Orologico Forum 3.0

Costruzione di un Tourbillon a Parigi

ciaca

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Re:Costruzione di un Tourbillon a Parigi
« Risposta #45 il: Luglio 11, 2015, 00:11:36 am »
Così non vale...  :(
C'é qualche anima pia che abbia pratica del francese da potermi tradurre la domanda velocemente.. ? ? Evitando così che io possa sbagliare a tradurre.. ? ?

Ci vorrebbe Antoine la croix de malte ma in estate mi si impigrisce, il terrone... ;D
« Ultima modifica: Luglio 11, 2015, 00:13:07 am da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Costruzione di un Tourbillon a Parigi
« Risposta #46 il: Luglio 12, 2015, 01:46:18 am »
Così non vale...  :(
C'é qualche anima pia che abbia pratica del francese da potermi tradurre la domanda velocemente.. ? ? Evitando così che io possa sbagliare a tradurre.. ? ?

Ci vorrebbe Antoine la croix de malte ma in estate mi si impigrisce, il terrone... ;D
Stara' facendo avanti e indietro con il TMax :D :D
Naturalmente si scherza ;D
“La generosità significa dare più di quello che puoi, e l'orgoglio sta nel prendere meno di ciò di cui hai bisogno.”
Khalil Gibran

palombaro

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Re:Costruzione di un Tourbillon a Parigi
« Risposta #47 il: Luglio 24, 2015, 11:24:05 am »
vedrò di inviare la richiesta usando il mio francese "googleiano"  :(

intanto metto altre foto








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palombaro

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Re:Costruzione di un Tourbillon a Parigi
« Risposta #48 il: Luglio 24, 2015, 13:15:35 pm »
La sua risposta (sembra gradire anche l'inglese... non è che me la cavo meglio comunque con l'inglese  :-[ )

 I chose this size specificly to make a watch with a perfect size, most the high finished Watches of 50' (wich is the age of high quality wristwatches) where 33 to 37mm for men. If 39mm is small for today (nowadays people like huge Watches but i prefer refined classic things) it Will be perfect when the tastes will change. The watch is made for durability and more for a gentleman style than a modern and industrial one.

quindi a parere mio lui è certo di aver fatto già uno sforzo e di aver proposto una misura insolita per i nostri tempi ... volendo avrebbe potuto proporre un over40 e forse sarebbe meglio apprezzato da possibili clienti in tutto il mondo ... Da quel che capisco, lui sostiene che il suo orologio potrebbe meglio essere apprezzato in futuro quando passerà la moda dell'oversize.. In pratica sostiene gran parte del vostro ragionamento ma con un metro di misura diverso ... il vostro potrebbe essere 34-37mm il suo potrebbe essere 37-40mm ... ? ?
***

PESSOA67

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Re:Costruzione di un Tourbillon a Parigi
« Risposta #49 il: Luglio 24, 2015, 14:03:08 pm »
Giustamente lui deve vendere il suo orologio...

ciaca

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Re:Costruzione di un Tourbillon a Parigi
« Risposta #50 il: Luglio 24, 2015, 14:07:06 pm »
Mi pare un po' tirata per i capelli, fare riferimento all'epoca d'oro e ai suoi 34/36 mm e poi dichiarare che i 39 mm sono la misura "perfetta" :)
Un 39mm é un oversize conformista di quest'epoca per la specifica tipologia, che proprio nulla ha a che vedere con quell'epoca d'oro alla quale si dichiara di volersi ispirare.
Se a quell'orologeria ci si vuole ispirare, bisogna avere il coraggio di farlo davvero e non solo nei metodi di lavoro ma anche nelle scelte progettuali, difficili da perseguire, che imponevano certe dimensioni. Come fa Dufour, che il simplicity lo ha pensato da 34mm e per assecondare i gusti attuali non é andato oltre i 37.
Mia personalissima opinione, ovviamente.

Grazie Michi per il feedback ;)
« Ultima modifica: Luglio 24, 2015, 14:09:24 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

erm2833

Re:Costruzione di un Tourbillon a Parigi
« Risposta #51 il: Luglio 24, 2015, 14:50:23 pm »
Degli anni 50 ricordiamo gli oversize da 38mm. perche' erano pochi e uscivano dal seminato.
Nel 2050 ricorderemo,scusate,ricorderete, tra gli attuali solo i 34mm..
Che sono pochi ed escono dal seminato.

