Orologico Forum 3.0

Panerai Radiomir 1940

Re:Panerai Radiomir 1940
« Risposta #120 il: Luglio 21, 2015, 12:37:27 pm »
Bellissima  ;)
Sono un cane a suonare ma se potessi avrei le pareti di casa tapezzate di chitarre (e il salotto arredato da motociclette) :D

ma hai detto moto??  ;D
altra mia grande passione!

guagua72

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Re:Panerai Radiomir 1940
« Risposta #121 il: Luglio 21, 2015, 13:57:28 pm »
Ottimo orologio il Radiomir 1940.  Io personalmente preferisco la classica cassa del Pam 210.

ciaca

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Re:Panerai Radiomir 1940
« Risposta #122 il: Luglio 21, 2015, 14:11:53 pm »
Le casse radiomir 1940 e Luminor 1950 hanno molti punti di contatto, a cominciare dai profili di design che sono simili, sono due evoluzioni stilistiche delle casse radiomir e luminor originarie.
I radiomir si fanno preferire per via degli spessori ridotti anche se ho qualche remora sulle proporzioni con i grandi diametri; mi riprometto di provarli, credo che i 42mm con questa cassa siano la misura più equilibrata, anche se i 44 sono più interessanti per via del calibro a microrotore.
Il vero limite, per me, resta il finto vintage dei quadranti sulla serie radiomir 1940, davvero insopportabile.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Panerai Radiomir 1940
« Risposta #123 il: Luglio 21, 2015, 23:21:45 pm »
Sempre presente..

Re:Panerai Radiomir 1940
« Risposta #124 il: Luglio 22, 2015, 01:56:20 am »
Sempre presente..

Vedo che abbiamo un compagno di scorribande d'Harley....mooolto bene!  ;D

Scott1

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Re:Panerai Radiomir 1940
« Risposta #125 il: Luglio 22, 2015, 14:38:13 pm »
Ciao chopper a me il pam che hai postato piace molto sia dentro che fuori...
Forse il movimento non è pregiato come dicono alcuni ma almeno non si trova su orologi che costano 10 volte in meno...  (per me é un plus)
Per il discorso storia ecc..  Ho sempre preso un orologio perché mi piace e non perché é stato indossato chissà dove da chissà chi....

Poi trovo ancor più strano il discorso dei puristi che contestano il datario, la scritta, il crono e il font...  Pensa...  Di altre maison  invece  ci si lamenta che fanno sempre gli stessi modelli......




ciaca

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Re:Panerai Radiomir 1940
« Risposta #126 il: Luglio 22, 2015, 14:42:20 pm »
I "puristi" fanno il loro gioco, hanno investito sugli "storici" e solo quelli devono valere, quindi tutto il resto deve andare in netturba. É il gioco della speculazione e delle parti.
Chi un Panerai se lo compra solo per il suo piacere non ha nulla da spartire ne con i "puristi" ne tanto meno con i "nostalgici", relegati a giocare coi Panerai come fossero azioni o soldatini. :D
Se ne infischia del 3, del 9, del logo, della secondina, della data, delle scritte e di mille altre amenità e si compra quello che gli piace per i motivi che glie lo fanno piacere.

Ieri per caso ho provato un 505, radiomir da 45mm con cassa in "composite" (che non é altro che vile alluminio anodizzato), data, secondina, scritta black seal...praticamente un condensato delle cose invise ai "puristi". A me che dei puristi non me ne po' frega' de meno é piaciuto, al punto da riuscire a tollerare anche il finto invecchiamento degli indici, mi si é attaccato al polso sudato come una cozza su uno scoglio, e confesso di averlo lasciato la dov'era solo per le grandi perplessità circa la durabilità del materiale della cassa. Poi le prese per il culo non le tollero, se é alluminio anodizzato dovete scriverlo, non potete raccontare balle composite :D
« Ultima modifica: Luglio 22, 2015, 14:53:26 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

ALAN FORD

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Re:Panerai Radiomir 1940
« Risposta #127 il: Luglio 22, 2015, 15:32:59 pm »
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E' più ingombrante d'una smart! :)

