Servizio assistenza: Casio come Patek ?? (in negativo)

[S.M.]

Salve a tutti, vorrei raccontare brevemente quello che mi è capitato con un G-Shock, non tanto perchè speri in una replica della Casio Italia (dubito che leggano i forum), quanto per sapere come la pensate in merito.

Ecco i fatti.
I primissimi di giugno mi accorgo che il cinturino si è spaccato in più punti come spesso accade in orologi di questo genere. Utilizzando il G-Shock come (ottimo) muletto-strumento con cui faccio attività sportiva, per non rischiare di perdere l'orologio e per affrontare le "fatiche" dell'estate in ordine, decido di andare in una orologeria concessionaria della mia città per farlo sostituire. 
Qui mi sento dire che la Casio per arginare il fenomeno del mercato parallelo dei ricambi (!!!), pretende che l'orologio venga spedito a Milano al centro assistenza. Anche se con un pò di dubbi, visto che sono in ballo, decido di crederci ed acconsento con la raccomandazione di fare presto perchè la bella stagione è alle porte.
Passano le settimane e non ho più notizie. Mi sento raccontare le solite baggianate "tra qualche giorno dovrebbe tornare"......."vediamo la prossima settimana" ........"domani telefoniamo".

Finalmente il 27 Luglio (.....dopo due mesi !!!!), mi telefona la proprietaria del negozio che mi dice:
"Allora, il preventivo per la sostituzione del cinturino è pronto......" Al che non la faccio neanche terminare e la blocco dicendo che non lo accetto per principio, qualsiasi cifra chiedano, anche se bassa, rivoglio l'orologio e basta.

Ma scherziamo dico?
DUE MESI PER UN PREVENTIVO !!!!
PER SOSTITUIRE UN CINTURINO DI GOMMA DI UN OROLOGIO IN RESINA !!!
SCHERZIAMO??

Dulcis in fundo, oggi lo vado a ritirare e mi sento chiedere 20€ per le spese.
Dopo aver pagato tranquillamente, gli spiego un pò di cose sbagliate di questa politica adottata già da molte case svizzere e che Casio (ammesso che sia vero) non ha inventato nulla. L'unica differenza è che Casio tenta di farla su orologi usa e getta. Ovviamente gli dico che tenterò l'acquisto del ricambio su internet o cercherò di adattare un cinturino generico, in alternativa butterò l'orologio e mi comprerò un Sunto....

[leolunetta]

Non so che dirti Stè, non ho alcuna esperienza in merito perché non ho un G-Shock e non posseggo un Casio da quando andavo alle medie.
Ti dico solo che da una casa come questa non mi aspetto che mi regalino nulla o che si comportino come gentiluomini coi clienti, con quello che costano i loro prodotti non credo me ne farei un problema, in fondo l'haio detto anche tu, gli orologi sono degli usa e getta, diversamente ma da maison ben più quotate mi aspetto molto, ma molto di più, è li che casomai vedo rosso come un toro...

[S.M.]

Non so che dirti Stè, non ho alcuna esperienza in merito perché non ho un G-Shock e non posseggo un Casio da quando andavo alle medie.
Ti dico solo che da una casa come questa non mi aspetto che mi regalino nulla o che si comportino come gentiluomini coi clienti, con quello che costano i loro prodotti non credo me ne farei un problema, in fondo l'haio detto anche tu, gli orologi sono degli usa e getta, diversamente ma da maison ben più quotate mi aspetto molto, ma molto di più, è li che casomai vedo rosso come un toro...

Si, ma minchia (si può dire?) non puoi farmi aspettare mesi per un ricambio in plastica di una lavatrice !!!!
Anzi no, mesi per avere il preventivo !!!!!
MA DE CHE?

Sarò snob, però da case come Vacheron, Patek, AP, IWC sono più propenso ad accettarlo o perlomeno do più peso all'esclusività ed al valore dell'oggetto.....
Ti dirò di più, un paio di anni fa ordinai un cinturino in pelle originale per un IWC ed il concessionario non mi fece queste storie. Visto l'orologio, segnato il seriale di cassa, ordinato senza problemi ed arrivato dopo un mesetto (.....prezzo da spellatura delle dita).

No, per me non c'è giustificazione.

[leolunetta]

Ma come facciamo a fare paragoni nel modo di fare assistenza, è come se da quelli della DR(che non è il maestro Roth!)   mi aspetto un trattamento coi guanti bianchi come lo fa la Mercedes o la Ferrari o anche meglio.
Che poi possano migliorare o essere più professionali è lecito chiederlo, ma è ovvio che questi marchi con prodotti di largo consumo non investono troppo in assistenza, ma più in ricerca e produzione.
Che te devo dì…. io tutta sta tragedia trattandosi di prodotti di questo tipo non la vedo, o meglio proprio non mi aspetto nulla.

[Istaro]

Ti dico solo che da una casa come questa non mi aspetto che mi regalino nulla o che si comportino come gentiluomini coi clienti, con quello che costano i loro prodotti non credo me ne farei un problema, in fondo l'hai detto anche tu, gli orologi sono degli usa e getta, diversamente ma da maison ben più quotate mi aspetto molto, ma molto di più, è li che casomai vedo rosso come un toro...

Aspetta... da una casa rinomata che mi ha venduto un bene di lusso mi aspetto un plus di attenzione al consumatore.
Ma la correttezza commerciale me l'aspetto da tutti, anche per 10 euro!

