una piega.
In ogni caso c'è sempre un'opportunità che considero (sono serio): io non capisco niente e qualcuno più intelligente di me decide per mio conto, ne gioverò senza esserne cosciente. Tuttavia l'esperienza, non le fuffe raccontate, dicono cose diverse.
Se si conoscono le cose si comprende come in quello che ho scritto non ci sono contraddizioni. Con enorme pazienza cèrcherò di spiegarti perche (mi dovrebbero pagare per queste cose....).  Allora, le quattro mini banche passate dal meccanismo di risoluzione non hanno mai superato gli stress test....perché non le hanno mai fatti. La ragione è che la BCE per il momento controlla solo circa 200 banche sistemiche, le cui dimensioni sono rilevanti per l'Europa, quindi non controlla direttamente le piccole banche. Da una parte non ne ha i mezzi...ma dall'altra c'è un problema politico serio pèrchè c'è il problema sulle casse dei Land tedeschi sulla cui solidità economica dire che esistono dubbi è dire poco. E la Germania guarda caso sulle sue piccole banche vuole avere controlli nazionali non quello europei. Devo spiegare ancora il perché ? Non credo l'ho già fatto prima e questo dimostra ulteriormente quanto Angelo abbia torto quando chiede meno Europa e ripiegamento nello stato nazionale. Quindi la regola è che solo le banche sistemiche sono sotto il controllo della BCE . Per ora, naturalmente io spero che presto tutte le banche siano controllate dalla BCE, a differenza di Angelo e di Ermanno, e di Stefano e tanti altri. Queste piccole banche sono ancora controllate dalle banche centrali nazionali con tutti i limiti del caso. Però , nonostante questo, ci sono siti che pubblicano di tutte le banche i coefficienti patrimoniali, il CorTier 1 e gli altri. Se una persona li consulta vede e avrebbe visto quanto questi quattro istituti fossero a rischio. Non solo ma sia i giornali , anche nazionali, sia i telegiornali nazionali avevano diffusamente trattato della crisi dell'Etruria, della Boschi, e di tutto quanto. E se nonostante tutto questo continuava ad avere obbligazioni della banca ( i correntisti non sono stati toccati in quel caso) beh, una certa colpa ce l'ha. Tanto più che la banca avev fatto firmare i clienti per l'elevato rischio finanziario di queste obbligazioni. E uno delle domande se le deve fare. Ma sai, fa tanto comodo riscuotere il sette per cento , poi pretendere che l'investimento sia a prova di bomba, poi non leggere quello che si firma, poi non leggere i giornali, non conoscere le leggi, e non guàrdare la TV. Salvo poi andare a piangere in piazza e a chiedere l protezione dello Stato che io non darei mai, mai mai, perche quella protezione è propedeutica ad altri guai ancora più grossi. Ma sai, il buon Renzi per qualche voto in più fa questo ed altro.
Ora io impiego ore e ore della mia giornata a studiare questo ed altri dossier. Faccio molta fatica a farlo, e devo dire che gli insulti gratuiti che ricevo da alcuni forumisti mi farebbero dire che è meglio se non facessi tutto questo e facessi come il 99 per cento degli altri, che non sanno niente, non vogliono sapere niente, salvo poi fare demagogia in TV ed essere votati da forumisti che insultano me e il mio lavoro. Ecco anche perché penso che il bail in sia una manna dal cielo. Perché so per esperienza che se i cittadini non sono informati, ammesso che in uno degli organi di vigilanza vada una persona come me non potrà fare nulla, perché non avrà il sostengo della pudbblica opinione che pure difende. Ma bisogna conoscere, studiare, farlo costa fatica, dire verità scomode costa impopolarità, e chi me lo fa fare proprio alla luce degli insulti ignoranti che ricevo qui?
Se dovessi giudicare dagli insulti su questo forum, dal livello abissale di ignoranza che dimostrano potrei concludere che gli italiani non meritano questa classe politica, ne meritano una ancora peggiore.
Ah, se sei correntista di MPs cambia banca, perché poi non vorrei vederti in piazza a dire che non sapevi che Mps è stata bocciata agli stress test e che ha coefficienti di capitale bassi. Non pensò fallirà, perché ha già superato forse il peggio, perché è assai grande, ma certo altre banche danno più garanzie.
« Ultima modifica: Gennaio 24, 2016, 21:22:02 pm da mbelt »
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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #441 il: Gennaio 24, 2016, 21:43:13 pm »
Di nuovo con lo Stato che deve rappezzare i danni, non l'ho scritto e non lo voglio, ma non sembra essere chiaro. Come mi viene il sospetto che tu intenda le mie critiche provenienti da uno che ci ha rimesso dei soldi. Non è il caso e no, non ho attività dirette con MPS, apprezzo il consiglio comunque.
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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #442 il: Gennaio 24, 2016, 21:49:57 pm »
Scusa mbelt ma quoti me commentando cose che non ho scritto e non penso. Può essere che non mi sia spiegato, ci sta.
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Sono certo che a tutti i correntisti MPS saranno arrivate le lettere come quelle delle mie banche che spiegano quanto sia solida grazie ad indici sintetici calcolati a proprio uso e consumo, così come a me erano arrivate comunicazioni gloriose di quanto la banca avesse passato le "importanti verifiche europee" nei mesi di moda dedicata agli stress test.
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In ogni caso c'è sempre un'opportunità che considero (sono serio): io non capisco niente e qualcuno più intelligente di me decide per mio conto, ne gioverò senza esserne cosciente. Tuttavia l'esperienza, non le fuffe raccontate, dicono cose diverse.
Ammiro il tuo modo di essere chiaro senza essere scurrile come me.

