Orologico Forum 3.0

Le dimensioni degli orologi

Errol

  • *****
  • 3667
    • Mostra profilo
Re:Le dimensioni degli orologi
« Risposta #45 il: Luglio 30, 2015, 16:56:35 pm »
Anche io quando si tratta di Breguet parto a spada tratta....un mito che non si tocca...arrivo a dire di più....se deve essere oversize tra tutte le brutture contemporanee...che sia almeno Breguet....

tu pure hai ragione, però per sincerità, bisogna pur dire che se c'è una cassa che mal si adatta alle grandi misure è quella Breguet, cassa piatta, anse dritte e abbastanza orizzontali, insomma per reggere i Breguet grandi ci vuole per forza un polso adeguato.
pensa alla foto del Vacheron sul polso di Alessandro e la foto del Breguet da 39 (provato ad Amsterdam) sullo stesso polso....il Breguet sembra il doppio
        

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Le dimensioni degli orologi
« Risposta #46 il: Luglio 30, 2015, 18:18:41 pm »
Anche perché le casse Breguet di fatto non hanno quasi lunetta, il che aumenta l'ampiezza del quadrante e la sensazione, nel caso dei grandi diametri, di avere al polso un piatto da pizza.
Provare i Breguet contemporanei con un 3130 al polso é stato il miglior modo per spegnere qualunque velleità d'acquisto 😀
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Le dimensioni degli orologi
« Risposta #47 il: Luglio 30, 2015, 18:38:14 pm »
E' così che si risparmia... ;D
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Istaro

  • *****
  • 3658
    • Mostra profilo
Re:Le dimensioni degli orologi
« Risposta #48 il: Luglio 30, 2015, 19:14:30 pm »
Mi piace la prefazione (mi piace sempre leggere i tuoi post Istaro)
Io, per mancanza di tempo cerco di essere breve .. anche se poi, in questo argomento lo sono sempre stato (breve)..

-Orologeria classica: Ha delle regole, non scritte ma sottintese da un data-base oggettivo e verificabile .. costituito da ciò che veniva fatto in passato e che nel tempo si è consolidato in tal modo (compreso il diametro max-min) fino a diventare “un classico” appunto...
Se si tratta di classico è lecito che abbia un riferimento preciso e che si attenga in modo rigoroso a questo riferimento e alla sua tradizione.. (spetta all'appassionato comprendere la bellezza e lo scopo di tale tradizione)

-Orologeria classica rivisitata in chiave moderna: Ovviamente si tratta di reinterpretazione moderna di un classico, quindi è ovvio che ci siano delle modifiche e queste modifiche spesso le riscontriamo proprio sull'aumento di volume..
Se si tratta di re-interpretazione è lecito che alcune regole vengano modificate (spetta all'appassionato comprenderne l'eventuale necessità o frivolezza)

-Orologeria anticonvenzionale: Va da se che per indole non accetta convenzioni (o almeno non tutte) e chiede massima libertà di espressione pur subendo innegabilmente sempre delle influenze!
Se si tratta di non-convenzionale è lecita la sua “trasgressione” (spetta all'appassionato comprenderne la visione, verificarne la bontà e valutare di conseguenza se lasciarsi coinvolgere da tale trasgressione nei confronti di un classico)

Come si dice... quoto in pieno!  :D

Complimenti per il post davvero chiaro e utile.  :)


Come indossabilità sul mio polso da 16.5 penso che da 38 a 40mm avrei il giusto connubio tra classico e sportivo e/o professionale però...

Perché devi trovare il "connubio" tra classico e sportivo?
Ogni tipologia ha le "sue" dimensioni (o meglio: il suo "range" di dimensioni  ;D ), che esprimono la personalità dell'orologio e sono collegate alle caratteristiche tecniche.

Scegli misure più piccole - magari sotto i 38 - per i classici formali ; e misure più grandi - magari non oltre i 40/42 - per gli sportivi (che possono essere anche "classici" sportivi...  ;) ).
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

Istaro

  • *****
  • 3658
    • Mostra profilo
Re:Le dimensioni degli orologi
« Risposta #49 il: Luglio 30, 2015, 19:27:16 pm »
Il rimedio c'e':dedicarsi al vintage!

