Orologico Forum 3.0

Blancpain, ma è proprio vero che le multinazionali fanno male all'orologeria

Re:Blancpain, ma è proprio vero che le multinazionali fanno male all'orologeria
« Risposta #30 il: Settembre 04, 2015, 15:56:10 pm »
Lo scheletrato mi piace moltissimo, ma se non eccedesse i 36mm...
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Blancpain, ma è proprio vero che le multinazionali fanno male all'orologeria
« Risposta #31 il: Settembre 04, 2015, 16:01:32 pm »
Lo scheletrato mi piace moltissimo, ma se non eccedesse i 36mm...

35  :D

ciaca

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Re:Blancpain, ma è proprio vero che le multinazionali fanno male all'orologeria
« Risposta #32 il: Settembre 04, 2015, 16:03:55 pm »
Sulla linea "classique" invece meglio sorvolare...

non saprei Angelo, come ti dicevo, per me alcune complicazioni in listino sono notevoli...

P.S. perdonami Gianluca se ho pubblicato senza preavvisarti, so bene che rischi un coccolone!

Molti sono orologi dell'era chaumet con trucco e parrucco, il primo per esempio è il tourbillon du 7 messidor, ma scheletrato. Bello, ma nulla di "nuovo", era già bellissimo nella sua originaria versione alla quale qui si aggiunge la scheletratura, per chi le apprezza (a me piacciono, mi piacerebbe vedere come è fatta...). Per altro la facevano già nel 95, probabilmente ancora "a mano".





Il perpetuo con ripetizione è da denuncia solo per la corona che ci hanno infilato, roba da corte marziale. Anche qui basta tornare indietro nel tempo per trovare una realizzazione decisamente più fine ed elegante. Stessa cosa dicasi per il perpetuo, il crono manuale e L'equazione del tempo.
Non ce n'è uno che si possa dire meglio disegnato del modello da cui trae origine, lascio parlare le immagini e a te l'onere di fare i dovuti paragoni traendone le relative conclusioni.





Sono orologi "brutti" gli attuali classique? alcuni No. Sono orologi decisamente meno belli di quelli da cui prendono forma? Si. Se vuoi passare un po' di tempo sfoglia l'attuale collezione classique e poi riprendi qualche vecchio annuario, o se ne hai la possibilità guardali dal vivo gli uni e gli altri :)
« Ultima modifica: Settembre 04, 2015, 16:34:36 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Blancpain, ma è proprio vero che le multinazionali fanno male all'orologeria
« Risposta #33 il: Settembre 04, 2015, 16:05:46 pm »
...non discuto ma....Lo scheletrato è davvero molto molto bello!
Anche se, è vero che in quelli piu belli hanno fatto quel che dovevano cioè non rovinarli piu di troppo.
I nuovi modelli classique invece concordo con te alcuni li trovo davvero deludenti o "inutili"
« Ultima modifica: Settembre 04, 2015, 18:45:05 pm da claudio969 »

Re:Blancpain, ma è proprio vero che le multinazionali fanno male all'orologeria
« Risposta #34 il: Settembre 04, 2015, 16:06:27 pm »
Lo scheletrato mi piace moltissimo, ma se non eccedesse i 36mm...

35  :D


Perfetto, mi viene da piangere. :'(
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Blancpain, ma è proprio vero che le multinazionali fanno male all'orologeria
« Risposta #35 il: Settembre 04, 2015, 16:08:07 pm »
Lo scheletrato mi piace moltissimo, ma se non eccedesse i 36mm...

