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VW e il diesel

mbelt

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Re:VW e il diesel
« Risposta #135 il: Settembre 24, 2015, 22:01:47 pm »
Vero quello che dice mbelt sulle scarse evoluzioni ecologiche tra i vari Euro e le considerazioni industriali.
Una cosa però questa "corsa" all'ecologia per me l'ha portata. Nonostante la strada sia ancora lunga ibride e elettriche pure si stanno diffondendo davvero, magari non tanto in Italia ma ormai non sono più mezzi alieni. E quel genere di veicoli ha portato un nuovo modo di guidare più di tante altre evoluzioni viste in precedenza. E a me i motori con la scossa piacciono molto.
In buona misura condivido. Se fosse vero, e potrebbe essere vero, quello che viene detto, e cioè che entro 4 anni avremo elettriche da 500 km di autonomia mi pare chiaro che sarà questa soluzione ad imporsi. Perché la fuell cell a idrogeno esiste, funziona, ma ha il problema che costa ancora troppo, che produrre idrogeno costa sul piano energetico, e che una rete di distribuzione richiederebbe investimenti che nessuno vuole spendere. È un peccato perché tecnologicamente è molto bello nteressante. Certo il motore a combustione interna lascierà in me forti rimpianti.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ciaca

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Re:VW e il diesel
« Risposta #136 il: Settembre 24, 2015, 22:12:15 pm »
Il problema dell'elettrico sono gli accumulatori. Costano troppo e hanno ancora prestazioni, in termini di capacità e durata (cicli di ricarica) incompatibili con auto per la mobilità personale.
Per me rimarranno confinati ad utilizzi marginali, anche perché sono molto più inquinanti di qualunque motore a combustione moderno e perché sul petrolio si fondano le economie di interi paesi e gli sconvolgimenti geopolitici che conseguirebbero al declino del petrolio sarebbero imprevedibili e difficilmente governabili.
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tick

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Re:VW e il diesel
« Risposta #137 il: Settembre 24, 2015, 22:25:36 pm »
Non ne faccio una questione di averle domattina ma dopo aver provato l'elettrico... Non fosse stato per la fregola ecologista degli ultimi anni questa spinta alla commercializzazione, con annesse ricerca e produzione non l'avremmo avuta Nonostante l'elettrico sulla macchina ci stia proprio bene a prescindere.
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mbelt

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Re:VW e il diesel
« Risposta #138 il: Settembre 24, 2015, 22:32:35 pm »
Il problema dell'elettrico sono gli accumulatori. Costano troppo e hanno ancora prestazioni, in termini di capacità e durata (cicli di ricarica) incompatibili con auto per la mobilità personale.
Per me rimarranno confinati ad utilizzi marginali, anche perché sono molto più inquinanti di qualunque motore a combustione moderno e perché sul petrolio si fondano le economie di interi paesi e gli sconvolgimenti geopolitici che conseguirebbero al declino del petrolio sarebbero imprevedibili e difficilmente governabili.
Il peggior nemico dell'elettrico, oltre alla resistenza dell'industria ad investire, è stata sino ad oggi l'ampia disponibilità di petrolio a costi bassi. Questa è la realtà. Sugli accumulatori ti assicuro che la tencnolgia non solo c'è già ma addirittura è già in commercio. Pensa che una berlina grande e grossa da 700cv, la Tesla Model S, ha già quasi 400 km di autonomia vera. Ed è una tecnologia già di qualche anno fa. Quindi non ho dubbi che siano già disponibili buone autonomie su vetture meno potenti, piccole e leggere. La previsione che ho fatto è assai pessimistica, potremmo anche trovarci di fronte a valori molto superiori. A fare la rete elettrica di ricarica non sarà un grosso problema.
Infine, sulle questione dei supposti limiti geopolitici alla diffusione dell'elettrico hai ragione ma anche torto. Perché la stabilità di certi regimi del mondo arabo non esiste più nemmeno nei sogni degli occidentali. Era già chiaro con le torri gemelle, ma è diventato assolutamente certo con l'accordo USA Iran ( per semplificare). Perché in realtà quei regimi anche se il petrolio avesse il ruolo di oggi per altri cento anni, sarebbero comunque condannati. Dalla globalizzazione , dal fatto che ormai le opinioni pubbliche di quei paesi non sono più disposti a sopportare regimi feudali. Ed infatti hanno finanziato l'esteremismo islamico, non perché si illudano di bloccare il processo ma per rallentarlo. Il mondo lo ha capito, e quindi oggi prevalgono gli egoismi dell'industria dell'auto che ha tutto l'interesse a far cambiare le automobili verso la nuova tecnologia, il fatto che il mondo occidentale vuole essere autonomo da quei regimi, in pochi anni, il fatto dell'ambiente che comunque qualche vantaggio lo avrà, checché se ne dica. Poi ci sarebbe ad a ulteriore prova di quanto affermo la ustione dello Shale gas americano, ma il discorso diventerebbe lungo. Poteva apparire una via alternativa ma l'Opec ha agito con spregiudicatezza ed intelligenza, e le aziende stanno chiudendo...
« Ultima modifica: Settembre 24, 2015, 22:34:27 pm da mbelt »
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ilcommesso

