Orologico Forum 3.0

Panerai Radiomir 1940

mbelt

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Re:Panerai Radiomir 1940
« Risposta #90 il: Luglio 13, 2015, 21:31:18 pm »
Quindi, sintetizzando, tutto il mondo ha il diritto di infischiarsene di questa sciocchezza, se ne infischia pure una casa automobilistica dal nome prestigioso, ma noi che abbiamo passaporto italiano non possiamo infischiarcene?!

 Per me ingigantisci la classica tempesta nel classico bicchiere d'acqua ed esageri ad attribuire simbolismi a quello che é solo un orologio di moda come tanti altri. Ed in questo non fai nulla di diverso da quello che fanno quei 4 fessi nostalgici che in questi orologi vogliono continuare a vedere questi simboli, facendo così violenza alla tua intelligenza che é certamente superiore.
Potrei essere io ad ingigantire, ma anche tu a minimizzare. Tieni anche presente cosa faccio io nella vita, è normale che a certe cose sia più attento di altri. Io certamente non ho il diritto di sbagliare ad usare certi simboli, ma io penso che una qualsiasi persona che non si riconosca in essi dovrebbe starne alla larga. Poi, sai, beata ignoranza, occhio non vede cuor non duole, come si dice. Ma se l'occhio vede far finta di niente diventa difficile. E nel mio ambiente si vedrebbe molto ma molto bene. E lo vedono anche altri, da noi. E sono proprio quegli altri di cui io mi interesso di più.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Re:Panerai Radiomir 1940
« Risposta #91 il: Luglio 13, 2015, 23:36:03 pm »
Pensate che io invece non mi sono mai interessato ai Panerai perché non mi piacciono, gli posso riconoscere un certo appeal, ma non mi piacciono, ignoravo perfino la loro storia ed il legame con la X mas. Ora che so questo mi interessano ancora meno.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Panerai Radiomir 1940
« Risposta #92 il: Luglio 13, 2015, 23:51:17 pm »
Pensate che io invece non mi sono mai interessato ai Panerai perché non mi piacciono, gli posso riconoscere un certo appeal, ma non mi piacciono, ignoravo perfino la loro storia ed il legame con la X mas. Ora che so questo mi interessano ancora meno.

Idem....non ne sapevo nulla! Beata ignoranza.
Comunque non mi piacevano prima ed ora neanche sono interessato ad approfondire.
Invece sarei curioso di capire come appassionati e cultori dell'alta Orologeria come Marco e Angelo, che solo leggendoli mi hanno fatto appassionare a Roth e Journe, possano arrivare a trovare la cassa o il quadrante del Panerai attraente?? Naturalmente è la mia opinione e non vuole esser offensiva con chi invece li apprezza ma trovo che questi segnatempo stiano all'Orologeria quanto un elefante alla cristalleria

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Re:Panerai Radiomir 1940
« Risposta #93 il: Luglio 14, 2015, 08:37:12 am »
Pensate che io invece non mi sono mai interessato ai Panerai perché non mi piacciono, gli posso riconoscere un certo appeal, ma non mi piacciono, ignoravo perfino la loro storia ed il legame con la X mas. Ora che so questo mi interessano ancora meno.

Idem....non ne sapevo nulla! Beata ignoranza.
Comunque non mi piacevano prima ed ora neanche sono interessato ad approfondire.
Invece sarei curioso di capire come appassionati e cultori dell'alta Orologeria come Marco e Angelo, che solo leggendoli mi hanno fatto appassionare a Roth e Journe, possano arrivare a trovare la cassa o il quadrante del Panerai attraente?? Naturalmente è la mia opinione e non vuole esser offensiva con chi invece li apprezza ma trovo che questi segnatempo stiano all'Orologeria quanto un elefante alla cristalleria
Le casse a forma coussin a me sono sempre piaciute, ed anche sono insolite in orologi militari. I quadranti non dico neppure se sono belli o brutti, hanno personalità, questo è indubitabile. Quanto ai calibri alcuni manifattura Richemont hanno interesse tecnico per soluzioni tecniche adottate (naturalmente quelli che a Panerai sono legati solo da nostalgie storiche invece protestano, perché vorrebbero solotempo manuali per Panerai), anche se industriali. Insomma, si è visto di peggio.
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Re:Panerai Radiomir 1940
« Risposta #94 il: Luglio 14, 2015, 11:03:39 am »
Pensate che io invece non mi sono mai interessato ai Panerai perché non mi piacciono, gli posso riconoscere un certo appeal, ma non mi piacciono, ignoravo perfino la loro storia ed il legame con la X mas. Ora che so questo mi interessano ancora meno.