35  :D


Perfetto, mi viene da piangere. :'(

...no no non piangere...scusa sbagliavo lo hanno tolto ieri dal listino!!  :D

Beppe

Re:Blancpain, ma è proprio vero che le multinazionali fanno male all'orologeria
« Risposta #36 il: Ottobre 07, 2015, 16:50:29 pm »
Vorrei dare un mio contributo a quanto detto su Blancpain.
Ma non é così facile inserire qualche considerazione interessante su quanto già da Voi scritto al riguardo, per  cui aggiungerò qualche elemento di mia conoscenza diretta.
Alla Blancpain ante SMH io ho avuto la fortuna e l’onore di lavorarvi, da maggio 1988 a settembre 1993.
La Blancpain di quegli anni era diretta da un uomo speciale, Jean Claude Biver, tanto geniale quanto stravagante, una specie di santone che era stato capace di circondarsi di pochi ma fanatici e complici centurioni, tra i quali il sottoscritto.
Era un’equipe fantastica, invaghita e forse innamorata di partecipare e contribuire al successo di Blancpain, eravamo molto coesi tra di noi e piuttosto determinati.
C’era la “ferme” di Le Brassus, c’era Biver, c’era la nostra equipe, ma c’era anche Jacques Piguet, proprietario di Frederic Piguet, e comproprietario di Blancpain.
Probabilmente Blancpain non avrebbe mai potuto esistere senza gli ingredienti in premessa, ma è certo che  Blancpain non avrebbe potuto esistere senza Jacques Piguet e la sua prestigiosa e capace fabbrica  di movimenti.
Di fatto, chi ha deciso, involontariamente, di porre fine alla bellissima storia di Blancpain, almeno quella che io ho conosciuto e che sembra essere piaciuta anche a Voi, è stato Jacques, una bravissima persona, mite, educata, benestante, un vero Signore, il quale, per motivi personali e famigliari, voleva/doveva trasferire il luogo dove abitare con i Suoi famigliari.
Mi limiterò a dire che vivere a Le Brassus per anni non deve essere il massimo della vita.
Ciò premesso, un avvocato zurighese ha suggerito o forse addirittura proposto a Monsieur Hayek di rilevare FP e Blancpain, opportunità sulla quale lo scaltrissimo imprenditore non ha esitato un solo istante, e quando qualcuno offre qualcosa ad un personaggio di quella caratura, non ci si può più tirare indietro.
Voilà Messieurs, dunque non è affatto vero che Blancpain sarebbe stata venduta, come riferito su altro Forum, perché andava male e tanto meno perché stesse fallendo, idiozie a dir poco gratuite che qualificano colui a cui piace raccontare questo genere di balle, se è vero che le due società sono state vendute ad inizio luglio 1992, e che l’anno precedente, il 1991, era stato per Blancpain l’anno record sia per cifra d’affari che per profitti.
E’ chiaro che nessuno di noi ha gioito, così come sembravano molto contrariati i nostri Clienti nel leggere i titoli giornalistici che annunciavano “Swatch compra Blancpain”, che hanno causato, nei due giorni successivi alla pubblicazione, annullamenti di ordini per quasi tre milioni di franchi svizzeri dai soli Clienti italiani, di quelli esteri non ne conosco l'entità, ma ce ne sono stati un sacco.
Era il caos, e da quel caos molte cose sono radicalmente cambiate, non solo l’estetica come sottolineato da molti di Voi.
Ora, mi faccio, seppur con fatica, difensore di coloro che ci sono subentrati nel nostro lavoro, assurto per noi ad una “quasi missione”.
Sì, effettivamente avrebbero potuto utilizzarci meglio, o non cacciarci in male modo come hanno fatto con il sottoscritto, ok, ma ci stà che chi compra abbia il diritto di scegliere i suoi collaboratori.
Ma se anche ci avessero tenuto o non ci avessero indotti a lasciare, l’incantesimo era finito, la complicità pure, ed i Clienti, molto delusi, non erano più disposti a trattare ed a proporre Blancpain come una Marca, magari non perché migliore, ma diversa dalle altre, come era stato prima di SMH.
E noi pure, probabilmente, avremmo cambiato il nostro atteggiamento, come degli innamorati delusi, e non è detto che avremmo potuto far meglio di coloro che ci hanno sostituito.
A mio avviso, l’haut de gamme, il prestigio, l'affezione, la complicità, il successo, sono spesso il frutto di una miriade di elementi, non tutti razionali, ma che si ritrovano, quasi per caso, ben mescolati e tra di loro complementari, ad un dato momento, un’alchimia che può generare il desiderato successo.
Credo quindi che, pur condividendo molte delle considerazioni pertinenti da Voi svolte nel Vs. Forum, quanto è successo a Blancpain dopo il 1992 fosse ineluttabile, e non me la sento, anche se ne avrei furbescamente voglia, di addossare colpe e/o responsabilità a coloro che si sono ritrovati a gestire la Marca divenuta di proprietà del Gruppo Swatch, entità dalla quale, non bisogna dimenticare, dipende di fatto tutta l’Orologeria svizzera, che piaccia o no.
Ogni Marca, come Blancpain, è in realtà l’espressione degli uomini e delle Signore che vi stanno dietro, che l’hanno concepita, cresciuta, coccolata, amata, i quali a volte riescono a creare situazioni speciali, difficili da tramandare a coloro che seguono, i quali, pur senza colpe, non potranno mai provare gli stessi sentimenti né raggiungere le stesse mete, salvo rarissime eccezioni.
Di sicuro Blancpain è stata una Marca molto amata, per alcuni un Sogno bellissimo, e quando si ama molto, forse troppo, può succedere di ritrovarsi traditi, arrovellandosi nel cercare colpe e responsabilità in realtà inesistenti, i Sogni ed i Grandi Amori possono finire, rallegriamoci di averne potuto godere.
Un caro saluto da Beppe.
« Ultima modifica: Ottobre 07, 2015, 17:05:06 pm da Beppe »