Re:VW e il diesel
« Risposta #139 il: Settembre 24, 2015, 23:44:44 pm »
Io ricordo le previsioni su quando sarebbe finito il petrolio... si stimano riserve per altri secoli.

Tornando al 3d, la colpa di VW è quella di avere ingannato i consumatori, tutto qui, ma in USA non ci vanno leggeri su queste vicende.

Il fatto che non abbiano più un'industria automobilistica seria non capisco che vantaggi possa comunque portargli, visto che il diesel lo useranno giusto i camion.

Viceversa da noi il diesel era prima utilizzato da chi faceva molti km, poi vista la convenienza del diesel, utilizzato anche su semplici utilitarie, ha visto un'ampia diffusione; da quel momento però il prezzo del diesel ha quasi raggiunto la benzina, con sommi incassi dei petrolieri nostrani.

Penso che in USA la VW pagherà qualche miliardo di multa, il nuovo CEO chiederà scusa a wall street e poi cambierà poco.... in europa ancora meno, si alzerà un gran polverone, come sta già accadendo, per coinvolgere sempre più case produttrici, finchè non scoppierà qualche altro scandalo o emergenza che porterà l'episodio nel dimenticatoio.

Le auto inquinano meno, gli aerei inquinano meno: la tecnologia dovrebbe migliorare la qualità della nostra vita, quindi auto meno inquinanti vuol dire aria più pulita....ma se poi ho le ferrovie a carbone, la centrale elettrica ad olio, allora tutto ciò diventa risibile.

Aveva ragione Grillo, ecologia non vuole dire piantare alberi, ma costruire un'auto che faccia 100 km con 1 litro ai 100 km/h di media.
Astenersi lupo ed altre finte auto, ho provato una UP a metano tempo fa e quasi entravo in depressione  :D :D :D

ALAN FORD

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Re:VW e il diesel
« Risposta #140 il: Settembre 25, 2015, 06:57:51 am »
Vero quello che dice mbelt sulle scarse evoluzioni ecologiche tra i vari Euro e le considerazioni industriali.
Una cosa però questa "corsa" all'ecologia per me l'ha portata. Nonostante la strada sia ancora lunga ibride e elettriche pure si stanno diffondendo davvero, magari non tanto in Italia ma ormai non sono più mezzi alieni. E quel genere di veicoli ha portato un nuovo modo di guidare più di tante altre evoluzioni viste in precedenza. E a me i motori con la scossa piacciono molto.
In buona misura condivido. Se fosse vero, e potrebbe essere vero, quello che viene detto, e cioè che entro 4 anni avremo elettriche da 500 km di autonomia mi pare chiaro che sarà questa soluzione ad imporsi. Perché la fuell cell a idrogeno esiste, funziona, ma ha il problema che costa ancora troppo, che produrre idrogeno costa sul piano energetico, e che una rete di distribuzione richiederebbe investimenti che nessuno vuole spendere. È un peccato perché tecnologicamente è molto bello nteressante. Certo il motore a combustione interna lascierà in me forti rimpianti.

