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Cronografo Classico

erm2833

Re:Cronografo Classico
« Risposta #75 il: Settembre 11, 2015, 23:29:48 pm »
Il prezzo vero e' quello che incassa chi vende,nel senso che se tu un giorno vilessi vendere sai piu' o meno quanto potresti realizzare.
Esempio:se io da una vendita all'asta realizzo per un pezzo 1k vuol dire che da privato non sono riuscito a vendwrlo meglio,altrimenti lo avrei venduto senza bisogno dell'asta a 1,1k

range

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Re:Cronografo Classico
« Risposta #76 il: Settembre 11, 2015, 23:41:44 pm »
Il prezzo vero e' quello che incassa chi vende,nel senso che se tu un giorno vilessi vendere sai piu' o meno quanto potresti realizzare.
Esempio:se io da una vendita all'asta realizzo per un pezzo 1k vuol dire che da privato non sono riuscito a vendwrlo meglio,altrimenti lo avrei venduto senza bisogno dell'asta a 1,1k

Il prezzo è quello che lo paghi... che paghi come cliente che compra.

Ragionare il.prezzo sul cosa prenderesti se vendi non ha senso, anche perchè tra quando vendi e quando compri potrebbero cambiare tante cose... inoltre chi è disposto a prendere 1 in asta non è detto che accetti lo stesso 1 da privato, morale se vuoi un orologio il prezzo è quello che paghi non quello che incassa chi vende in asta.

Senza contare che poi i prezzi delle aste spesso variano nemmeno poco in base a molto fattori.
« Ultima modifica: Settembre 11, 2015, 23:43:29 pm da range »

ciaca

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Re:Cronografo Classico
« Risposta #77 il: Settembre 12, 2015, 10:54:55 am »
la forbice tra compro e vendo esiste bene o male su qualunque mercato dell'usato ed é il costo di intermediazione che sia dei commercianti o delle case d'asta poco cambia. Varia a secondo del tipo di bene e in mercati più seri e trasparenti é pure messo nero su bianco nei listini delle quotazioni (per esempio quello eurotax delle automobili).
Va sa se che se compri da un.privato il prezzo si decurta di tali costi e quindi coincide, quindi é più realistico quello che incassa il venditore come misura del valore di mercato piuttosto che quello compreso di commissioni, un mercato nel quale evidentemente il venditore non é riuscito a vendere il suo oggetto a cifre superiori e ha dovuto avvalersi del meccanismo delle aste per creare hype attorno al suo oggetto, allargare la potenziale domanda e pescare il "jolly", ossia quella eccezione che come tale non può diventare regola :)
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

range

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Re:Cronografo Classico
« Risposta #78 il: Settembre 12, 2015, 12:47:08 pm »
Non sono d'accordo Angelo, che uno venda in asta solo quando non riesce a vendere normalmente, può essere vero in qualche caso ma non è certo la regola.

Pensare che aquistando da privato si possa decurtare una cifra equivalente costi di asta lo trovo utopico a meno che il privato in questione non abbia l'acqua alla gola ma anche in questo caso non c'entra perchè sul bisogno si sa... Fatto 10 il prezzo di asta io manco morto venderei al prezzo che mi darebbe la casa di aste ad un privato anche perchè pagando la casa pago un servizio mentre così è solo remissione.

Piuttosto penso che in una eventuale trattativa tra privati il prezzo possa trovarsi a metà strada tra aggiudicazione e prezzo con diritti in modo che le mancate commissioni (visto che non c'è un servizio da pagare) vengano divise equamente tra le parti.