Re:Blancpain, ma è proprio vero che le multinazionali fanno male all'orologeria
« Risposta #37 il: Ottobre 07, 2015, 17:38:29 pm »
Bellissime e gradite parole Beppe, oltretutto da una persona che è chiaramente qualificata per dare anche dei giudizi negativi sulla maison in oggetto, ma che per compitezza ed equilibrio si astiene dal farlo.
Noi ragioniamo col cuore, ed anche vedendo le cose più superficialmente (superficiale in quanto le percezioni vanno unicamente a giudicare un prodotto finito da appassionati qual siamo) la nostra valutazione è spesso scevra da ciò che non riteniamo importante nell'acquisto di un orologio, come le persone che lavorano all'interno di una azienda e i suoi bilanci o altro.
Credo che nessuno di noi sul forum possa fregiarsi di essere stato vicino alle vicissitudini di BP o altri che siano, come te che ci hai lavorato e in parte lasciato anche sentimenti positivi.
Credo inoltre che tu abbia oltremodo ragione quando dici che ogni epoca va contestualizzata, ognuna con la sua storia, le sue persone, le sue fortune, i suoi successi e che ciò sia difficilmente ripetibile quando gli equilibri e la forza espressa da un insieme di fattori positivi, vengono sollecitati, cambiati e a volte come hai evidenziato tu, in modo inevitabile.
« Ultima modifica: Ottobre 07, 2015, 17:40:42 pm da leolunetta »
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
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Re:Blancpain, ma è proprio vero che le multinazionali fanno male all'orologeria
« Risposta #38 il: Ottobre 07, 2015, 17:42:15 pm »
ringrazio Beppe che sono felice di rileggere, resto però dell'idea che se anche forse non era possibile replicare o dare seguito alla "magica alchimia" di cui ha parlato, si poteva fare (molto) di più di ciò che è poi stato fatto, e molto meglio. Se non è stato fatto è perchè chi ha comprato, forse, non aveva una visione chiara o ha comprato più per togliere una preda alla concorrenza che non perchè credeva nello sviluppo di quel marchio. evidentemente per Hayek era più importante togliere Frederic Piguet dal potenziale mercato dei vari Richemont ed LVMH che non sviluppare Blancpain. Il resto è storia (triste) al punto che ormai Blancpain è un morto che cammina tenuto in vita dalle macchine, una fugace quanto brillante meteora che denota quanto effimeri e mutevoli possano essere i valori di questo settore.
« Ultima modifica: Ottobre 07, 2015, 17:47:17 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

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Re:Blancpain, ma è proprio vero che le multinazionali fanno male all'orologeria
« Risposta #39 il: Ottobre 07, 2015, 17:50:04 pm »
Scusa Beppe ma sei lo stesso Beppe della Minerva?

Beppe

Re:Blancpain, ma è proprio vero che le multinazionali fanno male all'orologeria
« Risposta #40 il: Ottobre 07, 2015, 18:08:21 pm »
ringrazio Beppe che sono felice di rileggere, resto però dell'idea che se anche forse non era possibile replicare o dare seguito alla "magica alchimia" di cui ha parlato, si poteva fare (molto) di più di ciò che è poi stato fatto, e molto meglio. Se non è stato fatto è perchè chi ha comprato, forse, non aveva una visione chiara o ha comprato più per togliere una preda alla concorrenza che non perchè credeva nello sviluppo di quel marchio. evidentemente per Hayek era più importante togliere Frederic Piguet dal potenziale mercato dei vari Richemont ed LVMH che non sviluppare Blancpain. Il resto è storia (triste) al punto che ormai Blancpain è un morto che cammina tenuto in vita dalle macchine, una fugace quanto brillante meteora che denota quanto effimeri e mutevoli possano essere i valori di questo settore.