La cosa è possibile, ma poi tutti questi pacchi batteria vanno ricaricati.
Con cosa?
Quante centrali nucleari serviranno per ricaricare milioni di pacchi batteria che per ricaricarli l'alimentatore assorbe come un forno?
Oppure basta lasciarle al sole con un paio di pannelli fotovoltaici cadauna con due o tre giorni si dovrebbero ricaricare.

mbelt

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Re:VW e il diesel
« Risposta #141 il: Settembre 25, 2015, 09:36:58 am »
Vero quello che dice mbelt sulle scarse evoluzioni ecologiche tra i vari Euro e le considerazioni industriali.
Una cosa però questa "corsa" all'ecologia per me l'ha portata. Nonostante la strada sia ancora lunga ibride e elettriche pure si stanno diffondendo davvero, magari non tanto in Italia ma ormai non sono più mezzi alieni. E quel genere di veicoli ha portato un nuovo modo di guidare più di tante altre evoluzioni viste in precedenza. E a me i motori con la scossa piacciono molto.
In buona misura condivido. Se fosse vero, e potrebbe essere vero, quello che viene detto, e cioè che entro 4 anni avremo elettriche da 500 km di autonomia mi pare chiaro che sarà questa soluzione ad imporsi. Perché la fuell cell a idrogeno esiste, funziona, ma ha il problema che costa ancora troppo, che produrre idrogeno costa sul piano energetico, e che una rete di distribuzione richiederebbe investimenti che nessuno vuole spendere. È un peccato perché tecnologicamente è molto bello nteressante. Certo il motore a combustione interna lascierà in me forti rimpianti.

La cosa è possibile, ma poi tutti questi pacchi batteria vanno ricaricati.
Con cosa?
Quante centrali nucleari serviranno per ricaricare milioni di pacchi batteria che per ricaricarli l'alimentatore assorbe come un forno?
Oppure basta lasciarle al sole con un paio di pannelli fotovoltaici cadauna con due o tre giorni si dovrebbero ricaricare.
Ci sarà qualche centrale termoelettrica in più a petrolio o a gas immagino, in attesa che altre tecnolgie divengano mature. Si tenga presente che contro quello che affermano tanti disinformati sull'argomento, vi è un miglioramento ambientale significativo quando si passa da milioni e milioni di scarichi di CO2 a pochi grandi scarichi localizzati in centrali, che sono  molto ma molto più semplici da controllare. Quanto poi alle batterie, anche qui tante dicerie, ma la verità è che lo smaltimento ecologico delle batterie da diversi decenni non è più un problema, persino in Italia, figurati nel resto del mondo civile. Non sono scorie nucleari, sono rifiuti tossici.
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ALAN FORD

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Re:VW e il diesel
« Risposta #142 il: Settembre 25, 2015, 10:01:42 am »
Vero quello che dice mbelt sulle scarse evoluzioni ecologiche tra i vari Euro e le considerazioni industriali.
Una cosa però questa "corsa" all'ecologia per me l'ha portata. Nonostante la strada sia ancora lunga ibride e elettriche pure si stanno diffondendo davvero, magari non tanto in Italia ma ormai non sono più mezzi alieni. E quel genere di veicoli ha portato un nuovo modo di guidare più di tante altre evoluzioni viste in precedenza. E a me i motori con la scossa piacciono molto.
In buona misura condivido. Se fosse vero, e potrebbe essere vero, quello che viene detto, e cioè che entro 4 anni avremo elettriche da 500 km di autonomia mi pare chiaro che sarà questa soluzione ad imporsi. Perché la fuell cell a idrogeno esiste, funziona, ma ha il problema che costa ancora troppo, che produrre idrogeno costa sul piano energetico, e che una rete di distribuzione richiederebbe investimenti che nessuno vuole spendere. È un peccato perché tecnologicamente è molto bello nteressante. Certo il motore a combustione interna lascierà in me forti rimpianti.

La cosa è possibile, ma poi tutti questi pacchi batteria vanno ricaricati.
Con cosa?
Quante centrali nucleari serviranno per ricaricare milioni di pacchi batteria che per ricaricarli l'alimentatore assorbe come un forno?
Oppure basta lasciarle al sole con un paio di pannelli fotovoltaici cadauna con due o tre giorni si dovrebbero ricaricare.
Ci sarà qualche centrale termoelettrica in più a petrolio o a gas immagino, in attesa che altre tecnolgie divengano mature. Si tenga presente che contro quello che affermano tanti disinformati sull'argomento, vi è un miglioramento ambientale significativo quando si passa da milioni e milioni di scarichi di CO2 a pochi grandi scarichi localizzati in centrali, che sono  molto ma molto più semplici da controllare. Quanto poi alle batterie, anche qui tante dicerie, ma la verità è che lo smaltimento ecologico delle batterie da diversi decenni non è più un problema, persino in Italia, figurati nel resto del mondo civile. Non sono scorie nucleari, sono rifiuti tossici.

