Devo dire che quando scrivo di grandissimi orologiai contemporanei troppo spesso parlo di Daniels Journe e Papi. Ma io ho avuto il privilegio di consocere e di molto apprezzare Michel Parmigiani. Di aver avuto il privilegio di vedere un orologio pezzo unico fatto da lui per il solito miliardario arabo, con meraviglie tecniche varie. Ho avuto pure il privilegio di vedere raccontato da lui come ha restaurato alcuni pezzi della ricchissima collezione Sandoz di orologi con automi. Ho visto alcuni di questi pezzi funzionare. Ricordo, un incredibile piccolo binocolo da teatro tutto smaltato, del XVIII secolo con il corpo rotante: un lato mostrava il quadrante di orlogio, ma un altro lato....mostrava una scena con automi che naturalmente si muovono e suonano..... Mi ha raccontato come per molti di quei pezzi ha dovuto capire come funzionavano senza avere a disposizione alcun documento. Infatti uno degli industriali Sandoz negli anni 20 del secolo scorso aveva comprato a prezzi stracciati questi orologi con automi, che non funzionavano più e nessuno voleva. Mancavano molti pezzi, ha dovuto capire come funzionavano, li ha ricostruiti ad uno ad uno, e poi ha descritto nei libri appositi come funzionano e ha fatto i disegni in modo che chiunque si curerà della collezione Sandoz saprà come ripararli e fare la manutenzione. Questi pezzi sono in parte anche nel Museo Patek Philippe. Michel Parmigiani è un grandissimo, una persona umile, che passerebbe giorni a farti vedere come lavora E tu rimarresti incantato settimane a sentirlo raccontare i segreti di quelle superbe complicazioni. Ovviamente rispetto a tutto questo le pregevoli complicazioni di serie di Parmigiani perdono valore. Ma è un grandissimo che forse non riesce ad esprimersi bene nel disegno degli orologi....