Stefano,
lo sai cosa succede a quel coso che suona se ti condanno per blasfemia?
Ora mi tocca postare foto ancora piu' particolareggiate,il sito impieghera' una mezz'ora.
E' pacifico che le linee di forza siano sempre le stesse,un po' come le colonne di cemento armato.
Però la seconda parte della tua risposta, che condivido, mi apre un nuovo dubbio. Perché se è vero che soprattutto in parti fondamentali del movimento la scheletratura per non inficiare le qualità funzionali del calibro deve essere fatta non proprio a caso o a senso artistico, allora una macchina che fa i tagli da ' più garanzie dell'estro di uno scheletratore. Quindi anche in questo caso non ci vedo nulla di negativo se la sceletratura è a macchina, purché le decorazioni siano davvero manuali, e qui le differenze mi sembrano chiare.
Marco,stabilite le linee di forza che a scheletrare sia una macchina o la mano dell'uomo il risultato meccanicamente non cambia (vedremo dopo Ferragosto che altri calibri,mi riferisco al 71 Piguet,"sopportano" interpretazioni molto differenti l'una dall'altra).
Il bello e' che 2 orologi scheletrati a mano uguali non esistono.
Sono tutti pezzi unici.
Il sito,purtroppo,impiega tempi biblici per inserire un'immagine e devo quindi limitare la pubblicazione delle foto.
Ma ti assicuro che a guardarli bene le differenze,tra un esemplare e l'altro,sono notevoli e quasi infinite.
Anche in questo caso serve un occhio allenato,stesso discorso che si fa per i quadranti.