Idem....non ne sapevo nulla! Beata ignoranza.
Comunque non mi piacevano prima ed ora neanche sono interessato ad approfondire.
Invece sarei curioso di capire come appassionati e cultori dell'alta Orologeria come Marco e Angelo, che solo leggendoli mi hanno fatto appassionare a Roth e Journe, possano arrivare a trovare la cassa o il quadrante del Panerai attraente?? Naturalmente è la mia opinione e non vuole esser offensiva con chi invece li apprezza ma trovo che questi segnatempo stiano all'Orologeria quanto un elefante alla cristalleria
Le casse a forma coussin a me sono sempre piaciute, ed anche sono insolite in orologi militari. I quadranti non dico neppure se sono belli o brutti, hanno personalità, questo è indubitabile. Quanto ai calibri alcuni manifattura Richemont hanno interesse tecnico per soluzioni tecniche adottate (naturalmente quelli che a Panerai sono legati solo da nostalgie storiche invece protestano, perché vorrebbero solotempo manuali per Panerai), anche se industriali. Insomma, si è visto di peggio.

C'è di molto peggio, concordo....ma ci potrebbero stare -i Panerai- nella mia modesta collezione....nella tua o in quella di Angelo, ad esempio, farei intervenire il CENSORE per distruggerli a colpi di martello davanti ai vs occhi!!!
Journe ti toglierebbe il Tourbillon sapendolo...per non dire quali fustigazione escogiterebbe Stern!!!  ;D
(amanti dei Panerai: STO EVIDENTEMENTE SCHERZANDO! non si sa mai...proprio su altro Topic si discute circa il "tifoso"... :D)
« Ultima modifica: Luglio 14, 2015, 11:15:28 am da claudio969 »

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Re:Panerai Radiomir 1940
« Risposta #95 il: Luglio 14, 2015, 11:33:21 am »
Concettualmente trovo che i Panerai non abbiano nulla di diverso da tanti altri orologi commerciali griffati in commercio, si chiamino Rolex, Omega, IWC o vattelapesca. E io questo tipo di orologi li ho sempre comprati, nel passato ancor più che nel presente, anche grandi quando erano visti come oscenità, perchè il pregio della meccanica non è mai stato, e non lo è tutt'ora, l'unico criterio di selezione di ciò che mi piace; sono i miei occhi e le sensazioni che un orologio riesce a trasmettermi quando lo indosso.

Rispetto a molti altri orologi commerciali moderni (e non solo) trovo che i Panerai abbiano alcune frecce al loro arco sul piano estetico, possono piacere o meno ma sono ancora oggi "originali" tanto più nell'attuale panorama. Per molto tempo non li ho apprezzati sul piano estetico, vuoi perchè hanno misure oggettivamente esagerate e vuoi perchè della cassa a cuscino non sono mai stato un estimatore.

Poi, come sempre, succede che i gusti cambiano, a furia di vederle le cose iniziano ad incuriosire, certe cose prima assolutamente indigeste iniziano a essere più tollerabili, ne vedi uno al polso di un estraneo e ti accorgi che non gli sta affatto male come pensavi vedendo tante foto, e l'occasione particolarmente appetibile fa si che quell'orologio arrivi al tuo polso e sorprendentemente ci stia pure di buon grado :)

Delle casse a cuscino ho iniziato ad interessarmi da pochi anni, mi piacciono anche di più su orologi di taglio classico, vorrei un cronografo con questa cassa e vorrei una simile cassa di stampo ultrapiatto. Sarà anche per questo che ultimamente mi stuzzica l'idea, per esempio, di un radiomir 1940, che ultrapiatto non è ma rispetto agli standard Panerai piatto lo è di sicuro. Il modello con calibro 4000 a microrotore ha anche il suo relativo contenuto di pregio meccanico, sebbene i prezzi siano oltremodo esagerati come la sua misura da 45mm. Tutto sommato è interessante anche il modello manuale da 42mm proposto dall'opener anche se la cassa tutta lucida la vedo più adatta per un orologio di taglio più elegante e se voglio una cassa a cuscino elegante non penso ne a Panerai ne ai 42mm. Per entrambi trovo insopportabili i viraggi finti del quadrante.