Scott1

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Re:Panerai Radiomir 1940
« Risposta #128 il: Luglio 22, 2015, 18:31:16 pm »
I "puristi" fanno il loro gioco, hanno investito sugli "storici" e solo quelli devono valere, quindi tutto il resto deve andare in netturba. É il gioco della speculazione e delle parti.
Chi un Panerai se lo compra solo per il suo piacere non ha nulla da spartire ne con i "puristi" ne tanto meno con i "nostalgici", relegati a giocare coi Panerai come fossero azioni o soldatini. :D
Se ne infischia del 3, del 9, del logo, della secondina, della data, delle scritte e di mille altre amenità e si compra quello che gli piace per i motivi che glie lo fanno piacere.

Ieri per caso ho provato un 505, radiomir da 45mm con cassa in "composite" (che non é altro che vile alluminio anodizzato), data, secondina, scritta black seal...praticamente un condensato delle cose invise ai "puristi". A me che dei puristi non me ne po' frega' de meno é piaciuto, al punto da riuscire a tollerare anche il finto invecchiamento degli indici, mi si é attaccato al polso sudato come una cozza su uno scoglio, e confesso di averlo lasciato la dov'era solo per le grandi perplessità circa la durabilità del materiale della cassa. Poi le prese per il culo non le tollero, se é alluminio anodizzato dovete scriverlo, non potete raccontare balle composite :D

Non sapevo che il Composite fosse alluminio anodizzato credevo si trattasse di qualcosa simile alla ceramica  :o ....... hai dei dettagli in merito? so che i primi modelli hanno avuto problemi di scolorimento e in effetti per un materiale ceramico è strano..

Riguardo al finto trizio lo trovo molto più triste di un datario, gmt, ecc...

Discorso ben diverso per i puristi del vintage... come sempre entrano in campo altre valutazioni... che si possono condividere o meno ma comprensibili...
« Ultima modifica: Luglio 22, 2015, 18:35:04 pm da Scott1 »

ciaca

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Re:Panerai Radiomir 1940
« Risposta #129 il: Luglio 22, 2015, 18:46:10 pm »
Panerai Composite is obtained through an electrochemical process of ceramization of the aluminium.
With Panerai Composite, the aluminium cases are immersed in a chemical bath where, thanks to a conductive liquid and to the electricity which generates extremely high temperatures (up to 10,000°C), the metal undergoes an electrochemical process that profoundly modifies its structure while still allowing it to remain faithful to the original geometry. The result of this process depends on many factors, including the solution used, the immersion times, the material and the shape of the piece being worked on.


volgarmente detta anodizzazione.
Panerai ha giocato molto con le parole, inizialmente, parlando di ceramizzazione dell'alluminio. Cosa che di per se non vuol dir nulla, e che generalmente si riferisce a processi chimico-fisici volti a rivestire un pezzo di metallo di una sostanza "ceramica". Di tali processi fanno per esempio parte i trattamenti DLC.
Nel caso di specie Panerai ottiene un sottile rivestimento ceramico per mezzo dell'anodizzazione dell'alluminio (esso stesso una lega ceramica) e per questo lo chiama composito (non essendo un "coating" - rivestimento - come nel caso del pvd, ma una vera modificazione del materiale originale a livello del suo reticolo cristallino nella parte più superficiale del pezzo). L'alluminio anodizzato non è nulla di rivoluzionario come Panerai avrebbe voluto far credere, e si usa da decenni in molti settori industriali (per esempio le costruzioni aeronautiche).
Va detto che nella sua realizzazione questo particolare processo di anodizzazione dell'alluminio brevettato da Panerai con il nome di "composite" ha palesato grossi problemi di stabilità (scolorimenti e macchie) sui primi modelli che l'hanno utilizzato qualche anno fa al punto che alcune referenze già annunciate e messe in catalogo furono poi cancellate.
Alcune di queste referenze sono state nuovamente annunciate, altre come il 505 e 504 sono in commercio da tempo.
Su cH24 l'inserzione del 505 col prezzo più basso mostra un orologio chiaramente affetto da qualcuno di questi problemi.
Da notare poi altre menzogne della casa, per esempio quelle relative alla presunta maggior durezza di questo fantomatico "composito" rispetto non solo all'acciaio ma anche alla più diffusa delle leghe ceramiche, ossia l'ossido di zirconio. Nulla di più falso, e le foto di quel 505 lo dimostrano.
« Ultima modifica: Luglio 22, 2015, 18:57:58 pm da ciaca »
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Scott1

