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Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?

erm2833

Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #75 il: Novembre 15, 2015, 11:37:14 am »
É confermato che uno dei maiali era un siriano entrato come rifugiato dalla Siria attraverso la Grecia, era suo il passaporto - probabilmente falso - ritrovato e la sua identità é stata confermata dalle impronte digitali che erano state prese proprio in Grecia.

Questo, per chi ne avesse ancora bisogno, rafforza i timori di fronte all'immigrazione libera e indiscriminata che abbiamo messo in atto in Europa negli anni, non solo di fronte ad una massa di genti che non possiamo accogliere e che non vuole/può in alcun modo essere integrata nella nostra società, ma anche in relazione a possibili esaltati che vanno ad aggiungersi alla già nutrita sfilza di produzione locale.

Non sarà certamente LA soluzione ma un.paese in guerra, o in questo caso un continente, la prima cosa che ha il DOVERE di fare é ripristinare e difendere con ogni mezzo le proprie frontiere. Anche se significa dover rinunciare ad un po' di retorica buonista, a cominciare da quella del Papa Chiacchierone.
Lo capiranno le mille Boldrini sparse per l'Europa? Ne dubito...
Ce li andiamo a prendere,con la scusa di "salvarli".
Appena arrivano in acque internazionali (12 miglia,20 chilometri).
Chi guadagna con tutto cio'?

mbelt

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #76 il: Novembre 15, 2015, 12:35:23 pm »
É confermato che uno dei maiali era un siriano entrato come rifugiato dalla Siria attraverso la Grecia, era suo il passaporto - probabilmente falso - ritrovato e la sua identità é stata confermata dalle impronte digitali che erano state prese proprio in Grecia.

Questo, per chi ne avesse ancora bisogno, rafforza i timori di fronte all'immigrazione libera e indiscriminata che abbiamo messo in atto in Europa negli anni, non solo di fronte ad una massa di genti che non possiamo accogliere e che non vuole/può in alcun modo essere integrata nella nostra società, ma anche in relazione a possibili esaltati che vanno ad aggiungersi alla già nutrita sfilza di produzione locale.

Non sarà certamente LA soluzione ma un.paese in guerra, o in questo caso un continente, la prima cosa che ha il DOVERE di fare é ripristinare e difendere con ogni mezzo le proprie frontiere. Anche se significa dover rinunciare ad un po' di retorica buonista, a cominciare da quella del Papa Chiacchierone.
Lo capiranno le mille Boldrini sparse per l'Europa? Ne dubito...
Ce li andiamo a prendere,con la scusa di "salvarli".
Appena arrivano in acque internazionali (12 miglia,20 chilometri).
Chi guadagna con tutto cio'?
Certo, meglio per te forse farlo affogare in mare, questa si che è una strategia antiterrorismo efficace. E giarda caso le identità dei terroristi è quella do cittadini francesi e belgi, alcuni immigrati di seconda terza generazione, altri addirittura solo francesi. Solo uno su otto è venuto da fuori tra gli immigrati. I terroristi non prendono i balconi per venire nel nostro Paese ha no mezzo e risorse per venire con gli aerei, se vengono da fuori, ma ilùèrpnlema che grazie alle politiche che vuoi tu Ermanno la più parte sono emarginati delle nostre periferie senza speranza.... continuiamo pure a berci la Fallaci e le sue sciocchezze, e i terroristi , se si facesse quello che proponeva Fallaci, aumenterebbero di centinaia di volte.... mai un terrorismo nella storia è stato sconfitto senza politica oltre che repressione.
Poi in questa continua ignoranza anche della storia recente nostra , ci si dimentica che qualche anno fa per sei mesi, a seguito di un scellerato ennesimo accordo col nostro amico Gheddafi, contro cui io e altri sei parlamentari solo facemmo una durissima opposizione ostruzionistica alla Camera, noi abbiamo attuato una politica di respingimenti in mare e di riaccompagnamento in Libia che poi è costata all'Italia una condanna da parte Ue con sanzioni che stiamo ancora pagando, perché ci si dimentica che questo Paese ha firmato trattati e ha delegato sovranità ad altri. Il diritto di asilo è nella nostra costituzione. Quei poveretti sono stati torturati dallo Statista "con le palle" Gheddafi poi, caduto il regime libico, sono stati liberati e hanno tentato l'attravversata con varia sorte. Ed in cambio di questa collaborazione con lo statista noi ci eravamo impegnati a fare in Libia opere faraoniche che ci sarebbero costate un patrimonio. Quel presidente del consiglio con Gheddafi r con Putin faceva affari privati....
« Ultima modifica: Novembre 15, 2015, 12:55:07 pm da mbelt »
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ilcommesso

Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #77 il: Novembre 15, 2015, 12:50:03 pm »
Io l'ho ipotizzato subito; le banlieu di parigi sono il luogo perfetto dove le boiate di guerra santa e martirio possano trovare adepti.

Il terrorismo si combatte con le armi e con i libri, con le leggi che devono essere applicate, con un integrazione che deve essere rigorosa, al pari dei controlli sui flussi migratori.

Guardate adesso cos'è la siria; quando si dice PERCHE' NON STANNO A CASA LORO? forse è perchè una casa non l'hanno più, una vita non l'hanno più.
Si rischia la morte in mare, piuttosto che morire sotto le macerie.


upload immagini gratis

http://www.wsj.com/articles/in-shattered-syria-war-divides-neighbors-1418990806

Conflitti come questo quanti potenziali terroristi generano?

ciaca

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #78 il: Novembre 15, 2015, 13:31:18 pm »
Appunto, non era meglio lasciare in pace Assad piuttosto che creare quelle macerie e lo stato islamico?
Ma no, noi dobbiamo esportare la democrazia e favorire le primavere arabe....però guardacaso andiamo a rompere i coglioni solo alle dittature laiche (le uniche che riescono a tenere a bada i fanatici) mentre quelle islamiche di emiri, sceicchi e ayatollah ce ne guardiamo bene dal toccarle.
Tafazzismo allo stato puro nel nome di principi a cui non crede nessuno (e di interessi delle solite lobby)
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

ilcommesso

Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #79 il: Novembre 15, 2015, 14:08:06 pm »
Appunto, non era meglio lasciare in pace Assad piuttosto che creare quelle macerie e lo stato islamico?
Ma no, noi dobbiamo esportare la democrazia e favorire le primavere arabe....però guardacaso andiamo a rompere i coglioni solo alle dittature laiche (le uniche che riescono a tenere a bada i fanatici) mentre quelle islamiche di emiri, sceicchi e ayatollah ce ne guardiamo bene dal toccarle.
Tafazzismo allo stato puro nel nome di principi a cui non crede nessuno (e di interessi delle solite lobby)

Io appunto mi trovo a metà strada tra il tuo pensiero, simile a quello di ermanno e molti altri, e quello di marco.
Perchè in libia adesso è l'anarchia, come lo è in siria ed in iraq; aree da sempre tribali, scarsamente popolate, dove però è possibile vivere pacificamente, professando il proprio credo, guardando più ad ovest.
Il marocco è una monarchia costituzionale e sembra uno dei pochi stati nord africani "tranquilli", ma in M.O. ci sono troppi interessi commerciali in ballo, con gas e petrolio in cima alla lista.

Si esporta democrazia quando c'è da invalidare contratti commerciali, come facevi appunto notare per la libia; dopo un paio di bombardamenti di GB e francia praticamente da sole, nel panorama internazionale, chi si è preoccupato di garantire un ordine temporaneo?
L'ONU? la NATO? gli alieni?
A volte bisogna scegliere tra il male minore, e la soluzione democratica per ora è stata un fallimento ed un bagno di sangue.

