Orologico Forum 3.0

Seiko Spring Drive

Seiko Spring Drive
« il: Agosto 04, 2015, 18:19:35 pm »
Salve non so quanti di voi possano essere interessati all'orologio in questione, ma a me intriga molto.
In genere non sono un amante dei quarzi, anzi, ma questo è orologio molto diverso, e dalla stessa Seiko è considerato più un meccanico che un quarzo, proprio per via della tecnica usata nel movimento, dove all'apparenza e dal fondello zaffiro si ha proprio l'impressione, ad una visione superficiale, di trovarsi di fronte ad un segnatempo meccanico con tutte le componenti che lo distinguono dai fratelli a batteria.
Infatti la prerogativa di questa tecnologia è l'uso di una molla di carica, come nei meccanici, dove però nell'ultimo passaggio non troviamo un bilanciere con spirale, ma un oscillatore al quarzo.
Ora in tutta franchezza non ho compreso bene tale funzionamento, la Seiko lo spiega, ma l'elettronica non è il mio pane e ad ogni modo il sistema è funzionale all'utilizzo di una molla meccanica e l'energia cinetica viene opportunamente trasformata con l'ausilio di un generatore, un circuito e un oscillatore, cosa che evidentemente coi sistemi tradizionali al quarzo non sarebbe stata possibile.
Io trovo il sistema affascinante da diversi punti di vista, innanzitutto sembra l'anello di congiunzione tra i due sistemi, fino ad oggi davvero molto diversi tra loro.
Gli orologi prodotti hanno di fatto un calibro con un movimento interno visibile, anche se non udibile a detta di Seiko, il che li accomunerebbe ai meccanici e al fascino delle "rotazioni e delle oscillazioni", totalmente assenti nei quarzi.
La sfera dei secondi (ma questa non è una prerogativa dei soli Spring Drive ma anche di alcuni elettromeccanici del passato) è fluida nel funzionamento e senza scatto alcuno.
Non so ad alcuni di voi, ma a me il fatto che la rotazione della massa oscillante carichi la molla del bariletto e trasmetta il moto ai rotismi me lo fa davvero somigliare ad un meccanico in modo sorprendente e me lo fa apprezzare in modo particolare, un dettaglio che alla Seiko non hanno trascurato, ed il progetto Spring Drive è probabilmente mirato a questo scopo, unire il fascino della meccanica con l'accuratezza del quarzo.
In passato si è provato ad unire i due mondi con soluzioni particolari, ricordo che Hamilton col primo Ventura univa la carica a batteria ad un organo regolatore a bilanciere/spirale, il sistema però pare non abbia avuto molta fortuna per via della scarsa affidabilità ed alla fine fu abbandonato da Hamilton.
Penso al Bulova Accutron a batteria, i cui l'organo regolatore era il diapason con una frequenza di oscillazione di 360.000 A/h, inferiore a quella di un quarzo classico, ma molto superiore a quella di qualsiasi meccanico, anche dei giorni nostri, il moto della lancetta dei secondi era fluida, ed il sistema produceva un suono nel suo funzionamento che era simile ad un ronzio.
Di recente Bulova ha prodotto un Accutron celebrativo mi pare in numero limitato con un prezzo piuttosto alto di oltre 3k mi pare.
In tutta franchezza, mi pare che nessuno dei progetti del passato, volti ad accomunare o avvicinare gli orologi al quarzo a quelli meccanici o viceversa,abbia mai raggiunto lo scopo come invece fa oggi lo Spring Drive.
Voi che ne pensate?
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

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Re:Seiko Spring Drive
« Risposta #1 il: Agosto 04, 2015, 18:27:02 pm »
Io penso che hai ragione, nessuna tecnologia si é mai spinta cosí lontano nell'accomunare le due tecnologie del quarzo e dei meccanici traendo il meglio da entrambe.
Resta però un limite concettuale che per me rappresenta una forte semplificazione, ossia l'utilizzo di un oscillatore al quarzo, seppur accoppiato ad un volano meccanico, per la regolazione della marcia dell'orologio.
Sono certamente interessanti come per altro lo sono anche i quarzi quando alimentati in modo da non dover ricorrere ad accumulatori
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mbelt

