Ma... come si legge?
Se ben capisco, essendo il quadrante diviso in quattro sezioni, ogni posizione della lancetta dovrebbe indicare sei possibili orari (un quarto delle 24 ore).
Diciamo che tre sono nella fascia "antimeridiana" e tre in quella "pomeridiana", per cui l'alternanza giorno/notte ci dovrebbe aiutare: possiamo facilmente distinguere le due di notte - 2 AM - dalle due del pomeriggio - 2 PM.
Per distinguere però i tre diversi orari di ogni fascia (ad esempio, nella foto postata: mezzanotte e 33 minuti, le 4 e 33', le 8 e 33'), ci dovremmo orientare - penso - in base ad altri parametri: posizione di sole/luna, tempo trascorso dall'ultima verifica, contesto delle attività esterne, ecc.
Non troppo difficile, certo.
Ma mi domando: possibile che una soluzione così cervellotica (se l'ho interpretata bene) sia venuta in mente a uno scienziato come Franklin? (Anche se forse è da considerare un "eclettico" più che uno scienziato vero e proprio...)