Orologi da comprare usati, secondo me, che in una raccolta numerosa e variegata possono serenamente convivere con altri della loro stessa tipologia, se hai un qualunque Rolex, e in mezzo a tanti 7750, trova facilmente la sua collocazione.
Non lo reputo un orologio con un rapporto q/p più scandaloso di tanti altri orologi commerciali (specie i modelli di orimo prezzo) se preso usato o nuovo con congruo sconto, non è nemmeno l'orologio che terrei nell'eventualità di vendere quasi tutto, non è nemmeno l'orologio che puoi portare sempre al polso in ogni occasione, ma come ennesimo sfizio ci sta e ha comunque la sua particolarità estetica che lo differenzia da buona parte del resto delle produzioni e quella "semplicità" che non te lo fa venire a noia dopo poco tempo, impermeabile e robusto (i modelli satinati o in titanio/ceramica) quanto basta per farne l'uso quotidiano spensierato che si conviene a questo tipo di orologi.

Misure e spessori sono il loro vero più grande limite, anche se devo ammettere che le casse Panerai in foto sembrano dare un'idea diversa da quella che poi percepisci una volta messi al polso, sono insospettabilmente portabili (nei limiti del loro ingombro) e quando me li guardo al polso non mi trasmettono quell'idea di grottesco che sempre percepivo vedendo molte foto sul web. Fosse per me li comprerei solo in titanio, materiale che per questa tipologia di orologi trova la sua vera ragion d'essere nei benefici di leggerezza che offre.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

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Re:Panerai Radiomir 1940
« Risposta #96 il: Luglio 14, 2015, 11:39:40 am »
Concettualmente trovo che i Panerai non abbiano nulla di diverso da tanti altri orologi commerciali griffati in commercio, si chiamino Rolex, Omega, IWC o vattelapesca. E io questo tipo di orologi li ho sempre comprati, nel passato ancor più che nel presente, anche grandi quando erano visti come oscenità, perchè il pregio della meccanica non è mai stato, e non lo è tutt'ora, l'unico criterio di selezione di ciò che mi piace; sono i miei occhi e le sensazioni che un orologio riesce a trasmettermi quando lo indosso.

Rispetto a molti altri orologi commerciali moderni (e non solo) trovo che i Panerai abbiano alcune frecce al loro arco sul piano estetico, possono piacere o meno ma sono ancora oggi "originali" tanto più nell'attuale panorama. Per molto tempo non li ho apprezzati sul piano estetico, vuoi perchè hanno misure oggettivamente esagerate e vuoi perchè della cassa a cuscino non sono mai stato un estimatore.

Poi, come sempre, succede che i gusti cambiano, a furia di vederle le cose iniziano ad incuriosire, certe cose prima assolutamente indigeste iniziano a essere più tollerabili, ne vedi uno al polso di un estraneo e ti accorgi che non gli sta affatto male come pensavi vedendo tante foto, e l'occasione particolarmente appetibile fa si che quell'orologio arrivi al tuo polso e sorprendentemente ci stia pure di buon grado :)

Delle casse a cuscino ho iniziato ad interessarmi da pochi anni, mi piacciono anche di più su orologi di taglio classico, vorrei un cronografo con questa cassa e vorrei una simile cassa di stampo ultrapiatto. Sarà anche per questo che ultimamente mi stuzzica l'idea, per esempio, di un radiomir 1940, che ultrapiatto non è ma rispetto agli standard Panerai piatto lo è di sicuro. Il modello con calibro 4000 a microrotore ha anche il suo relativo contenuto di pregio meccanico, sebbene i prezzi siano oltremodo esagerati come la sua misura da 45mm. Tutto sommato è interessante anche il modello manuale da 42mm proposto dall'opener anche se la cassa tutta lucida la vedo più adatta per un orologio di taglio più elegante e se voglio una cassa a cuscino elegante non penso ne a Panerai ne ai 42mm. Per entrambi trovo insopportabili i viraggi finti del quadrante.

