Diciamo che non avendo quasi mai la possibilità dal vivo di avere due calibri identici da esaminare diventa difficile fare paragoni dal vero.
Credo che l'unica cosa, ma sempre dal vero, sia vedere le linee della scheletratura, se fatte a mano credo siano curvature non lineari ma spezzettate, con angoli e curve non omogenee, non so se riesco a spiegarmi.
Io dalle macro vedo questo con maggior rilievo.
E' l'idea che mi sono fatto anch'io...
In una curva fatta con una macchina a controllo numerico, quindi sulla base di funzioni matematiche, non solo abbiamo tratti di curva perfettamente regolari (con raggio di curvatura costante), ma anche le variazioni della curvatura sono sempre progressive.
Perciò tali curve appaiono - all'occhio umano attento ed esperto - più "armoniche" di quelle fatte a mano, che presentano curve irregolari (anche nella variazione della curvatura, che è più "a scatti").
Il giudizio su un singolo movimento con questo criterio di
analisi della scheletratura richiede ovviamente - non potendo effettuare misurazioni matematiche delle curvature...
- una notevole "sensibilità" dell'osservatore.
Altrimenti sarebbe necessario effettuare il confronto su due movimenti della stessa referenza, ipotesi ovviamente molto rara dal vivo (quindi più indicata per analizzare una referenza che non un singolo esemplare).
Più "facile", mi sembra, l'
analisi delle incisioni, che dovrebbe fornire indicazioni abbastanza evidenti - per il giudizio su un singolo movimento - anche ad un occhio attento, ma meno esperto.
Ad ogni modo ringrazio Ermanno e quanti hanno caricato le immagini, che sono un gran bel vedere.
Conoscere certi dettagli aiuta ad apprezzare meglio gli orologi.