Anche comodo é un concetto assai relativo. Comodo é ciò che assolve alla sua funzione senza arrecare fastidio a chi lo usa.
Un ultrapiatto di piccolo diametro é comodo, perché il polsino della camicia ci scivola sopra senza interferire, perché é leggero, ma diventa scomodo quando devi avere a che fare con l'acqua o in generale hai un vestire diverso per contesti e situazioni diverse. Comodo quindi nel suo campo d'impiego, scomodo in altre situazioni.
Gli orologi "professionali" degli anni 70 (e quelli che ne sono derivati fino all'inizio del nuovo millennio) sono comodi perché si adattano ad un gran numero di situazioni, sopportano bene acqua e urti, hanno ancora proporzioni e pesi ai quali ci si abitua presto senza fatica e fastidio. Sono scomodi (oltre che poco eleganti) quando ci si veste in modo più formale per contesti più formali e ancor di più lo sono quando non si riesce a regolare alla bisogna il loro bracciale alle dimensioni del polso che possono variare sensibilmente anche nel corso della medesima giornata. La comodità di un bracciale d'altri tempi (leggerezza) diventa scomodità nella fattura d'altri tempi della sua chiusura o nel cedimento che presto inizieranno ad avere le maglie.
Potrei continuare, la lista é lunga e ogni cosa pensata per uno specifico utilizzo perde comodità fuori dal suo ambito e in alcuni casi nel tempo.
Di contro orologi come il royal oak, pensati per un uso quanto più ampio possibile, alla fine non sono comodi in nessun ambito (ma sono terribilmente affascinanti al punto che la loro scomodità passa in secondo piano di fronte al piacere di averne al polso uno).
Un Panerai automatico in acciaio quasi sempre é scomodo sia per il peso che per l'ingombro, a meno che non lo si usi in acqua dove la spinta isdrostatica ci viene in soccorso.
Un Panerai in titanio, ancor meglio se manuale e di spessore già più contenuto neanche ci si accorge di averlo al polso, almeno finché il polso resta nudo
certi radiomir a spessore ridotto e diametro più cristiano, non sono più scomodi di qualsiasi altro orologio simil professionale, ovviamente nel loro contesto e campo di applicazione.
Lo stesso Explorer II ultima referenza, che con il suo bracciale é un bel mattone capace di infiammare i tendini, diventa comodo con un nato da due soldi.
Insomma, anche la "comodità" non mi pare un discriminante ne prerogativa dei soli orologi di piccolo diametro, come la leggibilità non lo é necessariamente per i grandi. Dipende, da tanti fattori, non ultimo il fatto che sulla comodità molta influenza ha la praticità....