Nel caso segnalato è stato scorretto anche il concessionario, che ha menato il can per l'aia.

In questi casi, a mio avviso, bisogna innanzitutto cercare di prevenire il problema scegliendo marca e concessionario anche sulla base dell'assistenza post-vendita.

Se poi si resta invischiati, tempestarli di sollecitazioni: telefonate, mail, fax, minaccia di far intervenire associazioni di consumatori o di far cattiva pubblicità, ecc.

Se non danno riscontro per cortesia, lo daranno per... disperazione!

Vale la pena per pochi euro? Se non si fa così, le cose peggiorano...

[leolunetta]

Vale la pena per pochi euro? Se non si fa così, le cose peggiorano…

Hai ragione Istaro, ma ognuno è fatto a modo suo, io per pochi euro non riesco a farne questioni di principio, in questo magari sono un pessimo consumatore, o meglio, il consumatore tipo forse.

[S.M.]

Premesso che tutte le case, anzi tutti i produttori di qualsiasi oggetto venduto dovrebbero avere un servizio post-vendita efficiente e rivolto alla soddisfazione del consumatore, io non capisco il voler combattere il mercato parallelo in questo modo.
Oppure si tratta di dare un'aria di esclusività ad un prodotto che per sua natura (e costo) esclusivo non può essere?

E' come se per cambiare le gomme ad una Panda bisognasse mandare l'auto a Torino.
Magari una Bugatti Veyron a Santagata Bolognese è più giustificabile.
Capisco che il paragone Bugatti-IWC non è proponibile, però loro mica hanno voluto il mio Portoghese a Milano. Casio si (e poi per fare il preventivo dopo due mesi ).

In fondo un cinturino è un ricambio di normale consumo, cosa c'è di esclusivo?

Comunque non sono ne arrabbiato ne desideroso di chissà quale rivalsa. E' una cosa troppo insignificante per andare fino in fondo. Lo so, così non si miglioreranno le cose, ma per pochi euro non ho tempo da perdere. Già raccontare la mia esperienza su un mezzo potenzialmente visibile a milioni di persone, credo possa bastare.

[mbelt]

Comprendo Stefano, non conta il costo, ciò che è accaduto è assurdo ed inammissibile. Io il cinturino originale del Lange Double Split lo ho aspettato otto mesi e ho risolto solo grazie ai forum; ne arrivarono subito due.... dimostrando che era facile averli.

[ciaca]

Stefano, Hai secondo me centrato un punto: questi sono orologi usa e getta, e lo sono ancor di più per chi li produce che se così non fosse avrebbe già chiuso baracca e burattini da tempo.
Per esserlo, usa e getta, devono far di tutto per dissuadere anche i più inguaribili romantici dalla velleità di conservarli/preservarli, da cui politiche di assistenza mirate a stimolare la reazione che hai avuto. Poco male che comprerai un sunto, altri getteranno un sunto e compreranno un Casio, nell'ottica del "sistema" l'importante é che si getti via il vecchio e si compri il nuovo

[Istaro]

Stefano, Hai secondo me centrato un punto: questi sono orologi usa e getta, e lo sono ancor di più per chi li produce che se così non fosse avrebbe già chiuso baracca e burattini da tempo.
Per esserlo, usa e getta, devono far di tutto per dissuadere anche i più inguaribili romantici dalla velleità di conservarli/preservarli, da cui politiche di assistenza mirate a stimolare la reazione che hai avuto. Poco male che comprerai un sunto, altri getteranno un sunto e compreranno un Casio, nell'ottica del "sistema" l'importante é che si getti via il vecchio e si compri il nuovo

Vero, però non sopporto le politiche subdole in tal senso: dimmi che non me lo cambi, chiedimi una cifra spropositata (come per i vetri degli smartphone), ma non mi prendere in giro per due mesi chiedendomi pure le spese!!! 

[Bonimba]

Nel 2002 , quando ho iniziato a correre le maratone , mi sono comperato un  Chrono Casio . che uso tuttora anche se non corro più maratone . al quale avrò cambiato non so quanti cinturini in gomma ( del tipo "integrato")
Mai aspettato più di una/due settimane .
Ok non era un G- Shock

[S.M.]

Trovato ed ordinato ricambio originale su internet.
23,95€ spedito dalla Germania.

A cosa è servita questa mia avventura?
A niente se non che il concessionario ha perso un cliente e probabilmente la Casio pure.

P.S.: il G-shock GW9200, ha un cinturino con un incastro particolare ed è impossibile trovare ricambi fungibili.
Forse sono stato sfortunato io a combinarmi con un concessionario incompetente, ma era già il secondo che giravo e che mi dava la stessa risposta.

[ciaca]

E meno male che il tutto doveva servire a scongiurare il mercato grigio dei ricambi....

[S.M.]

Arrivato il ricambio originale ieri (una settimana giusta dall'ordine) e già montato.

Che coglione a rivolgermi all'assistenza ufficiale !!!!
Chissà cosa mi è passato per la testa quel giorno di inizio giugno......

[ciaca]

Chissà cosa mi è passato per la testa quel giorno di inizio giugno......

Avrai pensato....i giapponesi sono più seri.
E magari é pure vero, solo che l'assistenza qui é tutta italiana 😀