Orologi da comprare usati, secondo me, che in una raccolta numerosa e variegata possono serenamente convivere con altri della loro stessa tipologia, se hai un qualunque Rolex, e in mezzo a tanti 7750, trova facilmente la sua collocazione.
Non lo reputo un orologio con un rapporto q/p più scandaloso di tanti altri orologi commerciali (specie i modelli di orimo prezzo) se preso usato o nuovo con congruo sconto, non è nemmeno l'orologio che terrei nell'eventualità di vendere quasi tutto, non è nemmeno l'orologio che puoi portare sempre al polso in ogni occasione, ma come ennesimo sfizio ci sta e ha comunque la sua particolarità estetica che lo differenzia da buona parte del resto delle produzioni e quella "semplicità" che non te lo fa venire a noia dopo poco tempo, impermeabile e robusto (i modelli satinati o in titanio/ceramica) quanto basta per farne l'uso quotidiano spensierato che si conviene a questo tipo di orologi.

Misure e spessori sono il loro vero più grande limite, anche se devo ammettere che le casse Panerai in foto sembrano dare un'idea diversa da quella che poi percepisci una volta messi al polso, sono insospettabilmente portabili (nei limiti del loro ingombro) e quando me li guardo al polso non mi trasmettono quell'idea di grottesco che sempre percepivo vedendo molte foto sul web. Fosse per me li comprerei solo in titanio, materiale che per questa tipologia di orologi trova la sua vera ragion d'essere nei benefici di leggerezza che offre.
Pienamente d'accordo. Anche io ho iniziato ad apprezzare di più Panerai quando ne ho visto al polso di un amico uno, e anche io trovo che grazie a quella cassa straordinaria e a proporzioni felici stiano meglio di quanto le misure lascerebbero presagire.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Re:Panerai Radiomir 1940
« Risposta #97 il: Luglio 14, 2015, 13:44:17 pm »
Beh...che dire, ne proverò uno per poter scrivere con maggior consapevolezza ma, ad oggi, come è stato inizialmente per voi, Angelo e Marco: misure, spessori, peso e quadranti, non riescono proprio a stimolarmi....se poi leggo che la meccanica non è eccelsa ed i prezzi sono spesso esagerati....
non so, è un orologio che attualmente non riesco proprio a comprendere e collocare!

ciaca

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Re:Panerai Radiomir 1940
« Risposta #98 il: Luglio 14, 2015, 13:56:33 pm »
I quadranti "sandwich" sono particolari, ben fatti seppur privi di pregi particolari, il mAteriale luminescente incassato conferisce una luminosità e una nitidezza degli indici in notturna che non riscontro su altri orologi.
Si possono collocare tranquillamente in mezzo alla miriade di altri orologi commerciali industriali senza particolari pregi che non siano l'estetica (per chi la apprezza) e una buona fruibilità/robustezza nella quotidianità unita ad una facile manutenzione (anche molto economica per i modelli con calibri unitas). Insomma, in mezzo ai tanti Rolex, Omega, IWC, Breitling e compagnia bella, dove c'è spazio per loro ce n'è anche per i Panerai :)
« Ultima modifica: Luglio 14, 2015, 14:21:42 pm da ciaca »
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Re:Panerai Radiomir 1940
« Risposta #99 il: Luglio 14, 2015, 13:57:41 pm »
Beh...che dire, ne proverò uno per poter scrivere con maggior consapevolezza ma, ad oggi, come è stato inizialmente per voi, Angelo e Marco: misure, spessori, peso e quadranti, non riescono proprio a stimolarmi....se poi leggo che la meccanica non è eccelsa ed i prezzi sono spesso esagerati....
non so, è un orologio che attualmente non riesco proprio a comprendere e collocare!

non provarlo allora...  ;)
anch'io ho detto che mi piacciono molto le casse a cuscino e ho provato la radiomir ... ma io ero convinto di voler provare ... e sapevo che sarebbe stato solo un passaggio ...
Io provo per curiosità un certo tipo di orologeria ... che non sposterà mai l'equilibrio e l'attenzione dall'orologeria che veramente ammiro... al massimo mi fa assaggiare e comprendere meglio la differenza ;)
***

ilcommesso

Re:Panerai Radiomir 1940
« Risposta #100 il: Luglio 14, 2015, 14:08:36 pm »
Ho avuto un luminor, l'unico difetto era il peso, per il resto è un orologio che mi piace, e trovo il radiomir molto bello.

