Orologico Forum 3.0

FP Journe Chronometre Bleu in vetrina

Re:FP Journe Chronometre Bleu in vetrina
« Risposta #195 il: Ottobre 16, 2015, 13:25:43 pm »
....vedi che significa non partecipare ai nostri incontri?!  ;)
Hai ragione Claudio ma da Novara è lughetta...speravo in una presentazione qua sul Forum dunque... ;)
Saluti
Roberto

La farò ma....è un orologio difficile da fotografare, molto difficile....me lo ha confermato Sandro (Range) che è un fotografo migliore di me
Complimenti per l'acquisto di gusto.

p.s.: se qualcuno ha intenzione di "disfarsene" mi avverta, apprezzerei  8)

 Grazie mille e... benvenuto tra noi

guagua72

  • *****
  • 2607
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:FP Journe Chronometre Bleu in vetrina
« Risposta #196 il: Ottobre 16, 2015, 14:26:26 pm »
Claudio, la scusa delle foto .........e ora?

Re:FP Journe Chronometre Bleu in vetrina
« Risposta #197 il: Ottobre 16, 2015, 14:37:30 pm »
Claudio, la scusa delle foto .........e ora?

....da lunedì dovrei esser un pizzico più sereno e riuscirò a far qualcosa (spero)
Intanto gli sto facendo fare un buon rodaggio dal momento che, poverino, era stato sino ad oggi nella scatola... ;D

Re:FP Journe Chronometre Bleu in vetrina
« Risposta #198 il: Giugno 03, 2016, 06:35:56 am »
https://monochrome-watches.com/fp-journe-chronometre-bleu-review-live-photos-price/

Riapro il topic per segnalarvi un buon articolo, in cui traspare coinvolgimento e che sento di poter dire ha saputo descrivere alcune mie personali emozioni e convinzioni sul CB di Journe.

Quel che non capisco su questo segna tempo sono le dinamiche del prezzo, nato come l'entry level del marchio, è passato da 14k a 25k (nuovo listino) in appena 5 anni??!!
E non si trova in nessuna boutique Journe o concessionario ufficiale, si vende solo su ordinazione.
Io avevo ironizzato, il 6 ottobre scorso (sopra), circa chi lo aveva pagato in asta poco piu di 20k a dispetto dei 21k del listino ufficiale....ora, alla luce dei 2 enormi aumenti in appena un anno che lo hanno portato da 21 a 25k, direi che quella persona che si è aggiudicato quel pezzo, in condizioni "come nuovo" e completo, forse aveva delle info di "primo pelo" che io non avevo.

Ma come si spiega in un periodo di crisi dell'orologeria, abbassamento dei listini, un aumento tale?
Difficoltà di approvvigionamento dei materiali? Desiderio di sfruttare la richiesta del mercato di questo segna tempo rispetto al calo delle vendite di altri orologi del brand?
Perché, signori, qui si parla dell'80% di aumento in 5 anni??!!
Mi sbaglierò ma secondo me in questo modo si fa piú male che bene al successo di un orologio e all'immagine di un brand
« Ultima modifica: Giugno 03, 2016, 06:39:27 am da claudio969 »

Ermanno Muzii

Re:FP Journe Chronometre Bleu in vetrina
« Risposta #199 il: Giugno 03, 2016, 09:10:21 am »
Se un 5711 o un 15202 stanno a 22 i 25 del Bleu sono pure giustificati.
La follia non e' rappresentata dai prezzi di listino ma da chi spende simili cifre per acquistare il nulla o il quasi nulla.

mbelt

  • *****
  • 5542
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:FP Journe Chronometre Bleu in vetrina
« Risposta #200 il: Giugno 03, 2016, 09:36:42 am »
https://monochrome-watches.com/fp-journe-chronometre-bleu-review-live-photos-price/

Riapro il topic per segnalarvi un buon articolo, in cui traspare coinvolgimento e che sento di poter dire ha saputo descrivere alcune mie personali emozioni e convinzioni sul CB di Journe.

Quel che non capisco su questo segna tempo sono le dinamiche del prezzo, nato come l'entry level del marchio, è passato da 14k a 25k (nuovo listino) in appena 5 anni??!!
E non si trova in nessuna boutique Journe o concessionario ufficiale, si vende solo su ordinazione.
Io avevo ironizzato, il 6 ottobre scorso (sopra), circa chi lo aveva pagato in asta poco piu di 20k a dispetto dei 21k del listino ufficiale....ora, alla luce dei 2 enormi aumenti in appena un anno che lo hanno portato da 21 a 25k, direi che quella persona che si è aggiudicato quel pezzo, in condizioni "come nuovo" e completo, forse aveva delle info di "primo pelo" che io non avevo.