Perchè non vedo iniziative internazionali volte a liberare la corea del nord? in cina al confronto sono in paradiso.
Tanto pyongyang  non può avere l'atomica, a meno che qualcuno gliel'abbia venduta (di nascosto).

ilcommesso

Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #80 il: Novembre 15, 2015, 14:09:48 pm »

Appunto, non era meglio lasciare in pace Assad piuttosto che creare quelle macerie e lo stato islamico?
Ma no, noi dobbiamo esportare la democrazia e favorire le primavere arabe....però guardacaso andiamo a rompere i coglioni solo alle dittature laiche (le uniche che riescono a tenere a bada i fanatici) mentre quelle islamiche di emiri, sceicchi e ayatollah ce ne guardiamo bene dal toccarle.
Tafazzismo allo stato puro nel nome di principi a cui non crede nessuno (e di interessi delle solite lobby)

Io appunto mi trovo a metà strada tra il tuo pensiero, simile a quello di ermanno e molti altri, e quello di marco.
Perchè in libia adesso è l'anarchia, come lo è in siria ed in iraq; aree da sempre tribali, scarsamente popolate, dove però è possibile vivere pacificamente, professando il proprio credo, guardando più ad ovest.
Il marocco è una monarchia costituzionale e sembra uno dei pochi stati nord africani "tranquilli", ma in M.O. ci sono troppi interessi commerciali in ballo, con gas e petrolio in cima alla lista.

Si esporta democrazia quando c'è da invalidare contratti commerciali, come facevi appunto notare per la libia; dopo un paio di bombardamenti di GB e francia praticamente da sole, nel panorama internazionale, chi si è preoccupato di garantire un ordine temporaneo?
L'ONU? la NATO? gli alieni?
A volte bisogna scegliere tra il male minore, la soluzione democratica per ora è stata un fallimento ed un bagno di sangue.

Perchè non vedo iniziative internazionali volte a liberare la corea del nord? in cina al confronto sono in paradiso.
Tanto pyongyang  non può avere l'atomica, a meno che qualcuno gliel'abbia venduta (di nascosto).

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #81 il: Novembre 15, 2015, 14:38:55 pm »
Per capire quanto siamo immersi nella retorica ipocrita, la Francia che per la seconda volta in meno di un anno piange i suoi morti è quella che ha armato la "resistenza" siriana, quella che più di ogni altro paese europeo ha favorito, insieme agli USA, la caduta del regime di Assad contribuendo quindi all'espansione del sedicente stato islamico, il primo e unico paese che con atto unilaterale al di fuori di ogni azione concertata a livello europeo e Nato, si è messa a bombardare alla c****o di cane la Siria.
Una volta a qualcuno di nostra conoscenza fu suggerito (non pensate mica che fosse farina del suo sacco, vero?!) che bastavano poche migliaia di morti per sedersi al tavolo da gioco e recitare il ruolo di grande potenza, ebbene oggi la Francia fa lo stesso giochino, che ha inaugurato in Libia e replicato in Siria. Le bastano poche centinaia di morti per recitare il ruolo di potenza regionale? L'unica portaerei attualmente schierata nelle acque Siriane, guardacaso, è la CdG francese...
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guagua72

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #82 il: Novembre 15, 2015, 14:52:02 pm »
Come non darti una ragione Angelo, una ragione logica e non politica, una ragione storica. Purtroppo questa logica non lascia spazio a soluzioni efficaci. Perchè ora i Francesi vorrebbero armare le portaerei, gli americani stanno armando i curdi e le milizie di Assad. Leggi speciali inutili. Strumento di controllo e non di attacco che renderanno la vita difficile solo agli onesti. Mi spiace dirlo una politica rovinosa e claudicante dell'Europa, una opposizione interna Italiana che cavalca politicamente la disgrazia, dando colpe alle immigrazioni che non hanno un vero ruolo in questa vicenda. Ho la possibilità di dialogare con funzionari della Digos. Il Terrorismo si sconfigga con una politica organica e uniforme, di prevenzione, intelligence e anche interventi armati, interventi mirati. Basta leggi speciali, di leggi ne abbiamo anche troppe , basterebbe farle funzionare.....

S.M.

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #83 il: Novembre 15, 2015, 15:00:46 pm »
La democrazia non si esporta, mai.

La democrazia deve nascere da dentro. Deve nascere con rivoluzioni, con guerre civili. Ha bisogno di sacrifici interni. Nasce innaffiata con il sangue dei propri eroi. La sua nascita non è mai pacifica.

Come è nata in Italia, in Francia, negli USA.

