Ermanno, nel merito la penso come te: l'orologio in questione è grande in assoluto, grandissimo per la tipologia: sia perché ciò che è molto lavorato risulta di impatto visivo più pesante al crescere delle dimensioni sia perché i diametri importanti hanno una giustificazione - anche estetica - soprattutto sui modelli sportivi.
Queste mie valutazioni si sforzano di essere "oggettive", nel senso che non dipendono esclusivamente da un mio gusto personale (come invece potrebbe essere la preferenza per il quadrante bianco o nero, oppure per le anse a goccia anziché a ragno).
Peraltro, un po' tutti - anche quelli che di solito si sbilanciano di meno nei giudizi - hanno convinzioni decise su alcuni aspetti (ad esempio, non mancheranno quelli straconvinti che uno scheletrato da 33 mm sia oggettivamente… piccolo
).
Però… c'è un però.
L'oggettività di cui parliamo non si riferisce a una "verità" scientifica o a un fatto storico, bensì a un giudizio estetico.
Per cui io ho parlato di valutazioni che "si sforzano" di essere oggettive, ma non possono esserlo al 100%: sono e devono essere discusse (come del resto devono esserlo anche le teorie scientifiche!).
Esprimiamo pur sempre "opinioni": che non sono solo i pareri estemporanei e approssimativi, ma anche i punti di vista di ognuno sulla verità.
Quindi, Ermanno, ritengo che un "per me" - ogni tanto ci stia bene, anche quando facciamo considerazioni che ci sembrano ovvie.
Intendo un approccio dialogante e meno
tranchant, con qualche condizionale e qualche sfumatura di tono.
(Senza ovviamente cadere nell'eccesso - che giudico ridicolo - per cui ci si deve quasi scusare di esprimere il proprio punto di vista, sommergendolo con scuse preventive, rassicurazioni che si sta esprimendo un parere "soggettivo", formule stucchevoli come "i miei due cents", "imho"...
)