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Stiamo sereni tutti, agitarsi non serve.
In ogni caso se usi la mia frase in firma e io fallisco, gli orologi sopra il Sub diventano miei  :P
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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #443 il: Gennaio 24, 2016, 21:53:10 pm »
Di nuovo con lo Stato che deve rappezzare i danni, non l'ho scritto e non lo voglio, ma non sembra essere chiaro. Come mi viene il sospetto che tu intenda le mie critiche provenienti da uno che ci ha rimesso dei soldi. Non è il caso e no, non ho attività dirette con MPS, apprezzo il consiglio comunque.
Mi fa piacere. No, io non ho pensato che tu fossi uno che ha perso soldi. Ti ho detto di MPS perché avevi  scritto che avevi ricevuto delle lettere dalla Banca, allora ho fatto una supposizione.
Ma colgo l'occasione anche per dire qualcosa di altro sulla difficoltà di fare politica su queste questioni, dico farla seriamente conoscendo i costi. Come dovreste tutti sapere, la scienza economica è una scienza sociale. Purtroppo è una delle più Fallaci della storia, anche se va detto che nessuna senza sociale può disporre degli esperimenti della fisica, per esempio, occupandosi delle interazioni degli uomini e quindi sono molto complesse. Questo fatto fa sì che ad oggi gli strumenti in mano ai decisori politici non solo in Italia ma in tutto il mondo in queste materie sono incerti, deboli, circondati da forti dubbi scientifici. Questo rende molto più difficile il compito di chi deve decidere anche se è in buona fede e vuole fare il meglio della collettività, perché senza essere uno specialista della materia, come non lo sono io, che però contemporaneamente devo occuparmi di materie completamente diverse con una certa competenza, deve studiare molto e non ha neppure il conforto di certezze dalla scienza economica, ma solo un lungo elenco di teorie che sono state smentite, con altre che nascono che solo tra decenni si saprà se sono corrette o sbagliate.....ah, già, ma è sempre tutta colpa dei politici.
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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #444 il: Gennaio 24, 2016, 22:01:02 pm »
Anzi, ho appena preso una decisione DEFINITVA. Sono stanco di dare lezioni su tante materie a gente che non lo merita,  e che , non tutti, mi insulta pure. Io su questo topic non voglio più scrivere neppure mezza parola su nessun tema. Anzi, voglio arrivare a non scrivere più niente su questo forum che non siano orologi perché mi avete stancato e offeso. E non lo meritate, tenetevi la vostra credulità e teorie sballate e fantasiose sui fatti del mondo, la finanza cattiva, e tanto altro. Statevene tranquilli con le vostre certezze basate er lo più su una ignoranza delle cose senza senza fondo.
Aggiungo una ultima sconsolata considerazione più generale che non riguarda solo l'economia. Dunque gli insultanti su questo topic, o quelli che comunque non son d'accordo con me, come ricetta per i mali dell'economia, del mondo, il terrorismo è tutto, propongono cose come: " lasciamoli scannarsi da soli ", "chiudiamo le frontiere", anzi sigilliamo le frontiere, c'è la guerra di religione. "Uccidiamo un migliaio di persone immigrate in mare così gli altri capiranno" ( purtroppo è stata scritta anche questa castroneria criminale da uno dei forumisti che qui scrivono, degna di Hitler,mma forse anche peggio), "segreghiamo gli immigrati sino alla quarta generazione perché sono tutti potenziali terroristi, vogliono islamizzare l'Italia, vogliono conquistarci", e altre amenità varie. Ecco, se qualcuno ha ancora un po' di sale in zucca tra costoro provi per un attimo a pensare all'economia, ai problemi dell'economia. Ma vi rendete conto che i problemi sono di una tale complessità per cui nessuna giurisdizione o competenza statale potrà mai affrontarli in modo adeguato? Uscite dai vostri gusci, e rendetevi conto che anche l'economia, proprio l'economia, richiederebbe decisori che hanno competenza mondiali, continentali almeno.....e voi dite che io sono utopico? Ma utopici siete voi, oltre che ignoranti, che vi illudete ch questi problemi possano essere affrontati dentro uno stato, anzi una macro regione , .......ignoranti ed irresponsabili, ecco cosa siete.
« Ultima modifica: Gennaio 24, 2016, 22:39:52 pm da mbelt »
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ciaca