Se in alcune nazioni (o vogliamo chiamarle popolazioni?) c'è la dittatura, significa che non sono ancora pronti.
Ciaucescu, Gheddafi, Saddam, Mubarak, Hassad, erano/sono li perchè quelle popolazioni hanno ancora bisogno di questo.

Esportarla od imporla ecco a cosa ha portato.

Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

ciaca

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico
« Risposta #84 il: Novembre 15, 2015, 15:01:47 pm »
La solizione esiste, è teoricamente anche facilmente applicabile, e l'ha già scritta Ermanno.
Tagliare i rifornimenti a tutti i paesi arabi, rinchiudere il medioriente nel suo medioevo, lasciarli li a scannarsi tra loro per un numero illimitato di secoli, cosa che fanno già da 1600 anni, senza comprargli una sola goccia di petrolio e senza vendergli neppure una fionda, e senza che nemmeno una foglia possa passare da questa parte del mondo, quello civilizzato. Lasciarli implodere nel loro medioevo, lasciare che scompaiano da soli dalla storia, cosa che sarebbe già accaduta da secoli se l'occidente, nel nome del Dio denaro, non avesse continuato a tenerli in vita.
Ma siccome il nostro Dio è il denaro, abbiamo già perso; perchè loro possono continuare a comprarci con una bottiglia di petrolio, il cui ricavato useranno per darci fuoco.
Quanto valgono, in barili di petrolio, le vite di centinaia di civili inermi?
« Ultima modifica: Novembre 15, 2015, 15:07:28 pm da ciaca »
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mbelt

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #85 il: Novembre 15, 2015, 15:40:49 pm »
La democrazia non si esporta, mai.

La democrazia deve nascere da dentro. Deve nascere con rivoluzioni, con guerre civili. Ha bisogno di sacrifici interni. Nasce innaffiata con il sangue dei propri eroi. La sua nascita non è mai pacifica.

Come è nata in Italia, in Francia, negli USA.

Se in alcune nazioni (o vogliamo chiamarle popolazioni?) c'è la dittatura, significa che non sono ancora pronti.
Ciaucescu, Gheddafi, Saddam, Mubarak, Hassad, erano/sono li perchè quelle popolazioni hanno ancora bisogno di questo.

Esportarla od imporla ecco a cosa ha portato.
Stefano, le primavere arabe non le ha "esportate" l'occidente. Vai a rileggere la storia su cosa è successo in LIbia: in Libia prima dell'intervento francese ed inglese era immersa DA UN ANNO in una guerra civile che stava costando una quantità di vite umane senza precedenti, Cecenia a parte, grazie allo statista Putin, e Gheddafi stava usando già i gas per sterminare i resistenti, li aveva già usati almeno una volta...Quindi dire che in Libia si è esportata la democrazia, dire che GB e Francia hanno fatto cadere Gheddafi è una stronzata bella e buona, per chi è ignorante della conoscenza dei fatti. Solo in Iraq si è cercato malissimamente di esportare la democrazia....ma quella guerra è stata un inganno a cui purtroppo si è associata l'Italia, per il quale inganno Blair non è stato nominato baronetto dalla regina Elisabetta, per la prima volta nella storia della Gran Bretagna, per un ex primo ministro, per il quale Balir è sotto processo politico in GB perché ora è uscita la prova provata che l'invasione dell'Iraq era stata decisa un anno prima...
E guarda che avremo non solo altre primavere arabe, ma avremo la primavera cinese prima o poi, e saranno guai, avremo la primavera inj Arabia Saudita (un tentativo c'è già stato) e in tutti gli stati petroliferi, e più avanti avremo la primavera anche in Russia, perché i prezzi del petrolio non torneranno ad un livello sufficiente.....quindi se pensi che la risposta a tutto questo sia chiudere i confini auguri e figli maschi!
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #86 il: Novembre 15, 2015, 15:57:01 pm »
Angelo, parole, parole che non troverebbero seguito le tue. Oramai alla convivenza che è anche figlia di una economica convenienza non si può rinunciare. Tenere un miliardo di persone nell'ignoranza non farebbe altro che scatenare ulteriori conflitti......

ciaca

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #87 il: Novembre 15, 2015, 16:03:21 pm »
Citazione
Vai a rileggere la storia su cosa è successo in LIbia: in Libia prima dell'intervento francese ed inglese era immersa DA UN ANNO in una guerra civile

E chi l'ha armata e finanziata quella "guerra civile"? A quelli di Bengasi le armi chi le ha fornite? O la guerra civile la facevano con pietre e fionde?

