il segreto dell'eleganza è nell'innata capacità di esserlo con qualsiasi cosa addosso...pensare di esser o sembrare eleganti solo perchè si indossa un abito sartoriale con un orologio da 33 mm al polso è quanto di più sbagliato ci possa essere.
Eleganti si nasce...non lo si diventa
Perdonami, ma non condivido.
Leleganza è anche un cammino, è desiderio di migliorarsi. Questo desiderio può essere in parte innato, ma deve essere coltivato, come tutte le qualità umane.
Tu citi lesempio di un tuo conoscente nobile e benestante che ti sembra elegante perché ti fa sentire a tuo agio per il suo portamento, il suo modo di parlare e anche perché non fa pesare il suo
status economico.
Mi permetto però di osservare:
- leleganza non è prerogativa delle famiglie nobili. Un tempo in queste famiglie era più facile trovare chi tramandasse alcuni insegnamenti utili a ricercare leleganza, ma non era sempre scontato che fosse così; e lo è ancor meno oggi, epoca in cui la nobiltà va estinguendosi. Si poteva non essere eleganti appartenendo a una di queste famiglie, e si poteva/può esserlo senza appartenervi;
- leleganza non è prerogativa di chi ha i soldi. Chi ha i soldi, se è elegante, può essere facilitato nellassecondare questo suo atteggiamento. Ma i soldi possono anche essere un inciampo, perché possono sembrare una facile scorciatoia: bisogna saperli spendere
Ma soprattutto: non bisogna confondere leleganza con la modestia
(così come non bisogna fare l'errore opposto di confonderla con la ricercatezza esasperata).
E vero che eleganza significa discrezione, rifiuto dellostentazione. Ma non per questo si traduce in un aspetto dimesso e trascurato. La modestia può essere una virtù (se corrisponde allumiltà) o un difetto (se corrisponde alla superficialità, alla trascuratezza; o magari alla preoccupazione ossessiva di una persona danarosa di non attirare attenzioni poco gradite...
).
Che cosè allora leleganza?
Eleganza significa saper scegliere: un orologio, un vestito, il modo di parlare o di comportarsi, le occupazioni del proprio tempo libero...
Non si apprende subito a saper scegliere, forse mai. Ma la persona "elegante" dovrebbe rifiutare l'approssimazione, dovrebbe sempre interrogarsi sulle proprie scelte.
L'eleganza, quindi, non rifiuta il bello, anzi: lo ricerca. Però si tratta di un bello che deve avere un significato (nella ricerca del bello cè un cammino di conoscenza); che deve appagare innanzitutto - chi lo insegue; e che deve infine proporsi non imporsi anche agli altri, perché presentarsi in maniera gradevole può essere considerato anche una forma di rispetto.
Mi fermo qui perché non devo scrivere un trattato sulleleganza, visto che non ne sarei in grado e probabilmente la cosa non ti interessa.
Era solo per evidenziare che, a mio avviso, dire che leleganza è innata significa rinunciare a riconoscerla.
È vero che non si può pensare di esser o sembrare eleganti solo perché si indossa un abito sartoriale con un orologio da 33 mm al polso. Ma chi vuole crescere, in ogni ambito, dovrà porsi anche il problema della qualità e del significato delle sue scelte.
Per tornare brutalmente alla materia del nostro forum:
esistono orologi di per sé eleganti (anche se magari indossati da persone che non lo sono, e quindi non sanno valorizzarli); e possono rientrare in questa categoria anche alcuni sportivi (!).
Ma esistono pure orologi che non sono in nessun caso eleganti (e non possono diventarlo),
o che si rivelano volgari e ineleganti se indossati nel contesto sbagliato