Le batterie inquinano soprattutto nel costruirle non nello smaltirle.
E comunque fino ad ora lo smaltimento ha riguardato il piombo, smaltire le nuove tecnologie Litio/Ferro in quantità milioni di volte superiori alle attuali, non lo so se è così semplice.

ciaca

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Re:VW e il diesel
« Risposta #143 il: Settembre 25, 2015, 11:57:58 am »
Di semplice non c'è nulla, specie quando metti in circolazione decine di milioni di veicoli. É già un problema rottamare le vecchie automobili tradizionali.
Ma tutto si può gestire, possibilmente non all'italiana (basta vedere come abbiamo "gestito" le scorie nucleari delle nostre centrali dismesse).
Il problema vero secondo me é che la tecnologia degli accumulatori, in ogni campo, é ancora immatura; le batterie sono ancora il limite di molti settori, dall'elettronica all'automotive. A parte la capacità, si parla di automoMie di 400km ma bisogna vedere "come", c'è il problema della ricarica (per fare un pieno di benzina ci vuole meno di un minuto, per ricaricare una batteria ci vogliono ore), e quello dei cicli di vita ancora troppo corti, molto più corti della vita utile di un'automobile. Con annesso dispendio in termini di sostituzione e smaltimento, certo destinato a diminuire esponenzialmente in ragione della maggiore diffusione di questa tecnologia, ma comunque sempre relativamente elevato rispetto al costo totale del veicolo.
Io non credo che il futuro della mobilità personale passi dall'elettrico.
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mbelt

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Re:VW e il diesel
« Risposta #144 il: Settembre 25, 2015, 12:10:43 pm »
Di semplice non c'è nulla, specie quando metti in circolazione decine di milioni di veicoli. É già un problema rottamare le vecchie automobili tradizionali.
Ma tutto si può gestire, possibilmente non all'italiana (basta vedere come abbiamo "gestito" le scorie nucleari delle nostre centrali dismesse).
Il problema vero secondo me é che la tecnologia degli accumulatori, in ogni campo, é ancora immatura; le batterie sono ancora il limite di molti settori, dall'elettronica all'automotive. A parte la capacità, si parla di automoMie di 400km ma bisogna vedere "come", c'è il problema della ricarica (per fare un pieno di benzina ci vuole meno di un minuto, per ricaricare una batteria ci vogliono ore), e quello dei cicli di vita ancora troppo corti, molto più corti della vita utile di un'automobile. Con annesso dispendio in termini di sostituzione e smaltimento, certo destinato a diminuire esponenzialmente in ragione della maggiore diffusione di questa tecnologia, ma comunque sempre relativamente elevato rispetto al costo totale del veicolo.
Io non credo che il futuro della mobilità personale passi dall'elettrico.
Potrei dirti che in famiglia abbiamo avuto due Toyota Prius, con batteria NIMH, una tecnologia superatissima e che ha un ciclo di vIta inferiiore. La prima ha passato i 400k km, la seconda si è rotta a 330k. A questo punto credo proprio che il problema batterie non esista più.  E anche la ricarica non sarà un problema, perché chiaramente la rete di ricarica ci sarà, e per ottenere una carica abbondante ci vorranno massimo 10 minuti. Essendo la mia famiglia da sempre nel campo del riciclaggio dei materiali posso dirti che persino l'Italia non ha più un problema con le batteria esauste, lo ha definitivamente risolto ai primi anni 90. Oggi già si fanno milioni e milioni di batterie per ogni cosa, e non sarà certo lo smaltimento di quelle per l'auto elettrica ad essere un problema.
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Re:VW e il diesel
« Risposta #145 il: Settembre 25, 2015, 13:08:31 pm »
Di semplice non c'è nulla, specie quando metti in circolazione decine di milioni di veicoli. É già un problema rottamare le vecchie automobili tradizionali.
Ma tutto si può gestire, possibilmente non all'italiana (basta vedere come abbiamo "gestito" le scorie nucleari delle nostre centrali dismesse).
Il problema vero secondo me é che la tecnologia degli accumulatori, in ogni campo, é ancora immatura; le batterie sono ancora il limite di molti settori, dall'elettronica all'automotive. A parte la capacità, si parla di automoMie di 400km ma bisogna vedere "come", c'è il problema della ricarica (per fare un pieno di benzina ci vuole meno di un minuto, per ricaricare una batteria ci vogliono ore), e quello dei cicli di vita ancora troppo corti, molto più corti della vita utile di un'automobile. Con annesso dispendio in termini di sostituzione e smaltimento, certo destinato a diminuire esponenzialmente in ragione della maggiore diffusione di questa tecnologia, ma comunque sempre relativamente elevato rispetto al costo totale del veicolo.
Io non credo che il futuro della mobilità personale passi dall'elettrico.
Potrei dirti che in famiglia abbiamo avuto due Toyota Prius, con batteria NIMH, una tecnologia superatissima e che ha un ciclo di vIta inferiiore. La prima ha passato i 400k km, la seconda si è rotta a 330k. A questo punto credo proprio che il problema batterie non esista più.  E anche la ricarica non sarà un problema, perché chiaramente la rete di ricarica ci sarà, e per ottenere una carica abbondante ci vorranno massimo 10 minuti. Essendo la mia famiglia da sempre nel campo del riciclaggio dei materiali posso dirti che persino l'Italia non ha più un problema con le batteria esauste, lo ha definitivamente risolto ai primi anni 90. Oggi già si fanno milioni e milioni di batterie per ogni cosa, e non sarà certo lo smaltimento di quelle per l'auto elettrica ad essere un problema.