palombaro

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Re:Costruzione di un Tourbillon a Parigi
« Risposta #52 il: Luglio 24, 2015, 16:05:31 pm »
Completa la sua risposta così (in secondo tempo)
I am working on the thikness of the case, but i think i Will not be able to make mine under 12,5 mm because o the tourbillon cariage. My movment is a 33mm so my case is gonna be a 37/39mm. But i think the same than you a 36 mm/10mm would be perfect... Jb viot first prototype was 36 mm and it was really butifull

stiamo parlando di un ragazzo diciottenne circondato da orologeria contemporanea pur avendo studiato quella classica.. Credo sia comprensibile lo sforzo fatto da lui se consideriamo cosa lo circonda e con cosa si confronta quotidianamente osservando orologiai e marchi affermati proporre ben altre misure..
Io, un certo tipo di domande e un certo tipo di risposte le vorrei fare e sentir risposta da ben altre personalità molto più affermate e con qualche anno in più ....
P.S. Non conosco le misure del nuovo e ultimo progetto di Dufour... ma così ad occhio.. credo ci si avvicini moltissimo alle proporzioni di questo orologio in esame...
***

ciaca

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Re:Costruzione di un Tourbillon a Parigi
« Risposta #53 il: Luglio 24, 2015, 16:24:56 pm »
Perché, Dufour ha un nuovo progetto? Avevo inteso che non prendeva più ordini perché ha una lunga lista di ordini accumulati da evadere.

Citazione
Io, un certo tipo di domande e un certo tipo di risposte le vorrei fare e sentir risposta da ben altre personalità molto più affermate e con qualche anno in più ....

Anche io, e la risposta é già nota; perché, dicono, altrimenti non vendono.
D'altronde, un ragazzo alle prime armi che si cimenta nella realizzazione di un prototipo, non credo debba porsi come primo obbiettivo quello di poterlo vendere. O sbaglio?!
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Istaro

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Re:Costruzione di un Tourbillon a Parigi
« Risposta #54 il: Luglio 24, 2015, 16:48:49 pm »
(...) un ragazzo alle prime armi che si cimenta nella realizzazione di un prototipo, non credo debba porsi come primo obbiettivo quello di poterlo vendere. O sbaglio?!

L'obiettivo di vendere no, ma quello di essere oggetto di attenzione da parte di addetti ai lavori e appassionati sì...

Per cui mi domando: quanto è ancora diffusa, in questi ambienti, la sensibilità verso l'orologeria classica?

Perché magari succede che, a furia di inseguire il mercato, gli stessi addetti ai lavori iniziano a fare l'abitudine a certi nuovi stilemi, a esserne più o meno consciamente condizionati ("ormai è così, pazienza").

Rispetto a questa "deriva", forse, più che il coraggio di un giovanissimo (Flaiano diceva: "I giovani hanno il coraggio delle idee altrui"), servirebbe il coraggio di un adulto che possegga - in dosi sufficienti - maturità, consapevolezza e voglia di cimentarsi in progetti senza finalità immediatamente economiche.
Specie in estinzione anche questa... :(
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

palombaro

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Re:Costruzione di un Tourbillon a Parigi
« Risposta #55 il: Luglio 24, 2015, 17:07:47 pm »
Perché, Dufour ha un nuovo progetto? Avevo inteso che non prendeva più ordini perché ha una lunga lista di ordini accumulati da evadere.

Citazione
Io, un certo tipo di domande e un certo tipo di risposte le vorrei fare e sentir risposta da ben altre personalità molto più affermate e con qualche anno in più ....

Anche io, e la risposta é già nota; perché, dicono, altrimenti non vendono.
D'altronde, un ragazzo alle prime armi che si cimenta nella realizzazione di un prototipo, non credo debba porsi come primo obbiettivo quello di poterlo vendere. O sbaglio?!

infatti.. io non credo il suo interesse sia quello di vendere questo suo orologio ora (è il secondo fra l'altro e il primo è enorme, dedicato a J.Verne).. e che le misure derivino da questo motivo, al momento.. (lui vuole praticare e mettersi in mostra, giustamente).
Non a caso parlavo di "mondo che lo circonda" .. Si è consolidato un sistema, lui è rimasto addirittura sotto i limiti standard...
Si Dufour ha partecipato ad un progetto con Graubel Forsey (già questo è tutto un dire) e dalla foto lascio immaginare le misure e lo spessore:
P.S. però Dufour ha scritto in piccolo il suo nome  ;D è già qualcosa  :D

« Ultima modifica: Luglio 24, 2015, 17:32:20 pm da palombaro »
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palombaro

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Re:Costruzione di un Tourbillon a Parigi
« Risposta #56 il: Luglio 24, 2015, 17:11:10 pm »
(...) un ragazzo alle prime armi che si cimenta nella realizzazione di un prototipo, non credo debba porsi come primo obbiettivo quello di poterlo vendere. O sbaglio?!

L'obiettivo di vendere no, ma quello di essere oggetto di attenzione da parte di addetti ai lavori e appassionati sì...

Per cui mi domando: quanto è ancora diffusa, in questi ambienti, la sensibilità verso l'orologeria classica?

