Bello è vero, molto estremo nella scheletratura e di grande impatto scenico.
Ma c'è anche da dire che un risultato simile probabilmente è possibile ottenerlo solo su un tasca, con ponti e platine più robusti ed anche se ridotti in quel modo restano sufficientemente forti per far funzionare correttamente l'orologio, infatti nelle foto di 3/4 si nota lo spessore dei ponti ancora presente a dispetto del materiale tolto orizzontalmente.
In tutta probabilità un calibro ultrapiatto da polso con una simile scheletratura non è semplicemente possibile… Ciò nulla toglie alla grande maestria di Papi nel realizzare questo superbo capolavoro.
Mi permetto di contraddirti,Leandro.
Piu' il calibro e' piccolo di diametro e contenuto nello spessore piu' difficile e' scheletrarlo.
Riguardo la qualita' delle incisioni andiamo a guardare i tratti rettilinei,devono essere bulinati anche quelli.
Non ho mica detto il contrario, ma la medesima cosa.
Nel senso che la difficoltà che può avere incontrato Papi per scheletrare questo tasca sarebbe un'inezia confronto a quella che avrebbe trovato a fare altrettanto su un piccolo ultrapiatto e che qualcosa di così estremo forse non solo è improbabile che poi funzioni correttamente, ma forse anche impossibile.
Guarda bene che sull'Universal che ho postato di metallo ce n'e' proprio poco e pur essendo automatico di spessore fa 2,5mm.;funziona normalmente ed in mano mia non ha subito revisioni,il che vuol dire che da almeno 17 anni non vede
la mano di un orologiaio.
Te la sentiresti di revisionarlo?
Lungi da me l'idea di far polemica sugli scheletrati che so essere la tua materia e quel poco che so lo devo alle tue discussioni, ma io facevo un paragone non di quantità di materiale tolto perchè mi pare evidente che in un calibro 66 come quello della foto il metallo sia stato tolto con maggiore abbondanza del tasca, ma sull'impatto e la sottigliezza frontale della scheletratura, nonostante quella dell'UG sia notevole e lascia intravvedere tutto, quella di questo tasca, grazie allo spessore del calibro di base è estrema, cosa permessa probabilmente per via della maggior forza dei ponti e platine del tasca a livello di spessore e l'impatto visivo frontale è abbastanza impressionante ed il comparto del treno del tempo, scappamento/àncora, sembrano quasi sospesi nel vuoto, anche la proporzione che c'è tra la grandezza dei rubini e le ruote è diversa e ha permesso un risultato migliore di trasparenza sulla parte centrale delle ruote. Almeno questa è l'impressione generale che ne ricavo, poi magari sbaglierò.