Solo al vintage?

Se per "vintage" intendiamo la produzione pre-quarzo, a me sembra che anche quella del periodo della "rinascita" - fine anni Ottanta / anni Novanta - sia apprezzabile, pur restando nell'alveo delle dimensioni classiche.
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

erm2833

Re:Le dimensioni degli orologi
« Risposta #50 il: Luglio 30, 2015, 19:49:01 pm »
Proprio ieri sera mi era venuta voglia di indossare il mio RO perpetuo, preso e indossato chiudeva a stento e segava il polso, quando fino a tre mesi fa era anche leggermente lasco....sono i momenti in cui capisco quanto utili e pratici siano i sistemi di regolazione rapida dei bracciali. Avrei dovuto cercare la maglia, prendere il phon per sciogliere il frenafiletti, prendere il cacciavite, smontare la maglia, aggiungere una nuova maglia, rimontare il tutto.
Tutto questo con 31° e mia moglie già pronta che batteva il piedino perchè sentiva caldo.
Sono rimasto con quello che già avevo al polso....per il royal oak credo che se ne riparlerà a ottobre con altri climi  :-\

Detto ciò, anche con il bracciale messo a misura, io i royal oak sottili non riesco a portarli per una intera giornata, messi la mattina la sera devo sbarazzarmene come fossero un paio di church indurite :D

Perché pensi che mi sono liberato del 15202?
All'inizio l'entusiasmo ti fa passare sopra a tante piccole sensazioni di scomodità, poi man mano che l'entusiasmo scende aumenta l'esigenza di comodità ed il 15202 negli ultimi tempi lo mettevo al mattino e me lo cambiavo a pranzo.
Uomini di poca fede,
provate al polso un 5402 e poi mi direte...

erm2833

Re:Le dimensioni degli orologi
« Risposta #51 il: Luglio 30, 2015, 19:50:47 pm »
Il rimedio c'e':dedicarsi al vintage!

Solo al vintage?

Se per "vintage" intendiamo la produzione pre-quarzo, a me sembra che anche quella del periodo della "rinascita" - fine anni Ottanta / anni Novanta - sia apprezzabile, pur restando nell'alveo delle dimensioni classiche.
Io per vintage intendo non moderno,non metto paletti rigidi.

erm2833

Re:Le dimensioni degli orologi
« Risposta #52 il: Luglio 30, 2015, 19:52:38 pm »
Anche io quando si tratta di Breguet parto a spada tratta....un mito che non si tocca...arrivo a dire di più....se deve essere oversize tra tutte le brutture contemporanee...che sia almeno Breguet....

tu pure hai ragione, però per sincerità, bisogna pur dire che se c'è una cassa che mal si adatta alle grandi misure è quella Breguet, cassa piatta, anse dritte e abbastanza orizzontali, insomma per reggere i Breguet grandi ci vuole per forza un polso adeguato.
pensa alla foto del Vacheron sul polso di Alessandro e la foto del Breguet da 39 (provato ad Amsterdam) sullo stesso polso....il Breguet sembra il doppio
I Breguet padella disonorano un mito.

Re:Le dimensioni degli orologi
« Risposta #53 il: Luglio 30, 2015, 22:07:54 pm »
Io non sono un integralista delle misure: non lo sono per gusto e perché ritengo che gli orologi si valutino anche per altro.

E' anche vero, però, che dopo aver acquistato (per fortuna!) questo (32mm)



ho rivaluta le misure, la portabilità e le "occasioni d'uso".

Prima ancora che inadeguato, un ultrapiatto da 43mm è, soprattutto, brutto da vedere; così come una ciambella o le anse che superino il polso.

Re:Le dimensioni degli orologi
« Risposta #54 il: Luglio 31, 2015, 01:34:58 am »
Mi piace la prefazione (mi piace sempre leggere i tuoi post Istaro)
Io, per mancanza di tempo cerco di essere breve .. anche se poi, in questo argomento lo sono sempre stato (breve)..