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Re:Seiko Spring Drive
« Risposta #2 il: Agosto 04, 2015, 18:29:22 pm »
Ha una tecnologia affascinante, probabilmente il migliore ibrido mai costruito, ma il volano regolatore è controllato dal quarzo, quindi alla fine rimane un raffinato ibrido.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Re:Seiko Spring Drive
« Risposta #3 il: Agosto 04, 2015, 18:41:25 pm »
Diciamo che il sistema in realtà ha un limite, ora non ne voglio discutere la tecnica e la tecnologia, ma è come se alla Seiko abbiano voluto forzare un po' la mano, è ovvio che i due sistemi, quarzo e meccanico sono distanti anni luce tra loro perché totalmente diversi nel modo di funzionare, e qui per trovare il connubio credo che abbiano dovuto affrontare diverse difficoltà e credo che esistano anche delle soluzioni che sono una esaltazione delle prestazioni dei meccanici, ma anche un collo di bottiglia per quello che riguarda quelle dei quarzi, "una botta al cerchio e una alla botte" come si dice a Roma... :)
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Re:Seiko Spring Drive
« Risposta #4 il: Agosto 04, 2015, 19:31:01 pm »
E' vero, è un sistema ibrido molto raffinato che potrebbe essere utilizzato anche accoppiandolo con platine complicate aggiuntive del tutto tradizionali (es. perpetuo).

Però alla base di tutto è come hanno già detto chi mi ha preceduto.
Se fai uno schema funzionale a blocchi, viene fuori che al posto di una normale pila, c'è un accumulatore ricaricato dal movimento rotatorio della massa oscillante. Il resto è un tradizionale regolatore al quarzo che comanda un motorino passo-passo che muove una ruota.
Ad eccezione della miniaturizzazione del generatore (leggi pure dinamo come quella delle vecchie bici), non vedo nulla di diverso dai movimenti analogici al quarzo.....

Io non vedo differenze in termini di principio, se non che qui l'accumulatore avrà una vita più lunga ed è ricaricabile......
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

Re:Seiko Spring Drive
« Risposta #5 il: Agosto 04, 2015, 20:07:40 pm »
E' vero, è un sistema ibrido molto raffinato che potrebbe essere utilizzato anche accoppiandolo con platine complicate aggiuntive del tutto tradizionali (es. perpetuo).

Però alla base di tutto è come hanno già detto chi mi ha preceduto.
Se fai uno schema funzionale a blocchi, viene fuori che al posto di una normale pila, c'è un accumulatore ricaricato dal movimento rotatorio della massa oscillante. Il resto è un tradizionale regolatore al quarzo che comanda un motorino passo-passo che muove una ruota.
Ad eccezione della miniaturizzazione del generatore (leggi pure dinamo come quella delle vecchie bici), non vedo nulla di diverso dai movimenti analogici al quarzo.....

Io non vedo differenze in termini di principio, se non che qui l'accumulatore avrà una vita più lunga ed è ricaricabile......


Non proprio…
La massa oscillante, così come la corona, agiscono direttamente sul rocchetto del bariletto, dove all'interno c'è la molla, la caricano esattamente come nei meccanici, è l'energia cinetica della molla ad alimentare il tutto, che poi prende vita su diverse ruote, fino ad arrivare all'organo regolatore dopo il passaggio attraverso la bobina e il circuito.
E' un orologio diverso da quelli fatti finora, è evidente.
Lo giudico interressante anche perché è costruito e rifinito con cura come tutti i GS, non è un segnatempo fatto per segnare l'ora e basta come un quarzo da pochi euro, c'è molto di più. :)
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Re:Seiko Spring Drive
« Risposta #6 il: Agosto 04, 2015, 20:58:46 pm »
E' vero, è un sistema ibrido molto raffinato che potrebbe essere utilizzato anche accoppiandolo con platine complicate aggiuntive del tutto tradizionali (es. perpetuo).

