Marco, hai tirato fuori la storia dell'orologio vero che deve essere fatto per forza dall' orologiaio. Chiaro, chiarissimo, inequivocabile, incontestabile. Ad alcuno è mai saltato in mente di scrivere diversamente. Ti sei tirato fuori tu il tema e da solo ti sei autopolemizzato. Amo, adoro, la provocazione. Però in questo caso a nulla giova autostimolare se non a ingenerare una masturbazione mentale. Dai racconti di Beppe e da Angelo, emergono comunque, come è stato detto, due modi diversi, due piani, due dimensioni di intendere il mondo dell'orologeria. Beppe, che non è un tecnico dell'orologeria, non è un "maestro orologiaio" , nella equipe aveva un ruolo diverso, quindi, la sua dimensione e il suo modo di vedere le cose appare molto più disincantato del nostro. Grazie per i contributi che vorrete inserire