Caro Angelo,
concordo con le tue considerazioni, permettendomi di aggiungere che l'interesse, a mio avviso e non solo, riguardava soprattutto se non esclusivamente Piguet. Ma Blancpain cosa avrebbe fatto, pur lasciando immutati gli altri fattori, senza Piguet ???
Da chi li avrebbe potuti prendere alcuni movimenti come l'1185 o 1186, o il 0033, con largo ed utilissimo anticipo rispetto alle altre Marche concorrenti ???
Altre Marche molto importanti erano molto interessate a Blancpain, che però, nei fatti, era inscindibile da Piguet, fintanto che ci ha pensato quel avvocato di Zurigo a mettere sul piatto di Hayek i due bocconcini, di cui di certo ne avrebbe preferito solo uno, ma restava comunque una situazione irripetibile e come dici tu troppo interessante anche per altri conglomerati. Ma ancora una volta, come già successo con Nivarox, il più sveglio e pronto é stato Hayek, questo bisogna riconoscerglielo, e non solo perché non c'é più.
Ti saluto.
Beppe

Beppe

Re:Blancpain, ma è proprio vero che le multinazionali fanno male all'orologeria
« Risposta #41 il: Ottobre 07, 2015, 18:13:53 pm »
Scusa Beppe ma sei lo stesso Beppe della Minerva?



No sono un suo stretto parente, ma purtroppo ho lo stesso suo deprecabile carattere.
Un caro saluto.
Beppe

ciaca

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Re:Blancpain, ma è proprio vero che le multinazionali fanno male all'orologeria
« Risposta #42 il: Ottobre 07, 2015, 18:19:46 pm »
Citazione
permettendomi di aggiungere che l'interesse, a mio avviso e non solo, riguardava soprattutto se non esclusivamente Piguet

è ciò che ho scritto, quindi condivido :)
una morte annunciata.
Mi permetto di far notare che quel vantaggio che portava l'industria dell'orologeria a dipendere di fatto da SG, e nel quadro del quale é da includere anche l'acquisizione di blancpain / FP, É ormai di fatto quasi del tutto annullato.
I concorrenti si sono comunque attrezzati in vario modo, e la scelta di chiudere i rubinetti delle forniture probabilmente ha nuociuto più alla stessa SG che non alla migliore concorrenza.
Con il senno di poi il giudizio sulle strategie di Hayek, per quanto mi riguarda, non é così lusinghiero.
Ha rilanciato Omega ma si é mangiato Breguet e Blancpain, bilancio (per l'orologeria) nettamente negativo.
« Ultima modifica: Ottobre 07, 2015, 18:24:56 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

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Re:Blancpain, ma è proprio vero che le multinazionali fanno male all'orologeria
« Risposta #43 il: Ottobre 07, 2015, 20:08:35 pm »
Salutando anche io Beppe, come Angelo anche io penso che alla fine Hayek abbia fatto tanti errori. Se guardiamo oggi si due gruppi e a quello che propongono mi sento di dire senza difficoltà che Richemont proponga qualcosa di più interessante. Mi sembra che con la parziale eccezione di Omega il resto sia orologicamente defunto.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Bonimba

Re:Blancpain, ma è proprio vero che le multinazionali fanno male all'orologeria
« Risposta #44 il: Ottobre 07, 2015, 22:09:07 pm »
l... così come sembravano molto contrariati i nostri Clienti nel leggere i titoli giornalistici che annunciavano “Swatch compra Blancpain”, che hanno causato, nei due giorni successivi alla pubblicazione, annullamenti di ordini per quasi tre milioni di franchi svizzeri dai soli Clienti italiani, di quelli esteri non ne conosco l'entità, ma ce ne sono stati un sacco.
Faccio fatica a capire come nei primi anni 90 , senza internet e i mezzi di comunicazione che ci sono oggi , il semplice annuncio dell'acquisto di BP da parte di SG abbia mai potuto provocare un simile collasso di ordininel giro di 2 gg.
Quanto era il fatturato BP a quei tempi ?
Manco fosse un profit warning di una qualsiasi Soc quotata oggi in borsa , con il mercato telematico
Certe affermazioni mi lasciano perplesso.
Purtroppo non c'è modo di sentire l'altra campana
« Ultima modifica: Ottobre 07, 2015, 22:16:49 pm da Bonimba »