AP e VC sin dagli anni 30 hanno sempre potuto contare sulle forniture esclusive di LeCoultre, azienda regina nello sviluppo di ebauche ultrapiatte e con la quale, soprattutto AP, ha sempre avuto un forte legame.
PP al contrario non ha mai o quasi beneficiato dei sottilissimi calibri JLC, e per questo salvo rari esemplari con il calibro 177 in epoche relativamente recenti (anni 80) non ha mai fatto gli orologi "più piatti".
AP rispetto a VC ha prodotto meno, e i molti modelli classici degli anni 40-50 sempre in piccolissime quantità, sono quindi molto più difficili da trovare anche perchè al contrario di PP e VC non hanno mai suscitato l'interesse mediatico di un certo tipo di "collezionismo".
Situazione analoga nel campo dei cronografi, i cronografi d'epoca targati AP non sono meno belli dei pari epoca VC e dei celbratissimi PP, anzi per me sono anche più belli, oltre che virtualmente introvabili. Questo credo sia da ascrivere anche alla proprietà AP che non ha saputo/voluto investire sulla riscoperta e la conservazione del proprio patrimonio storico di cui per altro la casa non ha quasi nessuna contezza.