A me che sia l'orologio di Steve McQueen, di Tazio Nuvolari o di James Bond non me ne può fregare di meno, guardo l'orologio. E sinceramente questo orologio fa cxxxxe...
E' grosso, è spesso, è pesante, è vistoso, è scarso tecnicamente in relazione al costo, oltretutto pubblicizzato in un modo che sembra che ti stiano vendendo chissà cosa, il genere di roba che detesto, tutto chiacchiere e distintivo.
Esteticamente non mi sembra così male, se lo collochiamo nel suo genere (prettamente sportivo).
Le dimensioni, visti i tempi, sono quasi da lodare: le diverse referenze vanno dai 37 ai 40 mm (anche se bisogna ricordare che la cassa di forma ha un impatto visivo maggiore).
Laltezza è di 13-14 mm: non pochi, ma in linea mi sembra con le caratteristiche di molti altri cronografi non particolarmente pregiati.
La qualità principale, però, è a mio avviso l
identità stilistica ben precisa, che ne ha decretato il successo durevole al di là del mito di Steve McQueen (ricordiamo che molti orologi sono stati nel tempo associati a personaggi famosi: ma se un modello non ha il
quid, il personaggio che lo sponsorizza serve a poco o regala un successo effimero).
Certo, lassociazione col grande attore ha fatto fare a questo orologio un salto in termini di riconoscibilità, e quindi consente alla casa di proporlo ad un prezzo ben maggiore di quello che è il suo valore intrinseco, anche paragonato ad altri orologi della sua fascia.
Concordo quindi che sia
molto chiacchiere e distintivo. Ma forse non
tutto