Ma come si spiega in un periodo di crisi dell'orologeria, abbassamento dei listini, un aumento tale?
Difficoltà di approvvigionamento dei materiali? Desiderio di sfruttare la richiesta del mercato di questo segna tempo rispetto al calo delle vendite di altri orologi del brand?
Perché, signori, qui si parla dell'80% di aumento in 5 anni??!!
Mi sbaglierò ma secondo me in questo modo si fa piú male che bene al successo di un orologio e all'immagine di un brand
Secondo me l'aumento da 14 a 19K aveva un senso. Lo aveva perché Journe aveva prezzi troppo bassi per il mercato del 2011. Infatti era l'unico che aveva tenuto bloccato il listino da tanti anni precedenti, per cui era normale che svalutando l'euro sul franco svizzero di oltre il 30 per cento avesse aumentato di colpo di circa il 40 per cento. E' quest'ultimo aumento che è strano. Comunque come dice Ermanno se il Nautilus lo si paga 27 ha senso che il Journe si proponga a listino a 25K, secondo me. Poi certo è una mossa in controtendenza, quindi strana. Farà bene, farà male? Non lo so francamente.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:FP Journe Chronometre Bleu in vetrina
« Risposta #201 il: Giugno 03, 2016, 09:40:13 am »
Se li vende fa bene. Se non li vende fa male.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:FP Journe Chronometre Bleu in vetrina
« Risposta #202 il: Giugno 03, 2016, 09:45:47 am »
Se li vende fa bene. Se non li vende fa male.

...più che altro ne fa pochissimi e non credo per contingentarli

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:FP Journe Chronometre Bleu in vetrina
« Risposta #203 il: Giugno 03, 2016, 09:50:37 am »
Quanti ne faccia credo non dipenda solo da quanti ne vende ma soprattutto da quello che é il limite produttivo che si sono imposti e in funzione del quale sono dimensionati.
Se come si dice fanno meno di 1000 orologi all'anno comunque c'è da immaginare che una buona parte di questi siano CB che, quindi, dovrebbero avere una tiratura simile a quella di un 15202. Se é vero che non si trovano evidentemente é perché li vendono :)
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

  • *****
  • 5542
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:FP Journe Chronometre Bleu in vetrina
« Risposta #204 il: Giugno 03, 2016, 12:25:43 pm »
Quanti ne faccia credo non dipenda solo da quanti ne vende ma soprattutto da quello che é il limite produttivo che si sono imposti e in funzione del quale sono dimensionati.
Se come si dice fanno meno di 1000 orologi all'anno comunque c'è da immaginare che una buona parte di questi siano CB che, quindi, dovrebbero avere una tiratura simile a quella di un 15202. Se é vero che non si trovano evidentemente é perché li vendono :)
D'accordo su tutto tranne che su una cosa: la tiratura del 15202 credo sia stata molto ma molto superiore a quella del CB. Oggi è diminuita ma penso sia ancora superiore.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ilcommesso

Re:FP Journe Chronometre Bleu in vetrina
« Risposta #205 il: Giugno 03, 2016, 13:27:43 pm »
Marco ha sicuramente una maggior conoscenza di Journe e del suo mondo, e devo dire che mi sembra che sia un pò appannato.
Dopo anni in cui presentava sempre nuovi ed innovativi calibri, oltre ad avere rallentato nella presentazione, mi sembra che inizi ad accusare un pò la fatica.

E' una mera sensazione da appassionato, rimane sempre uno dei più grandi orologiai contemporanei, ma mi sembra che abbia perso un pò di quella creativa follia meccanica che lo caratterizzava.

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:FP Journe Chronometre Bleu in vetrina
« Risposta #206 il: Giugno 03, 2016, 14:07:20 pm »
Non si può inventare ogni giorno una cosa nuova e diversa, bisogna anche respirare e provare a consolidarsi.

Roger Dubuis in pochi anni ha sfornato una quantitá impressionante di nuovi calibri, alcuni anche molto innovativi, tutti estremamente curati e costosi, e in pochi anni é andata a gambe per aria nonostante gli applausi e gli apprezzamenti degli appassionati. Che evidentemente non bastano a tirare la carretta se poi non si traducono in acquisti.

Journe non può solo accontentare i pruriti degli appassionati, specie di quelli che applaudono ma non comprano, ma deve anche curare l'aspetto commerciale e manageriale della sua azienda se non vuole fare rapidamente karakiri come accaduto ad altre piccole realtà prima di lui.

Negli ultimi anni ha fatto scelte forse discutibili, come l'abbandono delle misure piú contenute, forse anche sbagliate in termini di risultati commerciali, come per esempio l'apertura di alcune boutique e l'introdizione di alcuni modelli più sporty, ma chiaramente orientate al mercato, che é quello che ogni azienda non deve mai perdere di vista se vuole sopravvivere.

Il mercato, di nicchia, a cui si rivolge Journe evidentemente é un mercato in sofferenza e sempre più risicato, forse anche sempre più difficile da decifrare e intercettare. E poi c'è il problema della dimensione, quella dei 1000 orologi/anno, che é molto critica.

