Essendo troppo giovane per poter vantare una storia automobilistica nutrita come quella di alcuni di voi, ed essendo alla mia quarta macchina da quando sono patentato, spero di poter aggiornare in meglio quest'intervento in futuro.
Personalmente, seppure per poco, la macchina migliore che ho avuto a disposizione è stata la M3 E46 che avevamo quando ho fatto 18 anni.
Acquistata nuova da mio padre nel 2004, Carbonschwarz con interni Cinnamonbraun e radica, SMG II, tetto apribile e Harman Kardon.
Mi ha davvero esaltato.
Ma le macchine che più hanno segnato la mia esistenza e alle quali devo la maggiorparte dei miei primi ricordi da bambino, sono state le macchine che hanno fatto germogliare e crescere in me il seme della passione per l'auto che da sempre poi mi ha animato.
Una 850i E31 manuale, Diamantschwarz con interni in bufalo americano con ruote Styling 9 acquistata usata da mio nonno a luglio '94 ed una 750i E32 automatica Royalblau anche lei con interno nero in bufalo (ne ricordo ancora vividamente il profumo) e ruote TRX presa da mio padre ad ottobre dello stesso anno, anche lei usata, targata Monaco di Baviera.
Ricordo ancora perfettamente il giorno che andammo a vederla, benché non facessi ancora le elementari, benissimo il profumo della pelle e come un sogno il rumore dell'accensione dell'850i.
All'apertura degli sportelli il volante si sollevava leggermente per agevolare l'ingresso in macchina, al primo scatto di chiave il quadro si accendeva, giravi... il rumore particolarissimo del motorino d'avviamento che sibilava e... un profondissimo boato svegliava tutti e i 12 cilindri che si assestavano poi al minimo con il linearissimo suono cupo, unico dei V12.
C'erano sere che con mio zio scendevamo in giardino per accendere quella e la 750i di mio padre, che aveva lo stesso identico motore, solo per sentirle girare al minimo insieme.
24 cilindri che sembravano una sinfonia.
Forse perché bambino, ma nessun'altra macchina mi ha saputo più restituire le emozioni che mi regalarono quelle due, riuscendo ad instillarmi dentro una passione che tutt'oggi mi alimenta la vita.