guagua72

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Re:Cronografo Classico
« Risposta #79 il: Settembre 12, 2015, 13:51:51 pm »
Spesso, i prezzi che circolano qui sul forum, sono i prezzi ai quali noi siamo disposti a comprarli, poi quando guardiamo le aste inorridiamo. Siete sicuri che il mondo sia pieno di coglioni che non sanno cosa hanno in mano?  Se un privato si rivolge alla casa d'aste è perchè lo deve vendere e realizzare, altrimenti si sarebbe rivolto al reseller sottocasa. Trovo corretto considerare il vero valore di un oggetto il denaro che intasca netto il proprietario. Il prezzo non è quello che fanno gli affascinati dalle aste che si fanno trascinare e alzano, alzano. Se io ho un'orologio voglio sapere cosa ho in mano commercialmente non cosa potrei realizzare se una serie di fattori particolari si avverassero. Quando guardo ch 24 , per sapere cosa vale il mio orologio non guardo quel prezzo , ma tolgo una percentuale media del 25% .
« Ultima modifica: Settembre 12, 2015, 14:00:57 pm da guagua72 »

Re:Cronografo Classico
« Risposta #80 il: Settembre 12, 2015, 14:26:44 pm »
Quando guardo ch 24 , per sapere cosa vale il mio orologio non guardo quel prezzo , ma tolgo una percentuale media del 25% .


E' più o meno la differenza del valore tra gli orologi che possediamo e quelli che vorremmo comprare ed infatti l'acquisto tra privati rende più realistico e vicino a quello che è il reale valore dell'oggetto.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

ciaca

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Re:Cronografo Classico
« Risposta #81 il: Settembre 12, 2015, 14:45:51 pm »
La forbice tra compro e vendo esiste per ogni mercato di beni usati, e in quelli più seri e trasparenti é anche messa nero su bianco in appositi listini.
Quando un privato acquista da un altro privato non c'è ragione che paghi parte di questa forbice visto che non deve remunerare alcuna intermediazione e/o servizio, ne tanto meno il privato che vende ha motivo di pretendere di più di quanto non gli offra un commerciante, visto che non sta offrendo alcun servizio supplementare.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Cronografo Classico
« Risposta #82 il: Settembre 12, 2015, 15:15:26 pm »
Beh insomma, se dovessimo vendere i nostri orologi tra privati ai prezzi di quanto li ritirano i commercianti, tanto vale cederli subito a loro senza perdere tempo, la verità è che i commercianti, a parte i soliti nomi (che poi sul privato si vendono comunque bene), per gli orologi meno noti ma di pregio certo ti offrono due spicci spesso ai limiti del ridicolo.
Poco più di un anno fa ho provato a piazzare ad un noto venditore di Roma un RO 15300, la sua valutazione era di 6,5k per un orologio B&P perfetto in tutto. Ho messo l'annuncio e dopo qualche giorno in cui facevano a pugni per averlo e alla fine l'ho piazzato ad 8k senza alcuno sforzo, oltretutto c'era che offriva di più, ma non era un asta ed io avevo già dato la mia parola.
Il gargarozzone di commerciante avrebbe guadagnato 2k senza alcuno sforzo (a parte l'inserzione sul sito di vendita e il riporre l'orologio in cassetta).
« Ultima modifica: Settembre 12, 2015, 15:18:10 pm da leolunetta »
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
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Re:Cronografo Classico
« Risposta #83 il: Settembre 12, 2015, 15:26:44 pm »
Ma con lo stesso royak oak fino a quakche anno fa ti ci saresti fatto l'insalata perchè non se lo filava nessuno e un commerciante che te lo pagava (poco) era l'unico a cui avresti potuto venderlo, altro che "fila".
E di questi orologi stiamo parlando, orologi che interessano a talmente pochi che trovarne uno è come pescare il classico ago nel pagliaio.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

PESSOA67

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Re:Cronografo Classico
« Risposta #84 il: Settembre 12, 2015, 15:53:52 pm »
Sono in totale accordo con Erm e Guagua, è quello che ho sempre detto, il valore reale è quando cerchi di vendere, ovviamente valore legato al momento temporale in cui vendi.
Condivido quindi Marco quando dice che la perdita di valore di questi pezzi che nessuno vuole è un male per tutti.

range

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Re:Cronografo Classico
« Risposta #85 il: Settembre 12, 2015, 15:56:12 pm »
Comunque sia  è vero che certi pezzi si trovano bene però proprio oggi mi hanno offerto un DR Papillon nudo e crudo a 7k... il che proprio poco non è...😈

range

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Re:Cronografo Classico
« Risposta #86 il: Settembre 12, 2015, 15:58:13 pm »
Sono in totale accordo con Erm e Guagua, è quello che ho sempre detto, il valore reale è quando cerchi di vendere, ovviamente valore legato al momento temporale in cui vendi.