Hanno casse dal disegno inconfondibile che, unite a  misure abbondanti, ne hanno decretato il successo, prima ancora che la moda dilagante delle padelle prendesse piede.

Il richiamo storico che ne dà il sito ufficiale è connesso alla nostra marina italiana, con brevetti e soluzioni tecniche finalizzate ad uno scopo.

Io non ci vedo alcun richiamo storico degno di biasimo, perchè allo stesso modo è come dire che chi indossa la maglia del Bayer 04 Leverkusen voglia ricordarli quando producevano il sarin e altri gas letali....

Parliamo di orologi, che possono piacere o meno, con meccaniche valide o scarse, ma eviterei di tirare in ballo dei richiami politici; alcuni li potranno anche fare, qui però si parla di orologi (almeno lo speso)  8)

ciaca

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Re:Panerai Radiomir 1940
« Risposta #101 il: Luglio 14, 2015, 14:30:29 pm »
Sul successo Panerai prima che dilagasse la moda dei grandi diametri avrei qualcosa da ridire, ebbero un momento di notorietà grazie a Stallone intorno alla metà degli anni 90 ma di fatto nessun particolare successo commerciale, l'azienda era di fatto sull'orlo del fallimento e infatti é uno dei casi di "scuola" di come un grosso gruppo abbia saputo rivitalizzare un marchio debole sul piano commerciale, forse il più riuscito tra i tanti casi di acquisizioni a cavallo del nuovo millennio.
Con il diffondersi della moda di oroLogi sempre più grandi Richemont si ritrovò tra le mani un prodotto perfetto perché completamente aderente a quelle mode senza la necessità di alcun restyling in scala, con una buona dose di spottoni hollywoodiani ai quali attingere e una tradizione militare ricca di aneddoti, facile mettere in campo una comunicazione efficace. Il vero successo i Panerai l'hanno avuto allora, prima erano sempre stati orologi di nicchia.
« Ultima modifica: Luglio 14, 2015, 14:39:41 pm da ciaca »
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Re:Panerai Radiomir 1940
« Risposta #102 il: Luglio 14, 2015, 14:50:04 pm »
Ho avuto un luminor, l'unico difetto era il peso, per il resto è un orologio che mi piace, e trovo il radiomir molto bello.

Hanno casse dal disegno inconfondibile che, unite a  misure abbondanti, ne hanno decretato il successo, prima ancora che la moda dilagante delle padelle prendesse piede.

Il richiamo storico che ne dà il sito ufficiale è connesso alla nostra marina italiana, con brevetti e soluzioni tecniche finalizzate ad uno scopo.

Io non ci vedo alcun richiamo storico degno di biasimo, perchè allo stesso modo è come dire che chi indossa la maglia del Bayer 04 Leverkusen voglia ricordarli quando producevano il sarin e altri gas letali....

Parliamo di orologi, che possono piacere o meno, con meccaniche valide o scarse, ma eviterei di tirare in ballo dei richiami politici; alcuni li potranno anche fare, qui però si parla di orologi (almeno lo speso)  8)
Ma sono loro ad aver puntato sulla storia , anzi su quella storia. La stragrandissima maggioranza dei paneresti italiani
vuole quella storia, se via su un forum dedicato lo vedi. Se si parla di Panerai è difficile fare finta  che questo aspetto non esista, e scrivere che la storia è bella ....
« Ultima modifica: Luglio 14, 2015, 14:52:23 pm da mbelt »
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Re:Panerai Radiomir 1940
« Risposta #103 il: Luglio 14, 2015, 15:00:22 pm »
Un giorno mi prese la pazzia, entrai da Hausmann per non mi ricordo cosa e ne uscii con questo!
Come tutte le cose impulsive, l'amore durò poco, ora è al polso di mio figlio che lo apprezza particolarmente.


Re:Panerai Radiomir 1940
« Risposta #104 il: Luglio 14, 2015, 16:02:24 pm »
Un giorno mi prese la pazzia, entrai da Hausmann per non mi ricordo cosa e ne uscii con questo!
Come tutte le cose impulsive, l'amore durò poco, ora è al polso di mio figlio che lo apprezza particolarmente.



....allora è come un PP...si tramanda!!  :D