-Orologeria classica: Ha delle regole, non scritte ma sottintese da un data-base oggettivo e verificabile .. costituito da ciò che veniva fatto in passato e che nel tempo si è consolidato in tal modo (compreso il diametro max-min) fino a diventare “un classico” appunto...
Se si tratta di classico è lecito che abbia un riferimento preciso e che si attenga in modo rigoroso a questo riferimento e alla sua tradizione.. (spetta all'appassionato comprendere la bellezza e lo scopo di tale tradizione)

-Orologeria classica rivisitata in chiave moderna: Ovviamente si tratta di reinterpretazione moderna di un classico, quindi è ovvio che ci siano delle modifiche e queste modifiche spesso le riscontriamo proprio sull'aumento di volume..
Se si tratta di re-interpretazione è lecito che alcune regole vengano modificate (spetta all'appassionato comprenderne l'eventuale necessità o frivolezza)

-Orologeria anticonvenzionale: Va da se che per indole non accetta convenzioni (o almeno non tutte) e chiede massima libertà di espressione pur subendo innegabilmente sempre delle influenze!
Se si tratta di non-convenzionale è lecita la sua “trasgressione” (spetta all'appassionato comprenderne la visione, verificarne la bontà e valutare di conseguenza se lasciarsi coinvolgere da tale trasgressione nei confronti di un classico)


I miei complimenti per questa chiave di lettura Michele, davvero ben espressa, con grande equilibrio e cognizione di causa... :)
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Le dimensioni degli orologi
« Risposta #55 il: Luglio 31, 2015, 01:45:16 am »
Proprio ieri sera mi era venuta voglia di indossare il mio RO perpetuo, preso e indossato chiudeva a stento e segava il polso, quando fino a tre mesi fa era anche leggermente lasco....sono i momenti in cui capisco quanto utili e pratici siano i sistemi di regolazione rapida dei bracciali. Avrei dovuto cercare la maglia, prendere il phon per sciogliere il frenafiletti, prendere il cacciavite, smontare la maglia, aggiungere una nuova maglia, rimontare il tutto.
Tutto questo con 31° e mia moglie già pronta che batteva il piedino perchè sentiva caldo.
Sono rimasto con quello che già avevo al polso....per il royal oak credo che se ne riparlerà a ottobre con altri climi  :-\

Detto ciò, anche con il bracciale messo a misura, io i royal oak sottili non riesco a portarli per una intera giornata, messi la mattina la sera devo sbarazzarmene come fossero un paio di church indurite :D


Mai provato l'8010 GP da 36mm al polso? Nessun paragone di comodità col RO, assai assai più gradevole e leggero il GP, si indossa tutta la giornata senza particolari patemi.

Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Le dimensioni degli orologi
« Risposta #56 il: Luglio 31, 2015, 02:41:18 am »
Anche i royal oak da 36mm.
Questione, credo, di spessori e anche larghezza di cassa e bracciale.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Le dimensioni degli orologi
« Risposta #57 il: Luglio 31, 2015, 02:46:01 am »
Credo che il GP abbia anche il bracciale comodo, ma ammetto di non aver mai indossato un 14790.
E diciamocelo pure, a quest'ora questione pure di insonnia... :P
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

PESSOA67

  • *****
  • 1457
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Le dimensioni degli orologi
« Risposta #58 il: Luglio 31, 2015, 09:33:49 am »
La mia su Breguet era ovviamente una provocazione...ma non tanto...ripeto prezzi a parte tra un Piaget o un VC 40mm scelgo Breguet...

Il RO 36mm io lo trovo quasi inesistente al polso, sensazione che per me deriva anche dalla sottigliezza del bracciale.

Re:Le dimensioni degli orologi
« Risposta #59 il: Luglio 31, 2015, 11:37:02 am »


Il RO 36mm io lo trovo quasi inesistente al polso, sensazione che per me deriva anche dalla sottigliezza del bracciale.

In senso buono naturalmente... ;)
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-