Ma la Prius non è ibrida?!  ???

Tornando al tema delle omologazioni, "svolta" in UE: dal 2016 test di omologazione su strada

http://www.repubblica.it/economia/2015/09/25/news/caso_vw_ora_le_ibride_sono_a_rischio-123637832/?rss

Come al solito la gatta frettolosa rischia di fare i gattini ciechi

Infine, a baneficio dell'amico Gidi che si è fatto tante risate in questi giorni, confermo che TUTTI emettono fino a 11 volte in più di quanto rilevato in fase di omologazione, come già accertato sin dal 2011 dal Joint Research Center europeo di Ispra attraverso uno studio condotto su svariate vetture di svariate marche, non solo diesel ma anche benzina e minivan, noto alla commissione europea (il JRC è infatti un organo di ricerca a supporto delle politiche europee in materia) e dalle cui risultanze ha preso le mosse lo studio ICCT che ha portato allo "scandalo". Gli studi "seri" si fanno a tappeto, e non si pubblicano marchi a vanvera solo per speculare :)

http://www.repubblica.it/economia/2015/09/25/news/caso_vw_ora_le_ibride_sono_a_rischio-123637832/?rss
« Ultima modifica: Settembre 25, 2015, 13:26:05 pm da ciaca »
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Errol

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Re:VW e il diesel
« Risposta #146 il: Settembre 25, 2015, 13:20:16 pm »
Di semplice non c'è nulla, specie quando metti in circolazione decine di milioni di veicoli. É già un problema rottamare le vecchie automobili tradizionali.
Ma tutto si può gestire, possibilmente non all'italiana (basta vedere come abbiamo "gestito" le scorie nucleari delle nostre centrali dismesse).
Il problema vero secondo me é che la tecnologia degli accumulatori, in ogni campo, é ancora immatura; le batterie sono ancora il limite di molti settori, dall'elettronica all'automotive. A parte la capacità, si parla di automoMie di 400km ma bisogna vedere "come", c'è il problema della ricarica (per fare un pieno di benzina ci vuole meno di un minuto, per ricaricare una batteria ci vogliono ore), e quello dei cicli di vita ancora troppo corti, molto più corti della vita utile di un'automobile. Con annesso dispendio in termini di sostituzione e smaltimento, certo destinato a diminuire esponenzialmente in ragione della maggiore diffusione di questa tecnologia, ma comunque sempre relativamente elevato rispetto al costo totale del veicolo.
Io non credo che il futuro della mobilità personale passi dall'elettrico.
Potrei dirti che in famiglia abbiamo avuto due Toyota Prius, con batteria NIMH, una tecnologia superatissima e che ha un ciclo di vIta inferiiore. La prima ha passato i 400k km, la seconda si è rotta a 330k. A questo punto credo proprio che il problema batterie non esista più.  E anche la ricarica non sarà un problema, perché chiaramente la rete di ricarica ci sarà, e per ottenere una carica abbondante ci vorranno massimo 10 minuti. Essendo la mia famiglia da sempre nel campo del riciclaggio dei materiali posso dirti che persino l'Italia non ha più un problema con le batteria esauste, lo ha definitivamente risolto ai primi anni 90. Oggi già si fanno milioni e milioni di batterie per ogni cosa, e non sarà certo lo smaltimento di quelle per l'auto elettrica ad essere un problema.

