Non è quello che ho detto o che volevo intendere anzi...se si possiede un pezzo di gran valore, ritengo sia il luogo dove poter capitalizzare al meglio, anche con un pezzo di qualità e di valore medio se non si conoscono i canali come li conosci tu e non si hanno possibili acquirenti privati potrebbe esser ancora il luogo ideale....forse è per il pezzo di medio basso valore o anche di valore ma di nicchia che personalmente non mi rivolgerei alle aste ma non per il motivo che hai scritto tu, quello una volta che conosci i giusti interlocutori e definisci contratti di ferro non hai alcun problema.
Il problema potrebbe esser che un pezzo di assoluto valore qualitativo ma di nicchia come ritengo siano i miei DR o il tuo Janus, siano scarsamente stimati e svenduti in un'asta internazionale, mentre c'è in realtà qualche appassionato colto che li sta cercando disposto a pagare il giusto prezzo.
Ma tu sai molto bene che non sono tutti appassionati e che magari un orologio si è acquisito semplicemente per motivi estetici, soggettivi, casuali del momento e nel voler rivendere questo oggetto non si hanno le informazioni necessarie a ottenere dei buoni risultati e quindi che si fa?
ci si rivolge ai reseller o alle aste.
Nelle ultime ho visto risultati d'aste sconcertanti, come con i Golden Bridge di cui abbiamo parlato, la maggior parte dei reseller poi (non tutti, certo) fanno come le aste, seguono la moda del momento, i più sono divenuti dei monomarca Rolex e PP....a me è capitato di andare recentemente da uno dei più noti a Roma per dirgli che, se avesse intercettato qualche pezzo che m'interessava di avvertirmi, e la risposta è stata che i miei erano tutti orologi che non ritirava nemmeno perche preferiva trattare, per lo più, PP, Lange, Rolex e poco altro.