1) Si . il 50 % in più di 4 anni fa.
2) Come ho già scritto magari non sarà in ottima salute ( meglio di 4 anni fa in ogni caso) magari sarà convalescente e potrà avere una ricaduta ma non penso si possa dire di Zenith che sia una Casa semi defunta , oggi.
Attenzione a giudicare lo stato di salute, e le vendite, solo dai numeri di produzione.
Non produrre quel 50% di orologi in più potrebbe per assurdo avere un costo maggiore, in termini di immobilizzazione dei fattori produttivi e ammortamento dei costi fissi, di produrli e accollarne solo una parte sulle spalle di una sempre più sofferente rete di vendita che a sua volta fa fatica a venderne buona parte. Non c'è necessariamente una diretta correlazione tra produzione e vendite al dettaglio.
È ciò che per esempio è accaduto in Rolex, scelte scellerate del managment hanno premuto sull'acceleratore della produzione, massimizzazione del volume prodotto dall'enorme sistema produttivo e minimizzazione dei costi unitari: risultato, mercato invaso più di quanto fisiologicamente sopportabile, sconti alle stelle, immagine dei nuovi modelli inflazionata e sofferenze dei concessionari mai viste prima. Cosa ha fatto Dufour come prima mossa da CEO Rolex, guardacaso? Drastica riduzione della produzione e delle consegne ai concessionari. Vende quindi meno di prima? O vendeva già prima meno di quanto non producesse?
D'altronde sappiamo che la Zenith raccolta da Dufour dopo l'uscita di scena di Nataf era un malato tenuto in vita artificialmente, attaccarsi al solo aumento del battito cardiaco per farne un malato convalescente e capace di respirare da solo mi pare un'azzardo tanto più se il battito cardiaco non è comunque tale da rappresentarne un quadro di salute vagamente ottimistico se è vero che quei numeri per una casa dalle potenzialità produttive di Zenith e nel suo segmento di mercato sono poco più che irrisori se paragonati, per esempio, a quelli di Omega.