Ma la Prius non è ibrida?!  ???

Tornando al tema delle omologazioni, "svolta" in UE: dal 2016 test di omologazione su strada

http://www.repubblica.it/economia/2015/09/25/news/caso_vw_ora_le_ibride_sono_a_rischio-123637832/?rss

Come al solito la gatta frettolosa rischia di fare i gattini ciechi

quindi dal 2016 tutti i mezzi torneranno ad essere omologati Euro 0???? :D :D :D
        

mbelt

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Re:VW e il diesel
« Risposta #147 il: Settembre 25, 2015, 13:23:42 pm »
Di semplice non c'è nulla, specie quando metti in circolazione decine di milioni di veicoli. É già un problema rottamare le vecchie automobili tradizionali.
Ma tutto si può gestire, possibilmente non all'italiana (basta vedere come abbiamo "gestito" le scorie nucleari delle nostre centrali dismesse).
Il problema vero secondo me é che la tecnologia degli accumulatori, in ogni campo, é ancora immatura; le batterie sono ancora il limite di molti settori, dall'elettronica all'automotive. A parte la capacità, si parla di automoMie di 400km ma bisogna vedere "come", c'è il problema della ricarica (per fare un pieno di benzina ci vuole meno di un minuto, per ricaricare una batteria ci vogliono ore), e quello dei cicli di vita ancora troppo corti, molto più corti della vita utile di un'automobile. Con annesso dispendio in termini di sostituzione e smaltimento, certo destinato a diminuire esponenzialmente in ragione della maggiore diffusione di questa tecnologia, ma comunque sempre relativamente elevato rispetto al costo totale del veicolo.
Io non credo che il futuro della mobilità personale passi dall'elettrico.
Potrei dirti che in famiglia abbiamo avuto due Toyota Prius, con batteria NIMH, una tecnologia superatissima e che ha un ciclo di vIta inferiiore. La prima ha passato i 400k km, la seconda si è rotta a 330k. A questo punto credo proprio che il problema batterie non esista più.  E anche la ricarica non sarà un problema, perché chiaramente la rete di ricarica ci sarà, e per ottenere una carica abbondante ci vorranno massimo 10 minuti. Essendo la mia famiglia da sempre nel campo del riciclaggio dei materiali posso dirti che persino l'Italia non ha più un problema con le batteria esauste, lo ha definitivamente risolto ai primi anni 90. Oggi già si fanno milioni e milioni di batterie per ogni cosa, e non sarà certo lo smaltimento di quelle per l'auto elettrica ad essere un problema.

Ma la Prius non è ibrida?!  ???

Tornando al tema delle omologazioni, "svolta" in UE: dal 2016 test di omologazione su strada

http://www.repubblica.it/economia/2015/09/25/news/caso_vw_ora_le_ibride_sono_a_rischio-123637832/?rss

Come al solito la gatta frettolosa rischia di fare i gattini ciechi
Si, è ibrida, ma proprio per questo stressa molto piu le batteria di una elettrica pura, perché è un continuo alternarsi cariche e scàriche parziali, per cui con quella tecnologia lo stress è molto alto. Ora è arrivata in Casa una orrenda Lexus NX ibrida con le batterie al litio, penso andrà ancora meglio.
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PESSOA67

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Re:VW e il diesel
« Risposta #148 il: Settembre 25, 2015, 16:35:00 pm »
Guarda appena ti capita una disgrazia...tutti a darti addosso...trovata sul web (vero è che se fosse capitata a noi sta tegola per primi chissà cosa avrebbero detto dell'Italia..ed io non sono uno che difende la ns nazione a priori...):



ciaca

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Re:VW e il diesel
« Risposta #149 il: Settembre 25, 2015, 16:51:19 pm »
😂
Intanto quel fogliaccio detto Bild che ieri aveva tirato in ballo BMW provocandone una copiosa perdita del titolo in borsa oggi ha rettificato precisando che si riferiva genericamente a difformità tra le emissioni rilevate su strada rispetto a quelle registrate in sede di omologazione, cosa già appurata essere valida per tutti i veicoli in circolazione e nulla ha a che vedere con.la presunta frode VW per mezzo di apposito software.
Il titolo bmw ha oggi recuperato buona parte di quanto perso ieri.
« Ultima modifica: Settembre 25, 2015, 17:03:14 pm da ciaca »
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