Però alla base di tutto è come hanno già detto chi mi ha preceduto.
Se fai uno schema funzionale a blocchi, viene fuori che al posto di una normale pila, c'è un accumulatore ricaricato dal movimento rotatorio della massa oscillante. Il resto è un tradizionale regolatore al quarzo che comanda un motorino passo-passo che muove una ruota.
Ad eccezione della miniaturizzazione del generatore (leggi pure dinamo come quella delle vecchie bici), non vedo nulla di diverso dai movimenti analogici al quarzo.....

Io non vedo differenze in termini di principio, se non che qui l'accumulatore avrà una vita più lunga ed è ricaricabile......


Non proprio…
La massa oscillante, così come la corona, agiscono direttamente sul rocchetto del bariletto, dove all'interno c'è la molla, la caricano esattamente come nei meccanici, è l'energia cinetica della molla ad alimentare il tutto, che poi prende vita su diverse ruote, fino ad arrivare all'organo regolatore dopo il passaggio attraverso la bobina e il circuito.
E' un orologio diverso da quelli fatti finora, è evidente.
Lo giudico interressante anche perché è costruito e rifinito con cura come tutti i GS, non è un segnatempo fatto per segnare l'ora e basta come un quarzo da pochi euro, c'è molto di più. :)
Forse hai ragione sul trasferimento di energia, però resta il fatto che tutto serve a ricarica una pila che poi alimenta dei circuiti elettronici a comando di un motore.
Tra 40 anni il quarzo sarà esaurito o l'accumulatore inefficiente od il motore rotto e sarà impossibile intervenire. Il limite dei quarzi puri o di questi elettromeccanici resta.
Poi come strumenti non si discute che siano validissimi ed anche piacevolmente "particolari", ma qui noi tutti attribuiamo valori diversi oltre la mera funzione...

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Re:Seiko Spring Drive
« Risposta #7 il: Agosto 04, 2015, 21:08:53 pm »
Stefano, credo ci sia un po' di confusione.
Non c'è alcun motore, c'è un normale bariletto che alimenta il treno del tempo, l'energia meccanica accumulata serve anche ad alimentare il freno elettromeccanico che regola l'oscillazione del volano dell'organo regolatore che, a sua volta, produce l'energia elettromagnetica che alimenta il circuito al quarzo che regola il suddetto freno elettromeccanico



Da wikipedia

It uses a mainspring, barrel, automatic winder and stem winding like in a mechanical watch to store the watch energy. The conventional escapement is replaced with a device that Seiko calls a Tri-synchro Regulator to regulate the unwinding of the mainspring. The regulator controls the use of the three forms of energy used in the Spring Drive mechanism; the mechanical power of the mainspring, the electrical energy generated from this mechanical power, and the electromagnetic energy that governs the rotation of the glide wheel. The energy produced by the glide wheel is used to power a control circuit and quartz crystal oscillator, which in turn regulates the electro-mechanical braking of the glide wheel.
« Ultima modifica: Agosto 04, 2015, 21:16:34 pm da ciaca »
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Re:Seiko Spring Drive
« Risposta #8 il: Agosto 04, 2015, 21:15:42 pm »
Nessuna pila, nessun accumulatore.
La particolarità è quella, ripeto… solo l'energia cinetica della molla viene trasformata dalla bobina in impulso, non viene acculumata e poi distribita, poi il particolare circuito deve avere un qualcosa che regola e stabilizza oltre a frenare. Insomma per come la vedo io è molto più meccanico di ciò che si pensi, anche se il suo cuore è elettrico, nell'energia di funzionamento dipende totalmente dalla meccanica, con alcuni limiti che l'uso di ingranaggi impone.
Ho capito che non ti intriga Stè, pazienza... ;D
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Re:Seiko Spring Drive
« Risposta #9 il: Agosto 04, 2015, 21:23:02 pm »
Citazione
poi il particolare circuito deve avere un qualcosa che regola e stabilizza oltre a frenare