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Re:Panerai Radiomir 1940
« Risposta #130 il: Luglio 22, 2015, 18:53:31 pm »
Panerai Composite is obtained through an electrochemical process of ceramization of the aluminium.
With Panerai Composite, the aluminium cases are immersed in a chemical bath where, thanks to a conductive liquid and to the electricity which generates extremely high temperatures (up to 10,000°C), the metal undergoes an electrochemical process that profoundly modifies its structure while still allowing it to remain faithful to the original geometry. The result of this process depends on many factors, including the solution used, the immersion times, the material and the shape of the piece being worked on.

Però sembra abbastanza chiaro il processo utilizzato ed ecco da dove ricordavo la ceramica.... ma tra Ceramizzazione e Anodizzazione esiste qualche differenza o sono la stessa cosa?


Scott1

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Re:Panerai Radiomir 1940
« Risposta #131 il: Luglio 22, 2015, 18:54:42 pm »
Panerai Composite is obtained through an electrochemical process of ceramization of the aluminium.
With Panerai Composite, the aluminium cases are immersed in a chemical bath where, thanks to a conductive liquid and to the electricity which generates extremely high temperatures (up to 10,000°C), the metal undergoes an electrochemical process that profoundly modifies its structure while still allowing it to remain faithful to the original geometry. The result of this process depends on many factors, including the solution used, the immersion times, the material and the shape of the piece being worked on.


volgarmente detta anodizzazione.
Panerai ha giocato molto con le parole, inizialmente, parlando di ceramizzazione dell'alluminio. Cosa che di per se non vuol dir nulla, e che generalmente si riferisce a processi chimico-fisici volti a rivestire un pezzo di metallo di una sostanza "ceramica". Di tali processi fanno per esempio parte i trattamenti DLC.
Nel caso di specie Panerai ottiene un sottile rivestimento ceramico per mezzo dell'anodizzazione dell'alluminio (esso stesso una lega ceramica) e per questo lo chiama composito (non essendo un "coating" - rivestimento - come nel caso del pvd, ma una vera modificazione del materiale originale a livello del suo reticolo cristallino nella parte più superficiale del pezzo).

avevo risposto prima che completassi grazie molto interessante

Re:Panerai Radiomir 1940
« Risposta #132 il: Luglio 22, 2015, 18:57:02 pm »
Credo chesia comunque molto delicato e se cade sono dolori

ciaca

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Re:Panerai Radiomir 1940
« Risposta #133 il: Luglio 22, 2015, 19:01:28 pm »
no, a differenza della ceramica come l'ossido di zirconio, che è molto fragile, l'alluminio (perchè di questo si tratta) è un materiale duttile; se cade, al massimo, si ammacca (come l'acciaio).
Il problema è che l'alluminio, anche questo "composite", ha una durezza molto inferiore sia all'acciaio che all'ossido di zirconio. Quindi a dispetto di quello che dichiara Panerai (falsità, come spesso accade alle case), sono più delicati agli urti e ai graffi, oltre che meno resistenti alla corrosione, rispetto sia all'acciaio austenitico che alla ceramica.
DI contro l'alluminio ha il grande pregio di essere molto più leggero, ma per questo c'è il titanio che ha catteristiche meccaniche nettamente superiori a quelle dell'alluminio anche se anodizzato.





« Ultima modifica: Luglio 22, 2015, 19:07:34 pm da ciaca »
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Re:Panerai Radiomir 1940
« Risposta #134 il: Luglio 24, 2015, 18:49:23 pm »
Ho letto che esiste una lega di titanio particolare che arriva ad essere dura quasi come l'ossido di zirconio, ossia oltre 5 volte più dura dei 180/200 Vickers del comune titanio(200/220 l'acciaio inox).
Sarebbe l'uovo di colombo per gli sportivi professionali o per i Pilot ad esempio, dove unirebbe leggerezza ma anche durezza e resistenza.
Ne sapete qualcosa di più? :)
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-