Singolare che Gheddafi, che per decenni, mezzo secolo circa, era riuscito a tenere a bada le decine di tribù in cui è da sempre divisa la società libica, abbia improvvisamente perso il controllo.

Saranno mica stati francesi, inglesi e americani a finanziare la "resistenza"?!
Come l'hanno finanziata in Siria con i risultati disastrosi che conosciamo. E che se non era per Putin che ha deciso di metterci un taglio e intervenire direttamente (ovviamente a supporto di Assad, questo fa uno statista che non vuole anche in Siria un'altra dittatura islamica) starebbero continuando a fare bellamente i loro comodi, tra stato islamico che si allarga e "resistenze" dhe si ammazzano tra loro con milioni di profughi che premono contro i nostri confini.

Ti ostini a non capire.
Che c'è un mondo, quello islamico, in cui alla dittatura non c'è alternativa e che l'unica alternativa é tra una dittatura laica (militare) e una religiosa.
E che non sono cazzi nostri preoccuparcene, lo diventano per il petrolio, e le conseguenze sono quelle che abbiamo sotto gli occhi.

Citazione
Angelo, parole, parole che non troverebbero seguito le tue

Certo, appunto perché il nostro Dio é il denaro, con cui riusciamo a dare un prezzo a tutto, pure alle vite umane.
E allora mettiamoci il cuore in pace.

P.s: giusto per comprendere il livello dei nostri "statisti" quella demente della Pinotti sono due giorni che si pavoneggia in tv reclamando per i nostri istruttori sul campo il merito della recente riconquista di una città siriana ad opera degli yazidi, che equivale più o meno a reclamare un bel bersaglio messo sulle nostre teste. Peste e colera li colga, maledette sciagure!
« Ultima modifica: Novembre 15, 2015, 16:20:54 pm da ciaca »
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mbelt

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #88 il: Novembre 15, 2015, 16:23:56 pm »
Citazione
Vai a rileggere la storia su cosa è successo in LIbia: in Libia prima dell'intervento francese ed inglese era immersa DA UN ANNO in una guerra civile

E chi l'ha armata e finanziata quella "guerra civile"? A quelli di Bengasi le armi chi le ha fornite? O la guerra civile la facevano con pietre e fionde?

Singolare che Gheddafi, che per decenni, mezzo secolo circa, era riuscito a tenere a bada le decine di tribù in cui è da sempre divisa la società libica, abbia improvvisamente perso il controllo.

Saranno mica stati francesi, inglesi e americani a finanziare la "resistenza"?!
Come l'hanno finanziata in Siria con i risultati disastrosi che conosciamo. E che se non era per Putin che ha deciso di metterci un taglio e intervenire direttamente (ovviamente a supporto di Assad, questo fa uno statista che non vuole anche in Siria un'altra dittatura islamica) starebbero continuando a fare bellamente i loro comodi, tra stato islamico che si allarga e "resistenze" dhe si ammazzano tra loro con milioni di profughi che premono contro i nostri confini.

Ti ostini a non capire.
Che c'è un mondo, quello islamico, in cui alla dittatura non c'è alternativa e che l'unica alternativa é tra una dittatura laica (militare) e una religiosa.
E che non sono cazzi nostri preoccuparcene, lo diventano per il petrolio, e le conseguenze sono quelle che abbiamo sotto gli occhi.