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #445 il: Gennaio 25, 2016, 00:15:31 am »
Citazione
e questo dimostra ulteriormente quanto Angelo abbia torto quando chiede meno Europa e ripiegamento nello stato nazionale.

Questo semmai dimostra come tu non legga, o capisca al contrario, quello che scrivono i tuoi interlocutori.
Perché io ho scritto esattamente il contrario, che ci vuole (molta) più Europa, quella "vera", politica, e che al contrario questa finta Europa che è solo un'unione monetaria ad uso e consumo dei banchieri  e delle élite finanziarie e che ha sottratto ai singoli paesi la loro autonomia in tema di politica monetaria appendendoli tutti per il collo al capestro del debito finanziario, sta distruggendo ogni realistica prospettiva di federalismo europeo e ci sta riportando a grande velocità verso i nazionalismi e gli egoismi che hanno caratterizzato tutto il 900.
Se si voleva distruggere ogni prospettiva di federalismo europeo questa Cazzata che abbiamo partorito è il miglior modo per farlo.
« Ultima modifica: Gennaio 25, 2016, 00:19:49 am da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

guagua72

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #446 il: Gennaio 25, 2016, 08:15:16 am »
A parte i modi, che comunque avrebbero la loro importanza, a parte le supponenze vere o presunte di qualcuno, credo infatti che Marco alle volte pecchi nel proporre le sue idee, Vi vorrei precisare che lo stesso, ma non voglio prendere le difese di alcuno, ha spiegato, mettendoci del suo, diversi concetti alquanto importanti. Sebbene , nello specifico,  la mia opinione si distacchi dalla sua, devo purtroppo constatare che il populismo lacerante riscontrato  in alcune situazioni e in alcune affermazioni è, in tutti i campi toccati dal topic, dal terrorismo alla emigrazione per arrivare alla finanza, portatore di alcun beneficio. La Finanza purtroppo o per fortuna esiste, ma a prendere certe pieghe e non approfondendo certi argomenti si arriva poi alla teoria del complotto "plutogiudaicomassonico" che certo bene bene non fa alle ideologie sane, di destra o di sinistra che siano.