L'oscillatore al quarzo regola il modo in cui il freno blocca e sblocca il volano elettromagnetico e contestualmente il treno del tempo alimentato dal bariletto, svolgendo la medesima funzione che ha lo scappamento ad ancora e dando un movimento "regolato" allo stesso. Il volano elettromagnetico genera l'energia che alimenta il circuito al quarzo, l'energia cinetica del rotore di carica oltre ad alimentare il treno del tempo produce anche l'energia elettrica necessaria ad azionare il suddetto freno. È più "semplice" di quanto non sembri nel descriverlo, almeno nel suo principio di funzionamento  :)
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Re:Seiko Spring Drive
« Risposta #10 il: Agosto 04, 2015, 21:31:08 pm »
Citazione
poi il particolare circuito deve avere un qualcosa che regola e stabilizza oltre a frenare

L'oscillatore al quarzo regola il modo in cui il freno blocca e sblocca il volano elettromagnetico e contestualmente il treno del tempo alimentato dal bariletto, svolgendo la medesima funzione che ha lo scappamento ad ancora e dando un movimento "regolato" allo stesso. Il volano elettromagnetico genera l'energia che alimenta il circuito al quarzo, l'energia cinetica del rotore di carica oltre ad alimentare il treno del tempo produce anche l'energia elettrica necessaria ad azionare il suddetto freno. È più "semplice" di quanto non sembri nel descriverlo, almeno nel suo principio di funzionamento  :)


Grazie dell'approfondimento.
Infatti trovo che il pregio sia anche quello, nella semplicità intuitiva di funzionamento. Anche se credo che il progetto abbia avuto una certa complessità nel tramutare l'idea nella realizzazione pratica.
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Re:Seiko Spring Drive
« Risposta #11 il: Agosto 04, 2015, 21:49:43 pm »
Grazie delle spiegazioni, non mi ero mai spinto a studiarne il principio di funzionamento, forse per pigrizia o forse per superficialità.

L'aver eliminato alcuni classici componenti dei quarzi, lo pone su un piano molto più vicino ai meccanici, onore a Seiko, però resto freddo per la presenza dei circuiti elettronici e la mancanza di un regolatore meccanico.

Sorry.....
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Re:Seiko Spring Drive
« Risposta #12 il: Agosto 04, 2015, 22:05:01 pm »
Citazione
Anche se credo che il progetto abbia avuto una certa complessità nel tramutare l'idea nella realizzazione pratica.

Come sempre, tra il dire (pensare) e il fare c'è di mezzo il mare ☺

Citazione
resto freddo per la presenza dei circuiti elettronici

Anche io, come per tutto ciò che non può essere riparato da un orologiaio ma richiede altro tipo di competenze.
Però é giusto sottolineare come fatto da Leo quanto questa tecnologia abbia avvicinato due mondi antitetici come quarzi e meccanici.
« Ultima modifica: Agosto 04, 2015, 22:07:41 pm da ciaca »
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Bonimba

Re:Seiko Spring Drive
« Risposta #13 il: Agosto 04, 2015, 22:13:04 pm »
Se ne è parlato tanto anche su altri lidi
Dovessi proprio classificarlo tra i quarzi e i meccanici lo metterei tra i quarzi proprio perchè l'organo regolatore è un cristallo di quarzo.
Ma nessuna pila e men che meno nessun motore passo passo
Quella specie di bilanciere che si vede è in realtà ruota  sempre nello stesso senso ed è  " responsabile" della fluidità , continuità del moto della sfera dei secondi
Come già detto un raffinato ibrido
Un esploso di un Calibro spring drive





« Ultima modifica: Agosto 04, 2015, 22:25:51 pm da Bonimba »

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Re:Seiko Spring Drive
« Risposta #14 il: Agosto 04, 2015, 22:16:32 pm »
Non lo amo ma concettualmente e tecnicamente è molto interessante. E' probabilmente il limite massimo con cui un quarzo può limitare la sua componente elettronica, e va elogiata Seiko per questo meccanismo.
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