Perché magari succede che, a furia di inseguire il mercato, gli stessi addetti ai lavori iniziano a fare l'abitudine a certi nuovi stilemi, a esserne più o meno consciamente condizionati ("ormai è così, pazienza").

Rispetto a questa "deriva", forse, più che il coraggio di un giovanissimo (Flaiano diceva: "I giovani hanno il coraggio delle idee altrui"), servirebbe il coraggio di un adulto che possegga - in dosi sufficienti - maturità, consapevolezza e voglia di cimentarsi in progetti senza finalità immediatamente economiche.
Specie in estinzione anche questa... :(

ottima riflessione da fare..
***

mbelt

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Re:Costruzione di un Tourbillon a Parigi
« Risposta #57 il: Luglio 24, 2015, 17:20:54 pm »
(...) un ragazzo alle prime armi che si cimenta nella realizzazione di un prototipo, non credo debba porsi come primo obbiettivo quello di poterlo vendere. O sbaglio?!

L'obiettivo di vendere no, ma quello di essere oggetto di attenzione da parte di addetti ai lavori e appassionati sì...

Per cui mi domando: quanto è ancora diffusa, in questi ambienti, la sensibilità verso l'orologeria classica?

Perché magari succede che, a furia di inseguire il mercato, gli stessi addetti ai lavori iniziano a fare l'abitudine a certi nuovi stilemi, a esserne più o meno consciamente condizionati ("ormai è così, pazienza").

Rispetto a questa "deriva", forse, più che il coraggio di un giovanissimo (Flaiano diceva: "I giovani hanno il coraggio delle idee altrui"), servirebbe il coraggio di un adulto che possegga - in dosi sufficienti - maturità, consapevolezza e voglia di cimentarsi in progetti senza finalità immediatamente economiche.
Specie in estinzione anche questa... :(

ottima riflessione da fare..
Io la sua risposta la capisco perfettamente, ed è esattamente quella che mi aspettavo. Vuole vendere, vuole attirare l'attenzione e oggi sotto i 40 mm è più impossibile che difficile. Continuano alcuni a voler pensare a chissà quali difficoltà tecniche a realizzare più piccole taglie che non esistono oggi, come e di più di quanto non esistevano 60 anni fa. Lo so che è dura da accettare ma la realtà è questa, si può parlare anche con il padreterno , ma la risposta quella è. E, lo dico ad Ermanno, con tutta la bellezza che possono avere i 34 mm io non penso che nel 2050 si ricorderanno i 34 mm di oggi. Anzittutto perché non ci sono, se si esclude una versione di Nomos.
E non torneranno a quei livelli, ci potrei scommettere.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ciaca

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Re:Costruzione di un Tourbillon a Parigi
« Risposta #58 il: Luglio 24, 2015, 18:52:29 pm »
Citazione
Continuano alcuni a voler pensare a chissà quali difficoltà tecniche a realizzare più piccole taglie che non esistono oggi, come e di più di quanto non esistevano 60 anni fa.

Io non "voglio" pensarlo, lo prendo come un banale dato di fatto che fare un calibro più piccolo e sottile possibile (ma ben funzionante sul piano della cronometria e della affidabilità) sia più difficile che fare calibri per orologi da parete. Se no non si capisce perché la chiamino "micro" meccanica :)
Per altro non sono il solo a pensarlo se anche uno come Papi ha pubblicamente dichiarato che ancora oggi contenere lo spessore (e quindi anche il diametro per ovvie ragioni di proporzioni e flessioni) é una delle sfide più ardue di questo settore.
« Ultima modifica: Luglio 24, 2015, 18:55:04 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

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Re:Costruzione di un Tourbillon a Parigi
« Risposta #59 il: Luglio 24, 2015, 19:33:51 pm »
Citazione
Continuano alcuni a voler pensare a chissà quali difficoltà tecniche a realizzare più piccole taglie che non esistono oggi, come e di più di quanto non esistevano 60 anni fa.

Io non "voglio" pensarlo, lo prendo come un banale dato di fatto che fare un calibro più piccolo e sottile possibile (ma ben funzionante sul piano della cronometria e della affidabilità) sia più difficile che fare calibri per orologi da parete. Se no non si capisce perché la chiamino "micro" meccanica :)
Per altro non sono il solo a pensarlo se anche uno come Papi ha pubblicamente dichiarato che ancora oggi contenere lo spessore (e quindi anche il diametro per ovvie ragioni di proporzioni e flessioni) é una delle sfide più ardue di questo settore.
Si ma come sai lo dice con espresso riferimento a spessori che sono molto ma molto più ridotti di quelli degli ultrapiatti di oggi ( a parte il Finissimo Tourbillon di Bulgari). Quindi si potrebbero fare oggi senza sforzo alcuni orologi come gli ultrapiatti Blancpain o altri....ma a chi li vendono?
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