correva l'estate del 1972, e fino a quel momento l'unico orologio di cui disponevo era un modesto Sigma automatic cromato che mi accompagnava da una decina di anni ,e che, a dispetto del nome assai poco altisonante, funzionava correttamente e in modo abbastanza preciso
era il mio primo orologio,se si esclude una parentesi di qualche ora,quando all'età di 8 anni,in occasione della cresima,il mio padrino si sfilo' dal polso un vecchio crono in oro capsulee e me lo donò. Basto' una breve partitella a "pallone" con gli amichetti per distruggerlo, e una volta raccolti i vari pezzi e riportatili a casa ,non lo vidi mai più.
ritornando al Sigma ,mi era stato regalato dal nonno Martino all'inizio delle scuole medie ritenendo Lui giustamente che da quel momento in avanti mi sarebbe stato indispensabile conoscere l'orario per regolare la mia attività di studente
frequentavo ormai l'Università quando per la prima volta pensai di comprare con i risparmi un orologio di mio gusto, e, data l'epoca, la scelta non poteva essere che una : Bulova Accutron Space-view
a Bologna vi era un solo concessionario, esattamente sotto il portico del Pavaglione prospicente Piazza Maggiore
il prezzo era di Lire 95.000 ,non pochi per l'epoca,dato che era l'equivalente di un buon stipendio mensile, e di sconti non se ne parlava affatto!
dato che per le mie possibilità il prezzo era cospiquo, rimasi indeciso sul da farsi, fino a che ,qualche tempo dopo,in occasione di una gita nella Repubblica di San Marino,entrai dal locale concessionario,che dopo avermelo mostrato e illustrato,me lo propose a Lire 90.000
quelle 5.000 Lire di differenza mi fecero prendere finalmente la storica decisione di comprare il mio primo orologio
l'orologio oltre che di scatola e garanzia era equipaggiato da un semplice cinturino rastremato in pelle di lucertola colore nero dotato di una originale fibbia metallica a forma di diapason
presto mi accorsi che il cinturino in pelle mal si concigliava con la calura estiva, ragion per cui lo sostituii con un braccale metallico di fornitura di tipo Jubilee che oltre ad avere un aspetto piacevole , trovai assai confortevole, a tal punto che lo lasciai montato per gli almeno otto anni successivi in cui indossai l'orologio costantemente ogni giorno
l'unico intervento di manutenzione,se così si può dire, fu eseguito circa un anno dopo l'acquisto, e fu' la sostituzione della batteria che effettuai presso il concessionario di Bologna
ancora oggi mi chiedo se fui preso bellamente per il naso,in quanto ,per effettuare la sostituzione della pila, il concessionario trattenne l'orologio una settimana ,dicendo che l'operazione poteva essere svolta solo spedendo l'orologio alla filiale Bulova di Milano
è pur vero che ,almeno nella mia città,erano i primi orologi a batteria e forse le pile adatte non erano facilmente reperibili,tuttavia la sostyituzione è talmente facile che anche un bambino sarebbe riuscito nell'impresa
ad ogni modo questo orologio visse al mio polso alcuni dei momenti più importanti della mia vita,in ordine cronologico la Laurea in Medicina e Chirurgia, il successivo esame di stato, poi il Matrimonio e successivamente la nascita della mia prima e unica Figlia ed infine il diploma di specializzazione in Odontoiaria e Protesi Dentaria
Insomma fino agli inizi degli anni 80 fu il mio unico orologio
dopo ebbi "altre storie" con un Breil al quarzo regalatomi da mia Moglie prima, e, dopo la scomparsa di mio Padre, con un Omega seamaster manuale oro rosa che portai al polso diversi anni a suo ricordo
dal 1990, anno in cui mi ammalai di vintagite, non posso più dire di aver avuto un orologio in quanto negli anni se ne sono succeduti alcune centinaia, molti sono stati ceduti o scambiati,altri sono rimasti,ma l'unico che non cedero' mai se non a mia figlia nel giorno estremo è questo , che a distanza di tanti anni ,senza essere mai stato sottoposto ad alcuna revisione,continua a fischiare e a battere le ore con buona precisione