Citazione
Angelo, parole, parole che non troverebbero seguito le tue

Certo, appunto perché il nostro Dio é il denaro, con cui riusciamo a dare un prezzo a tutto, pure alle vite umane.
E allora mettiamoci il cuore in pace.
Ti ostini a non capire che Gheddafi e altri, tipo Assad, oggi non riescono più governare perché nel frattempo il mondo è cambiato totalmente. Oggi anche nella più repressiva delle dittaure la gente è su internet, le informazioni corrono, la gente vede come viviamo noi, e di quali diritti noi godiamo e loro no....Non solo ma la globalizzazione, tanto odiata da destra e da sinistra, ha portato sottratto qualche miliardo di persone alla povertà, e ne sottrae ogni giorno, grazie allo sviluppo economico, che è accompagnato dall'istruzione. Un popolo istruito non ci sta più sotto una dittatura quando si rende conto che nel resto del mondo le cose funzionano diversamente. Oppure pensi che costoro devono vivere soggiogati dai tuoi tanto cari statisti con le palle, senza avere un diritto, senza  godere di nessun benessere e nessuna libertà? Ma io mi stupisco che una persona della tua intelligenza non si sia accorta e abbia preso atto di questa cosa. Quando gli USa hanno finanziato movimenti tipo a Cuba che non avevano consenso popolare queste rivoluzioni sono tutte finite male, e per forza! Ma quando i movimenti nascono perché la gente non ne può più dei loro statisti con le palle, e accadrà sempre più spesso, noi che faremo? Tiriamo su la saracinesca, ammesso che qualcuno ci dica dove si trova? Vuoi un altro esempio? Mubarak. Esisteva migliore alleato degli USA di Mubarak? O di Ben Alì? No, ed infatti le primavere arabe sono nate perché le popolazioni locali non sopportavano più questi regimi.... E noi saremmo dovuti intervenire a proteggere Mubarak dal suo popolo? Ma vogliamo scherzare? Non c'è popolo che non aspiri a libertà, benessere, e diritti. Va tu dai siriani a dire loro che devono tenersi Assad, lo statista Assad, se li riesci a convincere, secondo me ti farebbero a pezzi.....
« Ultima modifica: Novembre 15, 2015, 16:38:43 pm da mbelt »
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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #89 il: Novembre 15, 2015, 16:31:23 pm »
Le rivoluzioni non si fanno ne con twitter ne con i lenzuoli bianchi, si fanno con mitra, granate, e cannoni.
In Iran ci hanno provato ma guardacaso americani, inglesi e francesi si sono ben guardati dall'armarli e gli ayatollah ci hanno messo mezza giornata a chiudere la questione.
Come ci avrebbe messo mezza giornata gheddafi o assad se ci fossimo fatti, parimenti, i cazzacci nostri.
Evidentemente qualcuno pensa che invece accordi petroliferi o altro tipo di traffici valgano tutto questo, con la scusa dei "diritti umani" violati a cui sembri credere solo tu.

Citazione
E noi saremmo dovuti intervenire a proteggere Mubarak dal suo popolo?

Avessimo ancora statisti e sale in zucca sarebbe bastato farci i cazzi nostri e lasciare che Mubarak continuasse a fare ciò che ha sempre fatto (continuando ad armarlo come abbiamo sempre fatto, n.d.r.).

Invece abbiamo voluto giocare con le primavere, e ci siamo ritrovati i fratelli musulmani al governo, gli stessi che avevano ammazzato Sadat e che avrebbero preso il potere se non ci fosse stato Mubarak.

Grande affare...infatti ci abbiamo subito messo una pezza rimettendo i militari in sella, che è ovviamente l'unica soluzione possibile; con buona pace della primavera.

La destabilizzazione di tutto il medio oriente, con l'escalation dell'estremismo islamico contestuale all'abbattimento di tutte le dittature militari (da saddam ad assad) è un piano studiato a tavolino proprio dall'occidente che oggi dichiara "guerra al terrore", lo stesso occidente che ha creato, finanziato e armato i bin laden e i talebani ai tempi dell'invasione russa dell'Afghanistan, e i mille altri sceicchi guerrafondai, lo stesso occidente che difende gli emiri e gli sceicchi del petrolio che i soldi del petrolio li usa per venirci a sparare a casa nostra.
Un piano criminale e criminogeno per il quale certi capi di stato andrebbero fucilati davanti ad un muro, altro che primavere, diritti e minchiate assortite....
« Ultima modifica: Novembre 15, 2015, 16:47:20 pm da ciaca »
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