Patrizio

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #447 il: Gennaio 25, 2016, 10:58:03 am »
Ragazzi, è mai possibile che si debbano leggere certi toni?
state esprimendo opinioni su argomenti complessi e dibattuti
nessuno di noi ha in merito nè le competenze nè i titoli per fare il professore di alcunchè
chi non la pensa come noi non è cretino, ignorante ecc... è semplicemente uno che la pensa diversamente.
non ve lo voglio dire più
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Istaro

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #448 il: Gennaio 26, 2016, 17:30:27 pm »
Il topic chiedeva: "Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?"

La risposta è: "Certamente!"

Da non intendere, ovviamente, come "preparàti a contrastarlo"...

Siamo preparati - preparatissimi - a... stendere tappeti rossi!   ;D

Per la visita del presidente iraniano Rohani, infatti, abbiamo avuto la bella pensata di coprire le statue di nudo dei Musei Capitolini!!!  :o  :'(

Chissà se era presente pure la nostra "presidenta" della Camera con un bel burka...   :-X
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

ciaca

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #449 il: Gennaio 26, 2016, 18:05:22 pm »
Se vogliamo, e l'ho scritto anche in uno dei primi post di questo lungo e a tratti surreale Topic,  anche l'andazzo di questa discussione dimostra quanto siamo "preparati".
É sconfortante osservare come certe evidenze nel migliore dei casi vengano ricondotte nel campo del "populismo", termine oggi assai in voga per sminuire o ridurre a fenomeni di scarso rilievo processi che non sono graditi alle proprie idee, convenienze e/o opportunismi e dei quali non si vuole prendere atto preferendo regarli appunto nell'ampio calderone del "populismo".
Chissà se ai suoi tempi la regina Maria Antonietta, che invitava i Parigini a mangiare brioche visto che non avevano pane, avrà pensato alle teorie dei rivoluzionari francesi come ad espressione di populismo, e chissà cosa avrà pensato in tal senso tutto l'ambaradan che si portava dietro lo Zar a proposito dell'opera letteraria di Tolstoj.
Si usa oggi con troppo semplicismo il termine "populismo", il che in molti casi è solo una prova di come non si sia capaci in grado di decodificare la realtà e la direzione che la storia imprime.
Va da sé che non capire è il primo passo verso la rovina.

L'impero romano non è mica caduto in un giorno, ha iniziato a franare quando i senatori iniziarono a sbragarsi sulle lettighe dediti ad ingroppare fanciulli e ingozzarsi di cibo, permettendo che lo facessero tutti quelli che all'apparato afferivano, dall'imperatore a scendere ai tribuni passando per i generali, e non capendo che le genti del nord, ed in generale delle province più lontane dell'impero, avrebbero avuto vita facile nel loro desiderio di rivalsa contro un esercito sempre più molle e sempre più abbandonato a se stesso.
Si chiama decadenza, quella della regina Maria Antonietta e delle sue brioche e quella che relega a "populismo" idee scomode per lo status quo di cui si beneficia, nel nostro caso per esempio quelle di Oriana Fallaci. Quella che, in sostanza, antepone le convenienze di circostanza delle classi dirigenti, legate allo status quo, agli interessi di lungo periodo dello "stato" e del "popolo".
La storia insegna anche come tutti i grandi opinionisti e statisti siano passati, nel loro tempo e in varia misura, per populisti.
« Ultima modifica: Gennaio 26, 2016, 18:16:42 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"