Se non ci mettiamo d'accordo sul vocabolario non ne usciamo vivi.
Nell'ambito dell'abbigliamento formale esiste una vasta gamma di sfumature, che vanno dallo spezzato all'abito da giorno fino al Black tie.
Esiste cioè un ampio spettro di stili ciascuno dei quali adeguato a specifici contesti, piú o meno formali, eleganti e cerimoniosi, allo stesso modo di come accade nel campo dell'abbigliamento informale (dove tra una giacca in velluto a coste con una camicia e un paio di pantaloni in fustagno, e una felpa con sotto una tshirt e un paio di jeans esiste una discreta differenza).
Il cronografo, qualunque cronografo, per definizione non può essere un orologio da cerimonia perché la cerimonia ammette solo.l'orologio piccolo e sottile che per nessuna ragione si deve vedere.
Con un cronografo al polso con un Black tie si è solo ridicoli e di cattivo gusto. Sempre.
Ma esistono situazioni e tipologie di abito formale che ammettono deroghe a tale regola, un abito grigio con camicia azzurra e cravatta regimental, durante un pranzo di lovoro, ammette serenamente un cronografo elegante che non sta sempre nascosto sotto al polsino, nessuno storcerá il naso e nessuno farà brutta figura se vedrà un Breguet 3237 od un kairos in tale contesto e con tale abbigliamento fare capolino al vostro polso.
E siamo nel campo dell'uso notarile già citato, a cui il Chronoswiss e ogni altro cronografo classoco appartengono di diritto.
Dall'altra parte invece ci sono i cronografi c.d. professionali, come i racing, quelli di ispirazione militare, aeronautica ecc ecc, che sono quelli per la giacca in velluto o per la felpa.
E infine ci siamo noi, che di ciascuna cosa decidiamo di fare l'uso che più ci aggrada spesso infischiandocene della categoria dell'orologio e utilizzandolo quando e come ci pare. Magari con la suggestione che è elegante anche il Daytona perché é in oro e ha un cinturino di pelle o che il Breguet è casual solo perché invece che in oro giallo è in oro bianco
Infatti quando ho detto non è l'estetica a fare lo stile intendevo dire proprio questo.
Quello che hai scritto è un ossimoro, o una contraddizione in termini, perché è solo ed esclusivamente l'estetica a fare lo stile, e null'altro. Lo
stile non è altro che un insieme di tratti formali canonici, quindi nel nostro caso i tratti formali altro non possono essere che i canoni estetici
Per questo dico che se non usiamo tutti lo stesso vocabolario non ci possiamo capire.
Il
guaio di molti orologi contemporanei infatti è proprio quello di non avere uno stile preciso e convincente, sono un melange di stili differenti nel tentativo di dare al
vecchio (come da molti di voi é percepito il classico) un aspetto
moderno (come da molti di voi é percepito il casual e lo sportivo).