L'aumento dei listini non mi sorprende, tra svalutazione dell'euro e aumenti indiscriminati dei prezzi della concorrenza. Quello che mi sorprende, sono sincero, é che Journe sia riuscito a sopravvivere in questo mercato per oltre 15 anni senza squalificarsi e senza andare a gambe all'aria, é già un piccolo "miracolo".
« Ultima modifica: Giugno 03, 2016, 14:13:00 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

PESSOA67

  • *****
  • 1457
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:FP Journe Chronometre Bleu in vetrina
« Risposta #207 il: Giugno 03, 2016, 14:19:56 pm »
Però su CH24 ci sono 3 o 4 usati di cui uno in Svizzera a 21k, ora come rarità è secondo me relativa, se penso che ne fa pochissimi, poi magari per anni non ne spunteranno altri...
Sul nuovo io credo che oltre una certa soglia piu psicologica che altro spendere 20 o 25 è la stessa cosa, anzi potrei essere quasi contento che costi di più se fossi così ricco da non badare a queste variazioni, sennò da cosa si misura l'esclusività?
Perchè io sono convinto che il 90pct delle persone che acquistano orologi da 25-50-70 mila euro in primis vogliono esclusività.
 

mbelt

  • *****
  • 5542
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:FP Journe Chronometre Bleu in vetrina
« Risposta #208 il: Giugno 03, 2016, 14:24:31 pm »
Non si può inventare ogni giorno una cosa nuova e diversa, bisogna anche respirare e provare a consolidarsi.

Roger Dubuis in pochi anni ha sfornato una quantitá impressionante di nuovi calibri, alcuni anche molto innovativi, tutti estremamente curati e costosi, e in pochi anni é andata a gambe per aria nonostante gli applausi e gli apprezzamenti degli appassionati. Che evidentemente non bastano a tirare la carretta se poi non si traducono in acquisti.

Journe non può solo accontentare i pruriti degli appassionati, specie di quelli che applaudono ma non comprano, ma deve anche curare l'aspetto commerciale e manageriale della sua azienda se non vuole fare rapidamente karakiri come accaduto ad altre piccole realtà prima di lui.

Negli ultimi anni ha fatto scelte forse discutibili, come l'abbandono delle misure piú contenute, forse anche sbagliate in termini di risultati commerciali, come per esempio l'apertura di alcune boutique e l'introdizione di alcuni modelli più sporty, ma chiaramente orientate al mercato, che é quello che ogni azienda non deve mai perdere di vista se vuole sopravvivere.

Il mercato, di nicchia, a cui si rivolge Journe evidentemente é un mercato in sofferenza e sempre più risicato, forse anche sempre più difficile da decifrare e intercettare. E poi c'è il problema della dimensione, quella dei 1000 orologi/anno, che é molto critica.

L'aumento dei listini non mi sorprende, tra svalutazione dell'euro e aumenti indiscriminati dei prezzi della concorrenza. Quello che mi sorprende, sono sincero, é che Journe sia riuscito a sopravvivere in questo mercato per oltre 15 anni senza squalificarsi e senza andare a gambe all'aria, é già un piccolo "miracolo".
Sono d'accordo su tutto, tranne forse su quell'andare dietro al mercato, cosa che per me ha fatto molto poco , nel senso che sì, c'è stato l'aumento delle misure (ma attenzione che resta forse l'unico a proporre due misure di cassa su quasi tutti i modelli, non è cosa da poco), ma direi che altro non lo vedo. Anzi ha fatto pure orologi difficili come l'Optimum o il perpetuo. Piuttosto è vero che per fortuna ha rallentato la presentazione continua di novità: io già anni fa sostenevo che ne presentava troppe, spesso ancora non mature, per cui poi passavano anni per vederle sul mercato. Ho sempre pensato che la sua pretesa di presentare due calibri nuovi all'anno fosse superiore alle sue risorse. Anche sulle boutique non sono d'accordo, nel senso che non ho alcuna prova che sia stato un errore, o che le cose sarebbero andate meglio senza boutique, perché penso che la distribuzione sia un punto critico per queste piccole case di orologeria.
Sì, finchè regge è un miracolo. Ma se le cose dovessero continuare ad andare sul mercato potrebbe non reggere, assieme a quasi tutti gli indipendenti che si sono un po' strutturati. Non ho notizia di sue difficoltà, ma se il mercato va male difficilmente può andare tanto meglio per lui.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:FP Journe Chronometre Bleu in vetrina
« Risposta #209 il: Giugno 03, 2016, 14:27:37 pm »
Citazione
Però su CH24 ci sono 3 o 4 usati di cui uno in Svizzera a 21k,

A Riga ce n'è uno a 19500 nuovo.
Riga vale anche la visita per ragioni estranee all'orologio :D

Citazione
Anche sulle boutique non sono d'accordo, nel senso che non ho alcuna prova che sia stato un errore,

Tempo addietro si parlava di boutique che non hanno nulla da esporre e che costano tanti soldi. Per me una piccola realtà come quella di Journe certe pagliacciate da griffe e jet set non solo non può permettersele sul piano finanziario ma rischia anche che si trasformino in un boomerang sul piano commerciale e della percezione del marchio.

La distribuzione del prodotto, specie per una piccola azienda che fa pochi orologi, é certamente una delle sfide più difficili (fu proprio la distribuzione a mettere in ginocchio Roth); ma io non credo che le boutique monomarca siano la soluzione.
« Ultima modifica: Giugno 03, 2016, 14:54:40 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"