Se sei il venditore si... se sei l'acquirente no... 😆

Re:Cronografo Classico
« Risposta #87 il: Settembre 12, 2015, 16:06:12 pm »
Ma con lo stesso royak oak fino a quakche anno fa ti ci saresti fatto l'insalata perchè non se lo filava nessuno e un commerciante che te lo pagava (poco) era l'unico a cui avresti potuto venderlo, altro che "fila".
E di questi orologi stiamo parlando, orologi che interessano a talmente pochi che trovarne uno è come pescare il classico ago nel pagliaio.


Si ma io ci sono solo due condizioni in cui mi lascerei volontariamente infinocchiare dai commercianti, una è se sto con la canna del gas, l'altra è se gli capita casualmente un pezzo che cerco da tempo e per me irrinunciabile, in un momento però in cui manco di liquidità ed offro un mio orologio che però verrà chiaramente svalutato più del dovuto. Basta esserne cosciente e farsi prendere in giro consapevolmente.
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ciaca

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Re:Cronografo Classico
« Risposta #88 il: Settembre 12, 2015, 16:11:22 pm »
Ma con lo stesso royak oak fino a quakche anno fa ti ci saresti fatto l'insalata perchè non se lo filava nessuno e un commerciante che te lo pagava (poco) era l'unico a cui avresti potuto venderlo, altro che "fila".
E di questi orologi stiamo parlando, orologi che interessano a talmente pochi che trovarne uno è come pescare il classico ago nel pagliaio.

Si ma io ci sono solo due condizioni in cui mi lascerei volontariamente infinocchiare dai commercianti, una è se sto con la canna del gas, l'altra è se gli capita casualmente un pezzo che cerco da tempo e per me irrinunciabile, in un momento però in cui manco di liquidità ed offro un mio orologio che però verrà chiaramente svalutato più del dovuto. Basta esserne cosciente e farsi prendere in giro consapevolmente.

Nessuno prende in giro nessuno, e non è questione di canna del gas. Ci sono orologi che se li vuoi vendere solo un commerciante è disposto a comprarteli, soprattutto oggi e in Italia, pagandoteli due lire. Se li vuoi vendere, se invece vuoi pescare l'ago nel pagliaio e sei disposto ad attendere un'intera vita per farlo è un altro conto.
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guagua72

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Re:Cronografo Classico
« Risposta #89 il: Settembre 12, 2015, 16:13:08 pm »
Beh insomma, se dovessimo vendere i nostri orologi tra privati ai prezzi di quanto li ritirano i commercianti, tanto vale cederli subito a loro senza perdere tempo, la verità è che i commercianti, a parte i soliti nomi (che poi sul privato si vendono comunque bene), per gli orologi meno noti ma di pregio certo ti offrono due spicci spesso ai limiti del ridicolo.
Poco più di un anno fa ho provato a piazzare ad un noto venditore di Roma un RO 15300, la sua valutazione era di 6,5k per un orologio B&P perfetto in tutto. Ho messo l'annuncio e dopo qualche giorno in cui facevano a pugni per averlo e alla fine l'ho piazzato ad 8k senza alcuno sforzo, oltretutto c'era che offriva di più, ma non era un asta ed io avevo già dato la mia parola.
Il gargarozzone di commerciante avrebbe guadagnato 2k senza alcuno sforzo (a parte l'inserzione sul sito di vendita e il riporre l'orologio in cassetta).

Il Gargarozzone, come lo definisci tu, può essere definito massimizzazione del profitto. Certo che il commerciante cerca di marginare al massimo quando può. Considera però che, se il commerciante è serio e onesto, deve fornire una garanzia, revisionare il pezzo quando occorre e pagare anche le tasse. Cosa che il privato non fa.